Il Senato della Repubblica ha
approvato, nella giornata di Martedi 29 marzo, il Disegno di Legge per la
riforma del Terzo Settore e del Volontariato e compiendo, così facendo un
primo, per molti versi importante, passo, dopo mesi di discussioni. Ora il
testo passerà al vaglio della Camera dei Deputati e successivamente il Governo
avrà un anno di tempo per emanare i decreti attuativi che renderanno così
operativo il DDL in questione.
Il mondo del volontariato, CSVNET
e il CSV Valle d’Aosta saluta con soddisfazione il risultato raggiunto e che
rappresenta il frutto di un “confronto costruttivo” tra il legislatore e il
mondo della volontariato. In particolare CSVNET e all’interno di questo il CSV
della Valle d’Aosta, hanno compiuto, in questi mesi, una forte azione per
difendere da un lato la straordinaria ricchezza rappresentata dalle Associazioni
di volontariato presenti sul territorio e nel contempo per salvaguardare il
ruolo centrale svolto, a livello locale, dai CSV e a livello nazionale da
CSVNET.
Con questa riforma, in
particolare, i CSV diventano il riferimento di tutto il volontariato, ivi
compreso quello facente capo al Terzo Settore. In particolare il testo del ddl
di riforma permette ai CSV di fornire supporto tecnico, formativo e informativo
per promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari nei diversi
enti del Terzo Settore e non più soltanto alle sole organizzazioni di
volontariato così come definite dalla legge 266 del 1991.
Si tratta di una evoluzione
importante alla quale il legislatore fa corrispondere l’altra grande novità,
ovvero il “principio della porta aperta”: tutte le Organizzazioni del Terzo
Settore potranno,così,concorrere alla conduzione dei CSV, la cui governance
dovrà comunque rimanere in capo alle Organizzazioni di volontariato, che devono
rappresentare la maggioranza, attraverso una gestione democratica, partecipata e
radicata territorialmente.
La riforma, grazie al serio
lavoro intrapreso in questi mesi e al quale la nostra regione ha dato un
contributo qualificante, ha di fatto accolto molte delle richieste avanzate dai
CSV, tra cui il finanziamento stabile, con programmazione triennale, con le
risorse messe a disposizioni dalle Fondazioni di origine bancaria. A tale fine
proprio in questi giorni è in corso una verifica dell’accordo ACRI –
Volontario, scaduto nel 2016, e che regola l’uso dei fondi delle associazioni di
origine bancaria destinati a sostenere le attività delle Associazioni che
operano nel Terzo Settore. Anche in questo caso CSV Valle d’Aosta sarà in prima
fila per difendere gli interessi e salvaguardare la dignità di ogni singola
Associazione di volontariato.
Claudio Latino
Membro del Consiglio Direttivo di
CSVNET
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