31 maggio 2011

#AostaCamp: I Giornalisti Italiani non Amano la Rete

Non ho scritto ancora nulla sul post AostaCamp. Volevo lasciare decantare un po' i pensieri. Intervento mio a parte la qualità dei relatori mi è sembrata ottima. Poter ascoltare Mario Zambardino, il papà di Repubblica.it, ed Enrico Anghilante, editore di http://www.targatocn.it/, ma soprattutto di http://www.sanremonews/ (26mila utenti unici al giorno e circa 120 notizie quotidiane), è stata una fonte di ispirazione.
Numeri non oceanici sul fronte delle presenze, ma come mi ha spiegato lo stesso Zambardino (e come ho già sperimentato con "I Dialoghi dell'Innovazione") se fai queste cose a Milano hai 1500 persone, dalle altre parti è una questione di nicchie. Ciò non toglie che c'è necessità di momenti in cui si riflette su rete, innovazione, ricerca. Ti proporrò alcuni flash sotto forma di tweet, anche se prossimamente sono fortemente intenzionato a dotarmi di telecamera per fare dei bei video. In sintesi un'iniziativa che riproporrei...
Mario Zambardino

Zambardino Show
@Zambardino La sopravvivenza dei giornali? Si tratta di innovare una vecchia industria che non ha nessuna voglia di essere innovata
@Zambardino Il futuro dei giornali dipende dal grado di accettazione dell'innovazione nella società
@Zambardino Dire che la rete è virtuale ormai è una sciocchezza. E' decisamente reale. Quello che è successo in Medio Oriente vi sembra virtuale?
@Zambardino La rete non è invincibile. La rete è una cultura non è una tecnologia.
@Zambardino Scaricare film e musica non sono attività criminali. Itunes che sarà mai? Ma ci si deve dotare degli strumenti giusti.
@Zambardino L'accettazione dei giornalisti del mondo della rete è meno di zero. E lo vedete dall'entusiasmo che si scatena ogni volta che c'è qualche fenomeno negativo legato alla rete.
@Zambardino E' il giornalismo in crisi non i giornali. Ad esempio tutti quelli che pensano di affrontare tutto con la stessa cultura. Non è più possibile. Occorre specializzarsi.
@Zambardino C'è una totale incapacità dei giornali di sentire la rete nei suoi segnali deboli. Ad esempio nella rete si sta sviluppando il movimento della trasparenza dei dati.
@Zambardino Grazie alla trasparenza dei dati e ad alcuni volontari esperti di contabilità il Tampa Bay (Florida) scoprì di pagare molto più care di altri certe tariffe.
@Zambardino L'industria tradizionale spesso non vuole essere innovata. Gutemberg a Parigi ha rischiato di essere fatto fuori dalla corporazione degli amanuensi francesi.
@Zambardino Il problema vero è chiudere il modello di business.
@Zambardino La rete è viva. Da come si muove rispetto alla comunicazione politica ti accorgi dove sta andando. Fa risuonare dei fenomeni sociali e te li segnala.
@Zambardino La realtà fittizia oggi ha vinto sui giornali e in televisione.
@Zambardino Si tratta di capire a cosa ti può servire la rete. I giornali seguiranno. Già oggi per la politica non sono più un punto di riferimento.
@Zambardino Oggi o segui il grande Buzz oppure l'approfondimento e l'assoluta impossibilità di non leggerti
@Zambardino La stagione dei blog è finita salvo se sei multiautore oppure specializzato
@Zambardino Sono un Assangiano convinto...
@Zambardino Come mai nessun giornale italiano è stato invitato a lavorare sui cablogrammi di Wikileaks?
@Zambardino La verità è che da noi, spesso, si fanno gli editoriali prima di conoscere realmente i fatti
@Zambardino Avere materiale di prima mano e verificarlo prima di pubblicarlo questo è giornalismo
@Zambardino In Italia ci sono più di 100 web Tv. Si tratta però ancora di un movimento eterogeneo.
@Zambardino La web Tv è un fenomeno interessante. Le attrezzature si comprano con i soldi di una vacanza.
Enrico Anghilante
@Zambardino Quale futuro per chi vuole fare il giornalista? Se ci si sente bravi si deve insistere


Pillole di praticità ligure-cuneese
@Anghilante Il giornalismo quando è buono non è discreto
@Anghilante Web Tv? Interessante ma la faremo soltanto quando ci sarà internet sul telecomando perchè soltanto allora ci sarà il modello di business
@Anghilante Io non sono geloso della notizia a patto che ci citino. La notizia quando è fuori è fuori

Turismo Scolastico dove sei?

Anche la prof. Luciana Littizzeto con la fiction «Fuori classe» è venuta in gita scolastica in Valle d'Aosta
Gli amici di Turismok ti propongono il loro consueto post.

Il turismo scolastico rappresenta una delle più storiche e tradizionali nicchie di mercato del comparto turistico. Caratterizzato da forte stagionalità, perlomeno in passato, le scuole rappresentano tutt’ora una fonte di reddito importante per diversi operatori turistici. Purtroppo però i margini di guadagno sono andati ridimensionandosi ogni anno di più, la forbice si è dapprima ristretta e poi, in questi ultimi anni, addirittura quasi chiusa. Un mercato dunque dove il business sta nel saper muovere grandi numeri, cosa piuttosto complessa soprattutto negli ultimi anni contraddistinti da contrazioni piuttosto notevoli della domanda.

Del resto sono recenti le cronache sulle proteste del comparto scolastico, contestazioni scaturite da una sempre minore capacità contributiva dello Stato che inevitabilmente si ripercuote in tagli ai servizi delle varie istituzioni scolastiche. Come sempre accade in questi casi, quando c’è da tagliare si parte dal superfluo, é seppur un tempo chiamate gite “di istruzione”, sono proprio quest’ultime a farne le spese. La decisione di annullare gite come forma di protesta verso i tagli alla scuola pubblica ha preoccupato molti operatori turistici, soprattutto quelli che risiedono nelle città d’arte, da sempre mete tradizionali per le scuole, turismo che muove un giro di affari di oltre 370 milioni di euro.

Un certo fermento c’è stato e c’è tutt’ora anche tra gli operatori della Valle d’Aosta, timori che purtroppo sono stati confermati dal presunto calo dei ragazzi presenti tra le strade del capoluogo che rappresenta indubbiamente una destinazione importante dal unto di vista storico culturale. Talvolta malvisti per i loro eccessi, i ragazzi rappresentano oltre che un importante fetta di reddito per alcune imprese anche un buon biglietto da visita della Valle d’Aosta. Molti giovani, soprattutto nelle fasce di età più basse tendono poi a ritornare nella località con amici e parenti. Questi ritorni sono quantificabili addirittura in circa il 60% dei bambini e adolescenti che frequentano campi estivi, campeggi sociali colonie o nel caso in questione partecipano a gite scolastiche.

La questione si fa ancora più interessante se consideriamo che il numero medio degli accompagnatori nei viaggi successivi è di 5,83 con una permanenza media di 4,76 giorni. Si tratta dunque di un comparto, quello giovanile, piuttosto sottovalutato nel suo potenziale complessivo perché se é vero che l’economia sociale ne beneficia in maniera limitata, i giovani rappresentano comunque un canale di promozione gratuito estremamente interessante e se questi vengono a mancare, naturalmente si tratta di un doppio danno, per gli operatori interessati direttamente mancato reddito, per le località un danno di immagine.

L’augurio di tutti noi e, prima ancora senz’altro dei ragazzi, è che questi momenti tanto attesi durante l’anno scolastico possano essere garantiti anche nei prossimi anni.

30 maggio 2011

Turismo: in Inverno le Presenze crescono del 3%

Bilancio positivo per l’inverno turistico della Valle d’Aosta: più 6 % gli arrivi e più 3% le presenze per la stagione turistica che si è appena conclusa. A rendere noti i dati dell’inverno 2010/2011 è l’Assessorato regionale del turismo, sport, commercio e trasporti.


«Il bilancio della stagione invernale è un’occasione per fare i complimenti e ringraziare tutti gli operatori turistici, – ha commentato con soddisfazione l’Assessore Aurelio Marguerettaz - perché se abbiamo ottenuto un risultato così lusinghiero è soprattutto grazie alla loro professionalità e alle sinergie che si sono messe in atto. La stagione invernale ha avuto ottimi risultati anche in termini di presenze sulle piste di sci  nonostante le alte temperature e la mancanza di precipitazioni, che hanno in parte compromesso la chiusura della stagione. Per la stagione estiva ormai alle porte, per quanto riguarda la pratica sportiva, vogliamo puntare sul trekking con delle proposte valide per tutte le età e le capacità. Per quanto riguarda i grandi eventi, nel mese di luglio riproporremo Musicastelle in Blue grazie alla collaborazione col noto locale di musica jazz Blue Note di Milano. L’Assessorato ha inoltre partecipato insieme al Comune di Aosta alla realizzazione della rassegna Aosta Blues & Soul che quest’anno vedrà la partecipazione di Zucchero Sugar Fornaciari il 5 luglio. Nel mese di settembre riproponiamo il Tor des Géants che è arrivato alla seconda edizione e in pochi giorni ha raggiunto il tetto delle cinquecento iscrizioni previste dall’organizzazione».

Per quanti riguarda i dati di dettaglio, i turisti italiani rappresentano il 53 per cento del totale. Tra gli italiani, il 64 % proviene dalle regioni di prossimità (Lombardia, Piemonte, Liguria), che registrano buoni aumenti sia in termini di arrivi sia di presenze. Così come gli stranieri fanno registrare un considerevole aumento degli arrivi (più 14 %) e delle presenze (più 11).

I dati confermano la tendenza degli italiani ad accorciare il periodo di vacanza, privilegiando le mete più vicine e che rientrano negli indirizzi strategici del Piano di marketing regionale. L’obiettivo che l’Assessorato intende perseguire è quindi il consolidamento e l’incremento dei flussi turistici dalle regioni di prossimità, conquistando così i turisti provenienti dalle regioni di “nuova prossimità” (Emilia-Romagna, Toscana e Lazio).

Al fine di massimizzare l’efficacia delle azioni intraprese l’Assessorato intende promuovere una serie di interventi mirati ad intercettare tutti i pubblici target (famiglie, sportivi, amanti della natura, universitari, senior), utilizzando strumenti di marketing innovativi.

Il Piano Triennale dell'industria all'analisi del Patto per lo Sviluppo

Ennio Pastoret
L’analisi dell’avanzamento del programma triennale 2010 – 2012 dell’industria e dell’artigianato è stata al centro dell’attenzione della riunione odierna del Patto per lo sviluppo, convocato nel pomeriggio di oggi, alla Struttura Valle d’Aosta. Dopo quasi nove mesi dall’approvazione da parte del Consiglio regionale del documento che ha fissato i contenuti e lo sviluppo delle attività produttive in Valle d’Aosta, l’Assessore Ennio Pastoret ha voluto analizzare i risultati finora raggiunti con i componenti del Patto, che rappresenta la sintesi del mondo imprenditoriale, politico e delle parti sociali.

«L’avanzamento del programma legato al piano – spiega l’Assessore - indica un’elevata attendibilità delle previsioni di attività e di spesa contenute nel programma stesso. Questo aspetto è particolarmente evidente sul fronte degli impegni di spesa totali, risultati pari al 105,2 per cento rispetto a quelli previsti: 54 milioni 321.078 di euro a fronte di una previsione di 51 milioni 603.128 di euro, quindi superiori di circa 2 milioni 717.950 di euro. La spesa liquidata nel corso del 2010 è stata pari al 71,94 per cento(39 milioni 076.753 di euro) di quella impegnata. Gli scostamenti maggiori, in termini di maggiore spesa rispetto alle previsioni, si sono avuti per le azioni legate al“Sostegno alle aziende in crisi”, agli “Aiuti diretti alla ricerca industriale”, alla “Promozione e sviluppo progetti dimostrativi sul territorio” e alla “Promozione rinnovo tecnologico del parco auto e moto”».

Sul fronte opposto, le azioni che hanno fatto registrare i maggiori scostamenti in termini di minore spesa sono stati gli interventi rivolti al sostegno agli investimenti e innovazione, per la quale sono state comunque impegnate somme consistenti (oltre cinque milioni di euro), le azioni a sostegno alla capitalizzazione delle imprese e accesso al credito, così come la realizzazione di uno strumento operativo basato sul meccanismo della chiamata di idee per la promozione dell’innovazione e delle vocazioni produttive regionali, il cui bando è stato posticipato al 2011.

E gli imprenditori che dicono?

Un Valdostano ai Vertici della Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti

Costantino Charrère
Un valdostano ai vertici della Cevi, la Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti. La Cevi, nei giorni scorsi, ha infatti rinnovato le sue cariche e oltre a eleggere all'unanimità il suo presidente, il francese Thomas Montaigne, ha pure eletto designato alla carica di vicepresidente - con una delega importante ed impegnativa come quella alle attività sindacali e politiche della Cevi - Costantino Charrère, attuale presidente della Federazione italiana. 

Lo affiancano nel ruolo di vicepresidente la signora Claude Bocquet-Thonney, presidente dell’Association Suisse des Vignerons Encaveurs Indépendants, incaricata dell’animazione e dello sviluppo della rete CEVI e il signor Laurent Kox, vignaiolo lussemburghese delegato allo sviluppo e ai progetti. Michel Issaly, presidente della VIF, occupa il posto di tesoriere.
«Questo cambiamento al vertice significa che la Cevi ha riconosciuto l’importanza e la forza del sistema Italia nelle politiche europee – afferma Charrère – e il peso che può avere l’Italia all’interno dell’Unione Europea. Per la Fivi e per i vignaioli italiani è un momento molto importante perché ci stiamo assumendo un incarico di grande responsabilità che porterà risultati anche a livello nazionale».
Il nuovo Consiglio direttivo proseguirà il proprio lavoro sulla strada tracciata dal 2002 dal presidente uscente Xavier de Volontat: «Il mio predecessore ha saputo sviluppare un movimento dinamico, impegnato nella difesa e nella promozione del nostro mestiere di vignaioli indipendenti. Accetto con onore e con piacere la sfida di succedergli e di continuare a rafforzare il nostro movimento, il nostro messaggio e le nostre azioni» ha dichiarato Montaigne, ed ha aggiunto: «Lo sviluppo del nostro peso sindacale e politico sarà la mia proprità e il cuore della mia azione. In particolare voglio che vengano ascoltate le nostre proposte nell’ambito della riforma della PAC».
Primo appuntamento per il rinnovato consiglio CEVI in giugno quando incontrerà il Commissario Europeo.

29 maggio 2011

Miglior Produttore di Vino Valdostano: Premiati i Vincitori del Concorso di ImpresaVda

Da sinistra l'autore di questo blog, Michel Vallet (Feudo di San Maurizio), Amedeo Follioley (Caves de Donnas) e Costantino Charrère, Elena Charrère, la moglie Imelda ed Eleonora Charrère (Les Crêtes)

Oggi, in occasione di Cantine aperte, in un clima piacevolmente famigliare e, soprattutto, non competitivo si è svolta presso la cantina di Michel Vallet (Feudo di San Maurizio) a Sarre la premiazione del primo sondaggio-concorso on line per far votare ai visitatori di ImpresaVda il miglior produttore di vino valdostano del 2011.

Un idea nata con il benevolo aiuto di Franco Ziliani del noto blog Vino al Vino. E che ha potuto contare a sorpresa su uno sponsor: la Quality wine di Jean Jacques Coquillard. Infatti ai primi tre classificati (nell'ordine Les CrêtesFeudo di San Maurizio e Caves de Donnas) oltre ad un bel trofeo è andata una busta bianca che dà diritto a due biglietti per assistere dalla tribuna centrale ad uno dei tanti spettacoli ospitati dall'Arena di Verona. Un gesto simpatico che ha voluto premiare (regalando loro un momento di relax) l'impegno di questi produttori. 


Amedeo Follioley (Caves de Donnas) riceve la coppa per il terzo posto
Decisamente originali gli stili di ritiro della coppa. Indubbiamente a suo agio Follioley, in virtù anche della carica pubblica che ricopre, modello «vittoria Champions League» Vallet e «la famiglia prima di tutto» Charrère. Il tutto si è concluso ovviamente con un brindisi finale.
Secondo posto per Michel Vallet (Feudo di San Maurizio)


Primo posto per la Famiglia Charrère (Les Crêtes)
Non escludo che il prossimo anno l'iniziativa si ripeta, magari con l'accorgimento (già utilizzato per il Concorso del miglior imprenditore) che il vincitore per un anno non figuri nel panel dei viticultori in gara. L'appuntamento è per il 2012. Vi sarò sapere.

9 Inviti Disponibili per Scoop.it: la Risorsa-Web che Stimola la tua Creatività

Sicuramente avrai notato la rivista-web nella colonna di destra dal titolo «Innovazione & Impresa». Se sei andato a visitarla ti sarai accorto che è stata realizzata raccogliendo in maniera ordinata (da tantissime risorse) una serie di link sul tema.

Un lavoro reso molto semplice dalla piattaforma Scoop.it di cui sono venuto a conoscenza grazie al blog Ikaronet dove puoi trovare un post (clicca qui) davvero dettagliato per meglio capire il funzionamento di questo programma attualmente in fase beta.

Si tratta di una risorsa davvero stimolante per chi gestisce un blog, ma anche per chi vuole raccogliere spunti dalla rete. Penso ad esempio ad un imprenditore che vuole tenere d'occhio un determinato settore in maniera metodica. In proposito ti invito anche a segnalarmi tematiche di tuo interesse (ovviamente attinenti al blog). Utilizzerò i suggerimenti più interessanti per realizzare delle riviste-web ad hoc che renderò disponibili su ImpresaVda.

Per poterlo utilizzare (in virtù del fatto che è ancora sperimentale) si deve essere invitati. Io ho nove inviti disponibili. Se ti interessa lasciami la tua richiesta nello spazio commenti con una tua mail. Io, ovviamente, non pubblicherò il tuo commento in modo da non rendere pubblica la mail, salvo poi segnalare quando gli inviti non saranno più disponibili. 
Ti chiedo magari di farmi sapere nei giorni successivi come ti trovi con questa nuova risorsa-web.

28 maggio 2011

Ecco che cosa ti dirò oggi all'AostaCamp...

Come è mia abitudine quando mi invitano a qualche evento coinvolgo sempre i miei visitatori on line proponendo loro un post con una traccia che, in qualche maniera, dovrebbe ispirare anche il mio intervento all'AostaCamp.

Il titolo del post è molto pretenzioso, in quanto suppone che io sappia realmente cosa dirò oggi, ma non è proprio così. Dipende dalla gente, dagli altri interventi, dall'ispirazione. Non so se capita anche a te, ma talvolta preparo una traccia che mi sembra perfetta e poi alzando lo sguardo, vedendo chiaramente chi ho di fronte vado a braccio. Il lavoro preparatorio sembra quasi un'attività scaramantica...

Di conseguenza che tu sia alla Cittadella oppure davanti al tuo Pc spero comunque che questi appunti volanti ti possano essere almeno di qualche utilità.


Il post è stato messo on line poco prima dell'inizio dell'evento in Cittadella.
Scrivimi in bocca al lupo...

E, soprattutto, lasciami qualche commento...

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (103): Offerta turistica in Italia

OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Piano operativo triennale
L’Esecutivo ha preso in esame la deliberazione Approvazione del terzo piano operativo triennale degli interventi di cui all’articolo 4 della legge regionale n. 13 del 2008 (Disposizioni per l’avvio del servizio idrico integrato e il finanziamento di un programma pluriennale di interventi nel settore dei servizi idrici), per l’inoltro al CPEL.

TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Sostegno offerta turistica in Italia
E’ stata deliberata l’organizzazione di azioni promozionali a sostegno dell’offerta turistica regionale in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, per il biennio 2011-2013. L’impegno di spesa complessivo è di 96 mila euro. (delibera 1.223)

27 maggio 2011

Auto Ecologiche: la Valle d'Aosta meglio dell'Italia

La Fondazione Impresa  ci offre un interessante report in materia di auto ecologiche.

In Valle D’Aosta siamo passati da circa 78mila autovetture nel 1990 a oltre 140mila nel 2009, con un incremento del parco auto pari all’80,2%%. In particolare, il parco auto in Valle è composto per la maggior parte da autovetture alimentate a benzina e a gasolio (rispettivamente il 52,1 e il 46,2% del totale),
con una decrescita delle prime tra il 1990 e il 2009 del -1,7% e un aumento delle seconde di quasi il 2000%.
Residuali sono invece le auto bifuel: quelle alimentate a benzina/GPL sono l’1,3% del totale, quelle a benzina/metano lo 0,3%. Queste ultime sono tuttavia cresciute del 4410% tra il 1990 e il 2009, mentre le auto a benzina/GPL sono cresciute del 485,6%.

In sintesi, la Valle D’Aosta conta ben 1.105 autovetture ogni 1.000 abitanti (superiore alla media italiana di
606, e con più di un auto per abitante), di cui: 577 a benzina, 511 a gasolio, 14 a benzina/GPL e solo 4 a
benzina/metano.

Infine, al 2009 l’incidenza delle auto Euro 0, Euro 1, Euro 2 e Euro 3 in Valle D’Aosta è pari al 39,9% contro il 60,1% delle auto Euro 4 e Euro 5. Le auto Euro 4 sono le più diffuse (55,1%) e a seguire le Euro 3 (15,5%) e le Euro 2 (14,6%). Le autovetture Euro 1 (3,3%) e le auto più inquinanti Euro 0 (6,4%) sono in via di smaltimento.

Qui trovi delle tabelle che bene esemplificano l'argomento.

Dinus Donavit Hall


Nel cuore della Bassa Valle d’Aosta, ad Arnad, Dinus Donavit Hall è un accogliente focolare domestico, un ambiente ricercato e confortevole, nel quale sentirsi come a casa propria. Una struttura che nasce per rendere omaggio a un prodotto tipico valdostano: l’olio di noci, ma che è soprattutto uno spazio privilegiato in cui ricevere in modo esclusivo i propri ospiti.
 L'inaugurazione della nuova struttura è prevista per sabato 4 giugno, alle 10,30, in località Champagnolaz 10, ad Arnad.

«Il nome - si legge in una nota - è una scelta raffinata, in onore della centenaria tradizione della famiglia Péaquin nella produzione di olio di noce. Dino Péaquin, padre di Marilena, donò per un “ex voto” alla parrocchia di Estaod, nel comune di Montjovet, l’antica macina di famiglia per farne l’altare della cappella. Come ringraziamento per tale gesto il parroco fece incidere sulla pietra la dicitura “Dinus Donavit”».  Una storia che arriva dal passato e che trova nuova vita nel presente, per far riscoprire i sapori che non devono perdersi nel tempo.

La famiglia Bertolin-Péaquin ha trovato così un nuovo modo per dare il benvenuto nella sua Maison. Un perfetto connubio tra stile classico e innovativo, ideale per meeting, serate con amici, cerimonie, laboratori del gusto e tanto altro. Suddiviso in due sale, una da 60 posti e l’altra da 10, dispone anche di un banco sensoriale da 26 posti, trasformabile in tavolo riunioni, completo di connessione ADSL e di 12 punti presa da 220 Volt. Impianto audio e microfono, videoproiettore con schermo da cm.200x180.

Un po' di glamour gastronomico 
Oltre alle autorità ed alla personalità della regione,ha assicurato la sua presenza il ”cronista della gastronomiaEdoardo Raspelli che ha condotto due puntate di Melaverde dedicate al salumificio Bertolin ed ai suoi prodotti.
Tra gli ospiti ci sarà anche Kseniya Zaynak (nella foto), show-girl siberiana (ma papà italiano, di Piacenza), testimonial del Cous Cous Fest 2009 di San Vito Lo Capo (Trapani), della Vucciria 2010 (per l’Università di Palermo), della Fiera del Riso Nano Vialone ad Isola della Scala (Verona), del Consorzio del Formaggio Castelmagno (Cuneo) per il calendario 2011-2012 e de “E’la via degli Orti” organizzato dal Comune di Camaiore (Lucca). Tra l’altro Kseniya è neo-conduttrice di Video Cremona,la tv della sua città.

Sull'olio di noce
Dinus Donavit è un prezioso condimento ottenuto dalla prima spremitura a freddo di noci selezionate a basso contenuto di acidità. Ideale per una cucina gustosa, insaporisce con il suo particolare ed intenso aroma.

All'inizio del secolo scorso François Péaquin iniziò a produrre questa prelibatezza per sé e per i propri amici. L'amore per la terra e la passione per le antiche usanze contadine fanno dell'olio un alimento sano e genuino, da utilizzare come condimento e per la preparazione di piatti prelibati. Ideale per profumare delicatamente le insalate, i fagioli bianchi, le patate e gli asparagi. È adatto per la preparazione di “vinaigrette” e maionese, eccellente sulle carni calde e sul pesce.

L'olio di noce prodotto con spremitura a freddo si distingue per la bassa percentuale di grassi nocivi (8 - 9%) rientrando nella categoria dei "prodotti non grassi". E' particolarmente ricco di Omega 3 e Omega 6, vitamina E che combatte l'invecchiamento delle cellule e di grasso linoleico, utile nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari.

26 maggio 2011

Confidal (Albergatori): Rotta Verso la Fusione


Si è riunito oggi anche il Confidal (Il Confidi albergatori), guidato da Pericle Calgaro che ha annunciato come si trattasse dell'ultima assemblea prima della fusione con il Confidi albergatori. Nelle tabelle qui sotto trovate alcuni dei numeri resi noti dal Presidente. Spicca fra i dati offerti la forte perdita sugli utili. Per Calgaro si tratta di una perdita fisiologica legata «al periodo di crisi internazionale che porta con sé una forte contrazione del mercato degli investimenti con intense ripercussioni anche sul nostro confidi; come ben sapete, infatti, la nostra operatività fa largo uso di investimenti finanziari obbligazionari, seguiti meticolosamente giorno per giorno. A tale proposito abbiamo prontamente provveduto a reinvestire la nostra liquidità su prodotti ancora più sicuri e remunerativi».
Nella stessa seduta è stato anche rinnovato il direttivo che sarà composto da Pericle Calgaro, Silvana Perucca, Luciano Maquignaz, Giuseppe Demichelis e Giorgio Gerard. Presidente e vice saranno nominati ufficialmente nel prossimo Cda. Il Collegio dei sindaci è composto da Collegio dei sindaci: Corrado Girardi, Gianni Odosio, Paolo Pressendo, Franca Bertelli e Roberto Piaggio. 
Progetto di fusione per incorporazione di Confidi 

«Il processo di fusione per incorporazione tra Confidi - ha detto Calgaro - è ormai arrivato alla fase finale; con il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 sono state introdotte importanti modifiche al titolo V del Testo Unico Bancario (TUB) in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario e sono in fase di definizione le disposizioni attuative che dovranno essere approvate entro la fine dell’anno in corso, per l’iscrizione da parte degli intermediari finanziari al nuovo albo previsto all’art. 106 TUB (ex art. 107 TUB). Le richieste di iscrizione dovranno essere perfezionate entro la fine dell’anno in corso. seguito di numerose missive ed incontri, il Presidente della Giunta Regionale, Dott. Augusto Rollandin e l’Assessore alle Finanze, Arch. Claudio Lavoyer, nella loro veste istituzionale e per volontà della Giunta Regionale, invitavano i confidi valdostani a creare dei soggetti vigilati dalla Banca d’Italia (persone giuridiche iscritte nel nuovo art. 106 TUB) affermando che, entro breve, i contributi regionali verranno erogati solamente ad Enti di questo tipo (...) Pertanto, dopo lunghe ed attente riflessioni, calcoli, riunioni, incontri, si è pervenuti alla conclusione che la formula della fusione per incorporazione con la Confidi Industriali è la migliore e più efficace soluzione che il nostro Confidi possa intraprendere nell’interesse dei nostri soci».

Un po' di numeri

Al 31.12.2010 i Soci del Confidi risultano essere: 284, affidati: 249. L’importo globale dei finanziamenti è di euro 52.854.649,41 con un debito residuo di euro 25.971.062,20
I finanziamenti totali per investimenti ammontano a euro 20.894.286,38 con un debito residuo di euro 15.240.971,20. I finanziamenti deliberati nel 2010 ammontano a euro 3.641.122,00. I contributi regionali da retrocedere per il 2010, sono ancora da contabilizzare; il tasso medio di riferimento per l’abbattimento è del 2,11%.
Le aperture di credito, (detti debiti a breve), ammontano a euro 10.730.091,00, di cui a carattere continuativo 8.855.091,00. i è inoltre deliberato aperture di credito a carattere transitorio e straordinario per operazioni cosiddette “ponte” cioè in attesa di diversa forma di finanziamento (vedi Finaosta, Confidi ecc.) o per improvvisa e straordinaria necessità di elasticità di cassa per un totale di euro 1.875.000,00.
A favore del fondo di garanzia, coogaranzia, controgaranzia si è accantonata la somma di euro 3.593,00 (art. 13, d.l. 269/03, comma 22, 0,5 per mille).
Il fondo rischi ammonta complessivamente a euro 3.907.565,00 più euro 101.646 già accantonati per operazioni in sofferenza nate negli anni novanta e per le quali si pensa ad un recupero.
Il fondo rischi è alimentato con lo 0,30%, sul deliberato dei finanziamenti a breve e con lo 0,30 dei debiti residui dei finanziamenti a medio/lungo termine; gli Istituti di credito partecipano in base a quanto stabilito dalle convenzioni in atto.
Nel corso del 2010 sono stati effettuati prelievi per euro 38.304,87 per posizioni in sofferenza. Le garanzie rilasciate ammontano a euro 12.986.531,00.
Le garanzie personali rilasciate dalle aziende ammontano a euro 5.555.661,00.
L’esposizione media per azienda affidata ammonta a euro 104.301,45. 

Rigenergia: in Mostra la Moto Elettrica da corsa

La moto elettrica da corsa è in mostra ad Aosta per Rigenergia grazie a Mavel. Per saperne di più clicca qui.

Fesr e Fse: il punto della Situazione

Nei giorni 25 e 26 maggio si sosno svolti i comitati di Sorveglianza dei due Programmi Operativi finanziati dai Fondi strutturali comunitari: il Comitato del POR Competitività regionale 2007/2013 cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – il FESR – e il Comitato di Sorveglianza del POR Occupazione 2007/2013, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, l’FSE.

La situazione 
Per quanto riguarda il Programma FESR Competitività regionale 2007/2013 (dotazione finanziaria di 48 milioni) gli impegni ammontano a circa 18,1 milioni, mentre i pagamenti ammontano a circa 13,88. «Tale avanzamento - ha spiegato il Presidente della Giunta Augusto Rollandin - ha consentito alla Valle d’Aosta di evitare sino ad ora il rischio di perdita di contributi comunitari e statali e di guardare al futuro con relativo ottimismo».

Tra gli interventi avviati, sono stati sottolineati i seguenti:
-        i contributi rivolti alle Piccole e medie imprese volti alla promozione della competitività e dell’innovazione del sistema produttivo regionale;
-        la realizzazione di alcuni progetti pilota per lo sfruttamento delle fonti energetiche alternative;
-        gli interventi di valorizzazione del nostro ricco patrimonio naturale quali la riqualificazione dell’area naturale Les Iles di Saint-Marcel e il progetto VdA Nature Métro che prevede la messa in rete delle aree naturali della Valle d’Aosta;
-        i progetti di recupero e valorizzazione dei beni culturali, altrettanto importanti per uno sviluppo turistico della Regione, quali il recupero del castello di Quart, del sito archeologico di Pont d’Ael e della Porta Praetoria nella città di Aosta;
-        il primo stralcio – in fase di conclusione- dei lavori di infrastrutturazione mediante fibra ottica del territorio regionale.

Per quanto riguarda i dati relativi al Fondo Sociale Europeo a fine 2010 le somme impegnate erano pari a 42 milioni, su una dotazione finanziaria di circa 93 Meuro, quindi pari al 51% del programmato totale; per quanto riguarda i pagamenti il Programma FSE vede una capacità di spesa pari a 12.500.000 Euro, equivalenti al 15,2% delle somme programmate.

«Nell’arco di circa un anno - ha aggiunto Rollandin -, l’Autorità di Gestione del FSE ha aumentato del 60%  sia gli impegni finanziari sia i pagamenti, migliorando la propri capacità di realizzazione. Queste prestazioni  sono spiegate anche con la piena operatività dei corsi di formazione approvati con l’invito n. 3/2010 rivolto agli enti di formazione, col quale sono stati avviati più di 50 progetti rivolti a giovani, disoccupati e inoccupati, donne e persone in situazione di svantaggio sociale con impegni finanziari per circa 6.500.000 Euro».

Altri dati significativi del Programma Occupazione riguardano sia il numero di progetti approvati, poco meno di 1.800 in tre anni, di cui circa tre quarti di essi avviati e circa 60% conclusi, sia gli utenti delle iniziative di formazione: circa 10.200 i destinatari coinvolti e 186 imprese. Tra questi il 69% era occupato, il 18% era inattivo, mentre le persone in cerca di occupazione erano circa il 13% del totale.

«In conclusione, - dice il Presidente - ritengo di poter affermare che fino ad oggi il grado di utilizzo dei Fondi europei possa essere considerato in linea con le previsioni, nonostante i meccanismi di attuazione e controllo sempre più complessi. In particolare, grazie al Programma Occupazione abbiamo fronteggiato, sul versante lavoratori ed imprese, le necessità di qualificazione, mentre grazie al Programma Competitività regionale abbiamo messo in campo importanti risorse per la ricerca, l’innovazione, lo sviluppo turistico della regione e per la società dell’informazione. Auspico che per il prossimo periodo di programmazione si possa contare nuovamente su un volume di fondi sufficienti per attuare politiche efficaci e che si raggiunga un’intesa relativa ad una semplificazione importante delle procedure di attuazione e controllo onde evitare un rischio di mancato o ritardato utilizzo dei Fondi messi a disposizione».

Rigenergia 2011: Si Parte

Saranno il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore regionale alle Attività produttive Ennio Pastoret, il Presidente della Chambre valdôtaine Pierantonio Genestrone e il Presidente della società Autoporto Elio Stacchetti a tagliare il nastro inaugurale alle 15 di domani, venerdì 27 maggio, della quinta edizione di Rigenergia, la fiera dedicata alle energie rinnovabili, al risparmio e all’efficienza energetica degli edifici e alla mobilità sostenibile, in programma sino a domenica 30 maggio al Vd’A Palaexpo di Pollein.

Allestita in un’area di oltre 5000 mq di superficie (aperta al pubblico dalle 10 alle 20 di venerdì e sabato, domenica sino alle 19), la kermesse dell’innovazione, promossa dall’Assessorato delle Attività produttive e dalla Camera valdostana delle imprese e delle professioni - Chambre Valdôtaine, coinvolgerà oltre 100 espositori, di cui metà valdostani e la restante parte provenienti da tutta la penisola, con una prevalenza di
operatori del nord Italia.

«Numeri che – sottolinea il presidente Augusto Rollandinsegnalano quanto il settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico costituisca uno dei capisaldi sui quali rinforzare e rilanciare l'economia della Valle d'Aosta. Rigenergia costituisce di fatto un ottimo esempio di sinergia tra l’Amministrazione regionale e la Chambre e rappresenta il momento focale di un progetto più ampio e articolato in grado di coinvolgere l’intera filiera delle rinnovabili. Un settore che stime autorevoli mostrano fiorente e capace, con efficaci investimenti e opportune normative, di far fruttare all’Italia benefici tra i 28,6 ed i 42,3 miliardi di euro entro il 2020».

In questa prospettiva, la tre giorni ospita produttori industriali, dettaglianti, progettisti, ingegneri, installatori, pubbliche amministrazioni e molti altri operatori di tutti i settori delle rinnovabili, dell’efficienza energetica degli edifici e della mobilità cosiddetta «dolce». «Un vasto e variegato bacino di riferimento – indica il Vice-Presidente della Chambre Mario Felix Risso- rappresentato dalle oltre 2.000 imprese iscritte presso la Chambre impegnate nei settori impiantistico ed edile, a cui si aggiungono il comparto delle ‘professioni’ tecniche specializzate, le imprese potenziali utilizzatori finali, afferenti ai settori turistico e agricolo e le imprese di produzione».

Al di là della compagine fieristica, gli spazi espositivi di Rigenergia offriranno al pubblico molte occasioni d'incontro, di scambio e formazione, educazione e conoscenza: «oltre ad essere un’efficace vetrina per le aziende – puntualizza l’Assessore Ennio Pastoret - Rigenergia evidenzia una coscienza collettiva diffusa rispetto alle rinnovabili. Non un semplice vezzo o una moda, ma una realtà vivace e ricca di prospettive capace di fornire risposte che, dinnanzi ad una congiuntura economica difficile, si traducono in ricadute positive sul piano socio-economico, occupazionale e nell’ottica del risparmio per le famiglie».

Merci ad Impatto Zero ad Aosta

Si chiama «Merci ad impatto zero» ed è la cornice all’interno della quale nei piani del Comune di Aosta si inserisce il progetto di Cityporto come descritto dal progetto realizzato dallo studio «Dbm architettura» di Aosta in collaborazione con il laboratorio di Meccatronica di Verrès del Politecnico di Torino. L’impegno finanziario per attuare il progetto, che avrà valenza sperimentale per almeno un biennio, è di 447mila euro, con il cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente per 198mila euro. Ma concretamente in cosa consiste il Cityporto? Nella realizzazione di un’area di stoccaggio all’autoporto di Pollein dove aggregare il materiale in arrivo dai vari fornitori per poi distribuirlo ai clienti nel centro storico, utilizzando dei mezzi di alimentazione alternativa: due a gpl e altri tre elettrici. Al soggetto gestore, individuato con bando di gara Europeo, approvato il 29 aprile, saranno affidati in comodato d’uso il magazzino e i mezzi di trasporto. 


«Uno degli aspetti più innovativi del progetto – spiega l’Assessore alla Mobilità Stefano Borrelloè tuttavia  la creazione di sette punti di ricarica alimentati da pensiline fotovoltaiche che saranno a disposizione non soltanto dei mezzi comunali ma di tutti i cittadini». Il progetto individua tre percorsi sul territorio cittadino all’interno dei quali avverrà la consegna delle merci con i mezzi elettrici, riducendo al minimo le distanze di percorrenza tra il Cityporto ed  il centro cittadino, al fine di utilizzare al massimo la carica dei mezzi elettrici. Da notare che  a fronte di consumi annuali ipotizzati in 5.148 KWh è previsto che gli impianti che saranno realizzati ne producano 6.490 dando vita così ad una perfetta sostenibilità energetica. 


Borrello ci tiene a sottolineare che la realizzazione del Cityporto non significa l’istantanea eliminazione dei mezzi nel cuore della città. «Di sicuro dal punto di vista ambientale – osserva – il miglioramento sarà immediato, tuttavia non possiamo costringere i fornitori ad utilizzare il Cityporto. Possiamo però creare le condizioni per farlo. Limiteremo l’orario di accesso per lo scarico e infliggeremo multe severe. Poi saranno i titolari delle imprese a fare le loro valutazioni (5 trasportatori su 6 sarebbero già d’accordo ndr). Non va poi dimenticato che per ora la sperimentazione non riguarda il fresco. Dotarci di mezzi-frigo in questa prima fase non ci pareva ancora il caso». 




Qualche stima comunque c’è. Nel primo biennio, ad esempio, l’obiettivo è di ottenere una riduzione delle concentrazioni medie di PM10 e PM25 (polveri fini) fino al 7% e di quelle No2 (biossido di azoto) fino al 10%. Relativamente al traffico veicolare si punta ad un aumento del coefficiente di carico dal 46 al 60%, una riduzione del 30% dei viaggi per veicolo e un incremento del 14% del numero di consegne per mezzo.  Soddisfatti i commercianti. Giuseppe Sagaria, vicepresidente di Ascom, ricorda come l’idea sia nata in Confcommercio e di come il presidente Pierantonio Genestrone l’abbia portata in dote alla Camera di Commercio che, fra l’altro, è uno dei partner del progetto. «Siamo da diversi anni – conclude Sagaria – favorevoli all’iniziativa e siamo particolarmente contenti che finalmente si riesca a realizzarla». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 18 maggio)

25 maggio 2011

“Les Goûts du Mont Blanc”: prima Fiera Enogastronomica Internazionale tra Valle d’Aosta, Vallese, Savoia e Alta Savoia

E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Pré-St- Didier il bando per la partecipazione alla prima edizione di “Les Goûts du Mont Blanc”, Fiera enogastronomica internazionale tra Valle d’Aosta, Vallese (Svizzera), Savoia e Alta Savoia (Francia) organizzata nell’ambito del progetto “Saveurs d’Hauteur” del PIT (Piano Integrato Territoriale) dell’Espace Mont-Blanc – Alcotra 2007-2013 – Fesr. Il bando è rivolto ai produttori di prodotti enogastronomici dei territori rientranti nel progetto.

Il 23 e 24 luglio 2011, ad accogliere questo grande evento dedicato alla conoscenza di un territorio attraverso le sue produzioni è la frazione del Verrand del Comune di Pré-Saint-Didier.

Le vie del borgo saranno vestite per l’occasione con richiami che condurranno i visitatori nei diversi spazi enogastronomici alla scoperta dei numerosi produttori presenti. Preziosi stand presenteranno la Fontina, le Fromadzo, la Motzetta, le Jambon de Bosses, il lardo di Arnad, il vino bianco di Morgex e La Salle, testimoni della Valle d’Aosta. Per il Vallese saranno in vetrina il Raclette, la carne secca, il pane di segale, l’acqua vite di pere, piante aromatiche e medicinali. Dalla Savoia e dall’Alta Savoia non mancheranno formaggi come l’Abondance, le chevrotin, la toma, le Reblochon, le Beaufort e ancora mele e pere.

Per i più piccoli, nell’attrezzato parco giochi del Verrand, si terranno animazioni con giochi legati alla montagna e al territorio. Nelle vie del borgo la musica e le sonorità tradizionali di gruppi folcloristici valdostani, francesi e svizzeri, accompagneranno l’incedere del pubblico tra sapori e gusti di ogni sorta. Non mancheranno animazioni guidate legate ai prodotti enogastronomici del territorio, così come “degustazioni teatrali” su miele e fontina. Nella struttura coperta che ospiterà la grande cucina della manifestazione saranno proposti, sabato e domenica, due pranzi con il “Menù dell’Espace Mont-Blanc”, tutto da scoprire, e due cene dedicate a menù tipici, francese e svizzero. Per saperne di più clicca qui.

Cantine Aperte 2011: ImpresaVda Premia i tuoi Produttori Preferiti

Domenica 29 maggio in Valle d'Aosta (e non solo) ritorna Cantine Aperte, l’evento più importante che si svolge in Italia con protagonista il vino, la sua gente e i suoi territori. Da ben 19 anni, nell’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le proprie porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati del vino. 


La cantina dove ti aspetto
In Valle d'Aosta saranno ben 25 le realtà ad animare una giornata all'insegna della tipicità. Se vuoi fare qualche giro per le cantine valdostane ti propongo, alle 11, di fare tappa presso quella di Michel Vallet, etichetta Feudo di San Maurizio a Sarre, in frazione Maillod 44.


Perchè? Perchè ImpresaVda, cioè il sottoscritto (in assenza di Franco Ziliani di Vino al Vino che manderà comunque la sua benevola benedizione on line in qualità di co-ideatore dell'iniziativa), provvederà a premiare i primi tre classificati del Concorso «Vota il miglior produttore di vino valdostano», nello specifico le etichette Les Crêtes (primo classificato), Feudo di San Maurizio (secondo) e Caves de Donnas (terzo).


The winner is...
Come faccio già per il miglior imprenditore valdostano (sondaggio giunto alla sua terza edizione) ho deciso di dare concretezza agli 880 voti dei miei visitatori ed ho scelto tre coppe, accompagnate da una custodia a tema enologico (come vedi nella foto), e con l'intervento a sorpresa di Quality Wine, l'impresa di Jean Jacques Coquillard, che farà un inaspettato regalo ai primi tre classificati. 


Ti aspetto.

24 maggio 2011

Daniele Fassin (MonterosaSki) Ospite a ImpresaVda su Radio Proposta in Blu


Carissimo visitatore, metto on line la puntata del 20 maggio, ospite  di «ImpresaVda», Elisabetta Allera, titolare del ristorante Lou Ressignon con lei abbiamo fatto una chiacchierata sulla ristorazione e sulla partecipazione dei noti cuochi di Cogne alla «Prova del Cuoco» di Antonella Clerici. Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.

Venerdì 27 maggio, alle 10, sarà invece mio ospite, Daniele Fassin, amministratore delegato di Monterosa Ski. Sci e turismo al centro della puntata.


Ti ricordo che ImpresaVda è disponibile a dare voce ai tuoi dubbi, ai tuoi quesiti, ai tuoi commenti critici. Scrivi a: diretta@radiopropostainblu.it.

Anche a trasmissione terminata non esitare a mandare una tua impressione o a lasciare un tuo commento anche su questo blog. Sarà apprezzata anche la segnalazione di un ospite che vorresti fosse invitato in trasmissione. Anche le autosegnalazioni di imprenditori desiderosi di far conoscere i loro progetti aziendali sono ben accette. Ne farò buon uso.

Non dimenticare che è possibile ascoltare Radio Proposta anche sul tuo pc: clicca qui.

Se non conosci ancora la radio ti segnalo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.
Buon ascolto.

23 maggio 2011

Vota per i Cuochi di Cogne alla Prova del Cuoco

Riusciranno i nostri eroi...
Ricordo a tutti i valdostani l'appuntamento della prossima settimana con gli amici di Cogne che parteciperanno alla finalissima del Campanile Italiano durante la famosa trasmissione di Rai 1, la Prova del Cuoco, con la nota conduttrice Antonella Clerici.

Dopo aver vinto ben sei puntate nei mesi scorsi, mercoledì 25 maggio (e non giovedì come era sempre stato) Davide Allera (Lou Ressignon) e Marco Stefenelli (Lou Bequet) sfideranno i cuochi dell'Emilia Romagna.

I numeri per sostenere con il televoto i cuochi di Cogne sono: 

da telefono fisso 894003 
oppure da cellulare 4784788 
digitando il codice che verrà abbinato durante la trasmissione (cioè lo 02)


FORZA COGNE e FORZA VALLE D'AOSTA

22 maggio 2011

ImpresaVda all'AostaCamp

Parteciperò anch'io a questo evento (prima assoluta in Valle), mentre nel resto d'Italia iniziano ad essere un fenomeno (agli albori) ma più noto. Prima di tutto se vuoi comprendere cosa diavolo sia questo «camp» su Google devi cercare la parola BarCamp. Come sempre è Wikipedia che ci viene in soccorso dove si legge: 
BarCamp è una rete internazionale di non conferenze aperte i cui contenuti sono proposti dai partecipanti stessi.

Gli eventi si occupano soprattutto di temi legati alle innovazioni sull'uso del World Wide Web, del software libero e delle reti sociali.

Il nome di BarCamp si rifà al termine foobar già utilizzato dagli hacker: i BarCamp, infatti, sono nati in risposta ai Foo Camp, una "non-conferenza" annuale, su invito, ospitata dall'editore di testi sul software libero Tim O'Reilly.

BarCamp è una nonconferenza, così come solitamente intendiamo per conferenza, che nasce dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero. Il BarCamp è una non-conferenza collaborativa, dove chiunque può “salire in cattedra”, proporre un argomento e parlarne agli altri, con lo scopo di favorire il libero pensiero, la curiosità, la divulgazione e la diffusione dei temi legati al Web. Una non conferenza (unconference) quindi una riunione il cui tema di discussione è deciso dai partecipanti piuttosto che prestabilito in anticipo dagli organizzatori, una riunione aperta i cui contenuti vengono proposti dai partecipanti stessi. 
Per saperne di più clicca qui. C'è anche un sito AostaCamp. Qui sotto trovi il programma e anche quando puoi incontrare il sottoscritto. Spero di vederti per scambiare quattro chiacchiere. Se hai già qualche quesito lascialo pure nello spazio commenti.


AostaCamp - Programma del 28 maggio 2011
10:00SALA A

Pubblica amministrazione 2.0. I servizi partecipativi per i cittadini e le imprese.

Presentazione del progetto PA 2.0 e raccolta di best practice. A cura di Maurizio Galluzzo.

 “La rete informatica della Regione Valle d’Aosta e i suoi servizi” – Enrico Zanella, Direttore Generale IN.VA. S.p.A.

Esperimenti di telelavoro” – Rosetta Donato, Assessorato delle Attività produttive e Politiche del Lavoro, Presidente Comitato Pari Opportunità della Regione autonoma Valle d’Aosta.

Sportello unico e altri servizi” – Direzione sistemi informativi della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Mettere in rete un’intera regione di montagna” – CELVA Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta.

Sanità 2.0 – Costruire solide relazioni con i pazienti, migliorare la macchina sanitaria, gestire al meglio le risorse. “Ottimizzare la sanità” – Carla Stefania Riccardi, Direttore Generale Azienda U.S.L. della Valle d’Aosta.


13:00pausa buffet


14:00SALA A

Smart CampusPresentazione del progetto e avvio della sessione con l’università.

Aosta Camp
– Spazio dedicato alla presentazione dei progetti degli studenti dell’Università della Valle d’Aosta con la partecipazione di un team di valutatori. Start Up Lab – i progetti che meritano di essere sostenuti.

SALA B

Giornalismo partecipativo – Incontro con blogger, giornalisti, studenti per discutere come cambia il modo di fare giornalismo. Con il patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti della Valle d'Aosta
Industria e comunicazione e il giornalismo online a cura di Simone Corami, Emanuela Zaccone, Francesco Romano
Tecnologie 2.0 e aziende sul territorio” – Paolo Conta LASER S.r.l. – Delegato Categoria Terziario Innovativo di Confindustria Valle d’Aosta

Lo strumento del blog per informare e creare una rete” – Fabrizio Favre Impresa VDA e direttore del settimanale diocesano Il Corriere della Valle

L’informazione online come impresa capillare” – Enrico Anghilante editore di http://www.aostacamp.it/programma/www.targatocn.it e altre testate.

"Uno sguardo d'insieme all'editoria su Internet" - Contributo di Andrea Bettini, giornalista Rai e autore di Giornalisti.it e Giornalisti.it / 2.0

Fare buona comunicazione anche su Internet” – Contributo video dell’Avvocato Corrado Bellora, Presidente del CoReCom – Comitato Regionale per le Comunicazioni Valle d’Aosta ed esperto di comunicazione via Internet e diffamazione a mezzo stampa.
18:00Spritz Camp – Parole in libertà

AostaCamp è una iniziativa Digital Farm e 12vda.it, in collaborazione con la Presidenza della Regione autonoma Valle d'Aosta
 

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