31 dicembre 2015

Che il #2016 sia l'anno del #Creato


Quest'anno grazie al fotografo Mauro Borbey il Corriere della Valle offre ai suoi abbonati un calendario dove la natura è protagonista. Vuole essere la nostra riflessione per immagini a partire dal forte impegno preso a favore del Creato da parte di Papa Francesco attraverso l'enciclica «Laudato si'».

Un inno anche alle bellezze di una Regione, la Valle d'Aosta, che, come il resto dell'Italia, dell'Europa
e del mondo, non vive momenti sereni stretta tra la crisi economica e la preoccupazione per una violenza fanatica che nulla ha a che vedere con la religione.

In questo ci aiutano le parole del Santo Padre che proponiamo alla riflessione comune: «Insistere nel dire che l’essere umano è immagine di Dio non dovrebbe farci dimenticare che ogni creatura ha una funzione e nessuna è superflua. Tutto l’universo materiale è un linguaggio dell’amore di Dio, del suo affetto smisurato per noi. Suolo, acqua, montagne, tutto è carezza di Dio. La storia della propria amicizia con Dio si sviluppa
sempre in uno spazio geografico che diventa un segno molto personale, e ognuno di noi conserva nella memoria luoghi il cui ricordo gli fa tanto bene. Chi è cresciuto tra i monti, o chi da bambino sedeva accanto al ruscello per bere, o chi giocava in una piazza del suo quartiere, quando ritorna in quei luoghi si sente chiamato a recuperare la propria identità. Dio ha scritto un libro stupendo, “le cui lettere sono la moltitudine
di creature presenti nell’universo”. (…) Questa contemplazione del creato ci permette di scoprire attraverso ogni cosa qualche insegnamento che Dio ci vuole comunicare, perché “per il credente contemplare il creato è anche ascoltare un messaggio, udire una voce paradossale e silenziosa”. Possiamo dire che “accanto alla
rivelazione propriamente detta contenuta nelle Sacre Scritture c’è, quindi, una manifestazione divina nello sfolgorare del sole e nel calare della notte”. Prestando attenzione a questa manifestazione, l’essere umano impara a riconoscere sé stesso in relazione alle altre creature: “Io mi esprimo esprimendo il mondo; io esploro la mia sacralità decifrando quella del mondo”. L’insieme dell’universo, con le sue molteplici relazioni,
mostra al meglio la ricchezza inesauribile di Dio».

E quando ci si rende conto del riflesso di Dio in tutto ciò che esiste, «il cuore sperimenta il desiderio
di adorare il Signore per tutte le sue creature e insieme ad esse», come appare nel bellissimo cantico di san Francesco d’Assisi:

«Laudato sie, mi’ Signore,
cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, 
per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile
 et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte».

A tutti, a nome della redazione del Corriere della Valle, l'augurio che il 2016 sia un anno di lode e di meraviglia.

Fabrizio Favre

30 dicembre 2015

Massimo Leveque (#Finaosta): «L'economia della Valle d'#Aosta dovrà fare il bilancio regionale»

Intervista a Massimo Lévêque, da pochi mesi alla guida di Finaosta

Visto il momento di crisi è evidente che il ruolo della finanziaria regionale è strategico… Spieghiamo perché ai nostri radioascoltatori.
La Finanziaria regionale è uno strumento che la Regione si è data nel 1982 per consentire di operare sul terreno delle azioni per lo sviluppo economico con una agilità diversa da quella che potevano avere la pubblica amministrazione

Da economista come giudica questa crisi?
Questa è una crisi straordinaria. Non è una crisi congiunturale di qualche anno. E' caratterizzata da una durata molto lunga e da una profondità importante. Nel senso che molto indicatori economici – dai consumi delle famiglie al reddito – hanno fatto dei passi indietro. Nel giro di qualche anno sono tornati al livello del 2000. Adesso si sente, si legge più 0,7 o più 0,5, ma in realtà recuperare un meno 10 o un meno 12 a colpi di più 0,7 vuol dire quindici anni per tornare come prima.

Una crisi strutturale…
Una crisi strutturale che ha coinvolto le economie dei grandi paesi. Qualcuno la attribuisce all'eccessiva finanziarizzazione dell'economia. In parte credo che sia spiegabile perché le grandi accumulazioni le hanno fatte i sistemi finanziari, anche se poi il sistema finanziario è andato in crisi, invece la produttività di lavoro e capitale tecnico, le attività tradizionali manifatturiere sono al palo.

In questi primi mesi di Presidenza su cosa ha concentrato maggiormente la sua attenzione?
Prima di tutto ho dovuto studiare un po'. Studiare i dossier, le questioni aperte. Le realtà specifiche di una società che è molto particolare, anche a livello nazionale. Non tutte le finanziarie italiane fanno le stesse cose, hanno gli stessi compiti. Il grosso del lavoro in questi mesi per l'azienda e per chi ha dovuto seguirla come Presidente è stato il problema della reiscrizione a Banca D'Italia richiesta da Banca d'Italia a tutti gli intermediari finanziari sulla base di nuove regole. E quindi chi era già iscritto come la Finaosta ha dovuto affrontare una serie di attività, di produzioni di documenti, di pianificazioni che hanno comportato e stanno comportando molto impegno. In più bisogna anche dire che la Finaosta è particolare perché oltre ad avere la vigilanza della Banca d'Italia come le Banche è anche una società pubblica, quindi ha anche le regole e i controlli di una società pubblica, e cioè la trasparenza, l'anticorruzione. C'è tutta una serie di adempimenti che fanno sì che purtroppo molto del tempo sia dedicato a questo e a trascurare la vera mission che è lo sviluppo del territorio

Quali sono gli attuali numeri di Finaosta? Quanto pesa sull'economia valdostana?
I numeri sono rilevanti. E' una società che ha un patrimonio di 240 milioni come Gruppo, affidamenti per 1,4 miliardi, 600 milioni a valore di libro di partecipazioni, 90 dipendenti qualificati. Oltre 10mila mutui in essere, in una realtà di 100mila persone con 49mila famiglie. Gran parte di questi mutui sono alle persone per i finanziamenti delle case, ma ci sono 1000 in essere soltanto per le imprese.

Finaosta deve confrontarsi con la partita delle partecipate. Qual è il suo pensiero in merito?
Le partecipazioni sono uno degli strumenti attraverso cui si possono e si sono adottate delle politiche, buona parte sono state della Regione, e le partecipazioni sono state acquisite da Finaosta su mandato della Regione. La più importante è quella di Cva che è una grande azienda, poi c'è il blocco funiviario, poi ci sono altre partecipazioni di rilievo finalizzate a gestire dei fenomeni come Autoporto, Structure. La filosofia è che la Finaosta abbia un ruolo di coordinamento strategico di queste partecipazioni, ma che sia la totale autonomia di gestione nelle singole società

Uno dei progetti era quello della cabina di regia unica delle società di impianti a fune...
La Regione ha già dato corso a questa iniziativa, dando mandato alla Finaosta di razionalizzare il sistema delle partecipazioni negli impianti a fune. Oggi ci sono cinque società, sei con la Funivie Monte Bianco, ma io faccio riferimento a quelle operative dei comprensori sciistici sono Courmayeur, La Thuile, Pila, Cervino e Monte Rosa che hanno assorbito alcuni piccoli comprensori non sempre contigui ma almeno affini. C'è una regia unica in quanto in realtà sono tutte controllate dallo stesso azionista, cioè la Regione tramite Finaosta.

La Regione è sempre stata il centro propulsore dell'economia valdostana e Finoasta il suo braccio esecutivo. Con il nuovo contesto economico questo scenario può ancora essere efficace?
Sono cambiate tante cose. Non dimentichiamo che Finaosta è costituita nel 1982, l'anno in cui entra a regime il riparto fiscale, in cui nelle casse regionali iniziano ad esserci molte più risorse di prima, quindi l'opportunità di costruirsi una scatola che possa gestirle e metterle a disposizione dell'economia è stata l'idea portante. E' importante anche ora che dal 2011 sono arrivati i tagli. Non bisogna infatti dimenticare come è cambiato il quadro. Prima era un'azienda che aveva anche dei soci bancari, una finanziaria spa sul mercato, oggi è una cosiddetta società in house, quindi al 100% della Regione. Deve comportarsi come costola della Regione e bisogna tenere conto che il mondo è così cambiato. La riassumo brevemente. Prima c'era il bilancio regionale che faceva l'economia della Valle, oggi, in prospettiva, è l'economia della Valle che dovrà fare il bilancio regionale.

In prospettiva Finaosta dovrà mettersi al servizio anche di questo…
Dovrà creare le condizioni affinché lo sviluppo sia uno sviluppo che produce reddito e occupazione.

Su questo ci sono delle piste?
Ci sono dei dossier aperti. Certamente bisogna anche lavorare sull'attrattività delle imprese perché abbiamo aree dove ci sono spazi disponibili, imprese che ci hanno lasciato e – ahimé – ci lasceranno tra poco, e c'è quindi la necessità di attrarne delle altre.

Ci sono delle novità in vista per il 2016 da annunciare a ImpresaVda?
Sono molti i dossier aperti e come dicevo prima molti dipendono dal via libera della Regione che ci affida il compito di realizzarli. Uno interessante su cui si sta praticamente chiudendo tutta la fase preparatoria e che nel 2016 dovrebbe essere in pista è un nuovo fondo di rotazione a disposizione principalmente dei condomini per attività di efficientamento energetico, per fare degli interventi che consentano nel tempo di avere dei risparmi nei costi energia proprio per i cittadini che vi abitano. Non secondariamente si tratta di lavori che possono essere una opportunità per il settore edilizio e delle professioni in genere.

Per le imprese c'è già un panel ampio di strumenti offerto…
Qui c'è già un tema interessante. In merito alle imprese sappiamo che i contributi a fondo perso non ci sono più e che le quote di finanziamento in un momento i ìn cui i tassi sono bassi sono un po' meno appetibili di una volta. Però le opportunità ci sono e gli strumenti esistono soprattutto nel canmpo dell'innovazione e della ricerca.

Un sogno da Presidente di Finaosta da realizzare?
Se immaginiamo i sogni come un obiettivo auspicabile mi piacerebbe di riuscire con tutti gli staff e le équipe con cui si lavora a portare in Valle qualche nuovo insediamento produttivo innovativo che crei dei posti di lavoro qualificati per i nostri giovani e che possa fare da traino alla crescita di quelle attività della cosiddetta new economy di solito connesse a queste attività e connesse alla diffusione dell'economia digitale. Mi piacerebbe trovare delle partnership che possano essere attratte dalla Valle, collocarsi e dare delle prospettive interessanti.

La vecchia Tecnocity di Lanivi...
La Tecnocity è stata una fase. Noi abbiamo avuto due cicli di industrializzazione. Uno iniziale di circa 50-60 anni legato alle materie prime e all'acqua, poi uno più breve di 25 anni legato ai grandi gruppi industriali di Torino e Ivrea, cioè Fiat e Olivetti, indotto e subfornitura, ora bisogna pensare ad un nuovo modello. 

Delibere di Giunta - Segnalazioni per le imprese (326): Strada dei vigneti alpini


PRESIDENZA DELLA REGIONE

Alcotra
È stato approvato l’avvio di una procedura di valutazione comparativa per il conferimento di un incarico professionale di collaborazione tecnica di alta qualificazione a un soggetto esterno all’Amministrazione regionale, per la partecipazione al Segretariato congiunto, previsto dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia “Alcotra” 2014/20 (FESR).
 
AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Diritti di reimpianto di superfici vitate
La Giunta regionale ha disposto che i diritti di reimpianto di superfici vitate, rilasciati a partire dal 1° agosto 2008 e in corso di validità alla data del 31 dicembre 2015, siano prorogati e possano essere convertiti in autorizzazioni entro il 31 dicembre 2020, al fine di consentirne l’utilizzo per realizzare il reimpianto entro il 31 dicembre 2023, previa richiesta del titolare degli stessi, come stabilito dal decreto ministeriale n. 1213 del febbraio 2015.

Strada dei vigneti alpini
Nell'ambito del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia - Francia (Alcotra) 2014/2020, è stata approvata la proposta progettuale Route des Vignobles Alpins / Strada dei vigneti alpini, di cui la Città Metropolitana Torino è capofila, in partenariato con l’Assessorato dell'agricoltura, risorse naturali – Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale, l’Institut Agricole Régional, il CERVIM - Centro di ricerche, studi, salvaguardia, rappresentanza e valorizzazione per la viticoltura di montagna, il Comune di Pomaretto, il Comune di Carema, l'Assemblée des Pays de Savoie, il Conseil départemental de la Savoie, la Communauté de Communes Coeur de Savoie, la Communauté de Communes de Chautagne, Savoie Mont Blanc Tourisme. La proposta sarà sottoposta all’esame e approvazione da parte degli organismi di cooperazione del Programma.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Podium Engineering
Vallée d’Aoste Structure S. a r.l. è stata autorizzata alla locazione, mediante l’utilizzo di procedure conformi alla normativa vigente, alla società Podium Engineering S.r.l., con sede legale in Verrayes, che svolge attività di fabbricazione pile, accumulatori elettrici e accessori per autoveicoli nonché servizi di progettazione di ingegneria integrata, dell’immobile denominato PSM07 lotto n.9, situato nel Comune di Pont-Saint-Martin.

Nuova convenzione
È stato approvato il testo della convenzione accessoria che modifica le modalità di erogazione e di utilizzo dei trasferimenti finanziari a Vallée d’Aoste Structure s.r.l. al fine di consentire la realizzazione degli interventi previsti per la promozione della realizzazione di un piano di sviluppo dello stabilimento Cogne, denominato Progetto Cogne 2016.

Ricerca e innovazione
All’interno delle azioni volte a sostenere la Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente della Valle d’Aosta nel periodo 2014-2020, è stata approvata la bozza dell’Accordo quadro finalizzato alla collaborazione nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, da stipulare con il Polo di Innovazione per la Meccatronica e i Sistemi Avanzati di Produzione attraverso il soggetto Gestore Centro Servizi Industrie s.r.l. 

29 dicembre 2015

#Sagaria: «Non si può far cassa o sviluppare politiche ambientali a spese dei commercianti»

Nota di Confcommercio sulle tariffe per sosta nei parcheggi blu
Senza entrare nel merito delle filosofie che hanno portato all’ipotesi di aumento della tariffe di sosta nei ‘parcheggi blu’ ad Aosta, ci pare che la scelta della Commissione Consiliare e dell’Aps sia dettata da improvvisazione, carenza di programmazione e mancanza di progettualità. Per non parlare di totale assenza di serie politiche per la mobilità ed il trasporto pubblico.
L’assurdo rincaro delle tariffe dei parcheggi, oltre che l’ampliamento delle zone ad essi destinate, penalizzerà i commercianti e gli esercenti del centro di Aosta mentre favorirà una volta di più la grande distribuzione con la conseguenza che i negozi di prossimità subiranno un ulteriore tracollo.
«Mi sento in dovere, sentiti i nostri associati - dice Giuseppe Sagaria, Presidente Ascom-Confcommercio di AOSTA - di invitare tutte le forze sociali e politiche attraverso i propri esponenti dotati di buonsenso di non avvallare il piano caro parcheggi».
Confcommercio, infatti, sollecita l’adozione di «veri abbonamenti agevolati per i lavoratori che devono raggiungere il centro città».
Secondo Pierantonio Genestrone, presidente di Confcommercio VdA, «le politiche dei parcheggi non possono essere disgiunte da serie e concrete politiche per il trasporto pubblico». Per gli anziani e per chi deve fare acquisti o richiedere servizi in Aosta, raggiungere il centro è un’impresa che sicuramente non lo è per chi amministrando la cosa pubblica ha facilitazioni che non sono permesse ai cittadini comuni o ai lavoratori impegnati nelle attività commerciali.
L’ipotizzato aumento delle tariffe, con eliminazione degli orari affrancati dal pagamento e l’estensione dell’onere anche al sabato pomeriggio, preoccupa particolarmente i piccoli commercianti del centro che devono già misurarsi quotidianamente con la crisi economica e con la spietata concorrenza dei centri commerciali, che di parcheggi ne hanno in abbondanza e gratuiti.
Ora con le nuove tariffe si arriva a pagare due euro all'ora per lasciare l'auto in centro, spesa che rischia di diventare un ulteriore deterrente per chi, ivi, vuol fare acquisti.
A preoccupazione si aggiunge preoccupazione. Dopo l’aumento dei parcheggi blu l’Amministrazione comunale di Aosta aumenterà anche le tasse e le imposte con l’obiettivo di riuscire a incrementare le entrate per chiudere in pareggio il bilancio (da più parti si dice che il buco in bilancio è di circa 7 milioni di euro) ed evitare il commissariamento. 

24 dicembre 2015

Tanti carissimi #auguri!!!!!!


Indagine trimestrale previsionale di #Confindustria Valle d'#Aosta: imprenditori più ottimisti


In apertura d’anno la visione degli imprenditori valdostani si fa un po’ più ottimistica, soprattutto grazie ai segnali che arrivano sul fronte della produzione, degli ordini in generale e degli ordini per le esportazioni. E' quanto rivela la tradizionale indagine previsionale trimestrale di Confindustria Valle d'Aosta.

«I dati che abbiamo raccolto dalle nostre imprese associate a fine anno – afferma il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Paolo Giachinoci dicono che gli imprenditori valdostani hanno una visione cautamente ottimistica. Anche per l’economia valdostana sembrano aprirsi delle importanti opportunità che bisognerà saper cogliere e consolidare affinché questi segnali di miglioramento si trasformino in stabili e positivi dati congiunturali che testimonino l’uscita dalla crisi».

In apertura d’anno la visione degli imprenditori valdostani si fa un po’ più ottimistica, soprattutto grazie ai segnali che arrivano sul fronte della produzione, degli ordini in generale e degli ordini per le esportazioni. Conferma questa tendenza il dato relativo al carnet ordini che migliora sensibilmente: diminuisce infatti la quota di imprenditori che hanno una scarsa visibilità (meno di un mese) che dal 45,45% del trimestre precedente passa ad un 22,73% dell’attuale; aumentano di conseguenza le percentuali di coloro che dichiarano una visibilità maggiore (da uno a tre mesi ed oltre i tre mesi) che si attestano rispettivamente su un 36,36% e un 40,91%. Va evidenziato anche un buon progresso per il dato relativo al grado medio di utilizzo degli impianti rispetto a tre mesi fa in quanto si passa dal 65,83%al 72,11%.

Migliora sensibilmente rispetto al trimestre precedente anche il dato relativo agli investimenti programmati: il relativo saldo passa infatti da un -3,23% fatto registrare lo scorso trimestre ad un 0% dell’attuale. Continua, tuttavia, a prevalere la quota di imprenditori che prevede di realizzare nessun investimento che si attesta su di un 87%. Continua il trend positivo fatto registrare nei precedenti due trimestri del dato relativo all’andamento degli incassi: meno della metà degli imprenditori intervistati dichiara infatti di ricevere in ritardo i pagamenti rispetto ai tempi pattuiti, mentre il 54% dichiara di riceverli in linea rispetto ai tempi pattuiti. In particolare si abbassa sensibilmente la media dei giorni che si attesta sui 68 giorni e per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni 57 giorni. Si tratta di un buon dato anche se in media i tempi di attesa si mantengono superiori ai 60 giorni.

Anche per quanto riguarda le previsioni la crescita, l’economia locale sembra ritrovare un certo slancio. Dopo la battuta d’arresto dello scorso trimestre, le aspettative relative alla produzione, pur rimanendo in terreno negativo tornano a migliorare: si passa, infatti, da un -11,54% dello scorso trimestre ad un -8,33% dell’attuale. A far registrare la dinamica più positiva è il settore manifatturiero. Migliorano considerevolmente due parametri importanti che rappresentano un fondamentale indice di salute dell’economia: i nuovi ordini per le esportazioni che passano dallo 0% dello scorso trimestre ad un 20% dell’attuale ed anche il dato relativo all’acquisizione di nuovi ordini fa registrare un trend positivo riposizionandosi su valori positivi (12%) dopo la battuta d’arresto dello scorso trimestre(15,38%). E’ sempre il settore manifatturiero a far registrare le dinamiche più positive.

Rispetto al trimestre precedente si riscontra un lieve incremento del dato relativo agli investimenti: la quota di imprenditori che dichiara di voler procedere ad investimenti per ampliare la propria capacità produttiva passa da un 18,75% dello scorso trimestre ad un 24,14% dell’attuale e diminuisce, di conseguenza, la quota di imprenditori che dichiarano di non voler procedere a nessun investimento che dal 53% dello scorso trimestre passa ad un 45% dell’attuale. Recuperano terreno anche le aspettative in merito all’andamento occupazionale che torna ad attestarsi su valori positivi (6,67%).

Anche in questo caso a mostrare maggiore ottimismo è il settore manifatturiero, anche se si tratta per lo più di ingressi per sostituzioni di personale in uscita e, quindi, sostanzialmente il numero complessivo degli occupati resta stabile. Sostanzialmente stabile rimane il dato concernente la propensione degli imprenditori ad utilizzare lo strumento della Cassa Integrazione: rimane alta la quota di imprenditori che dichiara che non vi farà ricorso nel prossimo futuro (77%). Anche i dati congiunturali dell’INPS sulle ore autorizzate confermano questa tendenza: i dati sulle ore autorizzate in novembre tornano a livelli pre-crisi e per quanto concerne la Cassa Integrazione Ordinaria il dato evidenzia un numero di ore autorizzate inferiore alla metà delle ore autorizzate lo scorso anno. Anche la Cassa Integrazione in deroga subisce una notevole diminuzione.

23 dicembre 2015

Massimiliano Bernardini: il nostro impegno per #Vertosan, dal #Genepy al #Gin

Massimiliano Bernardini
Intervistiamo questa settimana Massimiliano Bernardini dell'azienda Vertosan di Châtillon, attiva nel settore dei liquori.

Con il vostro nome puntate ad una forte caratterizzazione legata al territorio…
Assolutamente sì. Questa azienda ha una connotazione territoriale fin dagli anni '70, quando è nata. Prende il nome dal vallone omonimo e questo fa sì che noi si produca al momento sul mercato regionale prodotti del territorio, in primis il genepì.

Come è nata l'azienda?
Noi siamo la terza proprietà e gestione di questa azienda nata appunto nei primi anni '70 da un'idea di Maschi, il fondatore oggi non più fra noi, per varie vicissitudini passa ad una seconda proprietà che ha poi venduto a noi il marchio nel 2007. Noi abbiamo ricominciato a produrre alla fine del 2009. Siamo a Châtillon e l'azienda ha una gestione famigliare.

Venite da esperienze precedenti nel settore?
Io, mio papà e mio fratello. Mio papà dai primi anni 80 e io dopo pochi anni abbiamo sempre operato nella distribuzione e vendita di liquori nazionali ed internazionali anche con alcune presenze in aziende regionali. Di conseguenza abbiamo sempre frequentato il settore dell'hotellerie, della ristorazione, della caffetteria.

A fianco del Genepy proponete anche un gin, che sicuramente non è un prodotto con una tradizione locale, come mai questa scelta?
Il Gin è stato presentato da poco più di un mese. La scelta nasce dall'idea di prendere un prodotto di fama mondiale, con più di 150 anni di storia alle spalle, e dargli una connotazione territoriale. Il Gin è un distillato di ginepro. Noi abbiamo voluto mettere all'interno di questo prodotto il fiore di genepy distillato insieme ad altri botanici.

Avete anche una linea per l'industria alberghiera. Perché avete deciso di operare in questo settore?
Il settore dell'hotellerie è imprescindibile per chi come noi fa prodotti del territorio e vuole farli conoscere. Per questo noi poniamo molta attenzione nella cura del prodotto e del servizio presso queste categorie senza naturalmente dimenticarci la vendita al dettaglio.

Non ci sono differenze di tipologie tra un settore e l'altro?
No. E' la stessa. Non abbiamo richieste differenti.

Al di là del Gin comunque va evidenziato che l'80% della vostra produzione è legata al Genepy.
Assolutamente noi quando abbiamo dato vita alla nuova Vertosan ci siamo posti come focus principale di lavorare il genepy valdostano. Produciamo diverse tipologie: un prodotto che facciamo affinare per sei mesi in botti di rovere, il più delicato della nostra gamma; un altro, che si chiama «Zerbion» lavorato con materia prima non essicata e, infine, il classico riservato agli amici che invece viene essicato e messo in bottiglia, del quale facciamo una variante con il miele e, anche in questo caso, sia il genepy che il miele sono al 100% di provenienza valdostana.

Commercializzate i vostri prodotti soltanto sul mercato valdostano?
Al momento siamo concentrati sulla Valle d'Aosta. Stiamo cominciando a guardarci anche intorno. Qualcosa stiamo iniziando a fare. Va tenuto conto che la nostra produzione è molto limitata. Per ora si tratta di piccolissime realtà estremamente specializzate.

Il settore dei liquori è caratterizzato da una forte concorrenza quali sono gli atout utili per proporsi efficacemente sul mercato?
Il primo è la cura del prodotto a partire dalla materia prima, dalla coltivazione del genepy. Noi conoscendo chi ci fornisce le materie prime abbiamo questo tipo di garanzia che cerchiamo di portare avanti mantenendola in bottiglia e questo è secondo me il primo atout. Il secondo è il servizio alla clientela che noi curiamo personalmente. Siamo molto presenti quando c'è un'esigenza del cliente e riusciamo anche a dare risposte oggi per domani.

Si parla da molto tempo di una dop per il Genepy. Quanto può essere importante per un produttore questo percorso per chi opera nel settore?
E' molto importante. Stiamo lavorando in collaborazione con altri produttori per raggiungerlo quanto prima. Speriamo già nel corso del 2016 in quanto ci darebbe grande visibilità ben all'esterno dei confini regionali.

Una novità in vista per il 2016 da annunciare?
La grande novità è stata sicuramente il Gin di conseguenza stiamo lavorando ancora su questa freschissima novità. Sicuramente nel 2016 in merito al genepy proporremo qualcosa di nuovo.

Come nasce un prodotto nuovo?
E' una sperimentazione continua.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Vorrei poter vedere - spero in un futuro non troppo lontano - il genepy assurgere all'onore delle cronache alla stessa stregua di altri prodotti del territorio come il limoncello o il mirto. Vorrei che diventasse un prodotto riconosciuto come fine pasto al di fuori del territorio valdostano. Questo mi porta a dire che non mi dispiacerebbe che questo portasse a nuovi posti di lavoro nella mia ma anche nelle altre realtà valdostane del comparto. 

#ImpresaVda si prende una pausa: riascolta (#podcast) o leggi (sul #CorrieredellaValle) l'intervista a Massimo Lévêque (Finaosta)

Carissimo visitatore, ImpresaVda si prende una pausa fino all'8 gennaio.

L'ospite della scorsa settimana è stato Massimo Lévêque, Presidente della Finaosta. Qui (se te la sei persa o la vuoi riascoltare) puoi trovare la sua intervista.

Il prossimo appuntamento, patrocinato dalla BCC Valdostana e non più dalla Camera di Commercio di Aosta che ringrazio per l'attenzione che sin dalle prime puntate ha riservato alla mia trasmissione, sarà, dunque, Venerdì 8 gennaio, sempre alle 9,30. L'ospite sarà reso noto soltanto la prossima settimana.

L'intervista a Lévêque è sul Corriere di questa settimana.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail (diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 

Delibere di Giunta - Segnalazioni per le imprese (325): #Formazione per l'attività agrituristica



AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI
Attività agrituristica
E’ stata approvata l’organizzazione di un corso di formazione per l’attività agrituristica a cura della Struttura pianificazione agricolo-territoriale.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Contributo Cooperativa Mont Fallère
E’ stato erogato un contributo di 23 mila euro alla società cooperativa Mont Fallère di Aosta, per un progetto di sviluppo aziendale.


OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Allargamento strada di Valgrisenche
E’ stato dato parere favorevole al progetto definitivo e al progetto esecutivo per i lavori di allargamento e sistemazione della strada regionale di Valgrisenche, nel tratto Capoluogo-Bonne, inseriti nel Piano operativo dei lavori pubblici 2015.

TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI
Trasporto pubblico

E’ stato prorogato per i mesi di gennaio e febbraio il servizio di trasporto pubblico serale notturno a chiamata, autorizzato alla società Svap e al raggruppamento Vita, nei comuni del comprensorio della Plaine.

21 dicembre 2015

Le #Coqauvin dello Chalet Eden Hotel di #LaThuile e l'#Armadillo di #Courmayeur sono il miglior #ristorante e #agriturismo valdostano del 2015 per i lettori di #ImpresaVda


Le Coq au Vin dello Chalet Eden Hotel (La Thuile) e l'Armadillo di Courmayeur sono stati scelti dai visitatori di ImpresaVda rispettivamente come il miglior ristorante e la miglior trattoria valdostana del 2015. 

 I vincitori riceveranno in premio l'ormai noto stambecco-tatà in ceramica di Impresavda e potranno fregiarsi del logo di locale scelto dai lettori del blog.

Il sondaggio giunto alla sua sesta edizione (qui trovi il post che lo ha lanciato quest'anno con le motivazioni in base alle quali sono stati selezionati i locali) ha raccolto un discreto numero di suffragi.

Le Coq au Vin dello Chalet Eden Hotel di La Thuile che l'anno scorso era giunto secondo si è vista consegnare la vittoria con 229 voti su 505. Alle sue spalle, tra i ristoranti, l'Ad Gallias di Bard, già vincitore dell'edizione 2011 che ha raccolto 156 suffragi. Terza piazza per il Café Quinson Vieux Bristot di Morgex con 48.

Seguono a 38  voti Le Petit Restaurant dell'Hotel Bellevue di Cogne, Sur La Place di Aosta a 17, il Vecchio Ristoro da Alfio e Katia di Aosta a 7, lo Snowflakes dell'Albergo Principe delle Nevi  e La Chandelle dell'Hotel Hermitage di Cervinia a 5 e il Village la Cassolette La Salle a 3.

Fra le trattorie vittoria di misura dell' 'Armadillo di Courmayeur  con 130  voti su 327. A d una manciata di voti la  La Vrille di Verrayes con 125 prefernze, che centra i secondo posto anche quest'anno dopo essere stata a lungo in corsa  per bissare la vittoria del 2012.

Molto staccati, ma non per questo meno meritevoli La Reina di Pollein a 36 che registra il suo miglior risultato,  La Gruba di Gaby con 15, il Moulin des Aravis di Pontboset a 14 e lo Grand Baou di Avise a 7.

Come dico e scrivo sempre tutti locali selezionati meritano una visita. 

Fai il tour dei locali segnalati da ImpresaVda e fammi sapere come ti sei trovato...

18 dicembre 2015

Primo #MasterFoodBloggerVda


La comunicazione aziendale è una cosa sera e richiede anche una buona dose di creatività. Per questo trovo l'iniziativa del primo Master Food Blogger Vda, presentata questo giovedì, interessante. Soprattutto perché ha il fare rete a livello territoriale come snodo centrale della sua realizzazione. E' bene però spiegare di cosa si tratta.

Master Food Blogger Valle d’Aosta è una rassegna con appuntamento mensile in cui i Food Blogger
valdostani proporranno una loro idea di menù e lo realizzeranno in collaborazione con lo chef Piero Billia che rappresenta l’Unione cuochi Valle d’Aosta. 5 food blogger valdostani abbinati a 5 aziende valdostane
Michela Sassi di A tutto Pepe a Saint-Roch Distillerie Erika Paravano di Giochi di Zucchero a Sweet Side, Valentina Pilia di A casa di Vale a Chateau Feuillet, Maria Pisacane di Un architetto in cucina a Pellissier latte e Elisa Nicoletta di La cucina di Ellie a Zazy’s Gnam 

L'operazione è interessante. «La creatività dei Food Blogger abbinata alla maestria e capacità tecniche dello chef Billia - si legge in una nota - permetteranno di valorizzazione dei prodotti del nostro territorio, saranno i food blogger stessi a veicolare il messaggio tramite la loro rete. Il messaggio/hashtag è #GrandiProtagonistiValdostani».

Come avverrà tutto ciò? Sono tre i momenti della rassegna:

Appuntamento mensile 1. (terza settimana del mese a partire da gennaio, giorno settimanale
giovedì) in cui i Food Blogger verranno a cucinare allo Zazy’s Gnam in sinergia con chef. Ogni mese
un food blogger. Solo su prenotazione.

Il pubblico dice la sua. 2. Ad ogni serata il pubblico deciderà la sua ricetta preferita tramite un
modulo che verrà consegnato a fine serata. La ricetta vincitrice verrà riproposta in vendita con box
dedicato. Nel box in vendita si troveranno gli ingredienti con la ricetta del food blogger.

Il contest 3. Da gennaio partirà il contest aperto alle regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria
e Lombardia. Tutti i food blogger potranno proporre la loro ricetta, unico vincolo utilizzo di almeno
due prodotti di una azienda delle cinque partners del progetto. Tutto il regolamento e la possibilità
di iscriversi sarà disponibile sul sito www.masterfoodblogger.com

Gli appuntamenti “live” mensili saranno allo Zazy’s Gnam a Quart località Teppe 28. Tutta la rassegna sarà raccontata tramite il sito dedicato alla rassegna www.masterfoodblogger.com

Presentiamo un po' i protagonisti dell'evento.

Le Aziende

Distillerie Saint-Roch
Nel 1968, Natalina Levi, l’ultima figlia di Guglielmo, decide insieme al marito di spostare le distillerie
sui terreni di quest’ultimo a Quart e di modificarne il nome in “St. Roch”: in un momento di forte
espansione della città di Aosta le distillerie Levi si trasferiscono in un luogo più tranquillo e spazioso
per accogliere al meglio il futuro che stava arrivando. Ad oggi le distillerie St. Roch sono moderne
ed efficienti, all’interno fa da padrone un fantastico e pregiatissimo alambico discontinuo, controllato
tecnologicamente insieme a macchinari per l’imbottigliamento di ultima generazione. Uno
sposalizio che proseguirà nel tempo perché l’innovazione nasce da mani che conoscono il passato
e strumenti che proiettano nel futuro.

Pellissier Latte
L’attivita di Pellissier fonda le sue origini nel 1948 con l’apertura di un bar alimentari da parte dei
nonni. L’azienda passa alla vendita all’ingrosso nel 1966. Grazie alla passione di famiglia l’azienda
prosegue e riesce velocemente ad ampliare la propria distribuzione a livello locale. Dal 2007
crescono le referenze in modo esponenziale fino ad arrivare ad oggi con oltre 3500 prodotti. La
struttura si amplia ulteriormente alla fine del 2012 diventando concessionari ALEMAGNA , antica
gelateria del corso, Motta. Attualmente l’azienda vanta una moderna gestione ed un assortimento
capace di soddisfare totalmente la propria clientela. www.pellissiervda.com

Sweet Side
Sweet Side nasce nel 2014 ai piedi del Cervino, aprés-Sky, cioccolateria, gelateria ma soprattutto
pasticceria con una sua linea di prodotti che identificano il prodotto valdostano. Spicca per originalità,
qualità ed eccellenza il “Dolce a forma di Cervino”.
Ecco cosa dicono di loro nel sito “Freschezza e qualità delle materie prime utilizzate per il piacere
di ritrovarsi allo Sweet Side e scoprire ogni giorno un sapore diverso e genuino.
Le nostre brioches, fresche giorno per giorno, vengono fatte lievitare naturalmente per poter all’indomani
soddisfare i gusti di tutti ed allietare la prima colazione. Dolci classici e dolci particolari ornano
le nostre vetrine per dare scelta e varieta’ ogni giorno con gusto e dolcezza infinita. Gelateria
artigianale che offre ogni giorno gusti diversi seguendo la stagionalita’ delle materie prime.” www.sweetside.it

ChâteAu Feuillet
A due passi da Aosta e nella zona di produzione del Torrette si trova questa piccola Azienda di circa
tre ettari. L’Azienda viticola del Chateau Feuillet nasce nel 1997,ma trae le sue origini da una tradizione
vitivinicola gia’ iniziata da nonno Tinet negli anni sessanta,basata sulla produzione di vino per
consumo familiare. Il rinnovamento dei vigneti e l’espansione Aziendale,fa si che si passi da 5000
mq. a 30000 mq. di nuovi impianti e di proporsi sul mercato con circa 18.000 bottiglie annue.
www.chateaufeuillet.it

Zazy’s Gnam
Zazy’s Gnam è la naturale evoluzione di Zazy’s Pub, nato nel 2008 per volontà della famiglia Liporace.
Zazy’s Gnam nasce per accogliere i piccoli produttori valdostani per soddisfare i clienti che
amano i prodotti enogastronomici di alta qualità, realizzati da veri artigiani del settore. Dotato di
due locali, uno dedicato alla ristorazione e l’altro alla vendita al dettaglio, Zazy’s Gnam è anche
caffetteria per iniziare nel migliore dei modi le vostre giornate. www.zazys.com/gnam/

I Food Blogger 

Michela Sassi 
Michela Sassi del blog www.atuttopepe.ifood.it ha 33 anni, lavora per la comunità Montana Evancon Unité des communes valdotaines ma la sua vera passione è il cibo “amo il cibo in tutte le sue sfumatore... colore, profumi, sapore, tradizione e soprattutto adoro cucinarlo” fa parte del circuito iFOOD ed è socia dell’ AIFB - Associazione Italiana Food Blogger- e dal 2013 è sommelier AIS.

Erika Paravano
Autrice del blog www.giochidizucchero.ifood.it/ Erika è laureata in ingegneria, lavora come tecnico
comunale presso il comune di Arnad la sua passione sono i dolci ma insieme al marito propone anche
oggetti artigianali valdostani alla millenaria fiera di Sant’Orso. Nel suo blog si presenta così:
“E’ bello avere un angolino in cui potersi esprimere liberamente, lasciando vagare i pensieri e i
ricordi, mentre mani infarinate impastano... Come quando da bambina insieme alla nonna passavamo
i pomeriggi, davanti a quella piccola stufa accesa, mentre fuori nevicava... E’ bello avere un
angolino un po’ magico, che profuma di biscotti e di torta di mele. Un angolino che sa di casa...”.
Erika fa parte del circuito iFOOD ed è socia dell’ AIFB - Associazione Italiana Food Blogger.

Valeria Pilia
Valentina Pilia del blog http://blog.cookaround.com/acasadivalep/ ,lavora in uno studio commercialista ma dopo aver compilato i famigerati F24 scappa subito in cucina a sfogarsi con la sua parte più creativa, non è vegetariana ma non ama particolarmente la carne, fa parte del circuito Cookaround, trovate alcune delle sue ricette su gli ebook di Cookaround dedicati al natale.

Elisa Nicoletta
Blogger di “La cucina di Ellie” http://blog.giallozafferano.it/ellieen/ del neetwork GialloZafferano Elisa ha 25 anni, studentessa in scienze del governo e lavora part-time come assistente mensa in una scuola media di Torino. “Sono Ellie, e sono una studentessa universitaria. Amo cucinare, mangiare, leggere libri gialli. Questo blog è una raccolta dei miei esperimenti, dei miei pasticci e di tutto quello che amo mangiare e cucinare” è un’apassionata di “Chi l’ha visto?” e di politica, adora cucinare i risotti.

Maria Pisacane
Maria Pisacane, autrice del blog Un Architetto in Cucina http://architettincucina.blogspot.it , è un’architetto libera professionista, il suo blog racchiude le sue due più grandi passioni la cucina e l’architettura. “...sin da piccola ho sempre sognato di fare l’architetto, di provare ad entrare nelle vite degli altri migliorando i loro “luoghi”: dall’intimità della loro casa, al parco all’area aperta, le scuole per i loro bambini, cinema e teatri per i loro svaghi.. Mentre per quanto riguarda l’altra mia passione, la cucina, devo dire che ho sempre amato cucinare, sperimentare, pasticciare insomma.. Un po' per mettermi in gioco, e un po' per creare qualcosa di concreto con le mie mani in modo da poter offrire un gesto d’amore a chi mi sta intorno.

Delibere di Giunta - Segnalazioni per le imprese (324): Aggiornati criteri per insediamento imprese

PRESIDENZA DELLA REGIONE

Strategia Comunicazione Politica regionale di sviluppo
E’ stata approvata la Strategia unitaria di comunicazione della Politica regionale di sviluppo 2014/2020, che determina la promozione e la divulgazione della attività relative ai progetti europei a cui la Valle d’Aosta prende parte.


AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Interreg Italia-Francia
Nell’ambito di cooperazione Interreg Italia-Francia Alcotra 2014/2020, sono stati approvate 5 proposte progettuali:Alpes, per la riqualificazione di castelli e musei dedicati all’interpretazione del patrimonio ambientale del nord delle Alpi; Familles à la montagne; Jardins des Alpes; Visit’Alpes, per la messa in rete dei centri di documentazione del patrimonio alpino; Informa plus.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Mutui per l'Efficienza energetica
E’ stato dato parere favorevole alla costituzione del fondo di rotazione per la concessione di mutui finalizzati alla realizzazione di interventi che comportino miglioramento dell’efficienza energetica nel settore dell’edilizia residenziale.

Criteri Insediamento imprese
Sono stati approvati l’aggiornamento e la revisione dei criteri di insediamento delle imprese negli immobili regionali, nonché la ridefinizione del processo di insediamento di queste negli stabili di proprietà dell’Amministrazione.

Microcredito
Il Governo regionale ha preso in esame la deliberazione per l’approvazione dell’accordo di finanziamento tra la Regione e Finaosta per il fondo del  microcredito, prorogato fino al 31 marzo 2017, così come delle direttive di attuazione del piano operativo del microprestito, a valere sul Fondo microcredito FSE.

Ristrutturazione edificio ex Zincocelere
E’ stata approvata l’impostazione progettuale per il secondo lotto dei lavori di ristrutturazione dell’edificio ex Zincocelere di Pont-Saint-Martin.

BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO

Contributi a Valfidi
Sono stati concessi i contributi ai consorzi di garanzia fidi Confidi Valle d’Aosta e Valfidi, per l’annualità 2014.
 

TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Concessione Savda
E’ stata rilasciata la concessione alla Savda per l’esercizio del servizio interregionale di linea Courmayeur/Aosta/Torino per il periodo 1° gennaio 2016/31 dicembre 2018.

Costruzioni impianti a fune
E’ stato dato parere favorevole al disegno di legge che stabilisce le disposizioni in materia di costruzione ed esercizio di impianti a fune, in servizio privato per trasporto di persone, animali o cose.

17 dicembre 2015

Giorgio #Baldelli: «Sogno che l'area ex-tecdis diventi un polo fieristico»


Questa settimana abbiamo intervistato Giorgio Baldelli della Baldelli di Châtillon.

La vostra impresa si occupa di servizi di fornitura per le aziende in due settori molto particolari punto cassa e ristorazione. Perché questa scelta?
Tutto è cominciato nel 1980 quando lavoravo presso l'ufficio di Châtillon e ebbi l'occasione di conoscere l'ingegnere che gestiva l'elaborazione dati per il comune. In quell'occasione mi fu chiesto se conoscevo un agente che avrebbe voluto intraprendere una collaborazione con lui per la vendita e l'assistenza dei misuratori fiscali. E' bastata una notte di riflessione e il giorno dopo mi sono recato personalmente presso il suo ufficio proponendomi come agente. L'ingegnere fu stupito perché mai avrebbe pensato che un dipendente pubblico, con stipendio sicuro, potesse proporsi per una nuova collaborazione con remunerazione solo a livello provvigionale. I primi tre anni sono stati duri, non esisteva ancora l'obbligo di legge per i misuratori fiscali e non era semplice convincere le attività ad investire su questi apparecchi anche se avrebbero avuto semplificazioni a livello gestionale e contabile. Dunque il punto cassa o misuratore fiscale è stato il punto di partenza della mia attività da libero professionista. Il trattare anche attrezzatura per la ristorazione è stata la naturale conseguenza vista la fiducia che riponeva in noi la nostra clientela e il boom di aperture nel settore ristorazione registrato nei primi anni 80.

35 anni di storia: come è cambiato il settore e come è cambiata la vostra azienda?
Tra gli anni 80 e 90 non vi furono in realtà grandi cambiamenti la tecnologia rimase invariata e senza significativi miglioramenti. La vera rivoluzione c'è stata a partire dagli anni 90 dove si è registrata un'esplosione tecnologica nel settore passando dal registratore elettromeccanico a un sistema elettronico capace di fornire statistiche sempre più aggiornate, stampanti sempre più veloci e la nascita dei primi sistemi di raccolta comande per la ristorazione che ha consentito di migliorare il lavoro nelle cucine senza dimenticare comande o ordini dei clienti. A partire dall'anno 83, quando l'allora ministro delle finanze Visentin decise di adottare particolari misuratori fiscali con memoria indelebile per tutte le categorie merceologiche ho vissuto il picco della mia attività con conseguenti scompensi anche a livello organizzativo. Nasce nel 1988 la prima sede della Baldelli srl a Châtillon, sede che dal 2005 è diventata location destinata esclusivamente ai reparti di assistenza tecnica e sviluppo vista l'apertura del nuovo show room in centro al paese punto vendita che definisco con orgoglio un vero concentrato tecnologico. Lo show room è dotato di ampia area espositiva, corredata da monitor e postazioni demo interattive e da un'aula didattica stile universitario con monitor, rete wireless e telecamere che registrano i corsi che vengono svolti al suo interno. Lei mi chiede com'è cambiata l'azienda? La mia azienda è continuamente in evoluzione grazie anche all'apporto dato dal personale interno; l'adeguamento ai cambiamenti tecnologici e la capacità di anticipare le offerte del mercato sono i componenti principali del nostro team. La lezione che impartisco al mio personale è che, al giorno d'oggi non basta più la vendita della semplice attrezzatura ma bisogna proporre servizi e nuove idee ai clienti che si dimostrano sempre più esigenti. Un esempio su tutti la vendita del primo registratore di cassa che eroga servizi aggiuntivi come le ricariche telefoniche, il pagamento di utenze, la lettura dei buoni pasto e la gestione di una piattaforma di fidelizzazione clienti per l'erogazione di sconti e la creazione di gruppi di acquisto. La qualità che contraddistingue il vero professionista dal semplice venditore è la capacità di evidenziare il valore aggiunto dell'articolo proposto distogliendo la sua attenzione dalla semplice considerazione del prezzo di acquisto e rilevando i suoi desideri latenti.

Avete anche una sala corsi… La cura del cliente per voi è molto importante...
Ritengo ormai fondamentale un'attività post vendita curata in ogni dettaglio, compresa la formazione della nostra clientela con l'insegnamento di nuove e innovative tecniche che consentono di raggiungere risultati stupefacenti agli operatori del settore ristorazione. La Baldelli srl ha organizzato nell'ultimo anno 20 corsi organizzati nella nostra aula corsi vero concentrato di tecnologia e innovazione, più di 200 partecipanti ai corsi completamente gratuiti e formazione a domicilio su richiesta del ristoratore con elaborazione tematiche individualizzate.

State puntando molto sulla cucina sotto vuoto. Come mai questa scelta?
Perché è la scelta vincente del moderno professionista. Per cucina sottovuoto si intende confezionare un prodotto alimentare e i suoi condimenti all'interno di una busta e tramite un'apposita macchina estrarre l'aria creando un vuoto garantito del 99%. Questo è il presupposto per effettuare successivamente una cottura sottovuoto a bassa temperatura che porta ai seguenti vantaggi: mantenimento dei colori della materia prima, esaltazione del sapore della materia prima, assenza di prolificazione batterica e sicurezza in termini di igiene alimentare, riduzione dei sali e dei condimenti, indicata nelle diete iposodiche, mantenimento delle proprietà organolettiche, lunga conservazione, possibilità di pastorizzazione e abbattimento e rigenerazione veloce. La cucina sottovuoto oggi giorno non è più un'esclusiva della ristorazione, molte famiglie infatti si stanno avvicinando a questa tecnica grazie alla nascita di attrezzatura idonea ad un uso domestico.

Operate soltanto sul mercato valdostano?
Principalmente si, buttando un occhio alla vicina Svizzera e Francia, ma abbiamo sviluppato clientela anche in Piemonte, Lombardia e Liguria. Ritengo che concentrarsi su una zona ben definita possa portare a risultati più significativi e a una cura maggiore della propria clientela evitando il fattore di dispersione.

Voi proponete settori caratterizzati da un forte tasso di innovazione. Ma le aziende valdostane stanno investendo in innovazione?
Posso tranquillamente affermare che solo negli ultimi anni le aziende valdostane hanno compreso l'importanza di investire in risorse umane e innovazione, le nuove generazioni hanno compreso che l'investimento è imperativo per la sopravvivenza delle attività commerciali. Non possiamo più aspettare, siamo ancora indietro in confronto ad altre realtà italiane ed estere ma stiamo migliorando e sono fiducioso.

Siete presenti in maniera significativa online. I social network come hanno modificato il dialogo con la clientela?
Ho sempre creduto che comunicare con l'esterno sia fondamentale in un'azienda moderna e all'avanguardia; se non comunichiamo le nostre iniziative alla clientela queste perdono la loro efficacia. Ho assunto nella mia azienda una persona che svolge solo attività di comunicazione su vari canali: mailing, sms marketing, telemarketing, social network. Tutte le nostre attività vengono veicolate sui vari canali d'informazione ai quali associamo pagine pubblicitarie sui network locali, il nostro sito internet e la partecipazione alla fiera Maison&Loisir che quest'anno ci ha dato parecchie soddisfazioni ampliando il nostro portfolio clienti a chi ancora non conosceva i nostri prodotti.

Una novità in vista per il 2016?
La ristampa del nostro giornale periodico, NegozioImpresa, un semestrale di cui ero l'editore che negli anni passati pubblicavo e distribuivo, in tutta la regione, con una tiratura di 12.000 copie. Il periodico trattava temi di attualità, sport commercio, interviste agli esercenti, lancio nuovi prodotti e promuoveva le attività interne della Baldelli srl; purtroppo per ragioni di tempo l'ho dovuto sospendere ma è mia ferma intenzione riprenderne la pubblicazione.

Un sogno imprenditoriale da realizzare? 
La creazione di un Polo Fieristico Valdostano nell'ex area industriale della Tecdis assieme ad alcuni soci; essendo la Valle d'Aosta al centro dell'Europa e molto vicina a tutte le città più importanti dell'Italia settentrionale non possiamo lasciare all'abbandono una struttura come quella di Châtillon senza intervenire in modo risolutivo e definitivo.  
 

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