30 settembre 2011

StatisticheVda (11) - Quando la Valle d'Aosta dà i Numeri: Gli Occupati in Valle d'Aosta

Occupati in Valle d’Aosta per tipologia di rapporto e settori (maschi e femmine) 
FONTE: OES su dati ISTAT - dal lavoro di Massimo Lévêque per la Giornata dell'Economia



4° trim 2008
        4° trim      2009
      4° trim 2010
Δ   2009-10
 (v.a. in 000)
Totale Occupazione (000)
57,3
56,9
55,4
-1,5
Dipendenti (%)
71,9
75,0
72,7
-2,4
Indipendenti (%)
28,1
25,0
27,3
+0,9
Agricoltura (%)
3,8
4,3
3,8
-0,4
Industria (%)
23,2
23,0
23,5
-0,1
di cui costruzioni
10,6
13,0
13,0
-0,2
Servizi (%)
72,9
72,6
72,7
-1,0
di cui commercio
12,0
10,2
10,8
+0,2
Tasso ATTIVITA’
70,8
70,3
69,2
Tasso OCCUPAZIONE   (15-65)
68,0
67,5
65,6
Tasso DISOCCUPAZIONE   (15-65)
3,9
4,0
5,2



Dopo  la flessione del 2009, nel 2010 il numero medio di occupati è tornato a livelli superiori al dato del 2008.
Il contributo maggiore è venuto dall’occupazione femminile (circa 600 dei 700 occupati aggiuntivi) che evidenzia incrementi più sostenuti rispetto al totale sia del tasso di attività (+0,9%) sia del tasso di occupazione (+1,1%) .
Anche il trend di medio periodo indica una dinamica della componente femminile del mercato del lavoro più marcata rispetto a quella maschile: posto uguale a 100 il dato del 2004, il numero complessivo di occupati  (media annua) del 2010 è pari a 102,8, quello delle donne è pari a 106,5 mentre il dato maschile, dopo la lieve crescita del biennio 2007-2008, è tornato sostanzialmente ai livelli del 2004.

Se si osservano invece i dati di fine anno, il quadro occupazionale appare più critico.
A fine 2010, l’occupazione complessiva, rispetto a fine 2009, fa registrare un’ulteriore flessione di circa 1.500 unità.
Mentre nel 2009 la contrazione degli occupati è avvenuta principalmente nel lavoro autonomo, in buona parte compensata dall’aumento degli occupati dipendenti, nel 2010 si è registrato il fenomeno opposto.
La perdita di posti di lavoro non si è proporzionalmente distribuita tra i principali settori economici.
In agricoltura si registra una flessione pari ad oltre ¼ di quella complessiva; nell’industria si è in presenza di una sostanziale  tenuta del comparto manifatturiero mentre nelle costruzioni si evidenzia un calo occupazionale.
Tra i servizi a fine dicembre risulterebbe una contrazione di un migliaio circa di posti di lavoro con il settore del commercio che, dopo un 2009 assai difficile in cui l’occupazione si era ridotta di circa 600 unità, torna in positivo (circa 200 unità).
Rispetto a fine dicembre 2008 l’occupazione si è contratta di circa 2.000 unità (il tasso di occupazione è sceso dal 68 al 65,6 per cento) e contestualmente il tasso puntuale di disoccupazione è cresciuto superando a fine 2010 la soglia del 5 per cento. 

Il Sistema Valle d'Aosta Può Sopportare anche uno Shock sulle Entrate Tributarie del 20%: Parola di Fitch!

Il sistema Valle d’Aosta tiene. A dirlo è la società di ratings Fitch che ha confermato alla Regione Autonoma Valle d’Aosta (VdA) il rating di lungo termine “AA+” ed il rating di breve termine “F1+”, con prospettive stabili. La conferma riguarda circa 378 milioni di mutui e prestiti in essere (incluso ciò che resta da pagare dei due prestiti obbligazionari, rispettivamente di 543  e 74 milioni, con scadenza 2021 e 2026). 


Gli elementi che hanno favorito il giudizio positivo, pur in presenza di uno scenario globale tutt’altro che rassicurante, sono stati i solidi risultati operativi anche nel medio termine, seppur in lieve riduzione, la buona flessibilità del bilancio regionale e la robusta posizione patrimoniale. 


Un bel respiro di sollievo per l’Assessore al Bilancio Claudio Lavoyer. «L’Agenzia valuta positivamente la tenuta del margine operativo della Regione, ossia la differenza tra entrate correnti e spese correnti - spiega l’Assessore - sostenuto anche dalla tenuta dei consumi. Sempre l’Agenzia evidenzia come l’economia locale abbia beneficiato, nel biennio 2009-2010, di una manovra anticiclica di oltre 200 milioni messa in atto dalla Regione che ha contribuito alla crescita del PIL ed al mantenimento di un basso tasso di disoccupazione, di circa il 4%».


Da notare che Fitch stima che il margine operativo della Regione continuerà a rimanere solido, prossimo a 350 milioni, pari a circa il 25% delle entrate correnti anche nel 2011-2013. La capacità della Regione di controllare la crescita dei costi operativi e un aumento del PIL di circa l’1% annuo nel 2011-2013, infatti, dovrebbero ampiamente assorbire gli impatti sul bilancio di circa 130 milioni dal 2011 quale contributo regionale al risanamento del deficit nazionale.  


«Anche in un eventuale scenario di shock sulle entrate tributarie – si legge in una  nota diffusa dalla Società - tale da comportare una riduzione del margine operativo sotto il 20%, Fitch prevede che il bilancio della Regione abbia flessibilità per chiudere in pareggio nel 2012/2013; il contenuto fabbisogno di investimenti infrastrutturali consentirebbe la riduzione e/o lo slittamento di parte della spesa per nuovi investimenti». Questa spesa, nello scenario base di Fitch, dovrebbe comunque essere superiore ad un miliardo nel triennio 2011-2013, (1.5 nel 2008-2010) e sarebbe finanziata per oltre il 90% con risorse correnti e riduzione di riserve. Fitch pertanto ritiene che «il debito residuo per mutui e presti obbligazionari rimanga stabile a circa 350 milioni, pari al 20% delle entrate correnti nel 2012-2013». 


Reazioni positive alla conferma del rating anche nel mondo del credito e della impresa. Martino Cossard, presidente della Bcc Valdostana, il principale istituto di credito regionale, e componente del direttivo Abi, sottolinea come l’analisi di Fitch sia la conferma che la politica economica regionale può disporre «delle necessarie risorse finanziarie da destinare anche con finalità di crescita o comunque di sostegno del sistema». «Sono anche convinto – conclude Cossard – che questa solidità possa costituire un’opportunità per attrarre investitori sul nostro territorio. E’ un appeal importante per imprese alla ricerca di nuove aree dove insediarsi». 


Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Presidente di Confindustria Valle d’Aosta Monica Pirovano. Per l’Ad della Cogne Acciai Speciali la Regione dimostra così di avere «la capacità di mantenere, almeno nel breve, la destinazione gli investimenti per sostenere in maniera determinante il tessuto industriale, soprattutto delle PMI, e per garantire i livelli di politica sociale e assistenziale in essere». Tuttavia la stessa Presidente invita a «non aumentare le spese, migliorando l’efficienza e l’efficacia della PA». Per Pirovano ci sono alcuni elementi sui quali bisogna riflettere in una logica di medio periodo. «Le previsioni di aumento del Pil della Regione dell’1% annuo, contro 1,4% nel 2010, - commenta - dovranno essere riviste al ribasso, alla luce della previsione di crescita dell'Italia vicina allo zero. Il tasso di disoccupazione al 4% è inferiore alla media nazionale, ma nel breve periodo è difficile pensare ad una inversione di tendenza. Se non intervengono fattori esterni che alimentino la crescita e politiche nazionali a difesa dei bassi redditi per aumentare il potere di spesa, il rischio è di avere una contrazione dei consumi ed un aumento  dell’indebitamento delle famiglie». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 28 settembre

29 settembre 2011

Nicola Rosset (Camera di Commercio) ai Microfoni di ImpresaVda


Carissimo visitatore, metto on line la puntata del 23 settembre, ospite  di «ImpresaVda», Gianluca Macchi, direttore del Cervim. Con lui abbiamo fatto il punto sulla viticoltura di montagna e sul ruolo del Cervim a livello di Unione Europea. Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.

L'ospite della puntata di domani, venerdì 30 settembre, alle 9,30, su Radio Proposta in Blu, è invece il nuovo Presidente della Camera di Commercio, Nicola Rosset. Inutile dire che con lui faremo il punto sul futuro della Chambre.

Come sempre ti ricordo che ImpresaVda è disponibile a dare voce ai tuoi dubbi, ai tuoi quesiti, ai tuoi commenti critici. Scrivi a: diretta@radiopropostainblu.it.




Anche a trasmissione terminata non esitare a mandare una tua impressione o a lasciare un tuo commento anche su questo blog. Sarà apprezzata anche la segnalazione di un ospite che vorresti fosse invitato in trasmissione. Anche le autosegnalazioni di imprenditori desiderosi di far conoscere i loro progetti aziendali sono ben accette. Ne farò buon uso.

Non dimenticare che è possibile ascoltare Radio Proposta anche sul tuo pc: clicca qui.
Qui invece puoi riascoltare tutte le puntate andate in onda sino ad oggi.

Se non conosci ancora la radio ti segnalo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.
Buon ascolto

La Valle d'Aosta alla Borsa del Turismo di Tokio

Da oggi, giovedì 29 settembre, a Domenica 2 ottobre la Valle d'Aosta, frutto di una iniziativa sinergica tra gli Assessorati Agricoltura e Risorse naturali e Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, la Camera valdostana delle imprese e delle professioni e alcuni Consorzi turistici locali (Monterosa e Courmayeur), la Valle d'Aosta sarà presente al Salone JATA, la borsa del turismo di Tokyo.

In collaborazione con il tour operator Fellow Travel e l’esclusiva catena alberghiera Tokyu Hotels & Resorts saranno organizzate ad Arima due serate promomarketing, il 3 e il 4 ottobre.

Contemporanemente nella Prefettura di Yamanashi, con cui da anni la Regione intrattiene rapporti di amicizia e collaborazione, verrà inaugurata il 5 ottobre una mostra monografica sulla Valle d’Aosta (scatti di un fotografo giapponese), che rimarrà aperta fino al 31 ottobre.

Valgrisa: i Nuovi Capi della Collezione Autunno/Inverno

Come sempre non mi sottraggo alle news più commerciali, il cui fine è ovviamente favorire il business. Valgrisa mi segnala alcuni appuntamenti in cui sarà presente e ci sarà anche la possibilità di visionare un nuovo capo. Ecco gli appuntamenti.



 Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, a Villa Erba, Como, terza edizione di «Orticolario», qualificato appuntamento autunnale con fiori, piante, arredi per il giardino e non solo.

 Contemporaneamente,  sabato 1° e domenica 2 ottobre,  Valgrisa sarà presente nella suggestiva cornice del Castello di Paderna, Piacenza, in occasione di «
Frutti antichiI, rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati», giunta al sedicesimo anno e promossa dal FAI per celebrare il territorio, l'agricoltura biologica e il sapere contadino.

 Un altro doppio appuntamento, per sabato 22 e domenica 23 ottobre: Castello di Masino, nel Parco Eufrasia, in occasione della  mostra «Due giorni per l'Autunno», voluta dal FAI e dall'Accademia Piemontese del Giardino per favorire l'incontro tra vivaisti, giardinieri, collezionisti e il pubblico degli amatori.

In contemporanea, sabato 22 ottobre, si svolgerà presso il prestigioso circolo Royal Park I Roveri, Torino, il Trofeo VALGRISA, una gara di golf stableford dedicata agli appassionati di questo sport.

«In tutte queste occasioni  - si legge nella nota diffusa dall'azienda - verranno presentati i nuovi capi della collezione autunno/inverno. Tra questi, particolare successo sta già riscuotendo un giaccone da donna realizzato, come vuole lo stile Valgrisa, con lana della razza autoctona Rosset lavorata sui telai di Valgrisenche, in questo caso arricchito da un polso di ispirazione militare, cintura in cuoio e collo in pelliccia».

Ma non è tutto. «Natura, fiori, gusto per il giardino, spirito sportivo in paesaggi meravigliosi: - si legge ancora nella nota - Valgrisa con piacere promuove e partecipa a iniziative che siano espressione di rispetto e cura per l'ambiente, di agonismo sano, di piacere di vivere. 
E per questo Valgrisa ha voluto rendere omaggio alla passione per la natura e per il giardinaggio, creando articoli dedicati ai pollici verdi:  grembiuli, borsa portattrezzi, mantelle e altro ancora. Oggetti pensati per vivere l'hobby con eleganza e funzionalità o per diventare un' idea regalo per amici dediti alla cura del giardino. Anche la piccola "collezione verde" sarà presente negli stand Valgrisa». 

28 settembre 2011

Sei Domande ai Vertici della Società Aeroporto Valle d'Aosta (Avda)

Ho rivolto alcune domande ai vertici di Avda, in particolare al dr. Michele Costantino. Si tratta di materiale in parte già utilizzato (leggi qui) e in parte che, seppur in forma ancora non elaborata, credo che per te, caro visitatore, possa essere un'interessante contenuto premium rispetto al cartaceo.

Rispetto al post precedentemente pubblicato (leggi qui) avete delle precisazioni da fare?
Il volo regolare di linea Angers-Aosta  è stato un primo esperimento supportato economicamente dal Dipartimento di Angers (Maine et Loire) e senza alcun contributo da parte della Regione Valle d'Aosta. Siccome la riapertura dello scalo di Aosta al traffico commerciale risaliva alla fine di febbraio 2010 e, nonostante la disponibilità immediata di Air Vallée alla ripresa dei voli di linea, la Regione si era negata a riconoscere qualsiasi forma di contribuzione in attesa della gara pubblica per la tratta Aosta-Roma. Perciò AVDA ha ritenuto proficuo testare le potenzialità dello scalo durante la stagione invernale, attesa la vocazione turistica dell’area.
Per quanto riguarda la stagione estiva 2011, AVDA è molto soddisfatta in quanto nonostante lo scalo di Tortolì-Arbatax non sia stato dichiarato agibile in tempo utile per poterlo inserire nella programmazione dei voli, la compagnia Air Vallée ha effettuato regolari rotazioni da Aosta per Olbia e Cagliari con riempimenti vicini al 100%.

Occorre precisare che, senza sostegno economico di marketing, come riconosciuto dagli stessi consulenti della Regione (Prof. Jarach dell'Università Bocconi), nessun aeroporto  può sviluppare attività invogliando una compagnia aerea a inserire lo scalo di Aosta nel proprio network e ciò vale sia per i voli charter che per i voli di linea. Bisogna considerare, poi, che per uno scalo avente caratteristiche come quelle di Aosta, ogni compagnia aerea deve far effettuare al proprio capo-pilota almeno un volo test senza passeggeri a bordo per poter poi rendere operativa la procedura per tutti gli aerei in flotta. Chiaramente questi voli hanno un costo vivo (si immagini soltanto al carburante ed al salario dei piloti) che di norma tutti gli aeroporti rimborsano sotto forma di contributo alle compagnie.

Le attuali normative comunitarie nazionali (anche in materia antitrust) consentono agli Enti pubblici territoriali (Regioni, Camere di Commercio, Province, Comuni, ecc.) contribuzioni alle compagnie aeree o direttamente sotto forma di contratti di c.d. “co-marketing” per promuovere i territori sul piano turistico ed incentivare il traffico incoming, ovvero indirettamente tramite assegnazione di fondi alle società di gestione aeroportuale (come AVDA) che poi li ristornano a vario titolo alle compagnie aeree. Senza allontanarsi troppo dalla Valle d’Aosta, basti citare i casi dell’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi e lo stesso scalo di Torino-Caselle che hanno stanziato ed erogato decine di milioni di euro di contributi alle compagnie aeree sempre con il supporto della Regione Piemonte e degli enti locali.

Altri aspetti da segnalare importanti per la vita della società?
Nel corso del 2010 AVDA ha acquisito importanti capabilities che la distinguono positivamente tra tutti gli scali aeroportuali italiani e cioè :

A) certificazione ANSP (air navigation service provider) il certificato ottenuto reca il  n. 2) e si pensi che il n. 1) è stato rilasciato all’ENAV. Mediante tale certificazione AVDA gestisce in proprio e con proprio personale altamente qualificato il servizio radio e l’intero spazio aereo sopra la Valle d’Aosta operando con propri controllori di volo che cooperano direttamente con il centro di controllo volo di Milano Linate. Molti scali italiani di piccole dimensioni sono destinati a chiudere ovvero ad incontrare notevoli difficoltà (acuite dalla grave crisi economica attuale) in quanto tali servizi se appaltati a terzi (ad es. all’ENAV) hanno costi davvero insostenibili. 

B) Manutenzione IFR di tutti gli apparati radio e di radioassistenza al volo in dotazione all’Aeroporto con personale proprio certificato

C) Stazione Meteo: AVDA è l'unico gestore aeroportuale in Italia che in collaborazione con EPSON Meteo può emettere bollettini meteo ufficiali e certificati

D) Security: a seguito del fallimento dell'unica agenzia privata per la sicurezza già operante in Valle d'Aosta (Union Security) nell'arco di soli tre mesi AVDA ha assunto alcune delle maestranze di detta società ed ha ottenuto dai Ministeri dell'Interno e dei Trasporti le certificazioni per poter operare in proprio il servizio di security non solo nell'aerostazione ma anche in tutti i varchi aeroportuali con servizio 24/24  ore.

A che punto siamo con i lavori del nuovo terminal?
I lavori sono giunti ad un ottimo stadio di avanzamento. Ciò che è importante sottolineare è che l’appalto con gara pubblica esperita per conto della Regione è stato aggiudicato dal Presidente di AVDA Dott. Michele Costantino alla società ORION di Reggio Emilia con una percentuale di ribasso del 38% (risultato mai raggiunto in precedenza).

E' evidente che se la Regione ha ritenuto di investire circa 30 milioni di euro per il potenziamento dell'aeroporto di Aosta a nostro avviso deve fare la propria parte sino in fondo e deve sostenere l'avvio e lo sviluppo del traffico aereo, principalmente per quanto riguarda i voli charter della neve. Una volta fatta la scelta di investire sull’Aeroporto la Regione lo deve sostenere economicamente in quanto diversamente si rischia di avere un’ennesima “cattedrale nel deserto” ……

E' inutile pensare di dare contributi ai servizi di autopullman per portare i clienti in Valle da Malpensa o da Caselle: a nostro avviso sono fondi sprecati e si assisterebbe impotenti ad un rafforzamento dei flussi verso altre destinazioni sciistiche. Del resto sarebbe appena sufficiente guardare come si comportano i vicini scali francesi di Chambéry e Grenoble che nel periodo invernale sono congestionati da voli charter (fino a 15 al giorno) ma anche la più vicina e piccola Sion nel Vallese.


I rapporti con la Regione (in qualità di vostro socio) sono molto conflittuali: che cosa rispondete alle prese di posizione della Regione e come pensate se ne possa uscire?
La nostra società ha sempre collaborato con la Regione e, tuttavia, è stata costretta a rispondere ad atti della Regione che a nostro avviso erano (e sono) infondati: a) dapprima l'annullamento delibera 1499/2008 votata dalla Giunta Caveri di approvazione del Protocollo di intesa tra la Regione e Avda + Air Vallée + Helops + Travels & Hotel: come è noto il TAR della Valle d'Aosta ha annullato la delibera di revoca di detto protocollo perchè illegittima dal punto di vista del procedimento ma anche perché infondata nel merito delle motivazioni addotte per la revoca della precedente DGR. Anche se la Regione ha impugnato la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato siamo confidenti di vincere anche in secondo grado;  successivamente la Regione, nonostante la chiara previsione della convenzione trentennale ed essendo scaduto il primo quinquennio di gestione dell’Aeroporto da parte di AVDA, si è rifiutata di riconoscere un aumento del contributo annuo per la gestione nonostante la conformazione dell'aeroporto sia radicalmente mutata (allungamento pista, installazione delle luci per il volo notturno e degli apparati radio, ecc.): anche in questo caso AVDA è stata costretta a ricorrere al TAR della Valle d’Aosta; infine, proprio per cercare di risolvere tutti i conflitti e voltare pagina AVDA ha promosso un arbitrato che finalmente dovrebbe avviarsi nel prossimo mese di ottobre e consentire di giungere in tempi molto rapidi ad una risoluzione delle varie controversie.

Altre novità aziendali? 
Nonostante alcuni rilievi mossi dagli Enti competenti circa l’elaborato della procedura strumentale predisposta da un consulente scelto dalla Regione nel 2005, AVDA è intervenuta personalmente con il proprio Presidente e Amministratore Delegato Dott. Michele Costantino ed è riuscita ad ottenere la Pubblicazione della procedura strumentale che è stata approvata in toto da ENAC e da ENAV. Attualmente la pratica è sul tavolo del dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dovrà entro il corrente mese di settembre avviare la pubblicazione della gara europea per l’imposizione degli oneri di servizio pubblico sulla tratta Aosta-Roma con doppia rotazione giornaliera. Tali oneri verranno supportati da finanziamento quadriennale della Regione  già stanziato.

AVDA che crede molto nelle potenzialità invernali dello scalo di Aosta già nel dicembre 2010 ha fatto eseguire dalla compagnia aerea svedese Malmoe Aviation un volo test (senza passeggeri a bordo) eseguito da un aereo AVRO 100 (c.d. “jumbolino” per la sua rassomiglianza con il Jumbo B747) della capacità di 112 posti. Tale test ha avuto esito ampiamente positivo e la compagnia svedese si è detta disponibile ad eseguire rotazioni invernali su Malmoe – Copenhagen – Goteborg – Stoccolma. Detto tipo aereo, unitamente all’Embraer 190 (che trasporta 114 passeggeri) sono gli apparecchi di taglia massima che attualmente possono atterrare ad Aosta. Chiaramente non potranno mai raggiungere le tariffe scontatissime delle low cost (vds. Ryanair ed Easy Jet) ma potranno sicuramente permettere il raggiungimento di ragguardevoli risultati.

Recentemente poi AVDA ha raggiunto un accordo con una compagnia aerea comunitaria che ha deciso di basare un proprio aereo presso l’Aeroporto di Aosta. Tale  evento che costituisce una novità in termini assoluti per Aosta (in precedenza l’unica compagnia aerea basata era stata Air Vallée) consentirà certamente di soddisfare un gran numero di richieste di quotazione di voli charter in quanto i costi di trasferimento e riposizionamento degli apparecchi dalle loro basi abituali verrà completamente azzerato.

Come Airvallée quali strategie intendete mettere in campo per lo scalo valdostano... 
Air Vallée ha deliberato il proprio trasferimento presso la base di Rimini nel giugno 2010 unicamente perché la Regione Valle d’Aosta ha ufficialmente comunicato di non essere interessata a sostenere economicamente i voli sulla tratta Aosta-Roma (né su altre tratte) prima dell’effettuazione della gara europea. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.E’ comunque ferma intenzione di Air Vallée concorrere alla gara per gli o.s.p. sulla tratta Aosta-Roma.Inoltre Air Vallée ha intenzione di avviare voli charter dalla Russia, dalla Scandinavia e dall’Inghilterra; come sopra evidenziato è chiaro che se la Regione stanzierà incentivi di marketing i voli saranno più numerosi. Il Dott. Costantino è a conoscenza dei programmi generali di Air Vallée in quanto amministratore di Air Vallée Holding S.r.l.
Per illustrare i dettagli verrà indetta entro il corrente mese una conferenza stampa ad Aosta che presenterà i programmi per la stagione invernale 2011/2012. E’ già stato deciso un grosso piano di espansione in Europa e verso i paesi dell’Est europeo, tra cui principalmente la Russia.
E’ tuttavia importante sottolineare che Air Vallée S.p.A. ha chiuso il bilancio di esercizio al 31/12/2010 in utile ed è quindi l’unica compagnia aerea italiana ad avere raggiunto tale ragguardevole risultato

27 settembre 2011

Gps Standard consulente per Transformers 3

C’era un po’ di Valle d’Aosta nel terzo capitolo della saga di Transformers, colossal hollywoodiano diretto dal famoso regista Michael Bay. Nella realizzazione della pellicola infatti è stata coinvolta la Gps Standard di Arnad in qualità di consulente per tutto quello che concerne la parte tecnica dei sistemi anti intrusione e videosorveglianza presenti nel film.


In molte scene sono ben visibili videocamere e altri strumenti con il logo GPS Standard. «Tutto questo – si legge in una nota dell’azienda - è stato possibile grazie all’esperienza e alla reputazione che GPS Standard ha nel mondo, cresciuta negli anni per merito dei costanti investimenti in ricerca e sviluppo e alla qualità dei prodotti realizzati. L’avventura è solo all’inizio, molti altri sono i film in programma, ovviamente nei migliori cinema». 


Il placement di Gps è stato firmato da Qmi, la prima società italiana di Entertainment Marketing and Communication, nata con lo scopo di aiutare le aziende a legarsi all’intrattenimento per perseguire obbiettivi di comunicazione e commerciali. La collaborazione con il regista  Bay non si limiterà al solo placement in Transformers 3. QMI sta già trattando per conto di GPS Standard diverse integrazioni in ulteriori lungometraggi.

26 settembre 2011

La Cogne Riorganizza i Cicli Produttivi

«E’ innegabile che l’inaspettata crisi finanziaria che ha iniziato a colpire le principali borse mondiali lo scorso mese di luglio abbia avuto, quasi immediatamente, dei riflessi negativi sull’economia reale, provocando un progressivo rallentamento delle transazioni su tutti i mercati. Tale situazione ha, purtroppo, ingenerato un nuovo clima di incertezza che, come sempre avviene in questi casi, ha limitato la visibilità sugli ordinativi, obbligandoci ad assumere, sin da subito, delle misure di contenimento dei costi».

Con queste parole i vertici della Cogne Acciai Speciali hanno voluto spiegare nella mattinata di oggi ai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali – con i quali dal 2009 sono aperti dei periodici tavoli di confronto e aggiornamento - le motivazioni che hanno indotto la società aostana ad una riorganizzazione dei cicli produttivi e lavorativi che, di fatto, nei prossimi mesi, coinvolgerà i reparti acciaieria, treno di laminazione e decapaggio.

«Al momento – hanno aggiunto i responsabili della Cas – non siamo in grado di definire la portata di tali misure, che dovranno comunque essere proporzionali allo sviluppo della situazione stessa, in un’ottica di salvaguardia delle professionalità e di tutela dei livelli occupazionali. Di certo, sarà fondamentale comprendere quanto prima la tendenza della produzione industriale in Europa da qui ai prossimi mesi».

Tra le misure che l’azienda sta valutando di intraprendere, figurano una riduzione del numero dei contratti a tempo determinato e l’attivazione della cassa integrazione ordinaria per i reparti coinvolti. Nello specifico, per quanto riguarda la CIG, al fine di contenerne al massimo l’impatto, si sta esaminando la possibilità di avviare una sorta di mobilità interna tra i reparti dove il flusso di lavoro è in calo e gli altri settori produttivi.

«Nel contempo - si legge in una nota diffusa dalla'zienda -, i vertici aziendali stanno monitorando con la massima attenzioni gli sviluppi prossimi futuri per comprendere l’effettiva portata di questo calo di ordinativi, in quanto dal mercato continuano ad arrivare segnali fortemente contrastanti».
 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web