31 marzo 2016

#Sitrasb al via la mobilità elettrica

 Domani venerdì 1° aprile, alle 14.30, presso il piazzale di stazionamento all’imbocco “lato Italia” del Traforo del Gran San Bernardo, verrà presentato il nuovo parco auto elettrico della Società Italiana Traforo San Bernardo. L’evento, che avverrà alla presenza dell’Assessore alle Attività produttive, Energia e Politiche del Lavoro della R.A.V.A. Raimondo Donzel e del Consellier des Etats Suisse nonché Presidente di Sisex  (Società di Gestione Unica del Traforo) Olivier Français, è frutto di un importante impegno assunto da S.I.TRA.SB. nell’adozione di una car policy aziendale volta anzitutto a limitare le emissioni inquinanti, nell'ambito di una più ampia volontà espressa dal Consiglio Regionale per lo sviluppo strategico della mobilità elettrica nella politica dei trasporti pubblici e privati in seno alla Valle d’Aosta.

 La nuova car policy promossa da S.I.TRA.SB. costituirà riferimento fondamentale per la graduale sostituzione delle autovetture di servizio in essere, agevolando la costituzione di un nuovo parco aziendale di modelli full electric e hybrid plug-in, contribuendo quindi a creare sul territorio regionale grande sinergia con le molte iniziative intraprese dalla Regione Valle d’Aosta nel settore dei trasporti pubblici e privati, così come da mozione deliberata all’unanimità dal Consiglio Regionale il 25 febbraio 2015, con la quale il Governo regionale si impegnava a sviluppare un piano strategico per la mobilità elettrica e dalla delibera regionale del 4 dicembre 2015 con la quale il governo regionale ha sottoscritto una convenzione con il Ministero dei Trasporti per la concessione di un finanziamento statale finalizzato alla creazione di una rete regionale di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Assemblea #Federalberghi a Saint-Vincent dal 15 al 17 aprile

Si svolgerà dal 15 al 17 aprile a Saint Vincent in Valle d’Aosta la Sessantaseiesima Assemblea Generale Ordinaria di Federalberghi. Le assise del 15 aprile, che si svolgeranno nel centro congressi del Grand Hotel Billia, avranno valenza elettiva con la nomina del Presidente nazionale e del Presidente del Comitato Nazionale Giovani Albergatori. Nella mattinata del 16 aprile si terrà un convegno dal titolo: «Il futuro del turismo in Italia – opportunità per gli albergatori italiani in uno scenario di radicale cambiamento» al quale oltre alle autorità locali interverrà in qualità di relatore Francesco Morace, sociologo e saggista.

A conclusione della giornata si svolgeranno le celebrazioni del 40° dell’ADAVA, l’Associazione Albergatori della Valle d’Aosta, guidata da Alessandro Cavaliere, aderente alla Federazione sin dalla sua fondazione.

«Come di consueto - afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - l’assemblea annuale rivestirà un importante momento di incontro e di confronto con i circa 150 delegati di associazioni territoriali ed unioni regionali provenienti da tutt’Italia».

#ChardonnayCuvéeBois di #LesCrêtes secondo fra vini i bianchi italiani

L’autorevole rivista Gentlemen ( Class Editori ), con la  firma del noto giornalista Cesare Pillon, ha compilato nel numero in uscita ad  Aprile,  la classifica dei migliori vini bianchi Italiani 2016.

Dall’incrocio dei risultati delle sette guide Italiane di settore   maggiormente  seguite dai “wine lowers “  ( Gambero Rosso,  Espresso, Veronelli, Bibenda, AIS, Cernilli, Maroni ), lo Chardonnay Cuvée Bois  2013 di Les Cretes di Aymavilles si è piazzato sul podio Nazionale dei vini bianchi.

La classifica  vede al primo posto il Cervaro della Sala 2013  di Antinori (Umbria ), con 658 punti, al secondo posto lo Chardonnay Cuvée Bois  2013 Les Cretes ( Valle d’Aosta ), con 653 punti, al terzo posto il Muller Thurgau Feldmarchall 2013 di Tiefenbrunner ( Alto Adige ), con 648,5 punti.

A far la parte del leone nella classifica   per Regioni sono  il Friuli e l’Alto Adige, pari merito  al primo posto del podio con nove vini,  seguono le Marche con tre vini, ed il Veneto con 2 vini.


«Per la Nostra Azienda,  per i nostri. dipendenti,  - spiega Costantino Charrère - questo risultato è motivo  di grande soddisfazione. Ancora una volta  lo  Chardonnay Cuvée Bois prodotto ad Aymavilles,  mette in luce il lavoro della Famiglia Charrère,  che nel solco delle generazioni,  produce  in montagna  con impegno e passione. Ed è anche  motivo di orgoglio per la Valle d’Aosta, territorio unico e irripetibile, in grado di offrire ai Valdostani stessi, ai turisti, e al grande pubblico degli appassionati,  vini bianchi di caratura Internazionale».

30 marzo 2016

Si vota per l'Assemblea dei delegati di #Enasarco

Onorato Fontana
Le elezioni per la costituzione dell’Assemblea dei delegati di Enasarco si svolgeranno on line da venerdì 1 aprile a giovedì 14 aprile 2016. Gli interessati hanno ricevuto le credenziali per il voto. In Valle d’Aosta sono interessati 290 agenti e rappresentanti di commercio che sono chiamati a scegliere direttamente i nuovi organi di vertice della Fondazione.

«Si tratta – spiega Onorato Fontana, referente F.N.A.A.R.C. Confcommercio Valle d’Aosta di una tappa essenziale nel cammino fatto di autodisciplina e trasparenza intrapreso ormai da tempo dalla Fondazione Enasarco e culminato con l'approvazione del nuovo Statuto, ispirato a tre criteri-guida essenziali»

Le elezioni dureranno quattordici giorni, dalle ore 9 alle ore 18 nei giorni dal lunedì al venerdì e dalle ore 9 alle ore 20 nei giorni di sabato e domenica, secondo quanto previsto dal Regolamento elettorale. L’Assemblea dei delegati, una volta costituita, eleggerà il nuovo Consiglio di Amministrazione.

Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 6 maggio 2015 e approvato con nota dei Ministeri Vigilanti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 luglio 2015, il Regolamento disciplina l’elezione dei componenti dell’Assemblea dei delegati e del Consiglio di Amministrazione nonché la nomina dei membri del Collegio dei sindaci.

«Le elezioni – sottolinea ancora Fontana – sono una vera opportunità per noi agenti perché finalmente potremo far parte del Cda in quanto siamo noi i veri artefici, perché con i nostri versamenti facciamo in modo che esista questa importante struttura che dispone di un patrimonio di 7 miliardi di euro».

Rivolgendo l’appello per una massiccia partecipazione al voto, Fontana ricorda che l’Enasarco, tra l’altro, è l’ente erogatore delle pensioni e gli indennizzi per eventuali infortuni e «contribuisce per la fruizione di servizi di cura e benessere; per questo è importante andare a votare per salvaguardare la nostra autonomia e difendere la nostra indipendenza previdenziale». 

Vivien #Charrey: «Sono un consulente al servizio delle #imprese #valdostane»

Vivien Charrey
Questa settimana intervistiamo Vivien Charrey, consulente di impresa.

Tu sei un imprenditore che aiuta altri imprenditori. Per dare un'idea pratica del tuo lavoro. Questa settimana di cosa ti sei occupato?
Sono anche io imprenditore perché ho la mia società di consulenza ma ovviamente io ho focalizzato il mio lavoro nell'aiutare gli altri imprenditori a fare impresa. Questa settimana sono stato presso un cliente che opera nel mercato della cosmetica – un mercato particolarmente dinamico di questi tempi – e fondamentalmente mi sono occupato di pianificazione economico finanziaria. Sempre per conto di questo cliente poi stiamo definendo il lancio di un nuovo prodotto e, quindi, stiamo facendo business plan, stiamo mettendo in piedi la struttura che dovrà seguire il lancio del prodotto, saranno fatti degli investimenti piuttosto pesanti e quindi occorre un supporto in termini di accompagnamento nel lancio.

Tu applichi un metodo il lean six sigma di cui abbiamo anche parlato in una delle edizioni precedenti di ImpresaVda. E' ancora questo il tuo metodo di riferimento?
Più che un metodo è una filosofia, una cultura ed è ancora presente nel mio lavoro, e consiste in un orientamento nella creazione di processi snelli che abbiano difettosità zero. Il punto ad un processo che si sviluppi senza commettere errori e senza sprecare tempo. Poi ci sono aziende più strutturate, più grandi, essenzialmente di cultura anglosassone, che richiedono in maniera specifica l'implementazione di progetti e programmi con questa metodologia. Però oserei dire che nel mio lavoro rimane una mia caratteristica, il dna del mio lavoro.

Ma quali sono le esigenze delle imprese valdostane oggi in termini di management aziendale?
Da qualche anno opero anche in Valle d'Aosta. Sicuramente un contesto imprenditoriale molto interessante, fatto però di aziende di taglio medio-piccolo e quello che ho potuto notare e che è un gap che va colmato in qualche modo è la carenza di tempo e, a volte, anche di competenza in ambito manageriale. Mi spiego l'imprenditore tipo valdostano è talmente preso e occupato dalla gestione del business operativa che difficilmente ha tempo per mettere in piedi una strategia, per definire la sua propria vision, la mission e degli strumenti di controllo e monitoraggio dell'azienda che gli consentano di governare correttamente l'azienda. Delle figure esterne, come dei consulenti che non rappresentano un costo fisso ma semplicemente un investimento, possano creare cultura e definire questi aspetti che oggi sono carenti.

 Hai creato una società: la Vic advisory. Il settore della consulenza direzionale è in espansione dunque?
E' un settore particolare perché ha sofferto della crisi in quanto è un costo molto facile da tagliare. Devo dire però che per a consulenza finalizzata al creare valore, cioè recuperare efficienza e redditività, c'è ancora grande interesse da parte del mercato. Peraltro, spesso e volentieri, lavoro proponendo un compenso fisso ma anche ragionando sui risultati raggiunti. Quindi metto in gioco anche le mie competenze e delle persone che lavorano con me e se i risultati sono raggiunti si condividono con l'impresa altrimenti è stato un investimento che è andato male per me.

Tu operi sul mercato nazionale e europeo come si riesce a rimanere competitivi a questi livelli?
Per quanto riguarda il mercato europeo necessariamente occorre fare delle partnership. Io ne ho fatta una da qualche anno con una società israeliana che ha duecento consulenti sparsi per il mondo e una ventina di sedi – Parigi, Londra, New Jork – e in questa maniera si riesce ad avere una struttura di genete formata con esperienze e bagaglio tecnico interessante per poter approcciare clienti internazionali. La difficoltà oggi sta nel fatto che il contesto delle aziende internazionali è fatto da multinazionali con sedi sparse in giro per il mondo dove necessariamente devi garantire una presenza fisica e una competenza anche linguistica in quanto devi essere in grado di operare in Spagna in spagnolo, in Inghilterra in inglese e andare in Francia parlando francese. Di conseguenza avere alle spalle una simile partnership ti consente di essere competitivo. Per quanto riguarda invece le aziende più piccole l'elemento il valore aggiunto che tu apporti è l'elemento chiave.

Quando un'azienda ti chiama qual è la prima cosa che fai?
La prima cosa che faccio, che devo fare - ed è sicuramente la più difficile - è capire le esigenze del cliente. La consulenza approccia questa fase con il momento dell'assesment, del diagnostico. Si tratta di fare una serie di incontri per capire le problematiche, le esigenze del cliente e poi proporre una soluzione. Io cerco sempre di fare emergere quelle che sono le problematiche ancora nascoste che non erano venute in mente all'imprenditore o al dirigente dell'azienda. A me piace molto lo slogan di una società di consulenza americana che dice “problem solver”. L'obiettivo è quello di far emergere i problemi con la finalità di trovare delle soluzioni.

Significa visite in azienda, controlli dei bilanci…
Sì. C'è una fase di analisi di dati, ma anche una fase molto interattiva con le figure chiave dell'azienda e non solo in cui con tecniche di brainstorming - ci si chiude in una stanza, la war room, la stanza della guerra – si fa la battaglia agli sprechi, ai problemi. Cominciamo ad identificarli, poi li andremo a misurare e cercheremo di identificare le soluzioni più opportune.

Ho notato che ti sei occupato anche di brand importanti? Penso a Ferrero. Come si entra in contatto con simili realtà?
Come ti accennavo prima su determinati clienti di dimensioni grosse bisogna andare con un partner. A livello nazionale è più il network delle relazioni personali che fa. La consulenza se la gioca molto su quanto tu sei bravo a capire le esigenze di un cliente e a proporre un approccio innovativo molto rapido che vada dritto al punto per risolvere la problematica più rapidamente. Bisogna evitare quei progetti di consulenza di qualche anno fa molto lunghi e fatti di tante giornate con investimenti pesanti. L'idea è quello di trovare qualcosa di snello, di lean appunto.

Il vostro approccio non cambia in base alle dimensioni dell'azienda…
La forza di una consulenza che aggiunge valore a quello che tu porti al cliente è il metodo. Il metodo deve essere alla base. Se uno conosce il metodo è in grado di adattarlo e renderlo flessibile.

Per il 2016 hai in mente un nuovo progetto?
 Sto lavorando ad un progetto proprio per le imprese valdostane. L'obiettivo è quello di colmare questo gap manageriale che ho rilevato nel contesto imprenditoriale della Valle d'Aosta con un servizio che potrebbe essere chiamato “360° al servizio delle imprese” con l'obiettivo di permettere all'imprenditore di concentrarsi sul suo business, sul suo prodotto, sul servizio, e lasciare a società come la mia, a professionisti come posso essere io e i miei collaboratori l'onere della gestione del business, cioè monitoraggio degli indicatori, pianificazione economico-finanziaria, rapporti con le banche, ottimizzazione dei processi, anche la parte legale. Questo perché dare l'opportunità agli imprenditori di potersi focalizzare al 100% su quello che sanno fare e dove possono fare la differenza sia un valore inestimabile. L'idea è quella di ovviare al fatto di doversi prendere delle figure interne all'azienda con la possibilità di fare leva su una società di consulenza che è un costo più variabile.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Per quanto mi concerne il sogno è quello di avere una società di consulenza con sede in Valle d'Aosta che faccia anche leva su consulenti valdostani e, quindi, diffonda un po' di cultura d'impresa, e faccia lavorare un po' di valdostani e nel contempo operare anche all'estero. 

Venerdì 1° aprile Franco #Trèves (#Lamontagneàvenir) ospite a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, dopodomani, venerdì 1°aprile, ImpresaVda. avrà come ospite Franco Trèves fra gli organizzatori dell'evento «La montagne à venir» che si svolgerà il 2 aprile ad Emarèse. Ci occuperemo di sviluppo economico per una realtà montana come la Valle d'Aosta. 

L'ospite della scorsa settimana è stata Lea Lugon, Presidente della Fèdération des Coopératives.  Qui (se te la sei persa o la vuoi riascoltare) puoi trovare la sua intervista.

Il prossimo appuntamento, patrocinato dalla BCC Valdostana, sarà, dunque, Venerdì 1° aprile, sempre alle 9,30. Avrò come ospite Franco Trèves.

Le interviste a Lugon e Charrey saranno anche pubblicate sul Corriere della Valle in edicola nelle prossime settimane. Questa settimana trovi quella a Lanese.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 

Novità per la Cooperativa #LoPanNer

La storica cooperativa Lo Pan Nër, specializzata da oltre 20 anni nei settori del biologico e del commercio equo e solidale, rinnova gli arredi frigoriferi nel suo punto vendita di Via Parigi 240 e sarà così in grado di offrire ancora più scelta e un servizio migliore ai suoi soci e clienti.

Per farlo, resterà chiusa da lunedì 4 aprile a giovedì 7 aprile compresi, ma riaprirà venerdì 8 aprile con tanti nuovi prodotti freschi da scoprire.

In più, dall'8 al 16 aprile proporrà l'evento “I colori della primavera”, durante il quale tutta l’ortofrutta, esclusa quella già in promozione, sarà scontata del 15%. Il reparto ortofrutta è un fiore all’occhiello della Cooperativa Lo Pan Nër ed offre prodotti biologici, certificati, di stagione, raccolti nel giusto momento di maturazione e, laddove possibile, di produzione locale.

«I prodotti biologici - si legge in una nota diffusa dalla Cooperativa - si distinguono dai convenzionali perché sono fortemente intrecciati con alti valori etici: sono alla base di una sana e corretta alimentazione, rispettosa della stagionalità dei prodotti acquistati, sostengono la crescita delle piccole aziende rispetto all’agricoltura e all’allevamento intensivi e la “riscoperta” di varietà ortofrutticole abbandonate dalle grandi aziende agricole perché meno produttive.Coltivare ed allevare biologicamente significa rispettare e utilizzare correttamente il territorio che ci ospita affinché resti ancora fertile e ricco per le prossime generazioni. A tutto questo si affianca la necessità di favorire la vicinanza delle coltivazioni ai luoghi di consumo (gli ormai famosi “Km zero”) e di rendere sempre più accessibili questi prodotti, considerati ancora “di nicchia”».

29 marzo 2016

Un evento interessante: la Montagne à venir

Anche se non potrò essere presente come ImpresaVda do il mio sostegno ideale a questa iniziativa di cui mi occuperò ancora nelle prossime settimane.

Un corso per #Socialmediamanager

Il Consorzio per le Tecnologie e l'innovazione (CTI) organizza un corso  per la formazione della figura professionale del Social Media Manager.
Il corso è finanziato dal Fondo Sociale Europeo Valle d'Aosta programmazione 2014-2020 ed è rivolto a giovani (diplomati o laureati) dai 18 ai 29 anni.

Ad integrazioni delle informazioni contenute nella locandina, queste le indicazioni di dettaglio:
Il progetto formativo prevede uno sviluppo modulare per complessive 160 ore di attività d'aula, con un taglio fortemente pratico, ed uno stage aziendale per 40 ore complessive di attività, prevedendo una partecipazione di almeno 12 giovani all'intero percorso didattico. 
La parte d'aula è articolata in 11 UFC:
  1. La comunicazione: un processo complesso – 8 h;
  2. La comunicazione on line: principali caratteristiche e peculiarità – 8 h;
  3. Media relation e ufficio stampa – 16 h;
  4. Gli strumenti della comunicazione on line – 16 h;
  5. Fotografie ed immagini per il web – 16 h;
  6. Come si scrive per il web – 8 h;
  7. I social media: strumenti promozionali per il web marketing – 4 h;
  8. I social media: analisi delle principali caratteristiche e peculiarità – 48 h;
  9. Esercitazioni sulla gestione dei social – 4 h;
  10. Le campagne pubblicitarie on line – 24 h;
  11. Strumenti per la pianificazione della strategia comunicativa – 8 h.

Le attività didattiche mirano al perseguimento dei seguenti obiettivi generali:
  • Fornire ai corsisti gli elementi di base della comunicazione web applicata in ambito aziendale e veicolata sulle maggiori piattaforme social;
  • Attraverso la simulazione di casi ed esercitazioni concrete, fornire le competenze pratiche necessarie per affiancare un'azienda nella sviluppo delle proprie strategie di web marketing.
Sede:
In collaborazione con ISIT Innocent Manzetti. Aule presso scuola Via Chambery, Aosta, AO 11100

Docenti:
Christian Diémoz, giornalista professionista - Simone Marengo, social media manager e google specialist - Piero Minuzzo, giornalista professionista (Aostacronaca) - Genny Perron, grafica e social media manager
 Laurent Viquéry, (Visa Multimedia) web master e seo specialist - Samuel Giudice e Fabrizio Falcomatà (Stopdown Studio) photografer e postproducer.
Il progettista dell'azione e coordinatore delle attività è Paul Creton paul.creton@gmail.com +393355459533

Essere iscritti a garanzia giovani è prioritario, ma non obbligatorio ai fini della partecipazione al corso.

Il Social Media Manager 
Il Social Media Manager è una figura professionale che opera nel settore del Web Marketing di nuova generazione.
 Il suo compito è quello di creare, gestire e connettere tra loro le Reti Sociali legate ad un’impresa, un’azienda, un’associazione, un brand.  In particolare, il Social Media Manager si occupa di: 
  • Definire, insieme al cliente, obiettivi strategia di presenza sul Web;
  • Creare e mantenere attivi StreamPagine Community sulle più adatte piattaforme sociali di Internet;
  • Produrre contenuti sempre aggiornati da pubblicare sui Social Network;
  • Ideare Contest e giochi promozionali in grado di coinvolgere gli utenti;
  • Promuovere il Brand online e gestirne la Web-Reputation, facendo fronte alle libere critiche degli utenti e rispondendo alle domande degli stessi;
  • Monitorare ed analizzare i dati relativi ad accessi, contatti e conversioni ottenuti dal Brand attraverso i Social Network, così da poter fornire report adeguati sul R.O.I. e sugli effettivi risultati del suo lavoro.
Il Social Media Manager si occupa di molti altri aspetti della Comunicazione Online. Le sue competenze ed esperienze spaziano dalla costruzione di Siti Web al loro posizionamento sui Motori di Ricerca (S.E.O.), dalla Web Popularity al C.R.M. (Customer Relationship Management).
CTI
Il Consorzio per le Tecnologie e l’Innovazione (CTI), costituito nel 2001 da aziende ed enti di formazione dalla consolidata esperienza, opera nel settore della consulenza aziendale e della formazione. Sin dalle origini, in coerenza con le esperienze delle società fondatrici, il Consorzio CTI ha proposto ed erogato progetti di natura tecnologica ed informatica

Il Consorzio CTI si è inoltre specializzato nelle analisi dei fabbisogni formativi, di progettazione, di selezione e fornitura del personale.

27 marzo 2016

Buona Pasqua!


Cari visitatori eccovi i miei auguri di Buona Pasqua. Come sempre li accompagno con una  riflessione. Sono parole del Card. carlo Maria Martini scritte per un articolo sul Sole 24 dell'11 aprile 2009. Ne propongo un passaggio. 
Vi invito anche a leggere il messaggio del Vescovo di Aosta, Mons. Franco Lovignana che abbiamo pubblicato sul Corriere della Valle attualmente in edicola. 
A tutti BUONA PASQUA!

Oggi, riproponendo il grido della Pasqua, la Chiesa rivolge al mondo un annuncio di speranza. Questo annuncio riguarda tutti, tocca i singoli, le comunità, le società. Ogni uomo, ogni donna di questa terra può vedere il Risorto, se acconsente a cercarlo e a lasciarsi cercare. Comincia da qui la storia della Chiesa, che è storia anzitutto delle conseguenze di questo dono. Gli uomini possono magari utilizzare male questo dono o anche opporsi a esso, ma in realtà esso fa il suo cammino nella storia, crea le moltitudini di Santi, sia conosciuti che sconosciuti. Dà, a ciascuno che lo desidera sinceramente, di entrare nelle intenzioni di Cristo, nel suo amore ai poveri, nella sua lotta per la giustizia, nella sua dedizione per ogni persona, nel suo spirito di libertà, di umiltà, di adorazione e di preghiera. Chi guarda al mondo di oggi con gli occhi della fede, ne riconosce tutte le brutture e le distorsioni, ma vede anche lo Spirito operante per salvare questo mondo.
Ma chi riconosce oggi il cambiamento che è avvenuto nella storia? Chi sente la presenza del Risorto che ci accompagna? 

Chi ha una fede piena in Gesù, chi si volge a Dio con tutto il cuore, chi si libera dalla schiavitù del successo e del denaro, chi si converte dalla tristezza e dalla meschinità a una visione larga dell'universo, aperta sul l'eternità. Dobbiamo accettare che l'amore di Dio dissolve la paura, che la grazia rimette il peccato, che l'iniziativa di Dio viene prima di ogni nostro sforzo e ci rianima, ci rimette in piedi da ogni caduta. La fede nella risurrezione, non è fuga dal mondo, al contrario, ci fa amare il tempo presente e la terra, è capacità di vivere la fedeltà alla terra e al tempo presente nella fedeltà al cielo e al mondo che deve venire.

26 marzo 2016

#Delibere di Giunta (338) - #Tassi di #interesse ridotti dal 2 all'1%

PRESIDENZA DELLA REGIONE

Ciocchini all'Institut
In qualità di componente del Collegio dei Revisori dei Conti della Fondazione Institut Agricole Régional è stato nominato Massimo Ciocchini.


ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Contributo all'Ivat
La Giunta ha concesso il contributo annuale all’Institut Valdotain de l’Artisanat de Tradition. L’impegno di spesa è di 885 mila euro.


Employers day
E’ stato dato parere favorevole all’organizzazione dell’evento Employers day – Journées des Métiers du Tourisme, in programma il 4 e il 7 aprile 2016: un’iniziativa rivolta alle imprese e ai lavoratori del settore turistico e della ristorazione.
BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO
Tassi di interesse
La Giunta regionale ha definito le operazioni di riduzione dei tassi di interesse minimi applicabili alle operazioni finanziamento a valere sui fondi di rotazione regionali, sia per le imprese sia per le famiglie e per le persone fisiche. L’intervento riduce i tassi dal 2 all’1%.

Razionalizzazione partecipazioni societarie
E’ stata inoltre approvata la relazione sui risultati del Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, anno 2015.



TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Campi da golf

Sono stati concessi i contributi per l’anno 2016 a favore dei gestori dei campi di golf, destinati alle attività da svolgere per il ripristino funzionale di inizio stagione.

Incontri organizzati dalla #BCCValdostana per spiegare come è cambiato il mondo del #credito


Alla luce delle novità che hanno interessato il sistema bancario a livello nazionale negii ultimi mesi,
la BCC valdostana organizza alcuni incontri informativi sul territorio rivolti ai soci, ai clienti e a tutte le persone interessate.

Saranno affrontati i temi riguardanti il nuovo sistema di salvataggio delle banche (Bail-in, la riforma del sistema delle Banche di Credito Cooperativo e i fondamentali della BCC Valdostana).
Interverranno il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca, Marco Linty, il Direttore Generale, Maurizio Barnabé e il giornalista dei Sole 24 ore, Morya Longo. Seguirà un dibattito, moderato dal giornalista Giacomo Sado, per rispondere alle domande dei presenti.

Il calendario degli eventi è il seguente: Venerdi 1° Aprile, a Verrès, alle 18, presso il Salone Manifestazioni, loc. Le Murasse 1/c. Venerdì 22 Aprile a Morgex, alle 18, presso l'Auditorium Comunale, in V.le del Convento 8 e Venerdi 29 Aprile a Gressan, alle 18, presso la Sala Conferenze della BCC Valdostana, in fraz. Taxel 26

Il programma degli incontri prevede i seguenti temi: «Salvataggio delle banche e protezione dei risparmi» tenuto da Longo; «Riforma delle Banche di Credito Cooperativo» con Lìnty, e «I Fondamentali della BCC valdostana» di Barnabé,  

Luana Usel (#Lestisserands): «Il nostro #drap racconta un territorio)

Questa settimana abbiamo intervistato Luana Usel della Cooperativa Les Tisserands.

Voi portate avanti un lavoro antico?
Il nostro è un savoir faire di lunga data. Effettivamente diventa difficile risalire ad una data precisa in cui ha visto la luce questa tradizione della tessitura della lana. Però grazie a tutta una serie di testimonianze orali e scritte che sono riuscita a raccogliere fino ad ora possiamo dire che quello del tisserand è sempre stato un mestiere che ha contraddistinto i Valgrisen tant'è che è diventato il simbolo di Valgrisenche che è diventato le pays des tisserands.

 Come è strutturata la vostra azienda?
La nostra cooperativa quando è nata nel 1969 era composta da un aventina di tessitori e soci. Poi nel tempo, proprio perché è diventato sempre più un lavoro a tempo indeterminato e che prendeva tutto l'anno, ci siamo ritrovate in tre. Siamo tre socie lavoratrici, e poi abbiamo la collaborazione di diverse realtà che possono essere laboratori sartoriali, artigiani del cuoio e del legno che collaborano con noi per realizzare tutti i manufatti che noi creiamo.

Come li commercializzate?
Innanzitutto presso il nostro atelier a Valgrisenche c'è il negozio dove è possibile vedere, toccare con mano tutto il procedimento dei nostri manufatti a telaio ed acquistarli. Poi ovviamente al giorno d'oggi non si può fare a meno dell'uso dei social e di internet per cui ci siamo anche agganciati ad un portale di e-commerce che è quello di Tascapan sul quale si possono trovare alcuni nostri prodotti. Siamo presenti nelle boutique Ivat in tutta la Regione Valle d'Aosta e poi cerchiamo di scegliere anche con cura le piazze, le fiere e gli eventi a cui partecipare per mostrare e raccontare, soprattutto, i nostri manufatti. Quello che ci interessa soprattutto e non tanto la quantità quanto la qualità. Ci piace anche poter raccontare come nascono i nostri prodotti, quali valori portano con sé, in quanto ci rendiamo conto che ovunque andiamo con il drap di Valgrisenche raccontiamo della nostra Valle, della cultura, della memoria. Quindi, alla fine, avere un nostro manufatto è un po' impossessarsi di un patrimonio materiale e immateriale.

Quali sono le difficoltà del fare impresa per una cooperativa come la vostra?
Sono tante. Nel nostro caso che siamo una piccolissima impresa la prima difficoltà è trovarci in un luogo poco conosciuto, poco frequentato, un po' fuori dalle folle, dalle masse. Diventa perciò sempre più importante cercare di farsi notare, di far parlare di sé, di arrivare al pubblico attraverso anche mezzi alternativi. Se la gente non viene da noi siamo noi a dover andare da loro. E poi la difficoltà sta anche nel che cosa vendiamo. Il nostro manufatto è un qualcosa che una volta aveva a che fare con la necessità del quotidiano. I tisserands di Valgrisenche tessevano metri e metri di stoffa perché dovevano coprirsi, proteggersi dal freddo. Al giorno d'oggi questo non è più necessario. Diventa quindi un surplus, un vezzo e perciò diventa sempre più importante raggiungere quel tipo di pubblico che è attento all'uso delle materie prime, alla filiera di trasformazione, a un po' quello che sta dietro il valore stesso del prodotto.

Come avete imparato il mestiere?  
Io mi sono avvicinata alla Cooperativa vivendo qui a Valgrisenche un po' per curiosità. Volevo addentrarmi
 un po' più nel mestiere e così ho iniziato con un corso di tessitura organizzato da les Tisserands e poi sempre più mi avvicinavo a questo telaio più mi veniva voglia di sperimentare, conoscere, approfondire il suo funzionamento. La formazione comunque è continua e riusciamo così a migliorare. I giovani che invece frequentano le scuole di Valgrisenche hanno la fortuna di impararlo sin da piccoli. Alle scuole elementari fin dagli anni '70 la Cooperativa va ad insegnare, due ore a settimana, la tessitura del drap a telaio. E' un'ottima occasione per far sì che questo savoir faire non scompaia.

Mestieri come i vostri andrebbero protetti. Cosa viene fatto a livello di ente pubblico?  
Noi siamo consapevoli di essere un po' custodi di questa memoria e grazie alla legge 44 del 1991 che tutela e incentiva le lavorazioni tipiche tradizionali riceviamo un sostegno da parte della Regione. In questi mesi è oggetto di valutazione un nuovo disegno di legge che andrebbe a modificare leggermente questa legge e, quindi, prossimamente vedremo quali sviluppi ci saranno. Però questo non fa altro che renderci più responsabili del nostro ruolo e dell'importanza di continuare ad esistere, mettendoci entusiasmo, passione, sudore nel cercare di far vivere questo mestiere che è bellissimo e molto creativo e proprio per la sua valenza anche storico-culturale ci passiona davvero tanto.

Voi collaborate con Valgrisa. Ci sono altre partnership?
Noi da sempre amiamo cercare di fare rete sul territorio valdostano. La collaborazione con Valgrisa è ormai decennale per la fornitura di alcuni tessuti in lana rosset. Noi abbiamo cercato di portare avanti collaborazioni con altri atelier sartoriali o artigiani del cuoio con i quali abbiamo creato dei manufatti unici o anche artigiani del ligneo che ci aiutano ad impreziosire i nostri capi di abbigliamento. Ed è qualcosa a cui crediamo molto. L'unione fa la forza. Puntare su un prodotto che sia al 100% valdostano. Non solo un prodotto esclusivo ma la valorizzazione di una filiera virtuosa e delle imprese artigiane valdostane.

Ci sono delle novità in vista per il 2016 da annunciare a ImpresaVda?
Ogni anno innoviamo e creiamo nuovi manufatti. Se verrete nel nostro laboratorio avrete la possibilità di vedere i nuovi colori di quest'anno con i quali ci stiamo sbizzarrendo nel creare nuove sciarpe e nuovi tessuti. Ma le novità riguarderanno soprattutto le iniziative. In particolare vorremmo riprendere un discorso iniziato anni fa sulla tintura naturale e, quindi, vi invitiamo a tenere d'occhio il nostro sito e la nostra pagina facebook perché vorremmo riorganizzare nel mese di Luglio dei corsi di tintura naturale con degli esperti proprio per vedere la magia dei colori naturali e quello che si può fare utilizzando semplici fiori, piante e radici che si possono reperire sul territorio. E poi abbiamo in mente nuovi progetti di collaborazione per creare delle nuove linee di accessori e di abbigliamento.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Di sogni ne abbiamo tanti ed è anche il motore che ci fa andare avanti anche nei momenti difficili. Vorremmo diventare un punto di riferimento per tutte quelle imprese che cercano un tessuto in pura lana, che seguono quei principi di equità ed hanno un po' i nostri stessi obiettivi. Vorremmo diventare fornitori di tutte e quelle aziende, designer, sartorie, tappezzieri, che in qualche modo cercano un manufatto artigianale e di qualità. E poi vorremmo che l'intera Valgrisenche diventasse un luogo di riferimento, di incontro per tutto ciò che riguarda il mondo della lana. Noi da anni valorizziamo la lana rosset, questa lana autoctona, e vorremmo che la gente potesse venire da noi con la consapevolezza di trovare sempre questa materia, di incontrarsi con esperti del mondo della lana, e anche noi vorremmo poter organizzare dei momenti di incontro-confronto e formazione sul mondo della lana e della tessitura. 

23 marzo 2016

Venerdì 25 marzo Lea #Lugon (#FédérationdesCoopératives) ospite a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, dopodomani, venerdì 25 marzo, ImpresaVda. avrà come ospite Lea Lugon, Presidente della Fèdération des Coopératives. Flavio Lanese che ci nformerà su come sta andando avanti il suo progetto SpeedyBRICK.

L'ospite della scorsa settimana è stato Flavio Lanese che ci ha raccontato come sta andando avanti il suo progetto SpeedyBRICK.   Qui (se te la sei persa o la vuoi riascoltare) puoi trovare la sua intervista.

Il prossimo appuntamento, patrocinato dalla BCC Valdostana, sarà, dunque, Venerdì 25 marzo, sempre alle 9,30. Avrò come ospite Lea Lugon.

Le interviste a Lanese e Lugon saranno anche pubblicate sul Corriere della Valle in edicola nelle prossime settimane. Questa settimana trovi quella a Charrey.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 

#CNA e #Confartigianato contro l’#abusivismo


Le imprese e i professionisti del benessere, estetica, acconciatura e i professionisti sanitari sono sempre più provati dal fenomeno dell’abusivismo, che anche a causa della crisi economica è in costante crescita.

Da molti anni, CNA e Confartigianato cercano di contrastare l’abusivismo con numerose iniziative: indagini conoscitive, campagne rivolte ad informare sui rischi che si annidano dietro i servizi offerti abusivamente e protocolli d’intesa con sindaci, prefetti, comandi dei Carabinieri, Guardia di Finanza ed enti di vigilanza. Nel tempo, i risultati non sono mancati, ma l’abusivismo è in costante crescita e rappresenta una minaccia per il futuro delle imprese e soprattutto per la salute delle persone.

CNA nazionale ha da poco avviato una campagna di sensibilizzazione sui danni provocati da operatori abusivi alla quale ha aderito anche CNA-Valle d’Aosta in collaborazione con Confartigianato Valle d'Aosta.

Nel corso di una conferenza stampa, giovedì 24 marzo, a partire dalle ore 12, presso la sala dell’Hôtel des Etats del Comune di Aosta, CNA-Valle d’Aosta e Confartigianato Valle d’Aosta presenteranno la campagna e le iniziative di sensibilizzazione organizzate sul territorio. 

Interverranno il presidente dell’Unione di Mestiere Benessere e Sanità di CNA VdA, Marco Paonessa, il segretario di Confartigianato Valle d’Aosta, Aldo Zappaterra, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Aosta, Marco Sorbara, e la referente per la Valle d’Aosta dell’Associazione italiana dei Fisioterapisti Piemonte/Valle d’Aosta, Denise Janin. All’incontro presenzierà anche il presidente di CNA-Valle d’Aosta, Salvatore Addario. 

18 marzo 2016

#Delibere di Giunta (337) - #Politica regionale di #sviluppo

PRESIDENZA DELLA REGIONE

Politica regionale di sviluppo
Nell’ambito della Politica regionale di sviluppo 2014/20 – ormai in piena fase attuativa – la Giunta regionale ha approvato la costituzione del Comitato per lo sviluppo locale. Compito del Comitato – di cui faranno parte le Autorità di gestione dei programmi a cofinanziamento europeo e statale e due esperti di sviluppo locale e territoriale – sarà quello di supportare l’attuazione dello Sviluppo locale di tipo partecipativo (SLP) e della Strategia per le aree interne, i due strumenti attraverso cui, tenuto conto delle peculiarità del territorio, la Regione si propone di dare attuazione, nel settennio di programmazione, alle politiche di sviluppo locale, valorizzando al meglio l’utilizzo delle risorse disponibili, in ottica di complementarietà ed integrazione tra Programmi e Fondi. Sempre nell’ambito della Politica regionale di sviluppo 2014/20, la Giunta regionale ha poi approvato il Piano unitario di valutazione, predisposto dal Nucleo di valutazione dei Programmi a finalità strutturale (NUVAL) della Valle d’Aosta. Il Piano fa riferimento sia alla valutazione strategica, che riguarda la Politica regionale di sviluppo nel suo insieme, sia alla valutazione operativa, riferita all'attuazione e sorveglianza dei singoli Programmi/Interventi; entrambi i processi di valutazione assumono, nella programmazione 2014/20, maggiore rilevanza, rispetto al passato, per l'accresciuta necessità di conoscere gli esiti delle azioni che beneficiano di un cofinanziamento europeo e statale.

La Regione davanti al Tribunale delle imprese di Torino
La Giunta ha approvato la costituzione della Regione, avanti il Tribunale delle imprese di Torino, nel giudizio promosso dalla Società sportiva dilettantistica Valle d’Aosta Trailers.

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

Amis Batailles de Reines
E’ stato dato parere favorevole alla concessione di un contributo di 110 mila a favore dell’ Association régionale Amis des Batailles de Reines per l’organizzazione delle attività previste per l’anno 2016.
 
ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO
 
Programma innovazione e sviluppo industria e artigianato
E’ stata approvata la proposta di deliberazione da inviare al Consiglio permanente degli Enti locali, che stabilisce il Programma pluriennale per l’innovazione e lo sviluppo dell’industria e dell’artigianato 2016-2018.

Modificati interventi per ricerca e sviluppo
La Giunta ha inoltre dato parere favorevole al disegno di legge che modifica gli interventi regionali in favore della ricerca e dello sviluppo, alla normativa di tutela e di valorizzazione dell’artigianato di tradizione, così come al provvedimento legislativo in materia di interventi regionali in favore delle nuove imprese innovative. 

16 marzo 2016

Riccardo Monzeglio (#Cisl): «La Regione Valle d'#Aosta ha ancora risorse economiche ma vanno razionalizzate»

Riccardo Monzeglio
Questa settimana abbiamo intervistato Riccardo Monzeglio, segretario regionale generale della Cisl.

Ogni tanto si segnalano degli spiragli di ripresa. In base al vostro osservatorio sono reali?
La situazione ha ancora delle resistenze, soprattutto nelle piccole e medie imprese, in particolare in quelle artigiane. Noi continuiamo a ricevere domande di cassa integraziome ordinaria, straordinaria o in deroga e settimanalmente continuiamo a vedere che la situazione non sta evolvendo.

Le PMI sono il settore più in difficoltà?
Sicuramente e in questo settore ci sono tutte le imprese dell'artigianato. Di qualunque tipo. Dalla piccola carrozzeria all'impresa tornitrice, senza dimenticare le imprese edili dove la crisi è davvero acuta. Forse meno sentita e registrata perché chi perde il lavoro parte e se ne va. Lascia la Valle. Non ricerca neppure. Abbiamo avuto delle contrazioni talmente forti e lo vediamo anche in quelli che sono i dati cui normalmente facciamo riferimento.Abbiamo registrato ormai centinaia di posti di lavoro persi. Questo non significa che non c'è l'esigenza ma che sono proprio spariti questi lavoratori. O tornano a casa o emigrano nel Nord Europa. La crisi da noi è entrata dopo però persiste.

Quali invece sembrano offrire maggiori garanzie…
Nelle grandi aziende la tenuta c'è. Intendo ovviamente Birreria, Cogne. Anche se constatiamo che i contratti di secondo livello, dove si distribuiva ricchezza, sono decisamente diminuiti in valore. Sta tenendo il turismo però ci sono dei segnali abbastanza positivi. Abbiamo dei problemi - e li avremo sempre di più - con gli impianti a fune perché o sono piccoli, o sono da concentrare o hanno spese troppo alte. Si tratta di situazioni che nel futuro andranno risolte.

La disoccupazione giovanile in Valle è ancora grave?
In Valle è più grave della situazione italiana anche perché abbiamo dei numeri ridotti e le percentuali pesano. Al momento abbiamo un 30% di disoccupazione. Ma in realtà a preoccuparci di più è la non ricerca di lavoro, cioè quelle persone che ormai possono essere inserite all'interno del mercato del lavoro e non cercano più attività perché sono o scoraggiati o non ne trovano o non vedono soluzioni possibili.

Ci sono valdostani che vanno all'estero?
Qualche segnale di lavoro all'estero c'è, anche se ancora contenuto, soprattutto nella Svizzera. Si tratta di lavori altamente specializzati in campo sanitario ad esempio. Il problema più grave da risolvere è che sono diminuiti quei fondi europei che ci permettevano di fare un po' di formazione e tenere legati alla Valle i nostri giovani. Escono i programmi comunitari dell'Erasmus. Gli universitari se trovano una sistemazione fuori è difficile poi farli rientrare perché abbiamo poche opportunità.

Massimo Léveque intervistato come Presidente di Finaosta ha detto che ora sarà l'economia a fare il bilancio regionale e non viceversa. Vale anche per l'occupazione? Il posto pubblico diventerà più marginale?
E' vero che il bilancio regionale è stato tagliato dal governo regionale però è vero che se ben distribuito abbiamo ancora delle risorse per poter sopravvivere tutti bene. Dovremo fare anche noi delle razionalizzazioni. Un po' di spending rewiew. E' come una famiglia. Non si può spendere più di quanto si riceve e a volte in Valle si esagera un po'. Per esempio è stato messo il ticket sui farmaci salvavita. Di solito il ticket era una tassa in più per non consumare farmaci, ma qui si è obbligati. Mi sembra che si siano fatte delle scelte non molto felici. Non sono stati fatti tagli lineari e questo è positivo però forse si poteva operare in maniera diversa. D'altra parte è anche vero che la parte pubblica è predominate però è altrettanto vero che noi diamo lavoro, da mangiare, da vivere, delle opportunità per le quali fatico a vedere privati in grado di subentrare senza essere affiancati dalla Regione.

Come è il dialogo con le associazioni di categoria?
Con le associazioni di categoria è rimasto costante. Il confronto c'è anche con le altre organizzazioni sindacali. In Valle non ci possiamo lamentare. Poi ognuno ha le sue posizioni, ma questo è naturale

E con l'amministrazione regionale? Da alcuni mesi c'è un nuovo Assessore all'Industria…
Rispetto al nuovo Assessore ci sono stati alcuni segnali. Ci è venuto incontro su alcune questioni. Questo va riconosciuto Si è cercato di discutere a monte e non a posteriori delle problematiche che potevano interessare tutta la regione e tutto il mercato del lavoro. Stiamo facendo delle riunioni interessanti. Ci sono dei tavoli che garantiscono dei confronti aperti su determinate problematiche e speriamo che questo confronto continui e possa concretizzarsi in qualcosa di positivo.

Per il 2016 qualche novità da annunciare come Cisl?
Prima di tutto ci auguriamo di uscire finalmente in maniera sostanziale da questo stato di crisi. Poi mi sembra che anche nei vari progetti, anche  alivello europeo, che stiamo cercando di realizzare si punti alla misura della loro efficacia. Quante persone ho occupato? Quante hanno avuto il lavoro? Si sta andando in questa direzione e mi sembra una buona cosa. Per quanto riguarda più nello specifico la Cisl ricordo che nel 2017 avremo il Congresso e intendiamo rilanciare l'attività sia a livello nazionale che regionale però saremo sempre attenti alle politiche del lavoro che sono il cuore della nostra attività

Un sogno da sindacalista da realizzare?
Innanzitutto la piena occupazione. Questo è un fattore vitale. Il non restringimento dei parametri dell'attività sindacale, i minimi diritti sindacali. Le aziende, sia pubbliche che private, cercano sempre più di registrare quest'ambito che era stato conquistato a fatica negli anni passati.
 

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