Dicembre positivo, ma non eccezionale, ed un gennaio da dimenticare. Numeri alla mano gli italiani tradiscono La Thuile e, complice la crisi economica, riducono massicciamente le loro presenze nella località della piccola regione autonoma.
I numeri lasciano pochi dubbi. A dicembre le presenze complessive segnano un +8,91%, merito però del +82,93% fatto registrare dai turisti stranieri (passati da 3.145 a 5.753), mentre gli italiani limitano i danni con un calo contenuto del -3,70 per cento. Ma a gennaio l’emorragia di connazionali è inarrestabile. Gli italiani passano da 25.073 a 17.863 (-28,76%), mentre la clientela straniera recupera quel che può passando da 14.138 a 16.869 (+19,32%). Il saldo finale è comunque negativo e, per giunta, a due cifre, con un -11,42% che, per ora, ha vanificato il buon andamento di dicembre.
Il parere degli operatori
Stefano Jacquemod, proprietario del Chalet Eden, rappresentante degli albergatori nel locale consorzio turistico e consigliere dell’associazione regionale di categoria, non nasconde la sua preoccupazione. «Gennaio è stato un mese durissimo. Gli italiani non si sono mossi. Da qui a metà marzo la situazione dovrebbe migliorare». Ivano Udali, presidente dell’Aiat La Thuile – Piccolo San Bernardo e proprietario del ristorante in quota «Lo Riondé», racconta come il mese di febbraio si caratterizzi «per weekend superaffollati» e un leggero calo di presenze rispetto all’anno scorso durante la settimana. Tuttavia nonostante l’annata non del tutto felice a La Thuile si continua ad investire nell’offerta turistica. Da poco sono terminati i lavori di un nuovo albergo a quattro stelle ed entro il 2010 ne saranno costruiti altre tre: due a tre stelle ed un altro quattro stelle. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 25 febbraio 2009)
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
0 commenti:
Posta un commento