Con un primo weekend sulle piste alle spalle (il 26 novembre hanno aperto gli impianti nel comprensorio del Monterosaski, il giorno seguente a Pila, La Thuile e Courmayeur, mentre a Cervinia si scia già dal 30 ottobre) ed un secondo in corso (leggi qui) la Valle d’Aosta affronta la stagione invernale 2010/2011 con l’obbiettivo di invertire il trend negativo che ha caratterizzato l’ultimo biennio dove tra novembre e marzo italiani e stranieri si sono pericolosamente avvicinati alla soglia psicologica di 1,3 milioni di presenze dopo una stagione 2007/2008 da incorniciare con 1,47 milioni, con un calodel 10,2%.
In particolare sono gli stranieri a mancare all’appello, passati da 589.216 a 575.980, mentre gli italiani fanno registrare un piccolo saldo positivo, da 736.627 a 743.507. Il calo degli stranieri è in massima parte attribuibile alla clientela inglese in seguito al crollo della sterlina rispetto all’euro, mentre tutti gli altri mercati stranieri registrano lievi crescite.
Strategicamente l’Assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz e gli uomini del suo staff hanno comunque puntato ad ampliare il raggio di azione italiano dell’appeal dell’offerta valdostana. Obiettivo dichiarato lo sciatore del centro sud. Le attrattive invernali della Valle d'Aosta sono state promosse da «Vd'A3», una sorta di ambasciata temporanea valdostana a Roma che, dal 28 ottobre al 7 novembre, in piazza Apollo d'oro, nei pressi dell'Auditorium, in concomitanza con il Festival del cinema di Roma. In una location centralissima sono state posizionate strutture interattive per i visitatori che hanno potuto sperimentare «Ski Magic», un simulatore di sci che ha permesso a sciatori e snowboarder di compiere evoluzioni sotto la guida di istruttori, oppure cimentarsi con l'arrampicata su quattro vette di oltre quattromila metri di altezza. La Vallèe ha così portato la neve nel cuore di Roma. «Con l’inizio della stagione invernale – ha detto Marguerettaz - abbiamo riproposto l’iniziativa di successo “Chi si ferma è premiato”, che abbina skipass e soggiorno alberghiero, e altri prodotti turistici tematici che vogliono invitare i nostri visitatori ad approfondire aspetti interessanti del nostro ricco patrimonio storico ed artistico che meritano di essere conosciuti, accompagnandoli con la nostra ospitalità a scoprire le numerose opportunità della nostra Regione».
Ma quali sono le attese degli albergatori valdostani? La presidente degli albergatori Silvana Perucca è ottimista. «Come albergatori siamo convinti che le nostre stazioni siano pronte ad accogliere gli sciatori, gli amanti della montagna, gli ospiti dell’inverno nel migliore dei modi e con il ponte dell’Immacolata tutte le strutture saranno a regime. Grazie poi agli investimenti fatti nell’innevamento dalle società funiviarie le nostre località sono sempre in grado di garantire piste di alta qualità». Qualche incognita tuttavia rimane. «Prima di tutto l’impossibilità di fare previsioni perché la prenotazione sotto data, – commenta Perucca – magari con un occhio al meteo, è ormai la regola. Fanno eccezione i periodi canonici tra Natale e Capodanno. Verso il tutto esaurito tra il 2 e il 9 gennaio, ancora qualche posto nella settimana tra Natale e Capodanno. L’altra incognita è la data della Pasqua. Siccome cade molto avanti, il 24 aprile, potremmo esserne danneggiati».
Gli albergatori si aspettano molto dagli eventi sportivi messi a calendario dall’assessorato. «Le due gare di Coppa Europa il 10 e l’11 dicembre a Gressoney sulla pista dedicata a Leonardo David - conclude Perucca - garantiscono un piccolo indotto sul territorio e un positivo ritorno di immagine per il prodotto sci in Valle d’Aosta, Senza dimenticare le tappe dei campionati italiani assoluti di Biathlon che svolgendosi in località minori sono particolarmente importanti per i territori che le ospitano».
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