31 marzo 2010

Evviva i Prodotti di Montagna!

È stato firmato ieri, martedì 30 marzo, presso la Sede centrale del Club Alpino Italiano, a Milano, il protocollo di collaborazione tra Cai, Uncem e Cervim per la promozione dei prodotti gastronomici e vitivinicoli del territorio montano.

I rifugi CAI saranno così vetrine per l’eccellenza enogastronomica delle Terre Alte.
A sancire l’accordo Annibale Salsa, Presidente generale del CAI, François Stevenin, Presidente di CERVIM - Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana – ed Enrico Borghi Presidente di UNCEM, Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Anna Giorgi, direttore dell’Ente Italiano della Montagna, che ha espresso soddisfazione e piena disponibilità a collaborare per l’attuazione del protocollo.

30 marzo 2010

Verso il 2020, una Regione Sostenibile?

Il Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale domani, mercoledì 31 marzo, alle 14.30, ospita il Convegno «Valle d’Aosta verso il 2020, una Regione sostenibile». L’evento organizzato dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, collegato al programma EUSEW - European Union Sustainable Energy Week - settimana Europea dell’Energia Sostenibile, rientra nel ciclo Cafè Europe 2010 e richiama il progetto Euroregione per la coincidenza del semestre di presidenza valdostana dell’Euroregione – Alpi - Mediterraneo, in vigore dal 1° gennaio 2010. Ho aggiunto io il punto interrogativo per attenuare la forza di uno slogan che andrà verificato nel tempo.

EUSEW 2010 in particolare è considerato il momento «clou», di confronto, a livello europeo, e di approfondimento sulle politiche dell’Unione Europea per la salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza di approvvigionamento energetico. «E il confronto, appunto, - si legge in una nota che è stata presentata in una conferenza stampa dagli assessori all'Ambiente Manuela Zublena e alle Attività Produttive Ennio Pastoret - si cerca in quest’incontro, individuato come occasione pubblica per illustrare le linee guida delle scelte che porteranno la regione nell’epopea della green economy». Qui trovate il comunicato completo.

Perdonatemi l'associazione di idee - un po' a «brainstorming» - ma sentendo parlare di green economy mi viene inevitabilmente da chiedermi... ma a che punto è il Teleriscaldamento ad Aosta?

29 marzo 2010

A Scuola di Export: un'Occasione da non Perdere per le Imprese Valdostane

L'Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) e la Regione Autonoma Valle d'Aosta, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine, hanno predisposto un progetto denominato «OBIETTIVO EXPORT» che si articolerà in una serie di appuntamenti sull'esportazione, rivolti alle imprese della Valle d'Aosta interessate ad aprirsi ai mercati internazionali o che già operano all'estero.

Io se fossi in te caro imprenditore ci farei un pensierino.
Per saperne di più (e magari iscriverti) visita il sito della Chambre. Ma fai in fretta, c'è tempo fino al 2 aprile!

OGM: per saperne di più (2)

Ezio Mossoni, direttore di Coldiretti, mi ha mandato una sintesi del «Dossier Ogm - marzo 2010» curato da Coldiretti che ho pubblicato sull'ultimo numero del Corriere della Valle. A distanza di qualche giorno propongo il suo testo anche on line in due puntate. La prima è stata messa in rete ieri. Buona lettura.

Impatti ambientali : ne sono stati valutati molteplici, dalla possibilità che le piante GM diventino infestanti o ai vari inquinamenti genetici tra piante della stessa specie e tra piante di specie diverse, oppure ancora lo sviluppo naturale “di contromisure” con maggiore resistenza o tolleranza degli infestanti. La modificazione genetica più diffusa è, infatti, quella della tolleranza agli erbicidi che permette alle grandi industrie che producono semi OGM di vendere anche l’erbicida chimico da somministrare, tanto che dal 1996 al 2003 (primo momento di grande diffusione OGM) il consumo totale di erbicidi è aumentato del 11,5 %.

Aspettative dei Consumatori : Vi è una diffusa diffidenza tanto che in UE nel 2003 il 52% dei consumatori che si dichiarava contrario agli OGM rappresenta oggi il 63%. ( fino al 73% in Italia) Alcuni studi confermano, per l’uomo, la possibilità dell’insorgenza di allergie, con effetti su intestino e fegato (da test su animali) e una possibilità di forte resistenza agli antibiotici.

La fame nel mondo : questa giustificazione è una autentica chimera : come detto gli agricoltori che utilizzano OGM sono circa 14 milioni, di questi oltre 12 milioni sono in Cina e in India, e in queste zone mentre i terreni OGM lavorati sono aumentati di circa il 7 per cento, gli affamati sono aumentati anch’essi ma del 9 per cento. Ma la verità vera – che spesso viene taciuta – è che gli OGM riguardano quasi esclusivamente le colture NOFOOD – quindi non destinate all’alimentazione umana, ma alla realizzazione di mangimi o nell’industria chimica - (con la patata Amflora si fanno collanti) e sono destinate all’esportazione, non migliorano le condizioni di vita e il reddito degli agricoltori, non creano sviluppo.

Come si riconoscono : la norma generale prevede che i prodotti OGM rechino l’indicazione – in etichetta – di tale presenza, ma è ammessa una presenza «accidentale» (quindi senza alcuna indicazione in etichetta) nei prodotti alimentari fino alla soglia dello 0,9% . Inoltre è bene sapere che, in UE, solo circa il 10% dei mangimi dei bovini da latte contiene OGM, e che meno del 5% degli allevamenti lo utilizza, e che il Consorzio Tutela Fontina DOP ha bandito tali mangimi, con autoregolamentazione, fin dal 2006.

Allora «Chi ci guadagna con gli OGM ?» : Nell’arco di 10 anni si è assistito ad una concentrazione delle imprese che registrano brevetti OGM, le prime cinque aziende produttrici sono passate dal 36.7% di brevetti al 80.5% e le loro prove in campo sono aumentate dal 31 al 47%, senza contare che, come logico, da piante GM non nasce nulla e si crea ogni anno, per le aziende agricole, la dipendenza da seme. Ma agli agricoltori la soia OGM viene pagata circa il 15% in meno rispetto a quella tradizionale, mentre negli USA il prezzo delle sementi è aumentato del 143% e una confezione di semi tradizionali costa la metà di quelli OGM. Quindi la convenienza maggiore deriva dal fatto che i costi di produzione vengono ripartiti su un numero crescente di ettari e non dalla produttività. Ma più ettari fanno più produzione e più eccedenze che fanno, inesorabilmente, un prezzo più basso pagato agli agricoltori che non si trasferisce, però, mai sul consumatore.

Concludendo mi permetto due considerazioni tra il serio e il faceto e che, spero, possano far sorridere e pensare un poco: primo, conosco molte persone favorevoli agli OGM ma vogliono sempre risolvere i problemi “degli altri”, coltiviamo OGM per il terzo mondo, aiutiamo i bisognosi……non sono però mai così convinti quando propongo loro il contrario….se gli OGM sono così buoni coltiviamoli per noi e mandiamo al terzo mondo i prodotti tradizionali………….l’altra considerazione è che vi sono numerosi luminari della scienza che sostengono che gli OGM siano assolutamente innocui e che saranno il futuro della agricoltura e della alimentazione . Affermazioni che mi danno grandi speranze, peccato però che la scienza sia letteralmente spaccata in due su questo tema e per ogni SI vi sia almeno un NO……. tutti i medici che conosco sono concordi nel dire che il fumo fa male……non così per gli OGM……in questa situazione li dareste a vostro figlio ? .

28 marzo 2010

OGM: per saperne di più (1)

Ezio Mossoni, direttore di Coldiretti, mi ha mandato una sintesi del «Dossier Ogm - marzo 2010» curato da Coldiretti che ho pubblicato sull'ultimo numero del Corriere della Valle. A distanza di qualche giorno propongo il suo testo anche on line in due puntate. Oggi e domani. Buona lettura.

La diffusione degli OGM (organismi geneticamente modificati) in agricoltura è tornata prepotentemente di attualità sui media alla notizia della recente autorizzazione Europea per la patata Amflora. Innanzi tutto vorrei sottolineare che il problema non riguarda “l’agricoltura” in quanto tale ma, fino a prova contraria con l’agricoltura si introduce – evidentemente – il concetto di alimentazione e il fatto diventa, chiaramente, di più ampio interesse.


Come sovente accade i cittadini consumatori – che sono poi quelli a cui si deve il maggior rispetto e la maggior trasparenza – sono poco informati sull’argomento. Dopo una prima sensazione di contrarietà agli OGM abbiamo visto che i maggiori quotidiani nazionali hanno dato spazio – giustamente – anche al pensiero opposto e molti titoli sono comparsi del tipo «Chi ha paura degli OGM». Credo che il cittadino attento possa immaginare che non è questo il filo rosso che deve guidare il ragionamento, ma nel mondo globalizzato, degli interessi enormi e delle gestioni dell’agroalimentare mondiale in mano a poche multinazionali, per tentare di capirne qualcosa di più, la domanda esatta da porsi è «Chi ci guadagna con gli OGM ?».

Cosa sono : sono organismi le cui caratteristiche genetiche sono state manipolate in laboratorio, il DNA viene modificato con intervento di geni esterni all’organismo, viene isolata una cellula animale o vegetale e inserita nel DNA del batterio “vettore” che trasferirà parte del proprio patrimonio genetico ad altre specie. La transgenesi, invece, permette di ottenere una specie vivente che non esiste e non esiterebbe mai in natura, anche con geni che possono essere inseriti in piante pur provenendo da animali. (emblematico il primo esperimento dei geni del salmone trapiantati nelle fragole per far meglio sopportare le basse temperature)

A cosa servono : in farmacologia e medicina, in agricoltura veterinaria e zootecnia, nella bioindustria (vitamine, aminoacidi, prodotti alimentari, bevande) e per lo smaltimento dei rifiuti, la depurazione delle acque contaminate e identificazione di alcune sostanze tossiche.

Ogm in agricoltura : l’applicazione delle biotecnologie consentono resistenza agli erbicidi, resistenza ai parassiti, resistenza ai disagi ambientali, migliori caratteristiche nutrizionali, maggiore conservabilità.

Le principali Colture: sono la soia, il cotone, la colza e il mais. Coinvolgono 14 milioni di agricoltori, 25 paesi e 134 milioni di ettari ma, in realtà, rappresentano solo circa il 9% della superficie agricola mondiale e lo 0,5% degli agricoltori. Mentre in Europa, ad oggi (vi sono 3 tipologie autorizzate, due tipi di Mais e la recente patata Amflora) malgrado le tre autorizzazioni l’unica effettivamente coltivata riguarda il Mais BTMON810. Mais che – comunque, è stato bloccato dalla Francia nel 2008, dalla Germania nel 2009, e anche Austria Ungheria, Grecia e Lussemburgo hanno fatto ricorso alla clausola di salvaguardia mentre la Svizzera dopo il referendum del 2005 ha prorogato per altri tre anni il programma di ricerca, il tutto per un totale di 97.749 ettari coltivati a OGM in Europa su 160 milioni di ettari di superficie agricola – meno dello 0,001 % ! - (continua)

27 marzo 2010

Dal 28 al 30 Maggio la Quarta Edizione di Rigenergia 2010

Un bambino che si alza in cielo felice quasi volasse: è questa l’immagine che caratterizza la quarta edizione di Rigenergia, la fiera internazionale dedicata a energie rinnovabili, risparmio energetico, efficienza energetica degli edifici e mobilità sostenibile, che sarà ospitata nell'area dell'Autoporto dal 28 al 30 maggio. Un appuntamento che coinvolge la comunità valdostana in tutte le sue competenze. L’energia permette infatti di parlare di ambiente, di impresa, di innovazione di giovani generazioni. Insomma potremmo scrivere di futuro.

«Rigenergia10 – ha spiegato il presidente della Chambre Pierantonio Genestronerappresenterà una importante cartina di tornasole sullo stato di salute delle nostre imprese dopo la crisi che dal 2008 ha interessato anche la Valle d’Aosta». «I primi segnali riguardanti il numero degli iscritti e l’interesse manifestato dai professionisti e dagli imprenditori verso la quarta edizione – ha aggiunto Mario Felix Risso, vice presidente della Chambre che con Domenico Papagni segue in prima persona l'organizzazione dell'evento - ci fanno comunque supporre che proprio il settore delle rinnovabili per le sue caratteristiche innovative, di compatibilità ambientale e di risparmio economico possa proseguire nella direzione della crescita. Pertanto, al fine di sostenere questo trend positivo e a testimonianza di quanto Regione e Chambre credano in tale progetto e soprattutto nelle prospettive di sviluppo imprenditoriale ed economico ad esso correlate, il programma 2010 è stato predisposto in modo da garantire agli espositori e ai visitatori maggiori possibilità di incontro, di confronto e di scambi commerciali».

In tale ottica, si è deciso di confermare la location della fiera nell’area dell’autoporto di Pollein, dove verrà allestito un Palaexpo in grado di accogliere su 5.000mq fino a 150 espositori. Una scelta particolarmente apprezzata dai vertici dell’Autoporto che attraverso il presidente della società Elio Stacchetti hanno sottolineato come questa scelta evidenzi la necessità di una struttura fieristica stabile.
Inoltre, si è deciso di trasformare la cosiddetta area istituzionale posta all’ingresso della fiera in un Villaggio scientifico in cui saranno presentate le maggiori innovazioni e alcune best practice nel settore delle rinnovabili, tra le quali la monoposto elettrica della squadra corse del Politecnico di Torino.
Sempre nell’area d’ingresso, come per le passate edizioni troveranno posto il Laboratorio CoaLaB, ossia un percorso didattico-espositivo interattivo dove sarannno mostrati ed illustrati impianti mobili per la produzione di energia rinnovabile e fornite informazioni relativamente al risparmio energetico, ai materiali da costruzione naturali, ai sistemi di arredo e di mobilità sostenibile e all’utilizzo razionale delle risorse, e La fattoria delle rinnovabili, uno spazio ricreativo interno con animazione, per disegnare e giocare con i cubetti di happymais. L’area sarà arricchita dai disegni/collage realizzati dalle classi delle scuole dell’infanzia e dagli alunni delle scuole primarie che parteciperanno all’iniziativa “I colori dell’Energia”.

A completamento del programma saranno organizzati corsi di formazione e seminari per imprese e professionisti, convegni tematici, incontri con buyers esteri e workshop tecnici e divulgativi.

Per saperne di più visita il sito.

Il punto di vista del mondo politico
«Il rilancio di una nuova stagione economica valdostana non può prescindere da un’attenta considerazione del nostro territorio e quindi da politiche della montagna e dell’energia che traccino la struttura del sistema all’interno del quale realizzare il progetto di crescita della nostra regione, sia dal punto di vista normativo che di sviluppo di modelli produttivi e di stili di vita legati alla sostenibilità e al risparmio energetico. In tal senso Rigenergia acquisisce nella sua quarta edizione un’ulteriore funzione di stimolo nel contribuire a far crescere professionalità e imprenditorialità legate al mondo delle rinnovabili, andando a stimolare ulteriormente lo scambio tra scuola e impresa attraverso percorsi mirati». Le parole del Presidente della Regione Augusto Rollandin confermano la volontà valdostana di proporsi tra le regioni alpine leader nell’ideazione, nello sviluppo, nella produzione e nell’utilizzo di impianti e sistemi che sappiano sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle fonti rinnovabili, puntando innanzitutto sulla formazione e sulla ricerca.

«Nel ribadire la nostra volontà di portare avanti una politica industriale sostenibile che farà suo il concetto di trasformare le sfide della sostenibilità energetica in opportunità economiche per le imprese – aggiunge l’Assessore alle attività produttive Ennio Pastoret, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento in programma dal 28 al 30 maggio prossimo-, con Rigenergia10 intendiamo quest’anno concentrare l’attenzione di professionisti, aziende, amministratori e grande pubblico sull’importanza della certificazione energetica regionale degli edifici che diventerà operativa nel corso dell’anno ai sensi della l.r. 21/2008 recentemente modificata dal Consiglio regionale. Questo sistema di certificazione rappresenterà indubbiamente uno strumento importante per la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale e per la crescita qualitativa del mercato, con lo sviluppo di figure formate, specialistiche e che possano offrire garanzie di risultato. A tal fine, nello specifico, sarà introdotto un sistema volontario di qualificazione delle imprese che operano nel settore rispondendo all’esigenza di disporre di adeguata formazione professionale che sia al passo con l’evoluzione tecnologica e con le richieste del mercato. La normativa regionale consentirà inoltre la possibilità di accedere a forme di agevolazione per la realizzazione della certificazione energetica e degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, che consentiranno, soprattutto nella prima fase di avvio del sistema, di inserire nel dialogo con i cittadini un elemento che faciliterà e promuoverà la diffusione dello stesso».

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (47) - Valutazione Negativa per due Progetti di Centrali Idroelettriche

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Contributo Consorzio di miglioramento fondiario
L’Esecutivo ha concesso un contributo di 681 mila euro, per l’anno 2010, a favore di un consorzio di miglioramento fondiario per la costruzione e il ripristino di impianti di irrigazione. (delibera 794)

Quasi 100mila euro per partecipare al Vinitaly
Sono stati concessi 98mila euro di contributi ad alcune aziende valdostane per la partecipazione al Vinitaly, in programma a Verona dal 8 al 12 aprile. (delibera 796)


ATTIVITA’ PRODUTTIVE

62mila euro a Company2
E’ stato corrisposto un contributo di 62 mila euro a favore della società cooperativa sociale Company 2 di Saint-Nicolas. (delibera 789)


TERRITORIO E AMBIENTE

Valutazione negativa per centrali idroelettriche
L’Esecutivo ha espresso valutazione negativa su due progetti di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico dal torrente Verney-La-Thûile. Da quando esiste lo strumento del VIA – ha precisato l’Assessore all’Ambiente Manuela Zublena - su una sessantina di domande circa il 40% non sono state approvate. (delibere 831 e 832)

TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Ddl servizi trasporto pubblico di linea
L’Esecutivo ha deciso l’invio al Consiglio regionale del disegno di legge Modificazioni alla legge regionale 1° settembre 1997, n. 29 Norme in materia di servizi di trasporto pubblico di linea. (delibera 787)

Saveurs du Val d’Aoste
Sono state decise le modalità’ di formazione professionale per i soggetti richiedenti, per l’anno 2010 - periodo di applicazione sperimentale del contrassegno di qualità Saveurs du val d’Aoste - per ottenere la concessione del contrassegno di qualità e per le attività di formazione continua, rivolta alle imprese già in possesso del marchio di qualità. (delibera 775)

Golf: contributi per gestori
Sono stati concessi contributi, per l’anno 2010, a favore di gestori di campi da golf, per le spese relative al ripristino funzionale da realizzarsi all’inizio della stagione e alla manutenzione straordinaria. L’impegno di spesa è di 261 mila euro. (delibera 786)

26 marzo 2010

Maddalena Cristiani Presidente del Comitato per l'Imprenditoria Femminile

L’imprenditrice Maddalena Cristiani, componente dell’ASCOM-Confcommercio Valle d'Aosta e titolare della «Pizzeria Ulisse» di Aosta, è la nuova Presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile e succede a Marilena Bertolin di Confindustria Valle d’Aosta.

La sua nomina è avvenuta nei giorni scorsi in occasione del rinnovo del Comitato che ha portato anche alla designazione alla vice-presidenza di Nicole Borre, rappresentante dell’Associazione degli Albergatori della Valle d’Aosta.

«I Cif – spiega il presidente della Chambre Pierantonio Genestrone - sono presenti in quasi tutte le Camere di Commercio italiane ed hanno lo scopo di favorire l'inserimento di politiche di genere nell'ambito delle attività camerale e di realizzare attività ed iniziative rivolte a promuovere e sostenere lo sviluppo delle imprese femminili locali».

In Valle d’Aosta, il Comitato è stato costituito presso la Chambre a dicembre 2006 e nel corso del suo primo mandato triennale ha costituito un proprio Osservatorio, organizzato di diversi eventi di promozione, avviato un progetto per il miglioramento dell’accesso al credito e creato uno sportello di informazione e assistenza.

«Tra le priorità del programma 2010 – ha dichiarato Maddalena Cristianifigura, fra gli altri, il potenziamento del servizio di informazione e assistenza fornito allo sportello mediante la formazione e il coinvolgendo delle associazioni di categoria sul territorio. A questo scopo il Comitato organizza un corso di formazione, finalizzato a qualificare le competenze dei referenti delle associazioni di categoria, dei funzionari camerali e dei suoi membri, in modo da poter offrire ai beneficiari finali un servizio efficiente e diffuso su tutto il territorio».

«Di fatto – ha concluso la presidente del CIF – lo sportello deve trasformarsi da punto di contatto a momento di impulso, sostegno e accompagnamento per tutte quelle donne che vogliono avviare o hanno già avviato un’attività imprenditoriale».

Cresce il Peso dei Confidi Valdostani: oltre 400 milioni di Affidamenti

Cresce il peso dei Confidi Valdostani nell’economia della piccola regione autonoma, Nel 2009 l’importo globale degli affidamenti ha toccato quota 411,8 milioni, sfondando un muro fino ad allora apparentemente invalicabile se lo si confronta con i 358,2 del 2008, ma, soprattutto, se si prendono in considerazioni i 256,48 del 2004. Quasi raddoppiato anche l’erogato annuo che nel 2009 ha fatto registrare 114,3 milioni contro i 104,1 del 2008 e i 69 del 2004. In leggera controtendenza il numero delle aziende affidate che per la prima volta, nell’ultimo quinquennio, diminuisce anche se in maniera non rilevante: 6286 imprese contro le 6309 del 2008. Spostando l’attenzione sui singoli consorzi ci si rende conto che nell’ultimo anno, con l’unica eccezione del Confidi agricoltori, tutti i consorzi hanno ottenuto significative performances.

Valfidi, in particolare, con i suoi 179,5 milioni di stock e i suoi 57 di finanziamenti erogati nell’anno, si prepara al passaggio all’articolo 107 del testo unico bancario trasformandosi così in ente vigilato da Banca d’Italia. «La domanda – spiega il presidente di Valfidi Andrea Leonardiè già stata inoltrata e contiamo di avere una risposta per fine aprile». L’obiettivo di quello che un tempo era il consorzio degli artigiani consiste nel ritagliarsi un ruolo nuovo e centrale nel panorama regionale. «L’attività di Valfidi – aggiunge Leonardi - ha avuto un notevole sviluppo, a conferma che le imprese valdostane hanno apprezzato la scelta fatta dalla nostra Cooperativa. Innanzitutto il numero dei soci che è passato da 2.352 del 2003 ai 3.500 del 2009. Andando poi nel dettaglio di quelli che sono oggi i soci attivi di Valfidi possiamo rilevare che per il 71% sono artigiani e piccole imprese, cioè le categorie fondatrici, ma abbiamo pure il 9% di professionisti, il 13% di commercianti ed albergatori, e per il restante 7% suddivisi tra Cooperative, società di servizi ed altri». Leonardi è convinto che l’iscrizione all’Elenco degli Intermediari Finanziari significherà in ultima analisi aiutare il mondo imprenditoriale valdostano. «Questo ragionare – conclude il Presidente – è già stato condiviso dagli enti territoriali, cioè Finaosta, Aosta Factor, Bcc Valdostana, Fédération des Coopératives, e dagli istituti di credito operanti sul territorio regionale, cioè Unicrdit Banca, Intesa San Paolo e Monte dei Paschi, che hanno deliberato di sostenere Valfidi con la partecipazione al capitale sociale ed ai fondi rischi».

Non accantona del tutto l’ipotesi 107 il Confidi Commercio, Turismo e Servizi di Pierluigi Genta. «Forse – spiega – non si arriverà al Consorzio unico, ma non è detto che fra tre anni non ce ne possano essere due». Per ora l’impegno del confidi è concentrato sulla proposta «Twin loans», finanziamenti gemelli. «Con questo prodotto – spiega Genta – le Pmi possono ricevere un finanziamento a tasso agevolato dell’importo pari a quello che l’azienda intende investire per innovarsi o rinnovarsi. E’ uno strumento che non vuole soltanto fronteggiare la crisi, ma guarda al futuro per puntare ad un rilancio delle imprese che operano nel commercio e questo obiettivo può essere ottenuto soltanto favorendo nuovi investimenti».

Sfiora i 100 milioni di importo globale di affidamenti il Confidi industriali di Federico Jacquin che sottolinea la grossa disponibilità di concessioni e di garanzie da parte del Consorzio. «Siamo pronti a fare il nostro dovere nel sostenere le imprese. Occorre un forte messaggio di speranza e di fiducia nel futuro». Un’azione che vede già in campo Pericle Calgaro del Confidal, il consorzio di garanzia degli albergatori. «Nel 2009 – fa notare il Presidente - abbiamo erogato 11 milioni contro i 7 del 2008 e i 3 del 2007 questo perché alcune strutture alberghiere di particolare rilevanza hanno operato degli investimenti considerevoli». Scenario pressoché inalterato per il Confidi agricoltori, guidato da Angelo Lanièce. «Constatiamo una crescita percentuale, anche se non in termini di volumi delle richieste» spiega il consulente del Consorzio Agostino Menzio.

25 marzo 2010

Consiglio Regionale: I Temi economici dell'Ultima Seduta (5)

Terminato ieri il Consiglio regionale come sempre oggi mi dedico a spulciare i temi economici affrontati dai nostri 35 baldi consiglieri. Il Vicepresidente del Consiglio Valle, Albert Chatrian (Alpe) ha chiesto notizie circa l'approvazione della convenzione con la società Finaosta per l'accesso al credito sociale.

Il Consigliere segretario, Enrico Tibaldi (PdL), attraverso una interpellanza, ha voluto conoscere le problematiche relative all'applicazione della legge regionale n. 24/2009 riguardante le misure per la semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d'Aosta.

Il Consigliere e capogruppo di Alpe, Roberto Louvin, ha presentato un'interpellanza in relazione alle procedure e alle modalità di erogazione del "bonus riscaldamento".

La Consigliera e capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, ha posto l'attenzione, con un'interpellanza, sul tema dell'occupazione a sostegno delle lavoratrici madri.

L'Assemblea ha anche approvato, all'unanimità, il disegno di legge che reca nuove disposizioni in materia di tasse per il rilascio delle licenze per l'esercizio della pesca nel territorio regionale (abrogazione delle leggi regionali n. 30/1973 e n. 13/1982). E' stato poi approvato sempre all'unanimità il disegno di legge che reca disposizioni in materia di sbarramenti di ritenuta e relativi bacini di accumulo di competenza regionale (abrogazione della legge regionale n. 24/1992) e il provvedimento che ridetermina le azioni finalizzate all'attuazione e revisione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, con particolare riferimento al sistema di trattamento finale dei rifiuti.

24 marzo 2010

TNT Express Rinnova in Italia l'Accordo con il Consorzio Valdostano «Idroenergia»

TNT Express Italy, società olandese che fornisce a aziende e consumatori di tutto il mondo una vasta gamma di servizi per ogni esigenza di consegna espressa e postale, prosegue il suo cammino sul piano della responsabilità ambientale utilizzando energia pulita valdostana.

La società ha infatti rinnovato l’accordo per tutto il 2010 con il Consorzio Idroenergia s.c.r.l., che continuerà così a soddisfare integralmente il suo fabbisogno energetico utilizzando soltanto energia da fonte rinnovabile e ad assicurare a tutte le sue 131 strutture presenti sul territorio italiano energia proveniente da fonte rinnovabile, nella fattispecie dall’acqua della Valle d’Aosta, dove ha sede il Consorzio che rifornisce, ad oggi, oltre 150 soci.

Idroenergia s.c.r.l., come ben sanno i lettori più assidui di questo blog, produce esclusivamente energia idroelettrica attraverso gli impianti di produzione di Compagnia Valdostana delle Acque, situati tra le montagne della Valle d’Aosta, caratterizzati da una potenza installata di circa 908 MW e una producibilità media annua di circa 2,7 miliardi di kWh. Duplice il beneficio per i soci del consorzio di autoproduzione: economico da una parte, in quanto l’adesione al consorzio consente una significativa riduzione dei costi di approvvigionamento rispetto al mercato vincolato ed agli altri operatori del mercato libero, e dall’altra ambientale. Infatti la scelta responsabile di TNT di utilizzare energia idroelettrica per coprire il suo fabbisogno annuale di energia pari a circa 20.950 MWh, consente di evitare l’immissione in atmosfera di CO2, a seconda del combustibile considerato, nella misura indicata nella seguente tabella:

Ciclo Combinato Turbo Gas: ~ 8,4 (milioni di kg)
Olio combustibile: ~ 12,5 (milioni di kg)
Carbone:   ~ 15,8 (milioni di kg)

Stefania Lallai, Communication & CR Manager di TNT Express Italy, così commenta la notizia: «in un momento di grande difficoltà per l’economia nel suo complesso, è importante riuscire a mantenere gli impegni in termini di sostenibilità che ci siamo dati. Del resto, l’annuncio del rinnovo della collaborazione coincide con l’esplicitazione dell’obiettivo di TNT per abbattere le emissioni di CO2, reso esplicito dal CEO Peter Bakker nel corso della presentazione dei risultati del 2009, ad Amsterdam: -45% entro il 2020».

Un obiettivo ambizioso, indicato nell’Annual Report del Gruppo, pari a quasi la metà delle emissioni attuali e che coinvolge ogni area operativa di TNT.

Due le strade che TNT intende percorrere per rispettare il target:

• Migliorare costantemente le emissioni di C02 implementando le best practices in atto nelle varie Business Unit del Gruppo, come l’ottimizzazione delle tratte del network, il training dei driver

• Proseguire l’adozione di soluzioni operative innovative, come l’impiego di veicoli elettrici, la logistica per i centri urbani, il biofuel e l’energia rinnovabile (ad esempio l’accordo con Idroenergia)

Il target supera gli obiettivi dei competitor ed è stato definito sulla base della consulenza di esperti interni ed esterni all’azienda. E’ stato definito un processo che identifica realistiche e credibili opportunità di riduzione delle emissioni, in un’ottica di risposta alla crescente domanda di soluzioni eco-compatibili da parte dei clienti e di consapevolezza dell’efficacia di queste soluzioni anche sotto il profilo del cost-saving.

Per saperne di più visitate il sito.

23 marzo 2010

A Tam Tam News imprenditori Roberto Sapia (Cna Costruzioni)

Roberto Sapia
Carissimo visitatore, metto on line anche la quattordicesima puntata di «Tam tam News imprenditori», il programma che conduco ogni venerdì mattina, alle 10, su Radio Proposta in Blu, e che è stata trasmessa il 19 marzo. Con me in studio Jean Paul Lustrissy, amministratore delegato di Netbe, web agency che si propone di offrire soluzioni chiavi in mano e consulenza alle imprese, alla pubblica amministrazione, ad enti pubblici e privati che vogliano ampliare il proprio mercato, rendere più efficace la comunicazione, migliorare la propria efficienza ed i propri processi grazie alle tecnologie internet. Con lui abbiamo riflettuto su quanto la Valle d'Aosta sia oppure no web 2.0

Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.

Venerdì prossimo, il 2 aprile, Venerdì Santo, come sempre alle 10, sarà invece mio ospite Roberto Sapia, presidente di Cna Costruzioni.  Con lui rifletteremo sulle problematiche del settore edile su cui spesso mi sono soffermato in questo blog.

Ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail (diretta@radiopropostainblu.it). Il settore edile coinvolge molte persone nella nostra regione per cui mi auguro che possa arrivare qualche contributo anche via on line. Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo da capire subito se si tratta di un lettore del blog.

Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o sugli ospiti da invitare.

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto.

22 marzo 2010

Alphouse: Riqualificare gli Edifici Tradizionali Alpini

Si chiama AlpHouse (Alpine building culture and ecology. competence development of local craft companies in the area of energy - efficient renovation of traditional alpine old buildings and settlements) ed è il progetto europeo triennale 2009-2012, che mira a migliorare la competitività delle Pmi regionali, fornendo loro le conoscenze, le competenze e gli strumenti utili alla riqualificazione di edifici tradizionali alpini, nel rispetto dei più elevati standard di efficienza energetica, preservando le caratteristiche architettoniche.

Il progetto prevede un budget di circa 2.741.000 euro, (211.700 per la Regione Autonoma Valle d’Aosta), ed è inserito nell’ambito del programma operativo quinquennale di cooperazione territoriale europea transnazionale obiettivo 3, Spazio alpino 2007 – 2013, e vede in veste di capofila la Camera di Commercio e dell'Artigianato di Monaco e dell'Alta Baviera, mentre i partner, oltre alla Regione Autonoma Valle d’Aosta, a IREALP (Istituto di Ricerca per l’Ecologia e l’Economia Applicate alle Aree Alpine) e alla Regione Veneto, sono l’Università di Architettura di Salisburgo, il Research Studios Austria e l’Energy Institute Vorarlberg, la Bavarian Chamber of architects di Bavaria in Germania, la Camera di commercio e dell’industria di Drôme in Francia, e l’Interest group old building di Zurigo, Svizzera.


«Attraverso il recupero sostenibile e la valorizzazione del patrimonio edilizio storico – ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret - si tradurranno antichi modelli costruttivi in progetti che si adeguino al “vivere contemporaneo”, con particolare attenzione agli aspetti relativi all’efficienza energetica. Attività fondamentale del progetto è la formazione delle piccole medie imprese regionali finalizzata allo sviluppo di competenze innovative, per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente».
 
Per saperne di più clicca qui.

21 marzo 2010

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (46) - Telelavoro e Rigenergia 2010

PRESIDENZA DELLA REGIONE


Parte il Telelavoro
La Giunta ha approvato nove progetti di telelavoro ai sensi della legge regionale n.16 del 2008 «Disposizioni in materia di telelavoro». (delibera 750)

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI


Libri genealogici e registri anagrafici animali

E' stato deliberato il programma presentato dall'Arev, per l'anno 2010, per la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici degli animali. L'impegno di spesa è di 1,4 milioni di euro (delibera 796)

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Rigenergia 2010
Approvata la convenzione tra la Regione e la Camera valdostana delle imprese e delle professioni per la realizzazione del progetto Rigergia 2010. L'impegno di spesa è di 200mila euro. (delibera 744)


BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO

Acquisizione Servizi turistici valdostani
L'esecutivo ha approvato l'acquisizione della partecipazione di Finaosta nella società Servizi Turistici Valdostani, al fine di annoverarla nel portafoglio delle società gestite direttamente dalla stessa. (delibera 668)

ISTRUZIONE E CULTURA

343mila euro per la Mostra di Forattini
E' stata approvata l'organizzazione della mostra «Forattini. Satire in gloria», che sarà allestita al Castello di Ussel dal 23 aprile al 3 ottobre 2010. L'impegno di spesa è di 343.800 euro. (delibera 689)


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Promozione in Francia e Svizzera
E’ stato affidato un incarico tecnico all'Agenzia «L'etoffe des Heros» di Lione per la concezione e la realizzazione di una campagna di comunicazione integrata per la promozione dell'immagine e dell'offerta turistica della Valle d'Aosta in Francia, in particolare nalla zoma del Rhône-Alpes, e nella Svizzera francofona. L'impegno di spesa è di 276mila euro. (delibera 693)

20 marzo 2010

Costruttori Valdostani: un 2010 che Preoccupa

Trecento lavoratori in meno, una diminuzione del 10% degli iscritti alla cassa edile, 4.494.838 di ore lavorate contro i 5.032.840 del 2008, un monte salari calato di 2.890.000 euro. Roberto Sapia, presidente di Cna Costruzioni, annuisce senza esitazioni mentre sente snocciolare il cahier de doléances illustrato nei giorni scorsi dal segretario uscente della Fillea Cgil, Gabriele Matterana, nella relazione che ha introdotto i lavori del Congresso regionale della Federazione italiana lavoratori legno, edili e affini.

Cinquemila addetti in Valle d'Aosta che lavorano in 2.950 ditte, pari al 72% delle imprese operanti in Valle d'Aosta il comparto Costruzioni della piccola regione autonoma per i maggiori responsabili delle associazioni di categoria si prepara ad un 2010 forse ancora più difficile dell’anno precedente. «Nel 2009 – osserva Sapia – le imprese hanno affrontato la crisi sfruttando la propria liquidità o quella messa a disposizione ad esempio attraverso le misure anti-crisi, ma c’è da chiedersi se le nostre aziende hanno ancora “benzina” sufficiente per il 2010». Per Sapia sono molte le imprese che hanno ridotto il personale. «Pochi sono stati impiegati e molti hanno aperto partita Iva senza rendersi esattamente conto di cosa ciò significasse. Il risultato è che ci sono aziende che aprono e chiudono nell’arco di un anno».

Una criticità che per il presidente dei costruttori di Cna rende sempre più necessaria la definitiva approvazione di una disciplina a livello nazionale che sottoponga l’accesso alla professione all’acquisizione di una specifica preparazione professionale e tecnica degli imprenditori del settore. «Oggi siamo al paradosso – spiega – che per aprire un esercizio commerciale devo rispettare un iter alquanto complesso, mentre se voglio costruire case mi è sufficiente aprire la partita Iva e posso essere operativo nel giro di pochi giorni».

Buone notizie sembrano arrivare dal Piano operativo 2010 dei lavori pubblici presentato alla Consulta il 2 marzo. «Presentando il Piano oggi – ha spiegato in quell’occasione l’Assessore regionale alle Opere Pubbliche Marco Viérinraggiungiamo l’obiettivo di recuperare quasi due mesi rispetto ai tempi dello scorso anno. Resta l’impegno, che perseguiremo con determinazione, di riuscire a restringere ancora i tempi per arrivare, ci auguriamo già dal 2011, ad illustrare il Piano alla Consulta alla fine di gennaio». Il nuovo piano prevede anche importi di spesa maggiori rispetto al 2009, passando da 45 milioni agli attuali 50. «Inoltre, questo Piano – conclude - si caratterizza per un numero significativo di “piccoli” interventi, forse quelli più concreti e di cui i valdostani sentono immediato bisogno, offrendo allo stesso tempo l’opportunità a più soggetti di partecipare agli affidamenti per la realizzazione degli stessi».

Le associazioni di categoria, pur apprezzando l’impegno della pubblica amministrazione evidenziano però un collo di bottiglia piuttosto arduo legato proprio al settore degli appalti pubblici. «Lavorare con il pubblico è sempre più difficile  – commenta Federico Jacquin, presidente della sezione edile di Confindustria Valle d’Aosta – ma non è un problema della pubblica amministrazione. Per un appalto del comune di Saint-Pierre del valore di 400mila euro le imprese ammesse alla gara erano 206, molte provenienti da fuori regione. E’ come comprare un biglietto della lotteria». Sapia evidenzia come sia sempre più diffuso il problema della commercializzazione dell’appalto. «Esistono imprese – conclude Sapia – il cui obiettivo principale consiste nel vincere la gara sapendo che comunque riusciranno a trovare un’azienda valdostana disposta a fare il lavoro. Credo che sia necessario fare rispettare il più possibile le normative sul subappalto. Diversamente questo costituirà un problema insuperabile». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 17 marzo 2010)

19 marzo 2010

Decolla l'Eurochambre...

Un Successo della Ricerca Valdostana: il Consorzio Sistra Renderà più Sicure le Autostrade

Automobili che comunicano e scambiano dati con la strada e con gli altri veicoli.


Questa, a sentire i ricercatori riuniti ad Amsterdam, è la nuova frontiera della sicurezza stradale e dell'efficienza, sempre desiderata e mai ottenuta, del traffico.

Si chiamano «Cooperative Systems»: grazie alle tecnologie di comunicazione «wireless», alla crescente presenza di elettronica nelle auto, sono chiamati a favorire una condotta di guida più sicura, una riduzione di consumi ed emissioni, un maggior confort.

Cruscotti che suggeriscono al guidatore la velocità da tenere per «passare col verde» al prossimo semaforo (e lo fanno ricevendo direttamente le informazioni dal semaforo); che avvertono il guidatore della presenza di una coda, forse dietro la prossima curva; auto che informano direttamente i centri di controllo sulle condizioni della strada; queste sono solo alcune della applicazioni che si stanno studiando.

E non stiamo parlando - sempre a sentire i tecnici - di un futuro lontano: proprio in questi giorni, ad Amsterdam nel contesto del maggior evento mondiale sulle tecnologie del traffico (la biennale «Intertraffic», Amsterdam, Marzo 23-26), la Comunità Europea ha promosso una dimostrazione estesa delle tecnologie più innovative: lo «Cooperative Showcase». In un'area riservata vicina all'aeroporto di Schiphol e sulle strade adiacenti si vedranno all'opera i prototipi dimostrativi, messi a punto dalle più importanti industrie Europee, nell'ambito di alcuni ambiziosi programmi di ricerca tecnologica.

Uno dei prototipi più interessanti, già pronto per essere introdotto sul mercato, si basa su una tecnologia innovativa messa a punto da una giovane azienda valdostana. Il sistema «Wrong Way Driver» ha lo scopo di proteggere gli utenti delle autostrade da chi, creando pericoli per se e per gli altri, «guida in contromano». Una serie di sensori sulle barriere autostradali (poco più grandi dei normali catarifrangenti) rileva il passaggio del veicolo in contromano; i nodi singolarmente rilevano il contromano, lo comunicano via radio al «gateway» il quale verifica che si tratti davvero di un contromano e non di un falso allarme e segnala l'evento pericoloso sia al guidatore incriminato (per cercare di fermarlo), sia agli altri guidatori (per diminuire il rischio di incidente), sia alla centrale di governo del traffico ed eventualmente alle forze di polizia e di pronto intervento. Il tutto avviene in poco più di un secondo.

Il sistema è una delle prime applicazioni della tecnologia sviluppata dal Consorzio Sistra, un consorzio di ricerca fondato nel 2007 ad Aosta da due aziende piemontesi (Mizar Automazione S.p.A. e Tubosider S.p.A.). Il consorzio ha sviluppato il sistema ed i suoi componenti - software ed hardware - nell'ambito di un contratto di ricerca finanziato dalla Regione Valle d'Aosta. La ricerca è attualmente in corso; molto positivo il fatto che, ancor prima della fine della ricerca, siano già stati ottenuti risultati di interesse industriale, capaci di competere sul mercato mondiale.

L'idea della ricerca è relativamente semplice: si tratta di utilizzare le tecnologie elettroniche e di comunicazione per rendere intelligenti le barriere e le infrastrutture stradali. SISTRA, oggi, produce componenti (i nodi Grape - piccoli gusci che contengono sensori, microelaboratori e moduli di comunicazione wireless) che possono essere applicati alle barriere tradizionali (nuove o preesistenti). La catena wireless dei nodi attraverso una unità Gateway, si connette al sistema centrale red-wine che sorveglia la rete stradale (per rilevare urti contro barriere, metereologi che avverse quali nebbia, ghiaccio etc.)

Altra nota positiva: componenti e sistemi saranno prodotti totalmente in Valle d’Aosta creando ricadue produttive ed opportunità di lavoro.

Save the Date: il 25 Marzo Incontro sul SISTRI

Save the date dicono gli americani ed è proprio il caso di appuntarsi la data di giovedì 25 marzo per tutti coloro che non stanno dormendo sonni tranquilli a causa del SISTRI (mai nome fu più sinistramente appropriato...)

La Chambre valdôtaine d’intesa con l’Assessorato del Territorio e Ambiente organizza infatti un incontro informativo con le imprese interessate dall’istituzione del sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti-SISTRI, per la disamina delle problematiche connesse alla sua gestione.

Il seminario si svolgerà a partire dalle 9 di giovedì 25 marzo, presso la sala conferenze dell’«I.R.E. Coop Valle d’Aosta», in Località Grand-Chemin, a Saint-Christophe.

Nel pomeriggio le imprese che ne faranno richiesta avranno la possibilità di verificare le novità sul Modello Unico di dichiarazione ambientale – MUD 2010 - previste dal DPCM 2 dicembre 2008, attualmente in vigore salvo proroga.

18 marzo 2010

A Tam Tam News Imprenditori Jean Paul Lustrissy (Netbe): Quanto la Valle d'Aosta è Web 2.0?

Jean Paul Lustrissy (Netbe)
Carissimo visitatore, metto on line anche la tredicesima puntata di «Tam tam News imprenditori», il programma che conduco ogni venerdì mattina, alle 10, su Radio Proposta in Blu, e che è stata trasmessa il 5 marzo. Con me in studio Martino Cossard, presidente della Banca di Credito Cooperativo Valdostana, nonchè presidente della sezione Abi della Valle d'Aosta, con il quale abbiamo approfondito le sfide future della Bcc e il suo rapporto con il mondo dell'impresa..

Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.

Questo venerdì, cioè domani, il 19 marzo, festa del papà, come sempre alle 10, sarà invece mio ospite Jean Paul Lustrissy, amministratore delegato di Netbe, web agency che si propone di offrire soluzioni chiavi in mano e consulenza alle imprese, alla pubblica amministrazione, ad enti pubblici e privati che vogliano ampliare il proprio mercato, rendere più efficace la comunicazione, migliorare la propria efficienza ed i propri processi grazie alle tecnologie internet. Con lui rifletteremo su quanto la Valle d'Aosta sia oppure no web 2.0
Ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail (diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.

Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto.

Appuntamento il 7 Giugno a Genova per TerroirVino: per la Prima Volta ci saranno anche dei Vini Valdostani

Ti ricordi il post «TerroirVino: Caro Produttore Valdostano ti Aspettiamo con i tuoi Eccellenti Vini» dove il wineblogger Fabrizio Gallino invitatava i produttori valdostani alla manifestazione ligure? Sì? bene devi sapere che qualcosa si è mosso e il nostro Fabrizio (noto per il suo blog Enofaber), come promesso, è qui per aggiornarci sulle ultime novità.

Rieccoci, circa due mesi dopo l'intervento in cui, provocatoriamente, invitavo i produttori valdostani a fare un passo avanti. Grazie all'ospitalità di Fabrizio Favre e all'intervento della Route de Vins Vda, l'invito non è caduto nel vuoto. E sono giunte alcune campionature.

Sono state effettuate le degustazioni, a cui ho partecipato attivamente e alcune delle aziende selezionate sono state invitate a partecipare a TerroirVino, il 7 giungo 2010 a Genova, in quanto considerate di assoluto valore.

Come sono andate le sessioni di degustazione?
Bhè a mio parere il livello è stato mediamente tra il buono e l'ottimo: poche le delusioni, per fortuna, e alcune eccellenze che hanno decisamente colpito la commissione. Personalmente ho avuto conferme che mi aspettavo e qualche bella sorpresa e, ahimè, anche una piccola delusione.

Al momento non sono a conoscenza delle aziende che parteciperanno. La lista espositori 2010, frutto di un lungo lavoro di selezione sarà pubblicata a giorni sul sito della manifestazione. L'unica cosa che so per certo è che la Valle d'Aosta sarà per la prima volta rappresentata a TerroirVino: personalmente sono davvero molto contento di questo, perchè penso che la Valle d'Aosta enoica abbia eccellenze da far conoscere.

Quindi attendiamo qualche giorno per vedere quali e quante aziende valdostane saranno presenti a Genova (va tenuto presente che non tutte le aziende invitate hanno poi aderito alla manifestazione e che quindi il numero di aziende in lista non corrisponde necessariamente al totale delle aziende selezionate dalla Commissione). Un ringraziamente per il supporto va a Fabrizio e alla Route de Vins: appuntamento quindi a Genova, 7 giugno 2010.

Welcome Day: le 18 New Entry di Confindustria Valle d'Aosta (2)

Ecco le altre nove aziende premiate in occasione del Welcome day. Per ciascuna ti propongo il profilo aziendale predisposto da Confindustria Valle d'Aosta.

GRIVEL S.R.L.
Grivel S.r.l. è un’azienda che produce attrezzature ed equipaggiamenti per alpinismo, arrampicata ed outdoor. Nasce nel 1818 a Courmayeur, ai piedi della più alta montagna delle Alpi, ed è il più antico produttore di articoli per alpinismo ancora in funzione. Grivel è il cognome dei fondatori che per diverse generazioni si sono succeduti, poi, nel momento di maggior fortuna intorno agli anni ’70, la famiglia non riuscì a contrastare la forte concorrenza straniera e l’azienda si ridusse a poco più di una realtà regionale. Nel 1982 un gruppo di appassionati si riunì attorno a Gioachino Gobbi e decise che 160 anni di tradizione, un nome ancora rispettato e la localizzazione ai piedi del Monte Bianco, potevano essere la ricetta vincente per un nuovo radioso futuro. Oggi l’azienda ha sedi a Courmayeur, a Verrayes in Valle d’Aosta, a Vivaro in Friuli, a Chamonix in Francia. Esporta in 26 paesi ed è diffusa ovunque ci siano appassionati di montagna. L’Azienda è certificata GS TÜV dal 1992, ISO 9001 dal 1996, ISO 1400 dal 2004. Tutti i prodotti di sicurezza, piccozze, ramponi, chiodi, caschi, sono rigorosamente prodotti in Italia.

ING. FABRIZIO MARTINOLI S.R.L.
La Società nasce nel 2001 dall’esperienza professionale dello Studio dell’Ing. Fabrizio Martinoli. L’ambito professionale è rivolto alle aziende e alla Pubblica Amministrazione. Il settore è quello dei sistemi integrati di gestione della qualità, sicurezza, ambiente ed energia.
In particolare consulenza sugli adempimenti in materia di sicurezza ed ambiente, progettazione, implementazione e mantenimento di Sistemi di Gestione Integrati qualità-ambiente-sicurezza; progettazione strutturale, architettonica, impiantistica civile, industriale e servizio di certificazione energetica degli edifici, erogazione di corsi di formazione professionali; coordinamento della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. L’Amministratore Unico è l’Ing. Fabrizio Martinoli che ricopre anche la funzione di Direttore Tecnico.
L’attività lavorativa della Società è a Novara e a Pré-Saint-Didier per la Valle d’Aosta. Inoltre l’attività professionale dell’Ingegner Fabrizio Martinoli viene svolta a Roma.

LOGIC S.R.L.
Logic nasce nel 1999 con il proposito di unire e consolidare l’esperienza nell’utilizzo delle tecnologie legate ad Internet. L’idea su cui l’azienda lavora dalla sua nascita è quella di utilizzare lnternet e le reti informatiche come mezzo per fornire, oltre a informazioni, strumenti gestionali e organizzativi. Le tecnologie utilizzate si basano sui più conosciuti standard internazionali, mantenendo sempre un’attenzione particolare al mondo del Software Libero e dei sistemi operativi Linux. In più di 10 anni di lavoro sono stati realizzati progetti che hanno consentito miglioramenti organizzativi e economici ad organizzazioni operanti nei settori più disparati: aziende di servizi, studi professionali, pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, associazioni professionali e culturali. Queste attività hanno permesso di maturare, in particolare, una profonda esperienza nella revisione dei processi di organizzazione aziendale, realizzando strumenti che si modellano in modo specifico alla realtà in cui vengono inseriti. Oggi le attività dell’azienda si sono ampliate per fornire un servizio completo ai propri clienti che copra, oltre allo sviluppo software, le esigenze di assistenza sistemistica e di consulenza. Tra i principali servizi offerti: sviluppo software su misura in tecnologia web, fruibili nella Intranet aziendale o in Internet. Oltre agli sviluppi su misura, Logic dispone di un elenco di prodotti a catalogo che sintetizzano la pluriennale esperienza con le imprese in ambito organizzativo. Considerata la disponibilità sul mercato di molteplici soluzioni tecnologiche che rende molto complessa, da parte delle aziende, la scelta e l’utilizzo di prodotti e servizi, Logic mette a disposizione la propria competenza per individuare la strategia di sviluppo tecnologico più indicata per le esigenze delle imprese, intervenendo direttamente, o ricercando la migliore professionalità disponibile sul mercato, nell’implementazione dei servizi necessari.

MONTAGNARD S.R.L.
La Montagnard nasce con l’obiettivo di promuovere attività di innovazione nell’ambito delle piante officinali con concrete ricadute per il territorio, incentivare lo sviluppo di una economia sempre più basata sulla conoscenza e supportare le istituzioni locali al fine di favorire una crescita socio-economica duratura e di qualità, oltre che essere un punto di riferimento per attività di ricerca e sviluppo, finalizzate alla valorizzazione del territorio montano e al recupero del patrimonio naturale autoctono.
Competenza, professionalità, conoscenza scientifica e valorizzazione della tradizione socio-culturale del territorio, sono poi l’asse portante su cui Montagnard fonda l’intero progetto di sviluppo imprenditoriale.
Il business della Società è strutturato su tre livelli e si sviluppa su tre aree strategiche d’affari, ciascuna delle quali con definiti obiettivi coerenti con la mission aziendale.
Core Business: attività di Research & Development nei settori medico e alimentare. Business: produzione e commercializzazione di prodotti derivati dalla lavorazione di piante officinali ed aromatiche. Business Project: progettazione e sviluppo di progetti trasversali volti alla valorizzazione del territorio montano, alle tradizioni locali. L’attività è, invece, organizzata e sviluppata perseguendo precise linee strategiche finalizzate alla valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale e delle conoscenze sulla montagna nei diversi territori montani.

PELLISSIER HELICOPTER S.R.L.
La Pellissier Helicopter nasce nel novembre del 2005, fondata da Ivo Pellissier e dai due figli Alessandro e Andrea. Costituita per soddisfare le esigenze della clientela valdostana nel trasporto aereo di materiale di ogni genere e di persone si è posta subito l’obiettivo di garantire la sicurezza, la puntualità e la qualità del servizio. L’azienda, infatti, opera con personale di grande esperienza, pronto a soddisfare qualsiasi richiesta di intervento, mettendo a disposizione attrezzature specifiche per ogni tipologia di lavoro. La Pellissier Helicopter è una società moderna, che offre in ogni momento ai suoi clienti un servizio basato su una flotta costituita da elicotteri mirati a svolgere al meglio ogni esigenza di lavoro aereo e di trasporto passeggeri.
Un altro punto di forza è senz’altro il reparto di manutenzione certificato secondo le normative EASA Part-145 che consente alla società di effettuare le manutenzioni in proprio e di offrire ad altri operatori un supporto tecnico di qualità.

PILA 2000 S.P.A.
La Pila 2000 nasce nel 1980 quando il Geom. Michele Pignataro e l’Ing. Agostino Virando iniziarono le trattative per acquisire i terreni in vendita dalla Alpila S.p.A. di proprietà della Fiat Engineering, al fine di realizzare i complessi: G9, G10, G11, G12, il centro commerciale con l’albergo, la piazza, la patinoire.
I lavori iniziarono nel 1981 e terminarono nel 1984; tuttavia per fare fronte agli impegni assunti si rese necessario sollecitare la Regione Valle d’Aosta a prendere in considerazione la sottoscrizione di una quota di azioni privilegiate. Questa operazione avrebbe permesso di completare l’intervento necessario ad una stazione di sky che non disponeva di un minimo di strutture di aggregazione per l’accoglimento degli ospiti.
La Regione Valle d’Aosta, verificata la certificazione di bilancio della Pila 2000 S.p.A., fatta dalla Arthur Andersen, decise e diede mandato a Finaosta di sottoscrivere il 14,11% delle azioni di Pila 2000 S.p.A. per l’ammontare di 3 miliardi di lire. Questa operazione permise di completare l’intervento.
Al momento è in corso la trasformazione di unità immobiliari commerciali, invendute, in unità abitative, grazie alla scadenza del vincolo ventennale commerciale, che consente il cambio di destinazione.
E’ stata un’operazione lunga e sofferta che solo da qualche anno ha trovato un giusto equilibrio operativo.

RIBES RICERCHE E FORMAZIONE S.R.L.
Costituita nel 2006, la Ribes Ricerche, la cui sede è ad Aosta, nella Pépinière d’Entreprises, opera nel settore della Ricerca Industriale e Sviluppo precompetitivo per l’innovazione di prodotto e di processo e per il trasferimento di conoscenze e tecnologie verso aziende e Enti Pubblici.
Un’ottica di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo che vede le funzioni specifiche della Ribes nelle attività di ricerca e progetto, di messa a punto di prototipi e di trasferimento tecnologico. L’azienda aostana è impegnata su tre filoni principali di attività: sensoristica, microsistemi e materiali innovativi.
La Ribes Ricerche conta oggi nuove aree di investimento in mercati ad elevata intensità di innovazione (agroalimentare, bioplastiche, microrobotica) e si avvale delle competenze di un gruppo di ricercatori e tecnici specializzati in chimica, elettronica, meccanica, biologia e scienze dei materiali; gruppo che opera nei laboratori di chimica, elettronica e meccanica ubicati presso la sede stessa dell’azienda.

SORGENTI MONTE BIANCO S.P.A.
La Sorgenti Monte Bianco S.p.A., nasce nel 1968, a Courmayeur quando imbottigliava un’acqua ricca di sali minerali conosciuta come “La Vittoria”. Nel 1998 l’Azienda viene rilevata dal gruppo Castel e lo stabilimento viene spostato a Morgex nell’area della ex Morgex Carbo, dove vengono imbottigliate sia acque minerali (oligominerali e ricche in Sali minerali) e acque di sorgente. L’acqua arriva da Courmayeur tramite condotte interrate per una lunghezza di circa 15 km. La commercializzazione delle acque è iniziata, dapprima sul mercato italiano e successivamente si è estesa su quello francese, con le vendite delle acque Courmayeur, Cristalia e Monte Bianco. Nel 2001 il gruppo decide di ingrandirsi in Italia e rileva lo stabilimento di Contursi Terme, in provincia di Salerno. Così facendo, grazie alla sua posizione strategica, può essere presente su tutto il territorio italiano. Nel 2002 il Signor Papillaud, già socio del Signor Castel, e leader delle acque minerali francesi con il marchio Cristaline, decide di partecipare in questa impresa italiana. Sotto la sua direzione vengono quindi realizzati importanti investimenti su macchinari, per milioni di euro, e questo permette alla Società di crescere e di posizionarsi ed essere competitiva con i suoi prodotti nelle più grosse catene di distribuzione europee ed italiane. Nel 2006 i due soci si dividono e le quote del Signor Castel nella ALMA S.A. vengono rilevate dal gruppo farmaceutico giapponese Otsuka leader nel suo settore.
Nel 2009 sono state imbottigliate circa 180 milioni di bottiglie, di cui 120 milioni nel solo stabilimento di Morgex. La Società impiega ad oggi 70 persone divise tra dirigenti, impiegati e operai.

VALGRISA S.R.L.
Valgrisa nasce nel 2004 per volontà di Andrea e Alessandra Nicola che, assieme a Luciano Barbera, hanno preso ispirazione dalla storia e dall’esistenza delle lavorazioni della tessitura all’antica in Valle d’Aosta. Oggi anche l’imprenditore Nicola Rosset e la moglie Sissi fanno parte del gruppo.
Valgrisa è l’unica linea di abbigliamento che utilizza modelli, codici cromatici, base-line, risorse della tradizione valdostana. In Valgrisa, rarità, esclusività, tracciabilità e vestibilità convivono in una piccola gamma di prodotti eleganti e attuali.
Valgrisa è per chi ama il classico vestire montagnard. Tutti i capi prodotti fanno riferimento alla Valle d’Aosta: o per l’uso di materie prime (come la rarissima lana Rosset) e di lavorazioni autoctone (come la tessitura a Valgrisenche e a Champorcher) o per la storia contenuta nel capo (come nel caso di Chasse Royale, che riprende l’uniforme dei guardiacaccia di Re Vittorio Emanuele II o di Lodrà che si rifà alle giacche delle guide alpine di Courmayeur di metà ottocento). E’ questa la caratteristica di un progetto che in poco tempo ha interessato numerosi appassionati clienti, sia in Italia che all’estero: il recupero di antiche lavorazioni associato alla storia di una Regione che ha saputo preservare l’autenticità delle proprie tradizioni.
La missione di Valgrisa è quella di creare capi e accessori ispirati alla tradizione valdostana. La Valle d’Aosta presenta molte realtà artigianali poco conosciute di cui Valgrisa vuole diventare portavoce internazionale poiché è da queste realtà che l’azienda ha tratto ispirazione per il suo business. E’ una profonda ricerca ciò che sta alla base del successo dei capi Valgrisa, basata su interviste a persone originarie della Valle d’Aosta che ricordano i costumi di una volta, e sullo studio degli archivi etnografici.
Valgrisa promuove uno stile classico quale sinonimo di eleganza, ma reso funzionale e indossabile: in questo modo un capo si converte in emblema di passione per la montagna. La tradizione si intreccia con l’innovazione dei trattamenti dei capi e del modello di business per rendere attuali i prodotti storici della valle.
E’ proprio il caso di parlare di “made in Val d’Aosta”.

17 marzo 2010

Welcome Day: le 18 New entry di Confindustria Valle d'Aosta (1)

Ecco le prime nove delle 18 aziende fresche fresche di iscrizione premiate in occasione del Welcome day organizzato da Confindustria Valle d'Aosta cui ho dedicato un post lunedì 15 marzo ed un altro il 16. Domani troverai le altre nove

Per ciascuna ti propongo il profilo aziendale predisposto da Confindustria Valle d'Aosta.


CARPENTERIA M&M S.R.L.
La società Carpenteria M&M S.r.l., se pur di recente costituzione, con il suo personale qualificato è leader nel settore della carpenteria.
Tra le attività di maggiore rilievo, vanta la costruzione e la lavorazione di manufatti di ferro, acciai e leghe; nonché la progettazione, l’installazione e la manutenzione di impianti per l’industria in generale.
L’azienda ha di recente investito risorse finanziarie in attrezzature e macchinari concorrenziali oltre che nella formazione professionale.
Per citare solo alcune delle macchine, un occhio di riguardo va speso per la calandra e la piegatrice che permettono di deformare e piegare profilati di grandi dimensioni.

CVA TRADING S.R.L. - IDROENERGIA S.C. A R.L. – IDROELETTRICA S.C. A R.L.
Costituita nel 2000, a seguito dell’operazione di acquisizione, da parte della Regione Autonoma Valle d’Aosta, delle centrali idroelettriche di Enel presenti sul territorio valdostano (inclusa la centrale di Quincinetto in Piemonte) CVA S.p.A. - ovvero Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. - è proprietaria di 30 centrali idroelettriche, che hanno una potenza nominale complessiva di 908 MW e producono ogni anno circa 2.700 milioni di kWh di energia pulita.
Nel 2009 Compagnia Valdostana delle Acque, come Gruppo, ha venduto oltre 3.700 GWh, rifornendo quasi 40.000 punti di prelievo in tutta Italia, grazie al contributo della consociata CVA Trading e ai consorzi di autoproduzione Idroenergia e Idroelettrica, dei quali CVA è socio di maggioranza.
Nel tempo è stato creato intorno a CVA un Gruppo di Aziende che oggi costituiscono una consolidata realtà in grado di generare opportunità di business e di lavoro in un settore importante come quello energetico.
Il Gruppo CVA ha sempre più rafforzato la sua immagine di compagine solida e capace di guardare al futuro, grazie anche al reinvestimento degli utili nella crescita delle società, impiegandoli nella realizzazione di nuovi impianti finalizzati ad aumentare la capacità produttiva, utilizzando sia l’acqua, sia le altre fonti rinnovabili come il sole e il vento.
Il gruppo CVA annovera tra le società controllate anche Valdigne Energie S.r.l., il cui “core business” consiste nella realizzazione e gestione dei nuovi impianti idroelettrici di Faubourg (La Thuile) e Torrent (Pré-Saint-Didier). Il primo entrerà in funzione a breve con una produzione stimata annua di 35 GWh, mentre il secondo, che ha una produzione annua attesa di 50 GWh inizierà la sua produzione entro il prossimo anno.
Nel corso del 2010 entrerà in produzione anche il primo impianto solare a terra realizzato in Valle d’Aosta, in località La Tour nel comune di Quart, con una potenza di 187 kWp, così come il primo lotto, con potenza di 2 MWp su un totale di 7,3 MWp, dell’impianto fotovoltaico realizzato dalla controllata RAL S.r.l., in provincia di Alessandria su un terreno di 15 ettari. Con una produzione annua complessiva stimata intorno agli 8 GWh, tale impianto sarà uno tra i più importanti d’Italia. CVA sta guardando anche all’energia eolica, infatti, si propone di terminare l’iter autorizzativo per poter dare inizio alla realizzazione, in compartecipazione, del campo eolico di 3 MW nel comune di Saint-Denis (AO).
Fanno parte del Gruppo CVA le Società CVA TRADING, IDROELETTRICA, IDROENERGIA, VALDIGNE ENERGIE, CVA SOLE, CVA VENTO e RAL. Vediamo tre di queste più in dettaglio.

IDROENERGIA
Nasce con una forma giuridica particolare, ossia come società consortile a responsabilità limitata, i cui soci sono CVA e una trentina di imprese valdostane del settore industriale e dei servizi (soprattutto gli impianti a fune delle località sciistiche). E’ proprio grazie alla forma di consorzio, in questo caso di consorzio di autoproduzione da fonte rinnovabile, che Idroenergia ha potuto rifornire i propri soci, a partire dal 2001, anche quando questi non si potevano definire “clienti idonei”, secondo la definizione dell’art. 14 del decreto Bersani, che stabiliva i tempi e i consumi annui necessari per poter entrare nel mercato libero, ossia scegliere il proprio fornitore di energia. Possiamo quindi affermare che la costituzione di Idroenergia ha consentito alle aziende valdostane di poter utilizzare l’energia idroelettrica prodotta dalle centrali di CVA, acquistate da Regione, con ampio anticipo rispetto ai tempi previsti dalla liberalizzazione del mercato.
Idroenergia oggi rifornisce oltre 150 aziende consorziate, presenti su tutto il territorio nazionale, posizionandosi nel mercato elettrico come fornitore di energia leader per il settore bancario e della grande distribuzione organizzata.

IDROELETTRICA
E’ anch’essa un consorzio di autoproduzione da fonte rinnovabile che è stato costituito e ha iniziato ad operare nel 2003. A differenza di Idroenergia si caratterizza per essere costituita solo da imprese valdostane, ad oggi circa 200. Questa caratterizzazione territoriale consente un’adeguata politica tariffaria tra i soci.

CVA TRADING
E’ invece una S.r.l. costituita e operante dall’ottobre 2002 come grossista. CVA Trading, infatti, è l’azienda tramite la quale il gruppo CVA da una parte acquista energia e dall’altra la vende, oltre che ad aziende di grandi e medie dimensioni operanti a livello nazionale, anche alle Partite IVA e ai clienti domestici della Valle d’Aosta.
Anche in virtù del profondo legame con il territorio locale, verso i clienti valdostani si è raggiunta una forte competitività rispetto agli altri fornitori del settore che si rivolgono a questa tipologia di clientela.

DATALOGIC S.R.L.
Datalogic Automation, fondata nel 1972, a Bologna, da Romano Volta, è uno dei principali produttori a livello mondiale di soluzioni d’identificazione automatica, rilevazione e marcatura per l’automazione industriale.
Nel 2004 acquisisce la Laservall S.r.l., azienda di Donnas, nata nel 1993, che in pochi anni diventa uno dei produttori a livello mondiale di DPSS laser per applicazioni nel settore automotive, imballaggi, macchinari e industrie elettroniche e che operano nel comparto energetico.
Cinque Product Group: (IDENTIFICATION (BAR CODE & RFID),SENSORS, SAFETY &MEASUREMENTVISION, LASER MARKING & PROCESSING) che oggi costituiscono Datalogic Automation, garantiscono focalizzazione di prodotto sulle specifiche applicazioni dei clienti ed un’offerta molto ampia ed articolata per il mondo Factory Automation, in particolare dei seguenti settori: automotive, assistenza sanitaria e farmaceutica, alimenti e bevande, tabacco, industrie elettroniche ed energetiche, manifatturiere in genere, trasporti e logistica.
Datalogic Automation per il settore Transportation & Logistics: la divisione Transportation & Logistics è interamente dedicata ad aeroporti, corrieri, servizi postali, centri di distribuzione e soluzioni applicative per i magazzini automatici. La divisione, che deriva da decenni di esperienza di Datalogic nelle soluzioni logistiche, conta oltre un migliaio di stazioni di lettura installate in tutti gli aeroporti del mondo e centinaia di applicazioni presso i principali corrieri ed operatori logistici.
Safety & Measurement Product Group: il Product Group Safety & Measurement pone Datalogic Automation tra i principali produttori Europei di barriere fotoelettriche di sicurezza, sviluppate secondo il concetto SAFEasyTM, che rende semplici e sicure anche le applicazioni più complesse: - Safety Devices e Measurement.
Vision Product Group: il Product Group Vision include sensori di visione per l’ispezione e lettori 2D per l’identificazione basati su tecnologie evolute, ma di facile utilizzo: - 2D Imagers e Vision Sensors.
Laser Marking & Processing Product Group: il Laser Marking & Processing Product Group produce sorgenti laser industriali e sistemi di marcatura a bassa potenza (fino a 200W) a stato solido (DPSSL): Marking e Processing.

ELETTRO MECCANICA AOSTA S.R.L.
La società Elettro Meccanica Aosta S.r.l, viene costituita nel 2009 e si pone da subito l’obiettivo di far fronte alle urgenze di manutenzione degli impianti elettrici esistenti nello stabilimento Cogne Acciai Speciali di Aosta. Grazie al personale qualificato, la E.M.A. realizza qualsiasi installazione elettrica civile ed industriale, oltre alla cablatura di quadri elettrici di qualsiasi dimensione.

FASTALP S.R.L.
FastAlp opera come Wireless Internet Service Provider in Valle d’Aosta ed Alto Piemonte.
Il progetto di impresa, per la sua componente prodotto-servizio, è focalizzato a dare risposta alla necessità primaria di accesso in banda larga ad Internet che è considerato ormai un bisogno maturo.
In parallelo all’offerta servizi l’azienda, avvalendosi di un team di esperti principalmente impegnati nello sviluppo di progetti e soluzioni di rete su tecnologia digitale IP (banda larga), distribuisce servizi ad utenze private, imprese e comunità attraverso l’utilizzo delle più recenti tecnologie Wireless LAN (WLAN) e telefonia VOIP.
In accordo con i principali fornitori di tecnologia innovativa e grazie all’esperienza maturata nel settore, FastAlp propone oggi impianti di video e telesorveglianza, hot spot per aree pubbliche e private, progettazione e realizzazione di reti civiche con tecnologie pre-WiMax, sistemi di monitoraggio ambientale.
L’infrastruttura della rete di trasporto, composta tutta da ponti radio digitali di proprietà esclusiva si sviluppa dall’Alta Valle sino al Vercellese. Il punto di interconnessione alla Big Internet, direttamente in fibra ottica (non viene utilizzato un solo metro di doppino in rame) è ubicato a Pont-Saint-Martin dove è anche operativo il Centro di Controllo della rete.

GI GROUP S.P.A.
Gi Group è il primo gruppo italiano nei servizi dedicati allo sviluppo del mercato del lavoro, attivo nei campi della somministrazione a tempo determinato, nella ricerca e selezione di personale permanente, nella formazione, nell’outplacement, nell’executive search, nell’outsourcing e nei servizi di consulenza alle direzioni HR. Non solo: Gi Group è anche la più grande agenzia per il lavoro italiana con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale. Ad inizio 2007 è iniziato un processo di internazionalizzazione che ha portato il gruppo ad essere presente anche in Germania, Polonia, Francia, Spagna, Romania e, fuori dall’Europa, in Cina, Hong Kong, Brasile ed India.

GMG S.R.L.
La GMG S.r.l. ha ereditato l’antica tradizione nel settore dei lapidei della Guglielminotti S.r.l., azienda che vanta 200 anni di storia. L’Azienda fu, infatti, fondata da Giacomo Guglielminotti nel 1875, a Villeneuve.
In costante aggiornamento per adeguare i macchinari, utensili e metodi produttivi alle esigenze del settore, ha raggiunto una buona posizione nel mercato nazionale ed internazionale grazie all’accuratezza delle lavorazioni ed una costante crescita professionale delle maestranze.
In oltre 100 anni di attività ha realizzato nel campo dell’edilizia interna ed esterna lavorazioni particolari, miscelando sempre alla perfezione, l’esperienza dei maestri scalpellini e le moderne tecnologie di lavorazione.

Laser Informatica ha fornito la sua Piattaforma Software per i Servizi di Mobile integration dei Giochi Militari Mondiali Invernali di Aosta 2010

Laser Informatica di Pont St Martin (azienda di cui spesso ho scritto in questo blog)  ha fornito al Comitato Organizzatore dei Giochi Militari Mondiali Invernali che si terranno in Valle d’Aosta dal 20 al 25 Marzo 2010 la propria piattaforma tecnologica per la creazione di un canale di comunicazione dati su terminali mobili.

Il servizio dell’azienda valdostana permetterà al Comitato di gestire informazioni immediate verso i Capi Missione dei 42 paesi partecipanti, gli addetti alla sicurezza e altri gruppi di addetti interni. Inoltre provvederà ad inviare gratuitamente sul cellulare di chi ne farà richiesta - collegandosi al sito - news sul programma e classifiche in tempo reale.

Infine per i possessori di Apple iPhone sarà possibile scaricare sul proprio cellulare l’applicazione gratuita «2010militarywintergames» completa di programma, descrizione delle discipline, mappa dei siti di gara e aggiornamento classifiche.

Il Card. Tarcisio Bertone: «I valori di un'Impresa»

Riporto un articolo tratto dall'Agenzia Sir che offre una interessante riflessione in materia di etica economica.

«La crisi non è soltanto economica, ma è stata originata da deficit di valori morali e da comportamenti pratici contrari alla legge di Dio e conseguentemente contrari all’uomo; dannosi per la giustizia e negativi per la crescita materiale e spirituale della società». Lo ha detto ieri (16 marzo) a Roma il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, invitato dalla Confindustria alla riunione della propria giunta, davanti alla quale ha proposto una riflessione sull’Enciclica «Caritas in veritate».
In apertura del suo intervento, il cardinale ha anzitutto elencato tre elementi, presenti nell’Enciclica, definiti «una ‘trilogia’ di piste da percorrere per arginare questo deficit di valori». Il primo è «l’emergenza educativa», più volte richiamata dal Papa; il secondo è «l’imprescindibile necessità… di una nuova generazione di laici cristiani impegnati nel mondo del lavoro, dell’economia, della politica»; il terzo è «l’approfondimento critico e valoriale della categoria della relazione». «Il riferimento fondamentale per l’economia», ha affermato, è costituito dal «progetto di Dio e, conseguentemente, la Verità della fede e la carità che ne deriva».

Sviluppo non egoistico
 La Caritas in veritate, ha detto il card. Bertone, «apprezza lo sforzo imprenditoriale volto a produrre sviluppo e progresso, perché ritiene l’impresa, che crea il benessere da distribuire a tutti, un bene in sé, corrispondente a tale vocazione dell’uomo. Tuttavia l’impresa è un mezzo e non un fine, così come anche il suo operato resta un mezzo, incluso l’opportuno profitto, ed è il senso che le dà l’imprenditore a farne uno strumento di progresso umano integrale». «I valori di riferimento per chi fa impresa», secondo il segretario di Stato, devono consistere nel «volere uno sviluppo economico non egoistico, non scoraggiante la vita umana, non falsato e non illusorio». Perciò, ha aggiunto, «esigenze quali il ‘ritorno sull’investimento’, la ‘creazione di valore per l’azionista’ e la ‘valutazione del rischio’, non possono prescindere dal valore umano».

Sostenere la famiglia
 Il cardinale ha poi riflettuto sui «valori guida dell’imprenditore», affermando che «fare impresa è una missione potenzialmente elevatissima, ma essa è uno strumento per il benessere dell’uomo, il quale non è solo materia e perciò esige grandi attenzioni anche ai suoi bisogni spirituali. Quando l’imprenditore si occuperà anche di questi, avrà acquisito un vero vantaggio competitivo».
In secondo luogo, ha aggiunto, «per assicurare lo sviluppo dell’impresa, si deve credere nella vita e sostenerla con tutti i mezzi, aiutando le famiglie a formarsi, sostenendo la nascita e la crescita dei figli, assicurando così uno sviluppo vero e sostenibile per il sistema industriale». Terzo elemento – secondo il cardinale – è che per «favorire la creazione di ricchezza dell’impresa, lo sviluppo economico deve essere distribuito ed esteso a tutti, solo così potrà esser mantenuto».

Modello distorto di società
 Passando a riflettere sulla «conduzione dell’azione di sviluppo in un mondo che cambia», il card. Bertone ha poi notato che «è cambiata la crescita economica a seguito di fattori diversi, a cominciare dall’introduzione di un distorto modello di crescita, dovuto al crollo delle nascite. Grazie alle azioni che hanno tentato di compensarne le conseguenze non previste, quali la spinta alla produttività esasperata, la delocalizzazione produttiva, il consumismo a debito delle famiglie…, si è creato uno sviluppo artificiale e insostenibile, il cui crollo ha prodotto distruzione di ricchezza e vulnerabilità delle imprese, delle famiglie, delle persone e degli stessi Stati».

Impresa e responsabilità sociale
«Voi avete chiaro il modello di sviluppo cosiddetto italiano, quello centrato sulla figura dell’imprenditore con una visione a lungo termine – ha poi affermato il card. Bertone – con un senso di responsabilità sociale sul territorio, con una cura quasi personale ai propri dipendenti, con un’attenzione al rischio e prudenza nell’uso di strumenti complessi». Nella attuale situazione occorre «elaborare un modello di impresa con un forte senso di responsabilità sociale» e a tal riguardo ha citato «l’esperienza dell’azienda Olivetti, che mi piace ricordare dato che quest’anno ricorre il 50° anniversario della morte dell’Ing. Adriano Olivetti (1960). Io sono originario della diocesi di Ivrea e questa esperienza è presente nella mia memoria ed ha influito sulla mia sensibilità sociale», ha detto sottolineando «l’umanesimo profondo nella gestione del mondo del lavoro». Il cardinale ha anche ricordato la figura di Tere Cerutti Novarese (Gruppo Cerutti) che ha guidato «un’azienda vincente sul piano tecnologico e nello stesso tempo particolarmente attenta al fattore umano».

Fiducia, valore per superare la crisi
 Nella parte conclusiva del suo discorso, il card. Bertone si è chiesto se «si può pensare che la fiducia in Dio possa diventare un vantaggio» e se «l’attenzione alla vita spirituale dei dipendenti diventi un vantaggio, che provoca più produttività, minori costi, minori rischi». La risposta è stata affermativa nel senso – ha detto – che «il rispetto della dignità della persona… provoca un valore che si chiama ‘fiducia’». I modelli economici «attualmente vincenti», «fondati su costi del lavoro troppo bassi, tecnologie troppo alte e prodotti di scarsa qualità» non saranno «vincenti per molto». Invece il segretario di Stato ha invitato gli imprenditori «a fornire al mondo l’esempio di come si governa una impresa con modelli cristiani di lealtà, trasparenza, sicurezza, qualità, capacità innovativa, senso di responsabilità e dovere».

16 marzo 2010

Welcome Day: le 9 Aziende con più di 50 Anni di Iscrizione a Confindustria Valle d'Aosta

Gli attestati sono stati consegnati dalla Presidente di Confindustria Valle d'Aosta Monica Pirovano, dal veterano dei past president Michele Pignataro e dal Presidenta della Giunta Augusto Rollandin
Ecco le nove aziende con più di 50 anni di iscrizione premiate in occasione del Welcome day con un attestato firmato dalla presidente nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia.
Per ciascuna ti propongo il profilo aziendale predisposto da Confindustria Valle d'Aosta.

COGNE ACCIAI SPECIALI S.P.A.

Lavoro, impegno e innovazione: questo il volto attuale della Cogne Acciai Speciali, l’azienda siderurgica che a partire dagli inizi del ‘900 ha legato indissolubilmente la sua storia a quella del capoluogo regionale e dell’intera Valle d’Aosta. La nascita dello stabilimento, fissata dai libri di storia nel 1917, oltre alla crescita economica di Aosta e della Regione, ne ha determinato le caratteristiche sociali; basti pensare alle ondate migratorie avvenute durante e dopo le guerre.
Oggi la CAS occupa oltre mille dipendenti (almeno 1.400 persone se contiamo l’indotto) e al di là dei fasti del passato (quando era azienda statale era arrivata ad occupare addirittura 7 mila persone) e viceversa, delle seppur dolorose ma necessarie razionalizzazioni interne, che hanno dapprima portato al rischio della chiusura dello stabilimento e poi ad un progressivo ridimensionamento, la Cogne, nel 1993 affronta il passaggio, non indolore, della privatizzazione. Da quel momento nasce la nuova Cogne Acciai Speciali, sintesi di due tradizioni, una quasi centennale imperniata sulla Valle d’Aosta e una di imprenditoria familiare consolidata in più generazioni. Da una parte, lo stabilimento siderurgico, fondato nel 1917, capace di distinguersi a livello mondiale nell’immediato dopoguerra nella produzione di acciai speciali e inossidabili; dall’altra, la holding svizzera di cui fa parte la famiglia Marzorati desiderosa di far crescere queste eccellenze, investendo per rivitalizzare una società che sotto la gestione pubblica aveva perso la capacità di credere in se stessa. Così, da questo connubio, fatto di tradizione, lavoro e impegno, ma anche di progettualità, innovazione e persone qualificate, la Cogne Acciai Speciali ha tratto la forza necessaria per riconquistare i mercati mondiali e affermarsi tra i principali produttori di acciai inossidabili e speciali lunghi nelle linee della vergella, delle barre, dei semiprodotti, dell’automotive, degli utensili e delle infrastrutture.
Un lungo percorso che trova il suo approdo nel progetto “Eccellenza Cogne 2008”, attraverso il quale, in accordo con l’Amministrazione regionale e il Comune di Aosta, l’azienda ha inteso ottimizzare gli spazi e razionalizzare l’utilizzo strutturale dei capannoni allo scopo di consentire uno sviluppo impiantistico e produttivo dello stabilimento, riducendo l’impatto ambientale sulla piana di Aosta e restituendo importanti porzioni di terreno all’utilizzo pubblico.
Oltre allo stabilimento di Aosta, il Gruppo Cogne può contare su altre due unità produttive: una a Novara, la “Novacciai”, e una in Cina a Dong Guan, la “Cogne China”.

HEINEKEN S.P.A.
Nel 1837 viene costituita in Aosta una Società per la produzione della birra: la Brasserie Zimmermann. L’azienda, strutturata su un modello di gestione familiare, dispone inizialmente di un piccolo impianto sito in Via Xavier de Maistre. La birra Zimmermann conosce un immediato successo sia tra gli abitanti della Valle sia tra i turisti che all’epoca frequentavano la Regione; anno dopo anno la Brasserie Zimmermann si afferma e realizza nuovi e ambiziosi programmi di aggiornamento della produzione.
Alla fine dell’800 la Brasserie Zimmermann comincia a diversificare la produzione: alla Munchen scura si affianca la Pilsen chiara che stava riscuotendo un grandissimo successo su scala europea.
All’inizio della prima guerra mondiale la Brasserie Zimmermann cambia ragione sociale e diventa la Società in accomandita semplice Birra Aosta di Matilde Vincent & C.
Negli anni ‘20 vengono creati depositi a Torino, Milano e Genova, e si arriva al 1931 con una produzione di 2.600 ettolitri che salgono a 7 mila nel 1955.
Gli eredi della famiglia Vincent decidono di mettere l’azienda in vendita e dopo varie trattative viene accettata l’offerta del Gruppo Faranda in quanto l’unico a garantire la continuazione in loco dell’attività imprenditoriale. Il 7 novembre 1966 nasce la Società per Azioni S.I.B. (Società Internazionale Birraria – Société Internationale de Brasserie) con un capitale sociale di 160 milioni di lire. La nuova società nasce con l’obiettivo di operare su scala nazionale. Non ritenendo perciò più sufficiente il vecchio stabilimento di Via Xavier de Maistre viene acquisita una vasta superficie di 40.000 metri quadri in “Località Autoporto” a Pollein su cui viene eretta una nuova grande fabbrica inaugurata il 31 marzo 1973.
Nel frattempo un’intesa commerciale con la Henninger Bräu di Francoforte assicura un importante know-how frutto di oltre 500 anni di tradizione di mastri birrai ed un marchio di indiscusso prestigio internazionale. Nel 1987 lo stabilimento di Pollein arriva a coprire un’area di 80.000 metri quadri di cui 30.000 coperti. Il capitale sociale ammonta a 5.625 milioni, la maestranza, da 37 dipendenti del 1966, è passata a 190, la produzione dai 7.000 ettolitri del 1955 è arrivata a 500.000. Tra la fine del 1988 e l'inizio del 1989, la S.I.B. entra a far parte del gruppo Heineken, rappresentato in Italia dalla Birra Dreher S.p.A. Oggi Pollein produce lattine dei brand di proprietà di Heineken, tra cui Heineken, Birra Moretti, Foster’s, Amstel, Dreher, e altri marchi.

IMPRESA VIRANDO E PIGNATARO S.R.L.
Il sodalizio professionale tra il Geom. Michele Pignataro e l’Ing. Agostino Virando nasce nel 1955 quando fu costituita la Società Semplice Santa Lucia che da lì a poco avrebbe iniziato i lavori di costruzione di un fabbricato di otto piani fuori terra, posto in Viale Partigiani, il cui progetto era stato redatto dallo stesso Pignataro. L’operazione fu realizzata in 14 mesi; ne seguirono altre due, anche in quel caso vennero costruiti due fabbricati di otto piani ciascuno. Dopo queste esperienze, nel 1958 venne costituita la “Impresa di Agostino Virando e Michele Pignataro”, con sede in Aosta.
Passeranno altri 50 anni durante i quali la Società progetta e costruisce in tutta la Valle d’Aosta e a Torino.
Tra le opere realizzate citiamo i complessi residenziali: Santa Lucia, St. Martin, Nuova St. Martin, complesso in Regione Chabloz e Gran Nomenon, Cogne e Torri in zona Consolata, capannoni industriali in zona Tzamberlet e in Regione Sogno, complesso residenziale Miramonti in 3 blocchi, Tour Blanche e la Torille, ospedale geriatrico Beauregard, capannoni e invertitore Acciaieria Nazionale Cogne, modifiche e ristrutturazioni di numerosi impianti all’interno dello stabilimento, demolizione e ricostruzione delle murature refrattarie degli alti forni e altre opere per oltre 10 anni all’interno dello stabilimento Nazionale Cogne.
A Courmayeur – Entrèves, invece, solo per citare uno dei tanti comuni della Valle dove la Virando e Pignataro ha lasciato il segno, sono stati realizzati: la ricostruzione del Rifugio Dalmazzi – Monte Bianco, complesso Le Volpi, Villa Mitzi, Villa Santagostino, complesso Brenva, Freney, Brouillard.

MUSUMECI S.P.A.
Musumeci S.p.A. è un’azienda di tradizione centenaria, nasce infatti ad Aosta nel 1837 come Imprimerie Lyboz, diventando poi Mensio, Allasia e Marguerettaz, con sede in Via De Tillier, e come tale viene rilevata dalla famiglia Musumeci negli anni Sessanta. La sua iscrizione all’Associazione Valdostana Industriali risale al 1946. La tipografia cresce negli anni, svariata è la tipologia dei prodotti dai primi giornali e libri, agli opuscoli, dépliants, manifesti, etc. Cambia la tecnologia, aumenta il parco macchine e anche la clientela che da locale diventa internazionale. Nel 1981, l’azienda lascia la seconda sede di Aosta centro (nel frattempo si è, infatti, trasferita in Via Xavier de Maistre) per entrare in quella di Quart, più consona alle nuove esigenze di spazio e logistica, diventando uno stabilimento di dimensioni industriali in grado di competere con importanti complessi nazionali. Alla prima vocazione di tipografia, Musumeci ne affianca una nuova e diventa Editore nel 1977, continuando a evolvere nel tempo. Primo in Italia a pubblicare una collana sui parchi nazionali e le zone protette in generale, si specializza ben presto nelle tematiche ambientali. Prodotto di punta di questo settore è stata la rivista Oasis, una delle principali testate italiane di ambiente, natura, fotografia e viaggi che ha ricevuto il prestigioso premio statunitense Trans World Visions quale migliore rivista europea del settore.
La produzione di Musumeci Editore, si articola in varie collane. Conosciuto e apprezzato per i Grandi Libri illustrati: libri d’arte, di storia, ma anche di montagna e di fotografia, dove la qualità di stampa è sempre stata collocata al primo posto, nel corso degli anni ha avviato una decina di collane a carattere nazionale ed è stato anche il primo Editore a pubblicare in Italia libri dedicati alla salute naturale. Vincitore del premio ITAS Cardo d’Argento nel 1988 e nel 2007, molte sue pubblicazioni hanno ricevuto altri riconoscimenti nazionali ed esteri. Molte iniziative editoriali di Musumeci, dopo il successo avuto in Italia, sono state chieste per la traduzione in varie lingue da numerosi editori europei. Oggi la produzione principale è rappresentata da grandi libri illustrati, guide turistiche e il patrimonio culturale della Valle d’Aosta.
L’esperienza accumulata da Musumeci S.p.A. nel corso degli anni, sia dal punto di vista tecnico che di conoscenza del mercato editoriale, le ha permesso di rafforzare la sua posizione di stampatore d’eccellenza, consolidando la sua vocazione di esportatore abituale, e di ampliare notevolmente il mercato verso Svizzera, Francia, Germania e Stati Uniti.
Nel 2005 una nuova grande svolta: l’azienda entra a far parte del gruppo svizzero P.C.L (Presses Centrales Lausanne), passando da un assetto societario a carattere famigliare, non più adatto alle attuali caratteristiche del mercato, a una dimensione di respiro internazionale.
Oggi la sua presenza sui mercati esteri si è consolidata, mantenendo al contempo la più completa autonomia sul mercato italiano, completando un impegnativo processo di rinnovamento degli impianti di produzione per realizzare qualunque pubblicazione editoriale e di comunicazione con estrema rapidità e convenienza. La filosofia che guida l’azienda oggi è il servizio al cliente, garantito dall’esperienza e da un forte lavoro di gruppo.

NUOVA CEVAL S.R.L.
La Nuova Ceval S.r.l., già Maison Carlo Luchini, inizia la propria attività, a partire dagli anni ‘30, nel settore degli impianti idro-termo sanitari e del condizionamento. Negli anni ’40 il settore di attività si amplia all’edilizia pubblica: scuole, ospedali, sedi di assessorati regionali; ed edilizia privata: residenziale, terziaria ed industriale. Negli anni ‘70/’80, invece, la ditta si specializza nel campo delle ristrutturazioni e dei restauri.
In tale contesto spiccano il restauro del Castello di Ussel nel comune di Châtillon e la costruzione-ristrutturazione della nuova Biblioteca Regionale di Aosta. Negli ultimi anni le specializzazioni dell’impresa si sono rivolte alla progettazione e alla realizzazione di edifici a basso consumo energetico, impianti tecnologici a fonti energetiche rinnovabili, piscine pubbliche, private e centri polifunzionali.

ST. ROCH S.R.L.
Angelo Levi e il figlio Guglielmo, alla fine dell’800, fondano ad Aosta, nel millenario Borgo di Sant’Orso, la Distilleria Levi. Lì nasce la Grappa Sant’Orso, che per molti anni rimarrà il prodotto storico dell’azienda.
Nel 1968 Natalina Levi, ultima figlia di Guglielmo, e il marito Cesare Rosset, danno vita alle Distillerie St. Roch. Oggi la distilleria ha sede a Quart, alle porte di Aosta, dove modernità e tecnologia convivono con il rispetto della tradizione, consentendo la produzione dei liquori tipici valdostani. Oltre ai prodotti St. Roch, l’azienda firma i distillati Levi e ha recentemente acquisito il marchio Ottoz. Marchio che sin dal 1902, grazie a Laurent Ottoz, ha contraddistinto il primo génépy prodotto in Valle d’Aosta, per molti anni uno dei simboli dei prodotti tipici valdostani. L’azienda St. Roch S.r.l. ha un fatturato di 7 milioni di euro e un organico di circa 20 dipendenti. L’export vale il 35%, ed è diretto verso Francia, Svizzera, Olanda e Gran Bretagna.

SAVDA S.P.A.
La SAVDA, Società Autoservizi Valle d’Aosta da oltre 60 anni è sinonimo di trasporto con autobus e vetture con conducente, nel territorio valdostano e con collegamenti tra questo e le principali città delle regioni e Stati confinanti con la Valle d’Aosta.
I servizi di autotrasporto persone sono suddivisi in: autolinee regionali, autolinee nazionali, autolinee internazionali e servizi privati di noleggio. Attualmente la Società impegna circa 140 dipendenti tra personale di terra e di bordo. Il parco macchine è costituito da circa 110 veicoli per servizi privati di autonoleggio e per servizio di trasporto pubblico locale. La SAVDA nasce nel 1947 nell’ambito della ristrutturazione del sistema di trasporto del Gruppo FIAT. Inizia la sua attività nella zona di Châtillon/Saint-Vincent con l’acquisizione di alcune piccole ditte locali. Nel 1962 si fonde con la Società TOSCO ed assume così la configurazione attuale, estendendo i suoi servizi all’intero bacino valdostano.
Attualmente la Società esercita in regime di concessione circa il 45% dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma previsti dal Piano di Bacino di Traffico della Valle d’Aosta, ed, inoltre, ha in concessione la gestione dell’autostazione “Terminal Bus” di Aosta dove fanno capo tutte le autolinee extraurbane in transito nel capoluogo della Regione. In campo nazionale gestisce i collegamenti autostradali con Novara, Milano, e Torino. In campo internazionale gestisce i collegamenti via Tunnel del Gran San Bernardo con Martigny (Canton Vallese – CH), via Tunnel del Monte Bianco con Chamonix, Annecy e Chambery, nonché numerose autolinee internazionali estive a carattere turistico nel territorio della Savoia, Alta Savoia e Vallese.
Nel campo dei servizi privati di noleggio autobus annovera i più importanti clienti del panorama valdostano e fornisce i suoi servizi a gran parte degli Operatori Turistici stranieri che promuovono i soggiorni in Valle d’Aosta. La SAVDA opera nel campo del turismo tramite l’Agenzia di Viaggio, controllata totalitaria “Mont Blanc Tour Operator S.r.l.” di Courmayeur (AO).

SICAV 2000 S.P.A.
La Sicav, Società Industriale Commerciale Autoveicoli Valdostana, storica concessionaria di automobili in Valle d’Aosta, nasce nel 1950, dalla volontà di Efisio Noussan, che dopo una breve esperienza nello stabilimento Cogne decide di partire con un’iniziativa imprenditoriale per la produzione di conserve alimentari. La denominazione iniziale di Sicav infatti era ICAV, acronimo di Industria Conserve Alimentari Valdostana. Oggi, dopo 60 anni, l’azienda è cresciuta in qualità ed offerta e rappresenta la più importante realtà valdostana del settore con 9 marchi automobilistici rappresentati, tre sedi e oltre 35 dipendenti per un fatturato variabile da 25 a 30 milioni di euro....”60 anni portati bene”.

V.I.CO. S.R.L.
La V.I.CO. (Valdostana Impresa Costruzioni) nasce nel 1987 come evoluzione e sviluppo dell’originaria Colliard Giovanni, ditta fondata nel dopoguerra dall’intraprendenza dei fratelli Colliard.
Dall’impronta familiare dalle caratteristiche artigianali, che aveva caratterizzato inizialmente l’attività, la V.I.CO. si è via via trasformata in azienda moderna con competenze sempre più specialistiche, cosi come sono cresciute in termini numerici le maestranze. Oggi la V.I.CO. è un’impresa con caratteristiche di management e strutturali solide, in grado di intervenire con professionalità nei vari settori dell’edilizia.
In questi due decenni la V.I.CO. ha costruito edifici, strade, ponti, acquedotti, arginature, impianti di irrigazione e di innevamento, piste da sci, bonifiche e sistemazioni ambientali. Inoltre si è specializzata nella realizzazione di parchi, giardini, impianti sportivi e nella manutenzione del verde.
 

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