31 marzo 2011

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (95): Cva acquista Deval e Vallenergie

La sede di Cva a Châtillon


PRESIDENZA DELLA REGIONE


Cva acquista Deval e Vallenergie
La Giunta ha conferito l’incarico a Finaosta per l’acquisto, da parte della società CVA, del 51 per cento del capitale sociale delle società Deval e Vallenergie, operanti sul territorio valdostano e controllate da Enel spa. E’ stata inoltre approvata la cessione da parte di Finaosta del 49 per cento del capitale sociale delle società Deval e Vallenergie alla società CVA. Cva spenderà 37,2 milioni per Deval e 1000 euro per Vallenergie (delibera 756)

Rappresentanti Regione Cda Aeroporto Valle d’Aosta spa
Sono stati confermati i rappresentanti della Regione nel Consiglio di amministrazione (Andrea Leonardi ed Emanuele Mazzocchi) e nel Collegio sindacale (Marco Girardi) nell’ambito della società Aeroporto Valle d’Aosta spa, per un triennio. (delibera 753)


ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Nuovi criteri Bon de Chauffage
Sono stati approvati i nuovi criteri e gli aspetti procedimentali necessari per l’attuazione della legge regionale n. 43 del 2009 Disposizioni in materia di sostegno economico delle famiglie mediante concorso alle spese per il riscaldamento domestico, (Bon de chauffage) come modificata dall’articolo 49 della legge regionale n. 40 del 2010. Le novità rispetto al 2010 riguardano l'introduzione dei criteri della famiglia anagrafica e del reddito, il cui tetto per accedere al contributo è stato fissato in 60.000 euro (imponibile sulla dichiarazione dei redditi dell'anno scorso). Le domande dovranno essere inoltrate dal 2 maggio al 30 novembre (per chi l'ha già presentata l'anno scorso è sufficiente un'autocertificazione senza imposta di bollo). I contributi saranno di 400 euro per le famiglie fino a quattro persone e di 450 euro per quelle più numerose. Nel 2010 gli aventi diritto al Bon de chauffage erano 59.144 valdostani, dei quali 4.837 non hanno avanzato la richiesta. (delibera 758)

Ermes Pavese Ospite a ImpresaVda su Radio Proposta in Blu


Carissimo visitatore, metto on line la puntata del 25 marzo di «ImpresaVda», Ugo Voyat, Presidente di Sitrasb, la Società italiana che gestisce il Traforo del Gran San Bernardo. Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.

Venerdì 1° aprile, alle 10, sarà invece mio ospite, Hermes Pavese, viticultore di Morgex che la prossima settimana, dal 7 all'11 aprile parteciperà al suo primo Vinitaly a Verona. Da notare che si tratta della prima puntata realizzata nuovamente grazie al contributo della Camera di Commercio di Aosta.Ti ricordo che ImpresaVda è disponibile a dare voce ai tuoi dubbi, ai tuoi quesiti, ai tuoi commenti critici. Scrivi a: diretta@radiopropostainblu.it.



Anche a trasmissione terminata non esitare a mandare una tua impressione o a lasciare un tuo commento anche su questo blog. Sarà apprezzata anche la segnalazione di un ospite che vorresti fosse invitato in trasmissione. Anche le autosegnalazioni di imprenditori desiderosi di far conoscere i loro progetti aziendali sono ben accette. Ne farò buon uso.

Non dimenticare che è possibile ascoltare Radio Proposta anche sul tuo pc: clicca qui.

Se non conosci ancora la radio ti segnalo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.
Buon ascolto.

Concorso Miglior Produttore di Vino Valdostano: Ultime ore per Votare

Sembra destinato a chiudersi sul filo di lana il sondaggio per stabilire chi è il miglior produttore di vino valdostano realizzato con il wineblogger Franco Ziliani di Vino al Vino. Les Crêtes nel momento in cui scrivo sopravanza Feudo di San Maurizio di una manciata di voti: 239 contro 232. Buono il numero di suffragi raccolto. 793 preferenze al primo tentativo fanno pensare che l'iniziativa possa ancora crescere.


Molto più distanti gli altri nomi in gara e mi sembra davvero impossibile che possano rientrare in gioco vistto che Le Caves Coopératives di Donnas sono la terza forza a quota 52 voti. Anselmet è fermo a 44 e Lo Triolet di Marco Martin a 39. E poi tutti gli altri: Institut agricole régional 32, Frères Grosjean 28, La Crotta di Vegneron di Chambave 26, Caves des Onze communes e Elio Ottin 19, Di Barrò 15, Marziano Vevey 13, Maison Agricole D&D e l'Atoueyo12 e Château Feuillet 11.


Sono molto interessato ai tuoi commenti sull'esito del voto e su come è stato impostato 
questo sondaggio.Scrivimi le tue impressioni... Cerco anche ispirazioni per il premio finale.

30 marzo 2011

La Valle d'Aosta si Presenta al Vinitaly con una Annata 2010 Sorprendente


E’ una vendemmia all’insegna dei vini autoctoni quella del 2010: 20.000 quintali di uva con un calo, anche importante, per alcuni bianchi e rossi precoci e un buon incremento per quasi tutti gli autoctoni. Un +3% complessivo caratterizzato da una elevata qualità come sottolinea l’enologo regionale Massimo Bellocchia «Il 2010 è sicuramente il “millesimo” delle sorprese: un’annata – osserva l’esperto - che, nelle stime preventive di fine agosto, risultava poco più che mediocre si è trasformata invece, grazie a un autunno splendido, in un’annata buona con diverse punte di ottimo». «Nell’insieme, - aggiunge Bellocchia - si registrano quantitativi in linea con la vendemmia precedente per il Centro Valle, leggeri incrementi per la Bassa Valle – che però era “reduce” da due annate scarse – e incrementi decisamente più consistenti per l’Alta Valle».


Nonostante i suoi piccoli numeri (lo 0,4% della produzione nazionale) la Valle d’Aosta potrà fare bella mostra di sé al Vinitaly, dal 7 all'11 aprile, con il tradizionale stand allestito nel padiglione 11 (stand A3, B3 e B2) dall’assessorato all’Agricoltura con l’Assessorato delle attività produttive, la Chambre Valdôtaine des Entreprises et des Activités Liberales e Attiva srl: tre stand di 270 metri quadri (216 di area commerciale e 54 di area istituzionale) dove saranno presenti 27 aziende (3 distillatori, 6 cantine sociali, l’Institut Agricole régional e  altre 17 aziende private). Un’operazione che prevede un impegno di spesa complessivo pari a 90mila euro.

Les Crêtes: export pari al 23% del fatturato
Del resto il settore, nonostante qualche segnale di crisi lanciato dal mercato nazionale, nella piccola regione autonoma continua a crescere. Alcuni segnali sono inequivocabili. Les Crêtes, etichetta che oggi vede sul ponte di comando Eleonora e Elena Charrère, ma che ancora può contare sull’esperienza e la vision di papà Costantino, da pochi mesi presidente della Federazione dei vignaiuoli indipendenti, ha varato un programma di investimenti ambizioso. L'azienda privata vitivinicola più importante della Valle in termini di produzione (220mila bottiglie e un fatturato di 1,5 milioni nel 2010) ha pianificato per il 2011 un investimento pari a 1,5 milioni di euro per la costruzione di una nuova cantina. «Passeremo  - spiega Costantino - da 800 a 1600 metri quadri e ci doteremo finalmente della spumantizzazione interna». Ma l’imprenditore valdostano non perde di vista anche il fenomeno dell’enoturismo che favorendo la vendita diretta garantisce miglior margini e liquidità quasi istantanea. «In questa logica faremo un grosso investimento sull'area degustazione che sarà aperta tutto l'anno e non più su prenotazione». Anche sul fronte dell'innovazione l'azienda esplora nuove strade. E' una delle primissime aziende italiane ad avere scelto per alcuni suoi prodotti di pronta beva il tappo a vite, ormai obbligatori per alcuni mercati esteri che attualmente rappresentano circa il 23% del fatturato.


L'elenco di chi ci sarà al Vinitaly
Le aziende valdostane presenti saranno 27, di cui 24 vitivinicole e 3 produttrici di distillati: le cantine cooperative Caves Coopératives de Donnas, La Kiuva di Arnad, La Crotta di Vegneron di Chambave, Cave des Onze Communes di Aymavilles, Cave Coopérative de l’Enfer di Arvier, Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle di Morgex; le aziende La Source di Saint-Pierre, Maison Vevey di Morgex, Maison Vigneronne Frères Grosjean di Quart, Les Granges di Nus, Lo Triolet di Introd, Di Barrò di Saint-Pierre, Agricola Rosset di Quart, Ottin Elio di Aosta, Quinson Pierre Philippe di Ayas, Feudo di San Maurizio di Sarre, Château Feuillet di Saint-Pierre, Gerbelle Didier di Aymavilles, l’Atouéyo di Aymavilles, Vitivinicola Pavese Ermes di Morgex, Maison Anselmet di Villeneuve, Les Crêtes di Aymavilles, Maison Agricole D&D di Aosta e l’Institut Agricole Régional; le aziende distillatrici Alpe di Hône, La Valdôtaine di Saint-Marcel e Saint-Roch di Quart.

29 marzo 2011

Accordo sulla Detassazione fra Sindacati e Confindustria Valle d'Aosta

Aumentare la produttività e, contestualmente, riconoscere lo sforzo dei lavoratori attraverso un minor peso delle tasse sul salario. Questo il duplice risultato che Confindustria Valle d’Aosta, CGIL, CISL, UIL e SAVT hanno conseguito oggi siglando l’accordo sulla “detassazione, uno strumento che consentirà alle imprese associate a Confindustria Valle d’Aosta di applicare per il periodo di imposta 2011 la tassazione ridotta al 10% sulle voci retributive corrisposte in relazione agli incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico o agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento ai fini del miglioramento della competitività aziendale.

L'accordo consente ai lavoratori delle aziende associate di beneficiare di una minore tassazione su quella parte del salario legata ai risultati conseguiti ed al suo maggior impegno di lavoro per conseguirli, in tal modo risulterà amplificato il risultato economico dell'incentivazione, invece che penalizzata dalla progressione dell'imposta.

In virtù di tale accordo, che esplica i suoi effetti a partire dalla data di sottoscrizione, le aziende associate a Confindustria Valle d’Aosta potranno accedere al beneficio per i propri dipendenti sugli istituti previsti dal Contratto Collettivo nazionale di lavoro fino al limite di 6.000 euro lordi, a condizione che i lavoratori beneficiari non abbiano avuto nel 2010 un reddito superiore a 40.000 euro e la possibilità per le imprese multilocalizzate di estendere il beneficio fiscale anche alle sedi o agli stabilimenti situati al di fuori della Regione autonoma Valle d’Aosta.

Insomma per una volta sembrerebbero essere tutti molto felici.

Perché con un litro di Benzina Percorro Soltanto 25 Chilometri quando dovrei farne 64?

Davide Bettoni (Mavel) in occasione della conferenza di Paola Carrea del 3 marzo sul tema «L'auto del futuro», all'interno del ciclo di conferenza «I Dialoghi dell'Innovazione», attraverso delle slides molto approfondite, ci ha raccontato passato, presente e...futuro di un'azienda che sa sognare in grande.

E che sa porsi - aggiungo io - domande davvero curiose: perchè con un litro di benzina non percorro 64 chilometri (come dovrebbe essere) ma soltanto 25? Un quesito che di questi tempi si fa sempre più pressante, soprattutto quando vai a fare il pieno.

Dai un'occhiata alle slides e dimmi che cosa ne pensi.


28 marzo 2011

Terme di Pré-Saint-Didier: Benessere alla Valdostana con i Prodotti «Dottor Nicola»

Scelta all'insegna della tipicità valdostana alle Terme di Pré-Saint-Didier. Alle piscine termali, alle saune, agli idromassaggi, ai bagni turchi e alle sale relax, si aggiungeranno, infatti, lo shampoo e bagno doccia al succo di mele renette prodotti dall’azienda valdostana Atelier des idées con il brand Dottor Nicola, farmacista in Aosta”.

Abbiamo deciso di fare questa scelta – spiega il direttore dello stabilimento termale della Valdigne Federica Bieller per valorizzare i prodotti del territorio, seguendo una filosofia che abbiamo adottato anche per altre tipologie di prodotti. Speriamo che questa nostra nuova proposta sia gradita ai nostri clienti».

«Sono soddisfatto – commenta il dottor Andrea Nicolache prodotti come questi, realizzati con il coinvolgimento di realtà locali e con materie prime tipiche della nostra regione, vengano valorizzati da strutture di successo come le Terme di Pré-Saint-Didier. Mi auguro che in futuro anche alberghi e bed and breakfast valdostani decidano di sposare questa filosofia adottando per i loro ospiti cosmetici naturali contenenti materie prime locali del nostro territorio».

Grande soddisfazione anche per il presidente della cooperativa Cofruits di Saint-Pierre, che produce il succo delle mele renette autoctone utilizzato per realizzare i due cosmetici: «Credo che sia estremamente positivo – sottolinea Attilio Fassinche un’azienda locale presti attenzione a prodotti locali: spero che anche altri addetti ai lavori del settore turistico valdostano possano essere altrettanto sensibili, decidendo di promuovere prodotti tipici della nostra regione».

Grivel tra i Marchi che hanno fatto la Storia d’Italia

Dal Secondo dopoguerra agli anni Settanta, passando per il “miracolo economico”, la mostra «Copyright Italia. Brevetti/Marchi/Prodotti - 1948/1970» ripercorre gli anni della ricostruzione e dello sviluppo economico e scientifico dell’Italia attraverso storie di persone e di imprese. Con un focus sulle scoperte destinate a rivoluzionare non solo quei decenni ma anche il nostro futuro.


Compagnoni sul K2 con la piccozza Grivel
Il 1948 e il 1970 sono anni che, nella memoria storica degli italiani, segnano i confini di un periodo di accadimenti eccezionali, cominciato alla fine del secondo conflitto mondiale con i giganteschi sforzi della ricostruzione e sfociato nel boom del cosiddetto “miracolo economico”. In questi anni ha preso forma la nazione come luogo di identità sociale e culturale attorno ai nuovi modelli della crescita e dello sviluppo economico, della diffusione della lingua della creazione di un’immagine unitaria del Paese. Ciò che colpisce di questi anni, visti nella prospettiva odierna, è la velocità delle trasformazioni, il ritmo della crescita, la profondità dei cambiamenti, tanto nelle strutture economiche, come nel corpo sociale, nella cultura, nel paesaggio e nel territorio, nella vita domestica e nei luoghi di lavoro. Insieme con l’eccezionalità dei traguardi raggiunti, l’intensità della modernizzazione, le luci di una felicità consumistica diffusa, prendono forma distorsioni inavvertite, ombre che si allungano fino al presente e che la mostra non tralascia di illustrare.


La piccozza K2

“Copyright Italia. Brevetti/Marchi/Prodotti - 1948/1970” intende offrire una visione di quegli anni complessa, ricca e vitale e mettere in risalto alcuni aspetti meno noti al grande pubblico, come la straordinaria creatività tecnico-scientifica che, anche attraverso una positiva interazione con l’industria, ottiene grandi risultati nella produzione di beni e servizi essenziali in un Paese moderno. Tutto questo attraverso l’esposizione di alcune grandi realizzazioni: dal polipropilene isotattico (1954) di Giulio Natta, che, oltre a valere a quest’ultimo il premio Nobel nel 1963, determina fondamentali innovazioni nella produzione di materiali sintetici e contribuisce a cambiare profondamente gli stili di vita degli italiani (si pensi agli oggetti in moplen), al calcolatore Elea 9003, prodotto dalla Olivetti nel 1959, uno dei più avanzati al mondo e tra i primi a utilizzare la tecnologia a transistor; dall’elettrotreno Etr 300 (1953), noto come “Il Settebello”, capace di raggiungere i 160 km/h, vero gioiello di tecnologia e design, ai distributori automatici di caffè di fabbricazione italiana, che fanno la loro prima comparsa nel 1962 alla Fiera di Milano.

Il cuore del percorso espositivo è costituito da 14 oggetti-madre, ciascuno dei quali al centro di molteplici possibili racconti. Ispirandosi alla metafora del teatro anatomico, questi oggetti sono sezionati, spiegati, illustrati, a volte animati, illuminati o sonorizzati. Sono al centro di legami con altri oggetti e danno luogo a sottosezioni, a loro volta connesse fra loro (bolle più piccole).

Il presidente Napolitano visita lo stand valdostano
Una parte specifica è dedicata al K2 “la montagna degli Italiani” come esempio tipico di persone/imprese e prodotti. Questa parte è dedicata a Grivel che partecipa alla mostra con tutto il materiale che riguarda la vittoriosa spedizione italiana: piccozze, ramponi, la brandina usata ai campi base, il manifesto del film di Mario Fantin, un manifesto storico sul turismo dell’epoca e le storiche copertine della Domenica del Corriere.

«Siamo orgogliosi – spiegano alla Grivel - di essere stati selezionati per questa mostra che una volta di più ci conferma che fin dalla metà del ‘900 Grivel è stata un’eccellenza nel panorama dell’industria italiana”. E siamo orgogliosi di aver allora contribuito con i nostri prodotti ad una delle migliori realizzazioni dell’Italia: la prima salita del K2, la seconda montagna più alta del mondo».

27 marzo 2011

Ricerca e Sviluppo: Come Funziona la Legge Valdostana

La giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret, ha deliberato (dgr 243 del 4 febbraio 2011) i nuovi criteri e modalità per la concessione di contributi (tramite procedimento a sportello, cioè senza termini di apertura e chiusura, oppure a bando) a favore della ricerca e dello sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi e servizi per grandi, medie e piccole imprese come previsto dalla legge regionale n.84 del 7 dicembre 1993. 


Si conferma l’intensità dei contributi che nel caso della ricerca industriale va dal 50 al 70% a seconda che si tratti di grande, media o piccola impresa, se invece si tratta di sviluppo sperimentale si va dal 25 al 45%. Nel caso di collaborazione tra almeno due imprese indipendenti o tra un’impresa ed un organismo di ricerca la percentuale va dal 65 all’80% e dal 40 al 60%. 


Con ricerca industriale si intende la «ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti». Per attività di sviluppo sperimentale l’«acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati». 


Il limite massimo annuale di contribuzione è di un milione per le grandi imprese, 500mila per le medie e 250mila per le piccole. le imprese insediate con sedi operative nell’area industriale Cogne di Aosta e nella pépinière d’entreprises di Pont-Saint-Martin. In questo caso il tetto è triplicato: e si va da 750mila a 3 milioni. 


Hanno acceso ai contributi le imprese industriali con un numero di dipendenti non inferiore a dieci, i consorzi di ricerca fra imprese industriali con un numero di dipendenti propri non inferiore a cinque, i centri di ricerca con un numero di dipendenti non inferiore a cinque e il cui capitale sia detenuto in misura non inferiore al settanta per cento da imprese industriali. 


Il requisito minimo dei dipendenti non è obbligatorio al momento di presentazione della domanda purché i richiedenti possiedano il requisito prima della concessione del contributo e, comunque, non oltre 60 giorni dall’approvazione del progetto da parte del Comitato tecnico. I soggetti beneficiari devono avere sede operativa in Valle d’Aosta. Nel caso di raggruppamenti temporanei di imprese, sono considerati soggetti beneficiari le imprese che compongono il raggruppamento: tutte devono pertanto avere una sede operativa in Valle d’Aosta. «Per sede operativa – si legge nella delibera - si intende una struttura, anche articolata su più immobili fisicamente separati, ma prossimi e funzionalmente collegati, finalizzati allo svolgimento dell’attività dell’impresa, dotata di autonomia tecnica, organizzativa, funzionale e gestionale. Anche in questo caso possono presentare domanda di contributo imprese, consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese che non dispongono ancora di una sede operativa in Valle d’Aosta purché riescano ad essere operativi nella sede valdostana prima della concessione del contributo e, comunque, non oltre 60 giorni dall’approvazione del progetto da parte del Comitato tecnico». 


La delibera disciplina con attenzione anche la collaborazione con i centri di ricerca che deve essere formalizzata mediante la stipula di un contratto precedentemente alla presentazione della domanda di contributo. «Devono essere definite – si legge ancora nella delibera -  le modalità della collaborazione ed i reciproci diritti e facoltà nascenti dalle conoscenze e dai brevetti sviluppati, prevedendo che i diritti di proprietà intellettuale sui risultati dell’attività di ricerca siano attribuiti ai partner in modo da rispecchiare adeguatamente i loro rispettivi interessi, la partecipazione ai lavori e i contributi al progetto». 


L’organismo di ricerca deve ricevere dalle imprese partecipanti un compenso equivalente al prezzo di mercato per i diritti di proprietà intellettuale derivanti dall’attività svolta dall’organismo di ricerca nell’ambito del progetto e che sono trasferiti alle imprese partecipanti. Il contributo delle imprese partecipanti ai costi dell’organismo di ricerca deve essere dedotto da tale compenso.


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26 marzo 2011

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (94): Avviso per Fonti Alternative da Biomasse Agricole


PRESIDENZA DELLA REGIONE

Bandi du ricerca FSE
E’ stato deliberato, in attuazione del POR Valle d’Aosta FSE 2007/2013, il Bando Ricerca FSE 2011 – 2012 (Invito pubblico per la presentazione di Progetti di Specializzazione individuali nel settore della Ricerca e dello Sviluppo Tecnologico finanziabili con Borse di Ricerca e Buoni Formativi per la Ricerca), per un importo complessivo di 1 milione 200 mila euro. (Delibera 712)


Rappresentanti Sav
Sono stati nominati, in qualità di rappresentanti della Regione nella società Autostrade Valdostane spa, Domenico Calza, Jean-Claude Favre, Massimo Gaudio e Luca Zuccolotto, come consiglieri, e Stefano Fracasso, come componente effettivo, e Jean-Claude Mochet, come supplente, dei Revisori dei Conti. (delibera 711)



AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI


Programma Arev Libri genealogici
L’Esecutivo ha approvato il programma presentato dall’AREV per l’anno 2011, per la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici degli animali e i relativi controlli funzionali, concedendo inoltre all’associazione un contributo di 800 mila euro. 
(delibera 679)


Avviso pubblico fonti alternative da biomasse agricole
Sono stati deliberati l’avviso pubblico per la presentazione di domande di aiuto in applicazione della misura 311Diversificazione in attività non agricole – azione d) Impianti per energia da fonti alternative mediante l’utilizzo di biomasse agricole e/o forestali, del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Valle d’Aosta e le disposizioni in materia di violazioni degli impegni previsti. (delibera 681)


ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Contributo Confidi Commercio
E’ stato inoltre approvato un contributo alla società Confidi Cts Valle d’Aosta cooperativa di Aosta, per un ammontare di 20 mila euro, ai sensi della legge regionale n. 27 Testo unico in materia di cooperazione. (delibera 676)


Uso razionale energia
Sono stati concessi ulteriori contributi in conto capitale, a otto beneficiari, ai sensi della legge regionale n. 3 del 2006 Nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell’uso razionale dell’energia. L’impegno di spesa è di 90 mila euro. (delibera 677)




ISTRUZIONE E CULTURA


Edilizia scolastica
E’ stato approvato lo stato di avanzamento degli interventi compresi nei piani regionali di edilizia scolastica per gli anni 2007, 2008, 2009 e 2010. (delibera 669)




TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Promozione la Valle d'Aosta e le sue grandi montagne
E’ stata approvata la sponsorizzazione del progetto 
Exploration dans les alpes – la Valle d’Aosta e le sue grandi montagne, a cura dell’associazione sportiva dilettantistica Les yeux du mont Cervin. L’impegno di spesa è di 30 mila euro. (delibera 683)


Convenzione-tipo Villaggi albergo e RTA
E’ stato adottato il modello di convenzione-tipo per la disciplina della gestione di villaggi albergo e residenze turistico-alberghiere (RTA) a proprietà frazionata. (delibera 695)

25 marzo 2011

Ritorna in Valle il Turismo di Prossimità

Ritorna il turismo di prossimità. La crisi economica internazionale e i recenti disordini nei Paesi arabi che si affacciano sul Mediterraneo stanno condizionando i comportamenti turistici e anche la Valle d’Aosta beneficia di questo nuovo flusso turistico. Se nei primi tre mesi della stagione invernale la piccola regione autonoma, con uno scarto per ora minimo, ha fatto registrare il miglior risultato delle ultime sei stagioni, il mese di febbraio, a detta di molti operatori, potrebbe far crescere ulteriormente la performance positiva. 

Un dato indicativo di questo trend arriva dall’aumento del 7% dei ricavi fatto registrare dal settore degli impianti a fune alla data del 28 febbraio. Tra novembre e gennaio poi le presenze totali sono state 667.234 (contro le 659.409 della stagione precedente) in lieve calo gli italiani (438.312 contro 444.288 del 2009/2010) e in crescita più sostenuta gli stranieri, passati da 215.121 a 228.922 (vedi la tabella in fondo a questo post). 

«Dai dati disponibili – commenta l’Assessore al Turismo Aurelio Margurettaz - emerge una predilezione per le vacanze di prossimità e una riduzione della durata media dei soggiorni: i risultati della stagione invernale fanno infatti registrare un aumento delle presenze dalle regioni vicine, cioè Piemonte, Liguria e Lombardia, ma anche da Svizzera e Francia». Sul fronte dell’offerta l’assessore sottolinea la recente novità dello slow ski. «Questo nuovo modo di sciare “slow”, apprezzando le bellezze dei nostri quattromila, con l’uomo che diventa il centro di un sistema ambientale, alla riscoperta di quel legame antico che lo lega alla natura, è senz’altro un modo nuovo per cogliere gli aspetti più veri della nostra Valle d’Aosta». Da tempo la Valle d’Aosta punta anche sui club di prodotto come per esempio il wellness o il ciclismo oppure sui grandi eventi sportivi o musicali «per sviluppare – conclude l’assessore - un turismo motivazionale che permetta di attirare una clientela di nicchia non particolarmente legata alla destinazione». 

Fondo Sociale Europeo: un Bando per Borse di Ricerca e Buoni Formativi da 1,2 milioni di Euro

La Presidenza della Regione informa che nella seduta di oggi della Giunta è stato approvato uno stanziamento di 1.200.000,00 Euro per progetti di specializzazione individuali nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico.

Si tratta del Bando che prevede la possibilità per residenti Valle d’Aosta laureandi/laureati/dottori ricerca, inoccupati, disoccupati o occupati in aspettativa non retribuita e per giovani neolaureati con profili tecnico-scientifici, individuati da imprese con sede in Valle d’Aosta, di presentare progetti.

Tra le attività finanziabili: le Borse di ricerca, Project Work, Attività di Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Stage di Eccellenza, Dottorato di Ricerca, Tesi di Ricerca; ed i Buoni formativi per la ricerca, come la formazione specialistica, la partecipazione ad eventi formativi, i soggiorni di ricerca all'estero, le Summer Schools per giovani ricercatori. A ciascuna di queste attività della durata massima di 24 mesi verrà erogata una borsa di studio di entità variabile tra i 1.000 ed i 2.100 euro/mese in relazione alla durata e tipologie di borsa.

Di seguito le aree identificative di progetti considerati prioritari per il territorio regionale :

Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano, Piattaforme Tecnologiche, Valorizzazione del patrimonio culturale alpino, Sviluppo socio economico delle aree alpine, Coesione sociale, Welfare e Salute, Astrofisica, Modelli di comunicazione per la diffusione della cultura scientifica.

Maggiori informazioni sono reperibili sul sito internet dell’Amministrazione regionale nella sezione lavoro.

News Flash 4 - Water Gen Power Querela Tibaldi

Inaspettato colpo di scena...con retrogusto al pesto (non cinese ovviamente...).

Valle d'Aosta Booking in fase di decollo

Valle d’Aosta Booking in fase di decollo. La nuova piattaforma regionale di prenotazione on-line, presentata come una svolta nel sistema di promo-commercializzazione turistica della regione, offre un ventaglio di oltre 400 strutture ricettive fra le quali scegliere la propria vacanza. «Un mese fa – commenta Chantal Bernini, direttore dell’Ufficio regionale del turismo –, quando c’è stato il passaggio di consegne con l’associazione regionale albergatori, che per prima aveva attivato un simile servizio denominato Aostapass, le strutture ricettive erano 180 e stanno ancora arrivando dei contratti». 


I vantaggi per il sistema ricettivo sono, fra gli altri, il fatto che il sistema dialoga a due vie con i principali sette gestionali alberghieri (Hotel Cube, Fidelio 8, Hotel 2000, Ericsoft, Passepartout, Hop 2000, Hotnew); poi che il sistema sia gratuito. Non sono previste commissioni, ma soltanto una quota di adesione annuale che va da 50 euro per un bed & breakfast fino a 150 euro per un 5 stelle. A questo si aggiunge una fitta rete di promoter sul territorio composta da 21 uffici territoriali, 40 addetti al bancone e quattro operatori di call center.  


E per gli utenti? Prima di tutto la prenotazione in 3 click, un must garantito dal know-how della software house milanese Opera 21 che ha una particolare predilezione per i booking legati alla montagna. «Il primo mese di attività – conclude Bernini – all’indirizzo www.lovevda.it a fronte di 125mila utenti unici ci ha garantito un tasso di conversione del 0,06%, pari al dato del Trentino Alto Adige. Un risultato destinato sicuramente a crescere in seguito alla campagna di web-marketing che ci prepariamo ad avviare per far conoscere l’esistenza della piattaforma». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 23 marzo 2011)

Consiglio Regionale (25): I Temi Economici dell'Ultima Seduta

Il 23 marzo si è svolta la consueta seduta del Consiglio regionale. Come sempre ti propongo i temi trattati a maggiore rilevanza economica.


La Capogruppo del Partito Democratico, Carmela Fontana, ha presentato un'interpellanza sulle iniziative per il rilancio dello scalo aeroportuale "Corrado Gex" di Aosta.


Il Vicepresidente del Consiglio, Albert Chatrian (Alpe), ha voluto conoscere le iniziative per migliorare la programmazione delle opere da inserire nel Piano regionale operativo dei lavori pubblici.


Con 26 voti di astensione e 8 favorevoli (Alpe e PD), il Consiglio regionale ha respinto la proposta di legge recante disposizioni relative all'impiego di organismi geneticamente modificati (OGM) in agricoltura, presentata dal gruppo Alpe.


In chiusura di lavori, l'Assemblea ha discusso una risoluzione, depositata in Aula dai gruppi consiliari Alpe e Partito Democratico, in merito all'introduzione delle attività nucleari in Italia. Il testo è stato respinto con 8 voti a favore (Alpe e PD), 17 astensioni (UV e SA) e 6 voti contrari (PdL, FA e il Consigliere Francesco Salzone di SA).

24 marzo 2011

Calderini & Bucci? L'Opinione di chi era presente in sala

Ero indeciso su cosa scrivere in merito all'intervista pubblica fatta oggi dal sottoscritto a Mario Calderini sul tema «Internet e impresa: il nuovo sistema nervoso dell'economia» e sull'intervento di Enrico Bucci di Biodigitalvalley (le cui slides proporrò a brevissimo), quarto appuntamento dei «Dialoghi dell'innovazione», poi girovagando su facebook e twitter alla ricerca di reazioni mi sono imbattuto nel commento di una giovane partecipante all'iniziativa (Isabella Pivot - classe 1991) e mi è sembrato che l'opinione spassionata di chi era presente in sala potesse valere molto di più di qualunque genere di partigiana pappardella avrei potuto scrivere io.


Te la propongo: «Relatori di grande cultura, con grandissima capacità espositiva che hanno saputo analizzare e spiegare in maniera chiara e semplice gli sviluppi economici permessi dalla diffusione della rete, sempre però in un'ottica realista e a volte critica, in particolar modo rivolta ad una stagnante Italia, che dovrebbe rivolgersi alla ricerca per raggiungere l' innovazione necessaria a far funzionare le nostre imprese. Dommage per gli assenti!».


Se eri presente alla conferenza utilizza lo spazio commenti per dire le tue impressioni.

Fondazione per la Formazione Professionale turistica a Misura di Albergatore

Dare vita ad una Fondazione per la formazione professionale turistica più legata alle esigenze degli albergatori valdostani. Così Claudio Mus, coordinatore del dipartimento Turismo, sport e commercio, descrive l’obiettivo che l’amministrazione regionale intende raggiungere attraverso il nuovo disegno di legge che porrà definitivamente fine a 12 anni di commissariamento: dal 1999 al 2000 con Maria Pia Praz e fino ad oggi da Claudio Vietti.


Un lavoro, quello dei commissari, che comunque ha permesso alla struttura di crescere. Nel 2001, ad esempio, con la Legge Regionale n° 4 del 18/1/2001, alla Fondazione, che ha la sua sede a Châtillon,  è stata anche riconosciuta la possibilità di svolgere attività di istruzione tecnico-professionale mediante l’istituzione e la gestione di corsi di studi quinquennali ad indirizzo turistico-alberghiero in armonia con la normativa vigente in materia. Nasce così l’Istituto Professionale Regionale Alberghiero che attualmente gode di un’ottima reputazione tanto che a fronte di 75 posti disponibili nelel classi prime (complessivamente gli studenti fino alla quinta sono 260) le domande, quest’anno, sono state 98, molte provenienti anche da fuori valle.


Due gli obiettivi concreti individuati dal coordinatore. «Da un lato – spiega Mus – visto che con la riforma Gelmini sono state ridotte le ore di laboratorio, intendiamo organizzare dei corsi professionalizzanti mirati a chi vuole imparare un mestiere; inoltre vorremmo realizzare dei corsi di eccellenza in particolare per i nostri chef che desiderano far crescere il livello delle proprie creazioni».


Da segnalare in queste ultime ore la richiesta fatta dalla Presidente degli Albergatori Silvana Perucca, nel corso dell'audizione in Commissione «Sviluppo economico», svoltasi il 22 marzo, sul disegno di legge istitutivo della Fondazione l''opportunità che l'Associazione Valdostana Albergatori della Valle d'Aosta (Adava) sia presente nel Consiglio di amministrazione della Fondazione.


Richiesta che giunge il giorno dopo della presentazione attraverso una conferenza stampa di una proposta di modifica della legge istitutiva fatta dall'Alpe e che guarda a quanto già realizzato con l'Institut Agricole Régional. «Al fine di rimettere il territorio e le sue peculiarità al centro dell’azione finora svolta dalla Fondazione per la formazione professionale turistica, che compie quest’anno 20 anni di vita di cui una buona parte trascorsi in regime di commissariamento, - si legge nella relazione che accompagna il Pdl - è necessario individuare con precisione un nuovo modello organizzativo che riesca a farsi carico di un processo culturale, sperimentale e di ricerca di più ampio respiro rispetto a quello che ha animato finora la sua attività. Per questo motivo il presente progetto di legge si propone di trasformare la Fondazione per la formazione professionale turistica in una Fondazione per la ricerca e la formazione nei settori dell’ospitalità, della convivialità e delle attività gastronomiche. Questa evoluzione permetterà di affiancare all’attività più squisitamente formativa un ambito di attività pratica e di sperimentazione che le consenta di diventare il fulcro dell’innovazione regionale nel campo della gastronomia e dell’ospitalità, in diretto collegamento con tutto l’ambito territoriale che la esprime».
 

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