31 luglio 2012

I Fallimenti in Italia e in Valle d'Aosta

I fallimenti in Italia regione per regione




In Italia nei primi 6 mesi del 2012 hanno chiuso i battenti quasi 35 imprese ogni giorno, oltre 1000 al mese, per un totale di 6.321 fallimenti. Dopo i 3.212 casi rilevati nel primo trimestre, infatti, da aprile a giugno sono fallite altre 3.109 imprese


Dal 1° gennaio 2009 alla rilevazione attuale sono complessivamente 39.159 le imprese che hanno portato i libri in Tribunale, con un trend di aumento costante. 

È quanto emerge dall'Analisi dei fallimenti in Italia, relativa al secondo trimestre 2012, realizzata da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nella business information. 



Per saperne di più prosegui qui la tua lettura.

Roberto Nale (Fiaip): per l'Agente Immobiliare serve il percorso Universitario



Roberto Nale (Fiaip)
Dopo  Claudia Nardon, Direttore Area Anagrafica e certificazione della Chambre valdotaine (leggi qui), ti propongo anche l'intervista a Roberto Nale, presidente della Fiaip, sulla figura dell’agente immobiliare.

La qualificazione della professione è sicuramente un tema che vi sta molto a cuore. Qual è la situazione valdostana?
La Fiaip è un sindacato che sin dalla sua nascita ha basato la sua politica proprio sulla qualificazione dell’agente immobiliare. Mai come negli ultimi tempi - con l’evoluzione del mercato, le difficoltà che si riscontrano – riteniamo che addirittura la sopravvivenza di questa figura professionale non può che passare da una sempre maggiore qualificazione, da una sempre più puntuale fornitura di servizi professionali a chi si rivolge all’agente immobiliare. Oggi sempre più persone ricorrono agli agenti perché è sempre più difficile destreggiarsi fra le pratiche burocratico-amministrative che comportano la vendita di un immobile e pertanto è indispensabile che questa figura cresca diventando sempre più professionale, sempre più una consulenza importante nei confronti dell’utenza. In Valle d’Aosta abbiamo 32 associati che possono beneficiare di tutti i servizi offerti dalla Fiaip. Si tratta di servizi di informazione, di aggiornamento professionale, di crescita del proprio bagaglio culturale specifico e questi 32 associati rappresentano circa il 25% del complessivo numero di operatori.

Quali sono le doti maggiormente consigliabili per affrontare questa professione?
E’ una bella domanda. La parola stessa mediatore già fa presupporre quelle che devono essere le doti. Io direi che la più importante sia quella dell’empatia cioè del riuscire a comprendere i problemi delle persone con cui ci relazioniamo in modo tali fa risolverli. Si tratta perciò di sapere ascoltare, di ascoltare i clienti e quanto il più possibile evitare e risolvere i conflitti che possono nascere in queste trattative. E bisogna ovviamente avere un certo pragmatismo nello svolgimento delle trattative perché l’obiettivo del mediatore è trovare un punto di accordo tra due volontà che spesso combaciano ma sono anche contrastanti. L’obiettivo è concludere affari buoni per tutti mantenendo una posizione imparziale. Si tratta di capacità in fondo innate. Possiamo tutti studiare, imparare tanti concetti, tante nozioni, però se siamo delle persone introverse che hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri forse dobbiamo rinunciare a svolgere questo lavoro.

Come giudicate le attuali modalità di accesso alla professione?
Per quanto riguarda quanto richiesto dalla legge all’evoluzione dei mercati sempre più rapida non consegue un’altrettanto rapida evoluzione delle normative. Noi crediamo in generale che oggi effettivamente la normativa sia rimasta un po’ indietro. Oggi per diventare mediatore, aprire un ufficio e lanciarsi sul mercato è sufficiente fare un corso di 140 ore, avere un’istruzione di scuola media-superiore e una volta fatto il Corso superare un esame e iniziare a lavorare. Tuttavia la materia è talmente complessa e presuppone così tante competenze che con ogni probabilità dovremmo fare uno sforzo –e la Fiaip ci sta già pensando – evolvere la figura richiedendo un percorso di laurea breve che assicuri uno studio più approfondito e più diluito in modo da risultare più assimilato. E poi probabilmente occorre un periodo di pratica. L’assenza di questo è un difetto che va corretto.

Quali doveri ha un agente immobiliare nei confronti del cliente?
Nella definizione della figura del mediatore, composta nel 1942 con un capitolo dedicato del codice civile, c’è proprio un articolo che parla di responsabilità del mediatore. Fondamentalmente la responsabilità principale del mediatore è per definizione il comunicare alle parti interessate all’affare tutte le caratteristiche che possono influire sull’economia e sulla sicurezza dell’affare. Questa definizione originaria è stata poi nel corso degli anni con l’evoluzione del sistema di mercato rielaborata dalla giurisprudenza ed oggi è richiesto espressamente al mediatore di documentarsi con diligenza professionale sullo stato dell’immobile, sulle sue caratteristiche, sulla sua conformità sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che quelli finanziari-economici, mantenendo un atteggiamento imparziale nei confronti delle parti.

Vi preoccupa il fenomeno dell’abusivismo a livello regionale?
E’ un fenomeno che esiste dall’89 cioè da quando la mediazione è stata attribuita in esclusiva al mediatore. E’ sempre esistito e non soltanto in Valle. E’ un fenomeno che ha le sue radici nella prima interpretazione un po’ arcaica di questa figura cioè semplicemente quella di una persona che faceva conoscere due persone facendo loro concludere una affare. Da qui maturava il suo diritto al compenso. Adesso la figura dell’agente immobiliare è molto ma molto più complessa. Gli adempimenti per far concludere una compravendita immobiliare in modo corretto sono sempre più numerosi e complicati. L’abusivo, come ad esempio il negoziante di paese che approfitta della sua vetrina per mettere dei cartelli vendita casa, fa vedere la casa con le chiavi e poi chiede un compenso, sta scomparendo. Un’acquirente che si accontenti di questa figura rischia di concludere malamente una affare, di dimenticarsi di molti adempimenti, di andare in sanzione e incorrere in problemi gravi. Oltretutto è in parlamento un disegno di legge che, sull’esercizio abusivo delle professioni regolamentate da leggi dello Stato, castigherà in modo pesante chi ancora le esercita abusivamente.

In Valle d’Aosta c’è stato un vero e proprio prolificare di agenzie. Il mercato è davvero così interessante nonostante la crisi?
Il mercato in questo periodo è molto difficile. A livello nazionale riscontriamo una contrazione del numero di esercizi. E’ comunque un’attività non difficile da avviare e non comporta costi esagerati perché ha una connotazione più professionale che commerciale. Oltretutto con il franchsing è possibile iniziare avendo un’assistenza. Il problema è che il mercato, a mio avviso, non dà tutto questo spazio. E direi che in Valle siamo già oltre il livello di saturazione.

Oltre a voi sul territorio regionale operano altre due sigle Fimaa e Anama. Avete dei momenti di confronto comune?
Con Anama abbiamo fatto alcuni incontro comuni cercando di portare delle istanze riguardo ad alcuni argomenti di interesse generale. Non ci sono state invece occasioni con Fimaa.

Dovendo mandare un telegramma urgente sul tema  a chi lo invierebbe e che cosa  ci scriverebbe?
Io ho la possibilità di conoscere gli aspiranti mediatori perché mi attribuiscono una docenza nei corsi e io dico sempre a loro di cercare di essere quanto più responsabili possibili perché il nostro è un argomento veramente delicato nell’economia di una famiglia.

Sviluppo Economico e Chiesa Cattolica: la Ricerca di due docenti dell'Ateneo Valdostano


Segnalo con piacere uno studio dei docenti Paolo Gheda  Elisa Pintus dell'Università della valle d'Aosta dal titolo:

Sviluppo locale e responsabilità sociale nella Chiesa Cattolica: un caso di studio


Si tratta di un tema che tocca due temi nelle mie corde personali e professionali, cioè lo sviluppo economico (come testimonia da tempo il blog e la mia trasmissione su Radio Proposta in Blu) e il ruolo della Chiesa Cattolica (sono direttore del settimanale e della radio della Diocesi di Aosta).


Anticipo un breve passaggio del testo che potrai leggere.


«Storicamente, l’attività economica, espressione propria dell’impresa, è stata inquadrata dal mondo cattolico prevalentemente in un’ottica sociale. La responsabilità, come espressione di eticità, ha sollecitato l’imprenditore credente a inserire la propria attività e i suoi risultati nel contesto del territorio, considerandola come elemento concorrente alla promozione del bene comune. Il documento chiave della Chiesa sulle questioni sociali, la Rerum Novarum di Leone XIII (1891), ha sottolineato come la logica competitiva ed egoistica propria del liberismo debba essere contemperata dalla disponibilità a rendere le proprie attività produttive in grado di realizzare interventi in favore della società, specialmente nelle sue maggiori urgenze, procedendo dal contesto regionale in cui si trovano ad operare».

30 luglio 2012

Ma tu che «non elettore» sei?

Il periodo estivo porta giustamente lontano dal computer tuttavia se l'attività online cala, la passione per la gastronomia di certo non viene meno per questo -qualunque sia il casuale motivo per cui ti sei imbattuto in queste pagine - sei invitato ad esprimere la tua preferenze su quale sia il miglior ristorante e la miglior trattoria valdostana del 2012, c'est-à-dire il sondaggio qui di fianco.

Se poi sei un visitatore non abituale e non ti sei espresso ahi ahi!!!! Vedi di colmare subito la tua grave mancanza :) 

Comunque data la calura estiva che ci induce più blandamente al divagare ti rinvio ad un mio post scritto per i votanti del sondaggio sul miglior produttore di vino valdostano, ma che con i dovuti accorgimenti ben si adatta anche a questo sulla ristorazione.

E così potrai rispondere all'accattivante quesito: «Ma tu che non elettore sei?». 

Buona lettura.

Testo Unico in Materia di Energia


Fonti rinnovabili

Nel corso della sua ultima seduta del 25 e 26 luglio, il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha approvato il disegno di legge n. 201 Disposizioni regionali in materia di pianificazione energetica, di promozione dell’efficienza energetica e di sviluppo delle fonti rinnovabili.

Si tratta di un testo rilevante che raccorda in un unico strumento normativo la disciplina regionale relativa al settore energia, abrogando le leggi regionali attualmente in vigore: 18 aprile 2008, n. 21 (Disposizioni in materia di rendimento energetico nell’edilizia), 3 gennaio 2006, n. 3 (Nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell’uso razionale dell’energia) e 14 ottobre 2005, n. 23 (Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione e l'esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, destinati alla produzione di energia o di vettori energetici).

«Il disegno di legge ha come prima finalità il raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico, di uso razionale dell’energia e di utilizzo delle fonti rinnovabili, nel rispetto della normativa comunitaria e statale vigente in materia di energia e di cambiamenti climatici – precisa l’Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret - Per adeguarsi dunque alle recenti normative introdotte nei vari ambiti di riferimento è stato redatto un unico testo normativo che, oltre a fare sintesi di tre precedenti leggi e facilitare la consultazione e l’utilizzo, ottimizza gli aspetti procedurali nella logica dello snellimento e della sburocratizzazione. Le prescrizioni normative contenute nelle direttive comunitarie e che in questo testo unico noi perseguiamo, intendono non solo operare una profonda trasformazione del modo di intendere l’uso delle risorse e i nostri fabbisogni, nel rispetto dell’ambiente, ma anche rappresentare un volano per la crescita del mercato, attraverso gli interventi sul patrimonio edilizio, nuovo ed esistente, e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, obiettivo che si concretizza nel disposto di questo disegno di legge».

Tra le principali novità introdotte figura un maggiore ed efficace controllo degli impianti e la riorganizzazione delle agevolazioni che, per le nuove costruzioni, saranno collegate alla certificazione energetica. Le normative del settore energia hanno subito negli ultimi anni un forte impulso che ha richiesto l’impegno delle regioni per l’adeguamento delle disposizioni vigenti, che la Valle d’Aosta concretizza in questo testo.

L’impianto normativo della legge va a dettagliare tutta la materia energia nei suoi diversi aspetti: si affronta il tema della pianificazione energetica, che dovrà recepire gli obiettivi assegnati alla nostra regione in materia di Burden Sharing, cioè il raggiungimento della quota di produzione di energia da fonte rinnovabile rispetto ai consumi energetici lordi; approfondisce il concetto di efficienza energetica degli edifici e di certificazione energetica e individua sistemi di agevolazione che consentiranno ai cittadini di intraprendere un percorso di miglioria in termini di risparmio. 

Negli articoli della legge si disciplinano inoltre le procedure necessarie per la costruzione e l’esercizio degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, si disciplina l’esercizio, la manutenzione e il controllo degli impianti termici, responsabili in buona parte delle emissioni inquinanti. Articoli appositi, infine, prevedono controlli e, se necessario, sanzioni soprattutto in riferimento a finanziamenti e assunzioni di responsabilità. 

29 luglio 2012

Pmi Online: Post Educational per non Sbagliare

Sotto la voce social network ho inserito alcuni post «educational» su come le Pmi valdostane possono sfruttare il mondo dell'online. In quest post domenicale te ne segnalo alcuni, a mio avviso, ancora attuali.

Partiamo da «Come utilizzare Facebook per promuovere la tua azienda: 5 piccoli consigli», per proseguire con «10 Consigli (gratis) sui Social Network», aggiungo poi  «Decalogo per un sito aziendale di successo» e concludo con i più recenti «Le 7 Regole di Wired per vedere il futuro dell'innovazione» e «Ecco a chi consiglio Pinterest».

Fammi sapere se ti sono stati utili. Buona lettura.

28 luglio 2012

Social Network: Ecco a chi consiglio Pinterest...



Hai voglia di essere uno dei primi (in Italia ovviamente) a fare una mossa social a costo quasi zero (soltanto un po' del tuo tempo) ma che tra un anno potrebbe rivelarsi vincente o comunque portatrice di valore al tuo business? Sì. E allora iscriviti a Pinterest. Perché? 

Per due motivi:

1°) Il numero di chi produce contenuti è al momento molto più basso di chi lo visita rispetto a qualunque altro social network attualmente attivo.

2°)  Uno studio della californiana Steelhouse dice che il 59% degli utenti ha comprato un prodotto visto su Pinterest contro il 33% che lo ha scelto su Facebook. E la spesa media è doppia  

Ovviamente ti devo spiegare che cosa è Pinterest. Si tratta di una bacheca virtuale, un social network che attraverso l'azione del «pin it», permette di «appuntare», «di fissare con degli spilli virtuali» alla nostra bacheca online delle immagini e condividerle con i nostri amici. Puoi creare dei «boards» che sono delle sezioni che puoi dividere per argomenti, interessi (di qui il gioco di parole...), passioni. 

Io ad esempio con il mio profilo come ImpresaVda ho creato le categorie "Food & Wine Aosta Valley", «Imprenditori Valdostani», «Il mio primo viaggio tra le imprese valdostane», «Imprese valdostane» e «Loghi imprese valdostane» che si aggiungono alle più personali e ancora non «pinnate» (terribile neologismo) «Wish list» e «Libri che ho letto o che mi piacerebbe leggere». Inutile dire che se vi iscrivete un follow è gradito. Chiaramente si tratta di un'operazione di personal branding, attività che questo social network per ora rafforza senza strafare. Non ci sono grandi flussi dal punto di vista delle visite, ma l'importante al momento ed esserci.

Per saperne di più ti invito a visitare Pinterestitaly, il primo blog non ufficiale su Pinterest, dove ho potuto approfondire la conoscenza di questo Social network.

Ciò detto è bene spiegare che ci sono aziende (e ovviamente faccio riferimento al microcosmo imprenditoriale valdostano) che sicuramente più di altre possono beneficiare di Pinterest.

Le loro caratteristiche sono le seguenti:

1°) Hanno un prodotto che si presta all'export o comunque ad avere contatti con clientela straniera.

2°) Sono aziende già strutturate per l'e-commerce. Diversamente è inutile sollecitare una domanda a cui non si può dare risposta.

3°) Sono aziende con prodotti tipicamente made in Italy. I settori più pinnati a livello mondiale sono infatti beauty, moda, food, design e turismo. E - aggiungerei io - che anche il mercato immobiliare potrebbe trarne giovamento. E pure uno dei nostri scultori professionisti potrebbe tentare di ritagliarsi un suo spazio.


Aggiungo un esempio per chiarire ulteriormente il concetto. 

Un carrozziere difficilmente potrebbe trarre dei vantaggi da questo Social network a meno che non sia un decoratore di Harley Davidson particolarmente bravo (in Valle c'è) oppure eccezionalmente esperto nel restauro di auto d'epoca. Ecco che a quel punto il mercato può diventare non soltanto nazionale, ma mondiale. E Pinterest può aprire porte insospettabili...


Alcuni accorgimenti:

1°) Utilizzare un po' di  inglese non guasta, soprattutto quando devi descrivere l'immagine in questione.

2°) Non dare vita ad un catalogo Postal Market. Non mettere in evidenza targhette con tanto di prezzo, ma racconta storie che riguardano ciò che stai pinnando. Le immagini dovrebbero comunque rimandare ad un sito o ad un blog dove poter approfondire.


E tu che cosa ne pensi?


Fammi sapere - attraverso lo spazio commenti - se questo post ti è stato utile oppure no.

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (163): Verso la Società Unica per gli Impianti a Fune



ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Contributi internazionalizzazione
Sono stati concessi contributi a sostegno delle iniziative finalizzate all’internazionalizzazione del sistema produttivo regionale a favore di imprese industriali e di una società consortile. Lo stanziamento è di oltre 46 mila euro.(delibera 1.544)

ISTRUZIONE E CULTURA

Attivata Classe Produzioni industriali e artigianali nel legno
E’ stata decisa l’attivazione di una prima classe “Produzioni industriali e artigianali – Legno” in forma mista con altri percorsi già attivati dall’Istituto tecnico e professionale Corrado Gex di Aosta. (delibera 1.566)


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Impianti a fune: verso la Società Unica
È stato approvato il trasferimento di fondi alla gestione speciale di Finaosta S.p.A. e il conferimento di incarico a Finaosta S.p.A., ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 16 marzo 2006, n.7, per la sottoscrizione di capitale azionario e per la fusione delle società di impianti a fune. la Giunta regionale ha incaricato Finaosta S.p.A. di avviare le procedure per portare la propria partecipazione al 51 per cento del capitale sociale di alcune società di impianti a fune (Grand Saint-Bernard, Funivie Gran Paradiso, S.I.T.I.B, S.A.G.I.T. e Chamois Impianti) e, successivamente, di procedere alla loro fusione con le grandi società. Con il provvedimento odierno la Giunta dà corso a quanto stabilito con la deliberazione n. 8/2011 per la riorganizzazione del settore dello sci in Valle d’Aosta. L’impegno finanziario è di quasi un milione e 300 mila euro. Sono quindi previste le fusioni in tre macro-società: le società Grand Saint-Bernard S.p.A., Funivie Gran Paradiso S.p.A. e Pila S.p.A.; le società S.I.T.I.B.-Brusson S.p.A., S.A.G.I.T.-Gressoney-Saint-Jean S.p.A., Funivie di Champorcher S.p.A. e Monterosa S.p.A.; le società Chamois Impianti S.p.A. e Cervino S.p.A. (delibera 1.572)

27 luglio 2012

Agli Usa piace il Torrette di Gerbelle

Il sito «learnitalianwines» di Tom Hiland tesse le lodi del Torrette Supérieur Vigne Tsancognein 2008 di Didier Gerbelle e ne consiglia sapientemente il consumo con dei Tajarin al tartufo o con dei medaglioni di cervo. Qui trovi il post in questione.

E' sempre bello segnalare le positive recensioni dei nostri produttori in rete (e di questo devo ringraziare l'amico Enofaber che mi ha avvisato via Twitter e che spesso nel suo blog commenta vini valdostani). ma questa vale doppio visto che guarda ai mercati esteri, statunitensi in particolare, tanto da informare anche sull'identità dell'importatore, cioè Oliver McCrum Wines, Oakland, California


Una quota di export è fondamentale per garantire i giusti margini ai nostri produttori che fanno un lavoro bello ma indubbiamente - economicamente e non solo - impegnativo.

26 luglio 2012

Consiglio Regionale (52): I Temi Economici dell'Ultima Seduta

Il nuovo Assessore al Bilancio Leonardo La Torre
I temi economici dell'ultima seduta del Consiglio regionale del 25 e 26 luglio. Davvero tanti i temi di interesse. A partire dall'elezione del nuovo Assessore al Bilancio, Leonardo La Torre.

La società Cogne Acciai Speciali è stata al centro di un'interrogazione posta dalla Consigliera Carmela Fontana, capogruppo del PD.

Il Vicepresidente del Consiglio Valle, Albert Chatrian (Alpe), ha illustrato un'interpellanza relativa alle prospettive di nuovi insediamenti produttivi nell'area ex Tecdis di Châtillon.

La Consigliera e capogruppo del PD, Carmela Fontana, ha illustrato un'interpellanza sugli interventi per il rilancio dell'attività produttiva della Verrès spa.

Il tema delle concessioni di derivazione d'acqua a uso idroelettrico è stato affrontato da un'interpellanza del Consigliere Roberto Louvin (Alpe).



Con 27 voti a favore e 5 astenuti (Alpe), il Consiglio regionale ha approvato l'acquisizione da parte della società Vallée d'Aoste Structure di una serie di terreni e immobili industriali di proprietà della Sima spa, partecipata al 49 per cento da Finaosta e al 51 per cento da Heineken.


Con 25 voti a favore e 7 astensioni (Alpe e PD), il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che reca disposizioni in materia di pianificazione energetica, di promozione dell'efficienza energetica e di sviluppo delle fonti rinnovabili.


Con 26 voti a favore e 8 contrari, il Consiglio regionale ha approvato il programma regionale di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2012-2014. Il piano prevede interventi per 559 milioni 616 mila euro, suddivisi in tre grandi settori: le infrastrutture incidono per 345 milioni 420 mila euro, il territorio e l'ambiente per 178 milioni 700 mila, il turismo e i beni culturali per 35 milioni 496 mila euro. In particolare vengono impegnati 109 milioni 180 mila euro per l'assetto idrogeologico dei bacini montani, un milione 320 mila per la manutenzione stabili, 186 milioni 735 mila per le opere edili, 71 milioni 820 mila per le opere idrauliche, 180 milioni 525 mila per le opere stradali, 480 mila per la pianificazione agricolo-territoriale e strutture aziendali, 9 milioni 556 mila per il restauro e valorizzazione.


Con 21 voti a favore, 9 contrari, 3 schede nulle e 1 bianca, il Consigliere Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) è stato eletto Assessore regionale al bilancio, finanze e patrimonio. La sua elezione chiude l'interim del Presidente della Regione che dall'8 febbraio 2012 aveva assunto le funzioni assessorili a seguito delle dimissioni rassegnate dal Consigliere di FA, Claudio Lavoyer.


Il Consigliere Raimondo Donzel (PD) ha posto l'attenzione dell'aula sui lavoratori delle società partecipate della Regione e i particolare sulla possibilità di consentire loro di poter beneficiare della regolare retribuzione.


Il problema legato all'estorsione è stato sollevato dal Consigliere del gruppo Alpe, Alberto Bertin, che con un'interpellanza ha voluto avere notizie circa la conclusione dell'inchiesta su presunti tentativi che si sono verificati in Valle d'Aosta.


Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin (UV), ha illustrato in aula la relazione annuale 2011 sul controllo strategico e di gestione, prevista dalla legge regionale n. 30/2009, che ha introdotto meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche.


Il Consiglio regionale ha discusso una risoluzione proposta dal gruppo Alpe riguardante l'incarico, affidato il 20 luglio 2012 dalla Giunta regionale, a Finaosta per reperire i fondi necessari al finanziamento del piano di sviluppo della società Casinò de la Vallée spa, mediante l'utilizzo della liquidità della Compagnia valdostana delle acque. L'iniziativa, che impegnava la Giunta ad informare la Commissione consiliare competente entro 48 ore sui contenuti, i presupposti normativi specifici, le garanzie e le finalità dell'operazione, nonché a richiedere con urgenza un motivato avviso alla Sezione di controllo della Corte dei conti, è stata respinta, con votazione a scrutinio segreto, con 21 voti contrari e 12 a favore.







25 luglio 2012

Confindustria Valle d'Aosta: eletto il Nuovo Consiglio Direttivo


Monica Oirovano
Con l'elezione alla presidenza della Piccola Industria di Sergio Borla e la nomina di un rappresentante scelto della Presidente, si è completata la composizione dell'organo esecutivo che nella prima riunione presieduta da Monica Pirovano, dopo la sua riconferma alla presidenza dell'Associazione per il prossimo triennio 2012-2015, ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo 

A completamento della Giunta, su proposta della Presidente, è stato riconfermato Francesco Emiliani della Core Informatica S.r.l. ed è entrato come Revisore Simone Lingeri, in sostituzione di Sergio Boria. 

Nel nuovo Consiglio Direttivo, oltre alla Presidente Pirovano e ai due Vice Presidenti Alfredo Lingeri, Vicario, e Nicola Rosset, la Giunta ha eletto Paolo Conta (Laser S.r.l.) Delegato della Categoria Terziario Innovativo, il Presidente del Gruppo Giovani Oliviero Gobbi (ABC Company) e il già citato Presidente della Piccola Industria Borla (Valdostana Carni S.r.l.)

«II nodo di fondo è la crisi - ha dichiarato Pirovano - che sta devastando le nostre imprese e che rischia di avere ricadute pesanti anche su11'occupazione. Bisogna reagire con fermezza e determinazione perché è un momento molto delicato per la nostra economia ed è necessario awiare iniziative di politica industriale tese a preservare il patrimonio di conoscenze e know-how delle aziende valdostane, aiutandole a creare reti di impresa, ad innovare e ad internazionalizzarsi». 

Queste sono le vie del programma della Presidente sulle quali il Consiglio Direttivo dovrà lavorare nei prossimi mesi, in linea con le indicazioni che daranno in Giunta i Delegati delle Categorie che rappresentano le esigenze delle aziende del loro settore.

Sergio Borla eletto Presidente del Comitato della Piccola Industria di Confindustria Valle d'Aosta


Sergio Borla (Valdostana Carni)

E’ stato rinnovato il Comitato della Piccola Industria di Confindustria Valle d'Aosta per il triennio 2012 – 2015 che sarà composto da: Alexander Antignolo (AT Tubi S.r.l.), Sergio Borla (Valdostana Carni S.r.l.), Alessandra Fulginiti (Valgrisa S.r.l.) e Alfredo Lingeri (Honestamp S.r.l.).


Il Comitato, riunitosi il 24 luglio, ha eletto all’unanimità alla Presidenza Sergio Borla ed ha discusso le prime linee del programma di attività che verrà sviluppato nelle prossime riunioni.


Borla, ringraziando il Presidente uscente  Lingeri per l’opera svolta, a margine del Comitato, ha dichiarato «Sono particolarmente onorato di essere stato eletto Presidente della Piccola Industria e cercherò di portare avanti con impegno le priorità delle piccole imprese, per la maggior parte a conduzione familiare, con problemi di crescita dimensionale e di passaggio generazionale, con oneri e costi che appesantiscono i loro conti e che operano in una situazione difficilissima generata da una crisi che sembra non aver ancora trovato la via di uscita».

Il neo Presidente della Piccola è apparso particolarmente preoccupato sulle possibilità di accesso al credito «Le piccole imprese hanno bisogno di ossigenoha aggiunto Borla – perché sono quelle che fanno più ricorso al credito bancario ed hanno un minore potere contrattuale e in questa fase recessiva è difficile presentarsi al sistema bancario con le giuste credenziali sul piano qualitativo e quantitativo (vale a dire patrimoniali e progettuali)».


«Dobbiamo sostenere gli imprenditori, che continuano ad avere intraprendenza e coraggio per migliorare la loro condizione e quella dei territori dove vivono – ha dichiarato Borla - bisogna ripartire dalla capacità del saper fare, da chi produce, da chi rischia tutti i giorni nel ricercare idee, progetti capaci di consolidare mercati conosciuti o ricercarne dei nuovi».

Il Comitato ha deciso quindi di portare avanti il progetto PMI DAY, giornata nazionale delle piccole imprese che si terrà il 23 novembre prossimo, pensato come un’occasione per aprire gli stabilimenti produttivi alle scuole, per far conoscere ed apprezzare il fare impresa.


Mi permetto di sottolineare come indubbiamente si tratti di un avvicendamento tra due imprenditori fondamentali nel tessuto economico della nostra regione e sicuramente in grado di dare un contributo importante alla cultura imprenditoriale. Ci tengo a sottolineare che Borla ancora oggi è nel panel del sondaggio del miglior imprenditore valdostano anche per l'edizione 2012 promosso dal mio blog.

Caseus Montanus sbarca alle Olimpiadi di Londra 2012

Dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Atene, Pechino, Torino e Vancouver, la nazionale agroalimentare di Caseus Montanus, il Centro internazionale per la valorizzazione dei prodotti lattiero
caseari di montagna, in collaborazione con il Ministero Politiche Agricole Alimentare e Forestale, si accinge a partecipare alle Olimpiadi di Londra. 


A Casa Italia, da sempre punto di incontro di atleti, giornalisti, sponsor ed eccellenza italiana, Caseus Montanus presenta la sua nazionale di caci: il Piave del Veneto, il Parmigiano Reggiano, La Fontina della Valle d’Aosta, il Bleu d’Aoste, il Bitto della Valtellina, il Pecorino di Forenza della Basilicata che dal 27 luglio al 12 agosto saranno i protagonisti dell’agroalimentare made in Italy.

La XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi – commenta Gerardo Beneyton, Presidente di Caseus
Montanus – sarà un’ulteriore occasione per promuovere l’immagine anche turistica delle zone di
produzione dei nostri formaggi, ma soprattutto rappresenta un’opportunità per diffondere nel
mondo le nostre tradizioni culturali legate al mondo agricolo che è fortemente radicato in milieu,
ricchi di grande storia e di forti tradizioni tramandate di generazione in generazione».

Casa Italia dista 10 km dal Villaggio Olimpico ed è facilmente raggiungibile e offre un'esperienza del nostro Paese attraverso mostre d'arte, degustazioni di eccellenze enogastronomiche e musica. 
Casa Italia si sviluppa su sei piani e 29 diversi spazi per eventi, 6 mila metri quadrati, attigua ai simboli della City, il Big Ben, l'Abbazia di Westminster e la grande ruota panoramica del London Eye. Sono numeri e dimensioni della struttura «The Queen Elizabeth II Conference Centre», inaugurata da sua Maestà la Regina nel 1986, destinata a diventare il punto di riferimento dell'eccellenza italiana alla XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi. 


Casa Italia Londra 2012 avrà un’importanza strategica in vista della candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2020. Qui, infatti, si stabilirà il quartier generale del Comitato promotore per tutta la durata dei Giochi londinesi. «Sarà anche, ovviamente – aggiunge Beneyton - il luogo dove celebreremo la conquista delle medaglie. La ristorazione è affidata a True Italian food and wine, che sfornerà più di 400 pasti al giorno sotto la sapiente guida di chef Italiani stellati Michellin, tra i quali un nome per tutti Massimo Bottura, con un'attenzione specifica all'Emilia Romagna, cuore della gastronomia italiana, per dare forza a quelle aree duramente colpite di recente dal terremoto».


Con la propria presenza Caseus Montanus nello stand del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali vuole valorizzare il meglio del prodotto agroalimentare di montagna contro le imitazioni «che stanno mettendo in pericolo le nostre produzioni» sottolinea Beneyton. 


Piave, Parmigiano Reggiano, Fontina, Bleu d’Aoste, Pecorino toscano degli Appennini senesi, Pecorino di Forenza (Basilicata) saranno i protagonisti di raffinati abbinamenti proposti dagli chef italiani. «La nostra presenza – prosegue Gerardo Beneyton – assume ancor più valore se si considera che ai Giochi partecipano anche atleti del Corpo Forestale che da sempre opera a fianco degli agricoltori di montagna per la difesa dell’ambiente, la manutenzione del territorio e la salvaguardia della natura che è il nostro patrimonio irripetibile». 

Solo Affitti Vacanze: a Courmayeur affitti in calo del 5%




Il mercato delle locazioni turistiche può generare annualmente un giro d’affari tra i 19,5 e i 21 miliardi di euro. La stima (su dati Istat e Mercury) è di Solo Affitti Vacanze, marchio dedicato al settore turistico di Solo Affitti, il franchising immobiliare leader in Italia nella locazione con 350 agenzie (40 in Spagna). Secondo l’analisi il mercato delle locazioni turistiche genera normalmente ogni anno fra i 700 e i 750 milioni di pernottamenti, tra presenze “ufficiali” e stimate, che determinano fra le 39 e le 42 milioni di settimane di soggiorni turistici. 
 

Solo Affitti segnala fra l'altro che a Courmayeur i prezzi d’affitto risultano in calo del 5%. Nella località ai piedi del Monte Bianco si spendono mediamente dai 1.050 euro a settimana in bassa stagione fino ai 1.650 euro in alta stagione (con punte di 1.900 euro nelle zone di pregio). 

24 luglio 2012

Confartigianato e Confesercenti hanno incontrato i parlamentari valdostani

Da sinistra Antonio Fosson e Roberto Nicco
Una delegazione di Confcommercio e Confesercenti ha incontrato ieri, alle 19, in via Charrey, 1 nell’ufficio del deputato valdostano, i Parlamentari valdostani: il Senatore Antonio Fosson e l’Onorevole Roberto Nicco per confrontarsi sul ddl regionale 204/2012 concernente anche la media e grande distribuzione in Valle d’Aosta. Tema già trattato diffusamente in questo post.

«E’ stato - commentano Pierantonio Genestrone, presidente di Confcommercio, e Paola Gottardi, rappresentante di Confesercenti - un confronto serio e concreto nella distinzione dei ruoli istituzionali nel corso del quale i parlamentari hanno condiviso le preoccupazioni delle categorie per la possibile liberalizzazione della Grande distribuzione mettendo in evidenza che il provvedimento segue le direttive emanate in materia del Governo Monti».

Confcommercio e Confesercenti VdA prendono atto di quanto affermato dai parlamentari valdostani e ribadiscono la disponibilità a partecipare ad un tavolo di confronto con le forze politiche e le forze sociali al fine di individuare quelle soluzioni utili a salvaguardare le prerogative autonomistiche della Regione nel rispetto delle norme statali tutelando e valorizzando le piccole attività commerciali in particolare i negozi di prossimità e di montagna.

«Ringraziamo i nostri parlamentari - concludono Genestrone e Gottardi - per la disponibilità ad incontrarci, dandoci così modo di manifestare il difficile momento che sta attraversando il comparto che rischia di aggravarsi ancor più con la liberalizzazione selvaggia delle autorizzazioni per la media e grande distribuzione e confidiamo di poter avere analogo e costruttivo confronto con tutte le forze politiche valdostane chiamate a legiferare in materia».

Guest posting che Passione!

Ne approfitto per segnalarti che la notizia del sondaggio sul miglior ristorante e la miglior trattoria valdostana del 2012 si diffonde. Anche se constato una certa pigrizia nelle operazioni di voto.


Proprio oggi sono stato ospitato dal blogger Pietro Didio autore del blog dedicato alla Ristorazione «Incontriamocinelristorante.com» con un post dal titolo «The winner is...», dedicato proprio al sondaggio. Un modo per ulteriormente diffondere la ristorazione valdostana presso nuovi internauti e ampliare ulteriormente il raggio di azione dei possibili elettori.  


Il blog di Pietro credo che possa essere visitato con un certo interesse soprattutto da chi intende avviare un'attività nel settore della ristorazione. E anche chi ha già una sua attività può trovare degli stimoli interessanti.

Ne approfitto anche per segnalare la mia disponibilità a fare guest posting, cioè a scrivere post su altri blog in merito ad iniziative promosse da ImpresaVda, a patto ovviamente che l'interesse al tema sia reale e la cornice adatta. Tanto per capirci non mi interessano i link fine a se stessi. I contenuti vengono prima di tutto! 

23 luglio 2012

Claudia Nardon (Camera di Commercio): «di troppa informazione non è mai morto nessuno»


Claudia Nardon (Camera di Commercio)

Questa settimana ti propongo l'intervista di Claudia Nardon, Direttore Area Anagrafica e certificazione della Chambre Valdôtaine. Tema dell’intervista è la professione dell’agente immobiliare. Come sempre l'intervista è già stata trasmessa da Radio Proposta in Blu e pubblicata sul Corriere della Valle, il settimanale che dirigo e a cui ti invito ad abbonarti: 40 euro per un anno di informazione. Dopo lo spot spazio all'intervista.

Qual è lo stato dell’arte della professione? Anche il quadro normativo è profondamente mutato…
Consideriamo che le leggi che disciplinano l’attività di mediazione – e che non riguardano soltanto il settore immobiliare – sono stratificate nel tempo a partire addirittura dal 1913. E quindi, forse, un po’ di manutenzione del quadro normativo andava fatta. Soprattutto è intervenuta abbastanza pesantemente sul settore la direttiva servizi che ha come obiettivo l’armonizzazione europea delle leggi che disciplinano le attività imprenditoriali e ha liberalizzato tutta una parte dell’esercizio dell’attività. Per quello che riguarda però l’attività di mediazione ha confermato la necessità che chi esercita questo tipo di attività proprio perché opera stretto contatto con il mercato e può turbarne l’andamento abbia dei requisiti professionali precisi.

Mettiamoci dalla parte del consumatore: che cosa deve fare un cliente quando contatta o viene contattato da un agente immobiliare? Come si fa a capire se un agente è abilitato oppure no?
Prima di tutto informarsi. Deve sapere se la persona con la quale sta avendo a che fare è una persona che è stata abilitata a fare l’attività che svolge. La cosa più semplicissima è chiedere il tesserino perché i mediatori abilitati sono tutti in possesso di un tesserino con tanto di foto, rilasciato loro dalla Camera di Commercio. O se si è un po’ pigri, viste le recenti novità normative in base alla quale i mediatori saranno tenuti ad iscriversi nel registro delle imprese, fare semplicemente una visura. E’ possibile anche farlo da casa e così ci si rende se la persona con cui si ha a che fare è professionalmente abilitata a fare l’attività. Il che ovviamente non mette al riparo da altri possibili inconvenienti però quanto meno ci avvantaggia.

In Valle d’Aosta c’è stato un vero e proprio prolificare di agenzie? Come ufficio avete mai riflettuto su questo?
Come trend ha colpito anche noi. Siamo passati dalle circa 98 agenzie nel 2009 a 107 del giugno 2011. Ovviamente su una popolazione di circa 130mila abitanti fa un’agenzia ogni 1200 abitanti, una percentuale abbastanza elevata. Io posso soltanto pensare che essendo la nostra una regione con importanti patrimoni immobiliari privati ed una vocazione turistica le agenzie gestiscano tanti affitti, tante seconde case. Però ammetto che si tratta ancora di un’analisi superficiale.

Che tipo di doveri hanno gli agenti immobiliari verso i clienti e verso la Chambre?
Verso i clienti ovviamente il loro compito consisterebbe nello svolgere il loro ruolo nella massima imparzialità possibile perché questa è l’essenza dell’attività del mediatore e l’essere il più corretti possibili. Purtroppo non essendoci un albo professionale come per altre attività non c’è un codice deontologico di riferimento. E questo rende poi difficile andare a sanzionare i comportamenti irregolari Ha però dei compiti di natura amministrativa abbastanza precisi. Iscriversi una volta a ruolo al già citato registro imprese e, soprattutto, depositare i formulari che utilizza per esercitare la sua attività il che consente un ulteriore controllo da parte degli utenti che dovessero averci a che fare. I clienti possono venire in Camera di Commercio e consultare se i formulari a loro proposti sono o non sono conformi a quelli depositati.

Come si diventa agenti immobiliari?
Non è semplicissimo. Nel senso che la legge ha dei requisiti abbastanza stringenti e complicati, oltre ad esserci dei requisiti di natura morale, che sono ovviamente necessari in quanto si opera sul mercato, il requisito professionale è comunque imprescindibile dal superamento di un esame. E’ un esame piuttosto impegnativo, disciplinato da norme specifiche, e che prevede prima di tutto il superamento di un corso con una durata prefissata e poi il sostenimento di una prova scritta ed una orale. E caso direi unico nel mondo delle prove selettive è necessario non soltanto avere la sufficienza come media tra le due prove, ma almeno la media del sette. Risulta quindi una prova molto selettiva. Noi normalmente organizziamo una sessione d’esame all’anno dove registriamo una discreta partecipazione anche perché, proprio per l’alta selettività della prova, è presente anche un discreto gruppo di ripetenti che tornano. Questa comunque è una garanzia in più per l’utente che per lo meno sa di avere a che fare con persone competenti.

Oltretutto come Chambre comminate anche delle sanzioni di tipo amministrativo e pure disciplinare?
Si, purtroppo abbiamo anche questo ingrato compito. Le sanzioni di tipo amministrativo, cioè pecuniarie, vanno prevalentemente a colpire chi esercita abusivamente l’attività e, quindi, non i mediatori, ma coloro che si spacciano per tali. E su questo la legge, modificata in questi ultimi anni, ha previsto delle sanzioni molto elevate che vanno da 5mila a 15mila euro. Quelle disciplinari sono previste per chi turba gravemente l’andamento del mercato o tiene un comportamento deontologicamente scorretto. Come dicevo prima non essendoci un codice deontologico fissato spesso è difficile andare a capire i comportamenti un po’ borderline da che parte stanno. Si va dalla sospensione alla radiazione.

Una novità, come ufficio, da raccontarci…
Usciamo per un momento dal campo della mediazione. Io mi occupo anche di statistica e la cosa interessante che stiamo facendo quest’anno è un grosso progetto di indagine sulla green-economy in Valle d’Aosta. Ciò che più mi preme di rimarcare è che si tratta di uno studio che mira  dare al mondo imprenditoriale delle possibilità di riconversione delle proprie attività in senso green, fornendo quindi degli strumenti concreti.

Dovendo mandare un telegramma urgente sul tema di oggi a chi lo invierebbe e che cosa ci scriverebbe?
Io lo invierei ai consumatori e ci scriverei che in questa come in altre situazioni di troppa informazione non è mai morto nessuno. 

Gps Standard: primo catalogo dedicato alla Home e Security Solution e Premio PSI Magazine

Gps Standard presenta il primo catalogo Home & Security Solution con tutti i prodotti della famiglia Maze, che vanno ad arricchire il segmento Data di Gps Standard.

Il catalogo dedica ampio spazio, con immagini e dettagli tecnici, al sistema Graze, alla nuova linea di sensori Optimus e, in particolare, alle caratteristiche innovative del prodotto «Maze - si legge in una nota diffusa dall'azienda - è il risultato della continua attività di ricerca e sviluppo sostenuta da Gps Standard per offrire, ad installatori ed utenti, prodotti all’avanguardia sia dal punto di vista prestazionale che qualitativo».

La stampa del catalogo rappresenta un momento importante nella storia di GPS Standard. Infatti, «E’ il culmine di molti mesi di lavoro e progettazione che hanno dato vita ad un prodotto che rivoluzionerà – assicura Pietro Capula, fondatore e presidente di Gps Standard  - il mondo della domotica e della sicurezza residenziale».




Qui puoi scaricare il nuovo catalogo.


Ma non è tutto. Miles, sempre di GPS Standard, ha vinto il PSI Premier Award 2012 come miglior prodotto della categoria per l’innovazione tecnologica. Il concorso, lanciato dalla rivista inglese PSI Magazine, premia i migliori prodotti legati al mondo della sicurezza. L’iniziativa ha visto coinvolti i lettori della rivista ai quali è stato chiesto di segnalare la tecnologia installata nell’ultimo anno e che ha dato loro i migliori risultati in termini di vantaggi, facilità di installazione e miglior servizio offerto. Tra tutte le segnalazioni, sono state individuate le diverse categorie di prodotto in gara per il 2012: TVCC, Antintrusione, Controllo accessi, Antincendio, Software, Innovazione tecnologica. E’ proprio in quest’ultima categoria che è rientrato Miles, il sistema di sicurezza a fibra ottica per condotte e pipeline di GPS Standard.
Gli otto vincitori delle otto categorie sono stati annunciati da Andy Clutton, editore della rivista Psi Magaziene in occasione della cena di premiazione tenutasi nella splendida cornice del Moor Park Golf Club in Rickmansworth, Regno Unito.

22 luglio 2012

Viva il Miele Valdostano


L’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali organizza la diciottesima edizione del Concorso dei mieli della Valle d’Aosta, la cui premiazione avrà luogo domenica 28 ottobre nell’ambito della Sagra del miele e dei suoi derivati di Châtillon.

Al concorso è ammesso esclusivamente miele prodotto in territorio regionale da apicoltori residenti in Valle d’Aosta, con la possibilità di concorrere in due sezioni, produzione amatoriale e produzione commercializzata. Ogni apicoltore può presentare un solo campione di prodotto (consistente in due vasetti da 500 grammi) per ciascuna delle sette categorie ammesse, cinque di mieli uniflorali (tarassaco, castagno, tiglio, rododendro e melata) e due di mieli multiflorali (millefiori di montagna e millefiori di alta montagna).

Gli apicoltori che intendono partecipare al concorso dovranno consegnare i propri campioni entro le 14 di giovedì 23 agosto al laboratorio di analisi dell’Assessorato, in località Grande Charrière n. 66 a Saint-Christophe (orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14).

Per ulteriori informazioni è possibile chiamare i numeri 0165.275298 – 0165.275297 – 366.5622363 – 348.5503762. Il regolamento e i moduli di iscrizione sono reperibili presso gli uffici preposti oppure consultabili alla pagina internet dedicata al concorso

21 luglio 2012

Animazione Tecnologica: gli Strumenti a favore delle Pmi Valdostane

Da sinistra Federico Molino (Attiva) e il moderatore Severino Zampaglione
Uno dei primi aspetti che mi sembra importante mettere in evidenza dell'appuntamento di giovedì mattina (leggi qui) - sul tema «Strategie a supporto dell’innovazione di prodotto: le PMI della Valle d’Aosta» - è l'intervento di Federico Molino di Attiva che ha illustrato oltre all'attività svolta da Attiva nel corso di quest'ultimo anno anche gli strumenti messi a disposizione delle aziende  a livello regionale. Ti riporto le conclusioni e più sotto trovi tutte le slides, ricche di utilissime informazioni per chi fa o vuole fare impresa.

Un’indiscutibile valore aggiunto è costituito dagli audits tecnologici periodici presso le imprese a più elevato potenziale innovativo e presso i centri di eccellenza facenti parte della rete regionale, al fine di evidenziare, da un lato, i loro fabbisogni tecnologici e, dall'altro, le capacità tecnologiche che essi possono trasferire alle imprese stesse. La filiera breve si conclude facendo incontrare imprese e centri di eccellenza. Trattasi quindi di un servizio di taglio generalista (né specialistico, né consulenziale) finalizzato a profilare l’impresa/ente e a mettere in contatto domanda e offerta tecnologica sia a livello regionale (convenzione R.A.V.A.),sia a livello transnazionale (Enterprise Europe network) e ora anche a livello transfrontaliero (Progetto R.A.V.A.Alcotra Innovazione).

Aula gremita per il convegno alla Brambilla di Verrès
La regia unica dell’Assessorato ha quindi evitato la realizzazione di eventi e di iniziative slegate tra di loro, ha permesso delle economie di scala (ottimizzando le performance dei vari progetti finanziati a valere su leve differenti) e ha ridotto il disagio arrecato in passato agli imprenditori, sollecitati da svariati attori locali che proponevano servizi similari, chiedendo in numerose occasioni gli stessi dati alle imprese. L’attività condotta sul territorio ha permesso di stimolare le imprese ad utilizzare al meglio le agevolazioni e i contributi disponibili (incentivi per la ricerca industriale, aiuti all’innovazione, azioni per il trasferimento tecnologico), generando consapevolezza sugli strumenti esistenti ed un’efficace attività di sign posting verso gli enti che si occupano di politiche industriali (Direzione assistenza alle imprese, ricerca, qualità e formazioneprofessionale, Finaosta S.p.A.,StrutturaValle d’Aosta S.r.l.etc.).

La partecipazione, concertata conl’Assessorato alle Attività Produttive,ai vari gruppidi lavoro regionali (comitato divalutazione Start-cup, incontri informativi con i portatori diinteresse su unità di ricerca e borse di ricerca, riunioni del Tavolo Permanente per l’Innovazione tecnologica) ha rafforzato un approccio sistematico a 360°, evitando la replicazione di attività in essere e permettendola condivisione di iniziative e risultati con tutti gli attori regionali che si occupano di Innovazione.

Per il futuro si dovrà evitare di erogare servizi già esistenti egeneralisti (che comunque verrebbero erogati nel prossimo triennio, essendo di natura camerale o già finanziati), ma di integrare quanto già esiste sulterritorio con nuove attività richieste dalle imprese e non ancora presenti sul territorio regionale,quali a titolo non esaustivo:  


•servizi di prevalutazione su progetti a valere sul VIIPQ; 


•servizi di Technology Review o di valutazione di fattibilità tecnica sui progetti a valere sulle varie leve regionali co-finanziate, considerato che non esistono profili tecnicoscientifici di alto livello come quelli che potrebbero essere proposti dal Politecnico di Torino; 


•tecnology foresight per proprietà industriale e intellettuale;

 
 

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