Si è tenuto oggi,
mercoledì 18 marzo, a partire dalle 10, presso la sala conferenze
dell’Hotel Milleluci di Aosta, il Convegno dal titolo «Jobs Act: Ricadute ed
opportunità per il settore turistico ricettivo» organizzato dall’Associazione
degli Albergatori Valle d’Aosta (ADAVA ) in collaborazione con Federalberghi
nazionale e con ADAPT (prestigioso centro studi fondato dal prof. Marco
Biagi).
Di fronte ad una
gremita platea composta in parte da imprenditori alberghieri e in parte da
consulenti del lavoro, il Presidente ADAVA Alessandro Cavaliere ha
introdotto i lavori nel corso dei quali sono state presentate le novità
introdotte dalla Legge 10 dicembre 2014, n. 183 (meglio conosciuta come “Jobs
Act”) che riformano in maniera significativa il mercato del lavoro nel nostro
Paese.
Il “Jobs Act” è
sostanzialmente una legge delega, ovvero, una legge con cui il Parlamento ha
fissato una serie di “paletti” entro i quali il Governo può legiferare con
appositi decreti attuativi nell’ambito delle seguenti materie: ammortizzatori
sociali, servizi per il lavoro e politiche attive, semplificazione delle
procedure e degli adempimenti, riordino delle forme contrattuali e dell’attività
ispettiva, tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di
lavoro.
Al momento
il
Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti attuativi in materia di contratto
di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti e degli ammortizzatori
sociali per disoccupazione involontaria e ricollocazione dei
lavoratori.
Il primo argomento
è stato affrontato con dovizia di particolari e specifici casi giuridici
rilevati nell’ambito della propria attività di ricerca dal giuslavorista Gabriele Gamberini, Felsina Labour Lawyers, Ricercatore ADAPT.
L’intervento di quest’ultimo si è infatti concentrato – raffrontando vecchia e
nuova disciplina – sul nuovo apparato sanzionatorio introdotto per i
licenziamenti individuali e collettivi con riferimento ai lavoratori neoassunti
a tempo indeterminato dall’entrata in vigore del provvedimento nonché ai casi di
conversione, successiva all’entrata in vigore, di contratto a tempo determinato
in contratto a tempo indeterminato.
Angelo
Candido, Capo servizio sindacale Federalberghi, è invece intervenuto sui
nuovi ammortizzatori
sociali per disoccupazione involontaria e ricollocazione dei lavoratori
introdotti dal Jobs Act, nello specifico la Naspi
e l'Asdi. La prima è la nuova assicurazione sociale per l’impiego (che
sostituisce l’Aspi e la mini Aspi introdotte con la legge Fornero) che spetterà
a chi rimarrà disoccupato dal primo maggio 2015 e per tutti i lavoratori
dipendenti che abbiano perso l’impiego e che hanno cumulato almeno 13 settimane
di contribuzione negli ultimi 4 anni di lavoro e almeno 18 giornate effettive di
lavoro negli ultimi 12 mesi. Sarà pari al 75% della retribuzione media degli
ultimi quattro anni con un tetto di 1.300 euro e durerà al massimo 24 mesi (dal
2017 saranno però 18 e l’importo va riducendosi del 3% al mese dopo i primi
quattro mesi). L’erogazione della Naspi è condizionata alla partecipazione del
disoccupato a iniziative di attivazione lavorativa o di riqualificazione
professionale. L'Asdi, invece, è un assegno di disoccupazione che verrà
riconosciuto a chi si trovi in condizioni di particolare
necessità.
Ha concluso i
lavori Andrea Serra del servizio sindacale Federalberghi con una
panoramica delle novità introdotte dalla revisione delle forme contrattuali, tra
cui la cancellazione delle associazioni in partecipazione e job sharing e la
conferma dei contratti a tempo determinato, di somministrazione, a chiamata, di
lavoro accessorio, di apprendistato e part-time.
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