Vi propongo l'intervista all'assessore comunale al Bilancio di Aosta Mauro Baccega (Stella Alpina) pubblicata sul Corriere della Valle dell'11 dicembre 2008. E' la terza intervista fatta ai componenti della giunta del capoluogo regionale. Come sempre si tratta di due puntate. Oggi e domani. Gli altri articoli li trovate qui.
Come sta procedendo la predisposizione del bilancio? Lei ha detto che sarà un bilancio di sacrifici però non intendete toccare la pressione fiscale. Il sindaco non vuole toccare il welfare. Ma allora come si fa? Quali sono le economie possibili?
In realtà quest’anno il percorso per arrivare ad un bilancio sereno è stato irto di insidie. A partire dalla schizofrenia del legislatore nazionale. A Roma si parla di federalismo fiscale, ma il modo di comportarsi va nella direzione opposta. Un’entrata propria dei comuni come l’imposta
comunale sugli immobili anziché essere vista come un abbattimento in termini di irpef è stata tolta ai comuni. Ovviamente questo mancato introito per quanto riguarda la Valle d’Aosta ci è stato riconosciuto dall’amministrazione regionale attraverso una entrata derivante dal maggior
gettito generale dei 9/10 dell’Irpef. Di conseguenza noi ora abbiamo circa 2 milioni di euro in più in parte corrente da spendere. Devo però dire che inizialmente questo improvviso vuoto finanziario ci ha creato non pochi problemi. Questo è un ragionamento complessivo prima
di tutto politico. Con le sue scelte il Governo ha messo in allarme tutti i comuni d’Italia, forse un po’ meno quello di Aosta che è salvaguardato dalla specificità dell’autonomia speciale regionale. D’altra parte sempre di più viste le difficoltà nel fare i bilanci le amministrazioni comunali
dovranno individuare la possibilità di servizi intercomunali. Noi ad esempio lo stiamo facendo con la polizia locale a livello di plaine. Andare in questa direzione è fondamentale per facilitare l’ottimizzazione dei costi. Probabilmente seguiremo la stessa strada anche con il servizio
idrico integrato. Andremo avanti nella logica dei sub-ambiti per lo smaltimento dei rifiuti. Sono poi anche previste forti azioni di risparmio. Noi dobbiamo individuare le priorità per il funzionamento della macchina e poi tutto il resto, anche se è molto poco, va ripartito per fare manifestazioni, per dare un minimo di sviluppo economico-turistico a questa città. Deve crescere il suo Pil.
In che senso?
La città deve produrre di più. Nel commercio, nel turismo. Deve riorganizzare il suo modo di fare accoglienza. Servono strutture più adeguate sul fronte della ricettività, anche se questo è un aspetto che sicuramente il mio collega Giordano sta perseguendo con forte incisività, ma in questo, vorrei far notare, c’è una forte solidarietà di Giunta. È chiaro che la priorità va ai servizi sociali. I servizi alla persona e alla famiglia sono al centro della nostra azione politica. Lo sono stati all’inizio della legislatura e nell’arco degli anni abbiamo continuato ad attuare politiche di contenimento della spesa abbinate a provvedimenti di riduzione delle imposte e sostegno alle fasce basse. Siamo il comune capoluogo di regione che ha la fiscalità più bassa d’Italia.
Avete già intravisto alcune ipotesi di risparmio?
Fin dal primo esercizio abbiamo fatto azioni di questo tipo. Ad esempio è sono state tagliate l’auto della giunta, le spese dei quotidiani. Sotto questo punto di vista siamo certi di avere già fatto tutte le operazioni possibili. Quest’anno però siamo andati oltre. Mentre ogni anno ospitavamo
a Sant’Orso le delegazioni delle città gemellate quest’anno, dato il particolare regime di austerity, non ne ospitiamo neanche una. Il grande successo del bilancio che stiamo costruendo sarà costituito dal mantenimento dei servizi e di tutte le iniziative fatte fino ad ora senza aumentare la pressione fiscale nei confronti del cittadino. Ovviamente in questa logica dobbiamo cercare
sinergie con gli altri comuni, con la Regione, soprattutto nell’intento di fare manifestazioni in grado di portare turismo, spettacolo, iniziative e alimentare il commercio che sta subendo pesanti contrazioni a causa della diminuzione dei consumi.
Ma non state soltanto riducendo…
Certamente. Stiamo anche cercando di sviluppare nuovi progetti per avere nuove entrate. Ad esempio, nei mesi scorsi, abbiamo affidato ad una società la gestione delle iniziative pubblicitarie dell’amministrazione comunale. Auspichiamo che su questo fronte possano arrivare nuove
risorse. Nei giorni scorsi poi il Consiglio comunale ha approvato un importante provvedimento. Si tratta del regolamento degli impianti pubblicitari in città che prevede l’inserimento di circa 560 metri quadrati di nuovi impianti tecnologicamente avanzati: i lead luminosi, i prismi rotanti, dando vita ad un percorso comunicazionale che da una parte darà nuovi proventi all’amministrazione e dall’altra favorirà un’azione di riordino delle comunicazioni ai cittadini…
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