31 dicembre 2016

Fidiamoci della #Speranza #Buon2017

Il mio editoriale sul Corriere della Valle di questa settimana.

«Pace sulla terra a tutti gli uomini di buona volontà, che ogni giorno lavorano, con discrezione e
pazienza, in famiglia e nella società per costruire un mondo più umano e più giusto, sostenuti dalla convinzione che solo con la pace c’è la possibilità di un futuro più prospero per tutti». E' con le parole conclusive del messaggio Urbi et orbi di Papa Francesco che scelgo di congedarmi da voi dopo un 2016 segnato da ferite che soltanto la buona notizia del Natale può davvero risanare. Gli auspici per il 2017 non possono che essere migliori e per chi crede la liturgia con tutta la sua ricchezza, dalla celebrazione della Nascita a quella della Morte e Risurrezione, annualmente ci mostra come le tenebre siamo un passaggio, una situazione di transito, mai uno stato definitivo. Un potere destinato ad essere sconfitto.

Perché? Perché «il potere di questo Bambino, Figlio di Dio e di Maria, - sono ancora parole del Papa - non è il potere di questo mondo, basato sulla forza e sulla ricchezza; è il potere dell’amore. E’ il potere che ha creato il cielo e la terra, che dà vita ad ogni creatura: ai minerali, alle piante, agli animali; è la forza che attrae l’uomo e la donna e fa’ di loro una sola carne, una sola esistenza; è il potere che rigenera la vita, che perdona le colpe, riconcilia i nemici, trasforma il male in bene. E’ il potere di Dio. Questo potere dell’amore ha portato Gesù Cristo a spogliarsi della sua gloria e a farsi uomo; e lo condurrà a dare la vita sulla croce e a risorgere dai morti. E’ il potere del servizio, che instaura nel mondo il regno di Dio, regno di giustizia e di pace».

Il mio augurio per questo anno nuovo, che faccio a voi, che faccio a me, è di avere davvero uno sguardo di speranza. Il modello, padre della speranza, è Abramo. Dio lo porta fuori «dalla tenda, in realtà dalle sue visioni ristrette, e gli mostra le stelle. Per credere – ha spiegato Papa Francesco nella sua ultima udienza – , è necessario saper vedere con gli occhi della fede; sono solo stelle, che tutti possono vedere, ma per Abramo devono diventare il segno della fedeltà di Dio». «È questa la fede, questo il cammino della speranza che ognuno di noi deve percorrere. Se anche a noi rimane come unica possibilità quella di guardare le stelle, allora è tempo di fidarci di Dio. Non c’è cosa più bella». «La speranza– ha concluso il Papa – non delude».

Fidatevi. Fidiamoci della speranza. Buon 2017!

Ferruccio Fournier (Impianti a fune): «La Valle d'#Aosta può diventare un punto di eccellenza»

Questa settimana proponiamo l'intervista a Ferruccio Fournier, Presidente dell'Associazione Valdostana Impianti a Fune.

La stagione invernale con il ponte dell'Immacolata sembra essere partita nel migliore dei modi...
Tutti i comprensori della Valle sono aperti. Si scia dappertutto. Tutte le nostre località hanno poi attrattive naturali, passeggiate, occasioni di ristorazione di conseguenza i turisti potranno trovare dovunque soddisfazione per il loro soggiorno.

Presenze e arrivi sono in aumento in Valle d'Aosta. Cosa potete dire dal vostro particolare osservatorio? Abbiamo dei numeri sull'ultima stagione?

Possiamo manifestare contrariamente a qualche previsione più pessimista che il sistema va. Negli ultimi cinque anni abbiamo avuto una costante crescita di fatturati. La stagione scorsa pur essendo una stagione iniziata, almeno per alcune zone, tardi e male, ha comunque fatto registrare una crescita del 4% sull'anno precedente e in cinque anni la crescita complessiva del fatturato è stata del 15%. Naturalmente questa è una valutazione economica, poi si devono fare delle valutazioni più circostanziate su presenze e passaggi, ma possiamo dire che il sistema gode di ottima salute.

Il comparto in passato ha mostrato problemi di sostenibilità. Qual è la situazione attuale?

E' senz'altro buona e secondo me ci sono delle possibilità di miglioramento. Anche perché dobbiamo tenere ben presente la diversità della provenienza dei nostri sciatori. Abbiamo le presenze nelle strutture alberghiere che purtroppo sono insufficienti rispetto a quello che il sistema degli impianti offre. Abbiamo lo sciatore alla giornata, molto condizionato da alcuni fattori esterni quali il costo di acc esso dovuto ad autostrade che non sono notoriamente a buon mercato oltre al costo dei carburanti che pur essendo leggermente diminuito resta sempre alto. Di conseguenza lo sciatore alla giornata si muove soltanto quando le condizioni del comprensorio sono perfette

Lo sky way è diventata una delle immagini di grande richiamo della Valle…

Credo che non sia esagerato dire che è un fiore all'occhiello del sistema Valle d'Aosta perché la filosofia dell'investimento non ha guardato soltanto all'impianto, ma ha puntato a creare una serie di strutture che sono ottime e da corollario all'impianto quali il Centro congressi, il bar, il ristorante e l'esposizione dei Cristalli del Monte Bianco. Al Pavillon c'è il giardino botanico, cioè tutta un'offerta turistica che va al di là del semplice appagamento che deriva dall'osservare un panorama da parte del turista. E' un qualcosa di più che si presta ad incontri di affari, a convention. Un risultato sul fronte dell'offerta turistica che non riguarda la sola Courmayeur ma ha ricadute su tutta la Valle d'Aosta.

A livello di investimenti qual è la situazione? Che cosa è stato fatto nel corso di quest'anno?

Gli investimenti sono stati adeguati alle disponibilità finanziarie che c'erano un po' derivanti da mezzi propri un po' dalla normativa regionale. Sappiamo che la Regione ha meno soldi e pur privilegiando il comparto degli impianti a fune in quanto lo considera importante e basilare nell'economia regionale ha dovuto rallentare su questo fronte. Devo dire che comunque a parte un impianto nuovo realizzato a Courmayeur, cioè uan seggiovia che ne sostituisce un'altra, è tutta una serie d'investimenti molto rilevanti non appariscenti ma che dotano le attrezzature di miglioramenti soprattutto nelle piste di discesa, negli impianti di innevamento, e per quanto riguarda la sicurezza sugli impianti. Si deve poi tenere presente che sia la normativa europea che quella nazionale e regionale prevedono che gli impianti non abbiamo una durata di vita tecnica. Sono però richiesti dei lavori di interventi manutentivi straordinari che sono comunque rilevanti. Mantenere quello che si ha con degli standard qualitativi elevati, con le migliorie che devono essere assicurate fa sì che vengano spesi comunque molti soldi. Quindi non tanto impianti nuovi, ma comunque investimenti notevoli. Un altro investimento continuo nel tempo e nel settore degli impianti di innevamento. Le condizioni di freddo in montagna per fare neve sono particolari e rare e cioè freddo, assenza di vento e aria secca. Queste finestre di condizioni ideali si aprono ogni tanto per cui la capacità di produzione della neve deve essere molto elevata per approfittarne. Di conseguenza stiamo puntando a far sì che in 3-4-5 giorni di tempo di freddo si possa completare l'innevamento naturale ed è quello che è successo adesso. Presentiamo i comprensori in ordine perché abbiamo completato con gli impianti di innevamento le condizioni di percorribilità delle piste dai 2100 metri in giù.

E' cambiato il rapporto dell'italiano con la montagna?
Il settore degli impianti a fune in Valle d'Aosta è la struttura portante per l'attività economica invernale. Ogni euro prodotto dagli impianti a fune ha un moltiplicatore di indotto di sei volte. Questo fa sì che il sistema economico della Valle d'Aosta abbia un Pil derivante dagli impianti pari al 20-25%.

Lei ha anche un osservatorio che va al di fuori della Valle. Cosa si può dire sul comparto a livello nazionale. Quali sono le tendenze del mercato?
La situazione che emerge sia a livello nazionale che internazionale è di una tenuta dello sci. Perfino contrariamente a quello che si pensa un piccolo aumento ancora. La gente ha voglia di sciare, soprattutto se si pensa che lo sci non è un fatto solamente di percorribilità delle piste, ma anche che la gente cerca sempre delle motivazioni per una sua vacanza. Anche la montagna ha un fascino suo particolare indipendentemente dal fatto che si possa o no sciare. La montagna è un'attrattiva per quello che dà come soddisfazione della vacanza. Ambiente, cultura, gastronomia, storia fa sì che il mondo della montagna in inverno abbia una attrattiva notevole e che ci siano possibilità di ulteriore aumento. Sono valutazioni fatte non soltanto per la Valle d'Aosta ma per un contesto montano più ampio.

Un sogno imprenditoriale-associativo da realizzare?

Anche con i sogni non bisogna mai esagerare. Cerchiamo di sognare tenendo conto della realtà e allora il mio sogno che può diventare certezza e riuscire a mantenere bene quello che abbiamo, cioè che la Valle d'Aosta diventi un punto di eccellenza. Di conseguenza completiamo quello che abbiamo e miglioriamo soprattutto il sistema Valle d'Aosta non soltanto l'impianto, ma la capacità di utilizzo sano del territorio in modo che il senso della comunità possa crescere anche grazie agli impianti.

28 dicembre 2016

Venerdì 30 dicembre Valeria Imperial (#Fleursfolie) ospite a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, dopodomani, venerdì 30 Dicembre, quattordicesima puntata di ImpresaVda. su Radio Proposta in Blu. Anche quest'anno per le prime 24 puntate abbiamo come sponsor la BCCValdostana. Questa settimana tocca a Valeria Imperial, titolare dell'esercizio commerciale Fleurs Folie, una nuova attività appena nata nel centro di Aosta.

Se ti sei perso l'intervista della scorsa settimana a Giuliano Boninsegni, presidente di Federmanager Valle d'Aosta, la puoi trovare qui. La prossima settimana l'appuntamento sarebbe per il 6 Gennaio, festa dell'Epifania, di conseguenza con ImpresaVda ci risentiamo il 13 gennaio e verificheremo insieme come è iniziato questo 2017.

Il prossimo appuntamento sarà, dunque, Venerdì 30 Dicembre, sempre alle 9,30

Sul Corriere della Valle in edicola questa settimana trovi l'intervista a Mathieu Champretavy e nelle prossime settimane quelle a Boninsegni e Imperial. Dopodomani a circa un'ora dalla trasmissione della puntata - se te la sei persa - puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 

27 dicembre 2016

Apertura straordinaria Parc Animalier e Maison Bruil d’Introd

Il Parc Animalier d’Introd e il museo etnografico Maison Bruil d’Introd sono aperti in via straordinaria dal 26 al 31 dicembre inclusi con i seguenti orari: Orario: 9.30 – 16.

Per la visita al Parc Animalier è richiesto l’utilizzo di scarponcini da montagna. 
Per altre informazioni visitare:
www.tascapan.com - tel. 389 837 7437


Oppure scrivere una mail a info@parc-animalier-introd.it o info@tascapan.com

25 dicembre 2016

Buon Natale!


23 dicembre 2016

#Delibere di Giunta (370) - Buoni formativi

ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Buoni formativi

La Giunta regionale ha approvato l’avviso concernente l’erogazione di buoni formativi per la frequenza di corsi abilitanti alle professioni di estetista e acconciatore, per una spesa complessiva di 35 mila 982,36 euro.

Pari opportunità
L’Esecutivo ha quindi proposto la designazione all’incarico di Consigliera di parità regionale di Laura Ottolenghi, dando atto che con successivo decreto del Presidente della Regione si procederà alla relativa nomina.



ISTRUZIONE E CULTURA

Percorso formativo 

E’ stato approvato un finanziamento all’Istituto tecnico regionale Corrado Gex di Aosta per la realizzazione, nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 di percorsi formativi collegati alla metodologia didattica dell’alternanza scuola – lavoro e destinati alla classe terza del settore manutentore elettrico.


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI

Contributi

Il Governo regionale ha dato parere favorevole alle graduatorie per la concessione dei contributi relativi alla normativa sugli interventi regionali per lo sviluppo degli impianti a fune e delle strutture di servizio connesse.

Variante destinazione
La Giunta ha deciso di approvare la seconda ipotesi di variante della destinazione d’uso dei due piani superiori della ex stazione funiviaria del Pavillon, all’interno del complesso funiviario La Palud - Pavillon - Rif. Torino - Punta Helbronner - Skyway, così come di dare mandato alla stazione appaltante, società Funivie Monte Bianco S.p.A., di redigere il progetto e di realizzare la variante migliorativa.


21 dicembre 2016

Avvocato Gianfranco Sapia: «Cosa sai sulla responsabilità aziendale?»

Questa settimana proponiamo l'intervista all'avvocato Gianfranco Sapia che interviene sul tema della responsabilità aziendale.

Che cos’è il decreto legislativo n. 231/2001 ? 
Fino al 2001 nel nostro ordinamento non erano previste forme di responsabilità diretta per gli enti in caso di commissione di reati. Se venivano commessi reati nell’interesse dell’ente - ad esempio il pagamento di tangente per ottenere l’aggiudicazione di un appalto ad una società ne rispondevano le persone fisiche che commettevano il reato ma non l’ente. L’esigenza di punire anche le società e gli enti che ricavavano vantaggio dai reati commessi da dirigenti, dipendenti o collaboratori ha portato quindi all’adozione del   Decreto Legislativo n. 231 del 2001 che appunto colpisce direttamente enti e società nel caso in cui siano commessi dei reati. Se il reato è commesso da una persona fisica all’interno dell’ente o della società la responsabilità del reato ricade anche sull’ente che può essere sottoposto a gravi sanzioni, salvo che possa dimostrare di avere fatto tutto il possibile, adottando un modello organizzativo idoneo a prevenire i reati, per ridurre al minimo la commissione di reati.
Chi sono i soggetti destinatari del decreto?
Il decreto si applica agli enti forniti di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica, quindi, per fare alcuni esempi alle Spa, alle Srl, ma anche alle Snc, alle Sas, alle associazioni, alle cooperative, alle fondazioni, agli enti economici sia privati che pubblici. La normativa non si applica invece allo Stato, agli enti territoriali, agli altri enti pubblici non economici o che svolgono funzioni di rilievo costituzionale.


Quali sono i reati rilevanti per il decreto ?
La lista dei reati è lunga. Tra i principali possiamo citare ad esempio, suddividendoli in macro-categorie: I delitti contro la pubblica amministrazione tra cui rientrano, ad esempio, la corruzione, la truffa ai danni dello Stato; i delitti contro la fede pubblica; i reati societari; i reati di ricettazione e riciclaggio; i delitti informatici; i delitti di criminalità organizzata; recentemente sono stati aggiunti anche i reati ambientali ed inquinamento del mare da parte delle navi e all’impiego di lavoratori stranieri irregolari. Tra i reati che vale la pena di citare anche per l’incidenza che possono avere nella realtà aziendale quelli derivanti dalla violazione della normativa sulla Sicurezza del lavoro, quali ad esempio l’ omicidio colposo e le lesioni colpose gravi o gravissime, commessi in violazione delle norme sul lavoro.

In pratica con questo decreto l'azienda ha una responsabilità diretta. Cosa che prima non c'era?
C'è una responsabilità diretta che può essere esclusa se si è adottato un modello organizzativo.

Quali sono le sanzioni previste?
Le sanzioni previste sono varie: vi può essere la sanzione pecuniaria; le sanzioni interdittive; addirittura la confisca e normalmente è ordinata la pubblicazione della sentenza su giornali in genere di rilevanza nazionale. Le sanzioni pecuniarie possono essere molto ingenti. Vengono applicate secondo un sistema particolare di quote e possono variare da un minimo di 25.800,00 € ad un massimo di circa 1.549.000 €, salvo eventuali riduzioni. Le sanzioni interdittive possono essere, per esempio: l’interdizione dall’esercizio dell’attività'; la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni; il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione; l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi e il divieto di pubblicizzare beni o servizi.

Che cosa può fare una società per non incorrere nelle sanzioni?
In generale lo stesso decreto esclude la responsabilità dell’ente nel caso in cui l'ente stesso, prima della commissione del reato , abbia adottato ed applicato un «Modello di organizzazione e gestione» idoneo a prevenire la commissione di reati ed abbia affidato ad un apposito organismo autonomo, l’organismo di vigilanza per l’appunto, i compiti di vigilanza e controllo. La questione è complessa. In particolare il decreto distingue, ai fini dell’esonero della responsabilità dell’ente, a seconda che si tratti di reati commessi da ”soggetti in posizione apicale” (gli amministratori per esempio) oppure da “sottoposti” richiedendo, a seconda dei casi, specifici adempimenti e prescrizioni.


Cosa succede agli enti e agli amministratori che non adottano il modello?
L’adozione del modello è altamente consigliata per gli enti, siccome esso, se idoneo e correttamente applicato, può esonerare l’ente da responsabilità in caso di commissione di reati. Quanto agli amministratori, si ritiene che gli amministratori potranno evitare la responsabilità civile da parte dei soci per i danni causati alla società, solo se si sia adottato ed efficacemente attuando un modello di organizzazione e gestione come previsto dal decreto.


L’esistenza di questo modello è necessaria per partecipare agli appalti pubblici?
Il nuovo Codice degli appalti stabilisce che nei contratti di servizi e forniture oggetto di appalto, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30% per quelle imprese, quelle società, quegli operatori economici in possesso di un rating di legalità o attestazione del modello organizzativo, ai sensi del decreto legislativo 231/2001. E' interessante perché si capisce che si è voluto creare da parte del legislatore una corsia preferenziale per quelle Imprese che dimostrano di aver scelto una strada di trasparenza, di ottimizzazione dei sistemi interni di controllo e di compliance. E tutto questo conferma che è opportuno e conveniente per le imprese, e questa convenienza è avallata dal legislatore, munirsi ed applicare un idoneo modello organizzativo.

Cosa deve prevedere un modello organizzativo?
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo deve tenere in considerazione tutte le regole e le procedure organizzative dell’ente dirette a prevenire la commissione dei reati. Esso, quindi, deve essere studiato caso per caso, attraverso un approfondito esame dell’organizzazione aziendale, dell'oggetto dell'attività aziendale e delle responsabilità correlate al tipo di attività dei soggetti che operano all’interno dell’ente, al fine di identificare le maggiori aree di rischio. Dopo che è compiuto questo esame preliminare viene redatto il Modello Organizzativo vero e proprio, che introduce o integra i processi e le procedure per la formazione e l’attuazione delle decisioni aziendali alle quali l’ente ed i soggetti che operano al suo interno devono adeguarsi per evitare che vengano commessi reati. Il modello organizzativo deve essere attuato in maniera efficace. Per fare questo è necessario che vengano previste anche delle risorse finanziarie e di spesa per la sua concreta attuazione e che vengano stabilite delle misure disciplinari e sanzionatorie a carico dei soggetti che violino le prescrizioni previste nel modello. Il modello è affiancato dal codice etico che è un documento aziendale nel quale sono indicati i diritti, i doveri e le responsabilità e che mira a promuovere o vietare alcuni comportamenti che non corrispondano all’etica cui si ispira l’ente. Deve anche essere istituito un Organismo di Vigilanza che è in generale quell’organismo, indipendente, ed autonomo dalla proprietà e dirigenza, cui spetta vigilare sul corretto funzionamento e sull’osservanza del Modello e di proporre eventuali aggiornamenti di esso, anche in conseguenza delle segnalazioni e indicazioni ricevute da tutti i destinatari del Modello.

In sintesi, quali sono i vantaggi che derivano dall’adozione del modello organizzativo e dal rispetto del decreto?
Alcuni li abbiamo già visti. L’adozione del Modello 231 apporta considerevoli vantaggi diretti per l’ente come ad esempio l’esonero da responsabilità in capo all’ente, ma anche indiretti siccome, per esempio, l’adozione del Modello costringe a rivedere i processi e quindi favorisce l’individuazione delle inefficienze dei processi aziendali e comporta quindi l’adozione di buone pratiche aziendali ed al miglioramento di tutta l’organizzazione aziendale. Inoltre l’adozione di un modello organizzativo e la sua corretta applicazione può essere di importanza strategica per gli enti che vogliono valorizzare l’immagine di un’azienda che opera all’insegna della trasparenza e legalità.

Questo modello organizzativo è il risultato del lavoro di più professionisti… 
Il modello ha una sua complessità. Per fare un buon modello occorre lavorare sui processi aziendali, sull'aspetto di prevenzione dei reati e anche sulla sicurezza del lavoro. Un buon modello nasce dal contributo del legale, dell'ingegnere, del professionista d'azienda, dell'esperto della normativa sul lavoro.

Venerdì 23 dicembre Giuliano Boninsegni (#Federmanager) ospite a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, dopodomani, venerdì 23 Dicembre, tredicesima puntata di ImpresaVda. su Radio Proposta in Blu. Anche quest'anno per le prime 24 puntate abbiamo come sponsor la BCCValdostana. Questa settimana tocca a Giuliano Boninsegni, presidente di Federmanager Valle d'Aosta.

Se ti sei perso l'intervista della scorsa settimana a Mathieu Champretavy, ideatore e animatore della piattaforma di ecommerce Tascapan e di tutti i produttori che fanno capo a questa dinamica realtà, la puoi trovare qui.  

Il prossimo appuntamento sarà, dunque, Venerdì 23 Dicembre, sempre alle 9,30

Sul Corriere della Valle in edicola questa settimana trovi l'intervista a Ferruccio Fournier e nelle prossime settimane quelle a Champretavy e Boninsegni. Dopodomani a circa un'ora dalla trasmissione della puntata - se te la sei persa - puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 

20 dicembre 2016

Filippo Gérard (#Adava): «Un grande momento per il #turismo valdostano»

Filippo Gerard
Gli albergatori e gli imprenditori della ricettività della Valle d’Aosta si sono ritrovati ieri, lunedì 19 dicembre, nella sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale per l’Assemblea annuale.
Dopo i saluti di benvenuto e l’introduzione del presidente dell’associazione Filippo Gérard, la parola è passata al presidente della Regione Augusto Rollandin che ha evidenziato: «Il settore turistico è sempre più rilevante per la Valle d’Aosta e l’Adava si ritrova pertanto a rivestire un ruolo fondamentale: da una parte come interprete delle istanze della categoria, dall’altra come promotrice di una giusta sinergia tra i vari operatori del territorio».

L’assemblea ha quindi iniziato i lavori con l’intervento del direttore, Emilio Conte, che ha presentato l’iniziativa portata avanti dall’associazione in favore delle popolazioni di Amatrice, recentemente colpite dal terremoto. «Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato il direttore Conte – per la risposta che abbiamo registrato da parte dei nostri associati; in poche settimane, infatti, abbiamo raccolto oltre 13 mila euro che verranno ora destinati ad una specifica iniziativa promossa dai colleghi del Lazio e da Federalberghi Roma. Dopo un’attenta valutazione, appunto, i delegati del nostro Comitato direttivo hanno deciso di sostenere la ricostruzione dell’Istituto alberghiero di Amatrice, completamente distrutto dal terremoto».

La parola è poi passata al delegato di comprensorio di Saint-Vincent Carlo Motto Ros che ha presentato i recenti accordi commerciali definiti con il Casinò per promuovere e rilanciare la casa da gioco.
A seguire l’intervento di Jeannette Bondaz, delegata di comprensorio di Aosta e plaine: «Abbiamo fatto un lavoro di gruppo che ci ha portati a collaborare con le Istituzioni per organizzare appuntamenti volti ad animare e far conoscere la città di Aosta. Il nostro obiettivo è quello di incuriosire i turisti, ma anche gli aostani, che devono divenire più consapevoli e fieri del patrimonio culturale che offriamo. C’è ancora molto da fare, ma il primo passo per far diventare Aosta il cuore turistico e culturale della Valle è stato fatto». Prima di concludere, la delegata Bondaz ha voluto ringraziare per il supporto e la collaborazione l’Assessore regionale al Turismo Aurelio Marguerettaz, l’Assessore alla Cultura Emily Rini e il vicesindaco di Aosta Antonella Marcoz.

Il vicepresidente Adava, Camillo Rosset, ha invece presentato il progetto Turismo Agricoltura per la diffusione dei prodotti del territorio: «Il turismo non può prescindere dall’agricoltura: il paesaggio è ciò che mangiamo e che diamo da mangiare ai nostri ospiti. Parlando con gli associati abbiamo riscontrato notevole interesse a utilizzare i prodotti del territorio, pur essendoci a volte difficoltà nel reperire gli stessi. Abbiamo così deciso di inviare ai nostri iscritti un questionario per avere una stima della domanda di materie prime in modo da poter calibrare con attenzione la direzione da intraprendere».

Il presidente Gérard ha aperto la sua relazione con la campagna sulla legalità nel settore turistico-ricettivo, della quale si è molto parlato negli ultimi mesi: «Ci siamo impegnati su questo fronte perché vogliamo che tutti possano lavorare nelle stesse condizioni e nel rispetto delle stesse regole: prima tra tutte, l’introduzione dell’imposta di soggiorno per chiunque e a qualsiasi titolo offra ospitalità e non solo per le strutture ricettive tradizionali. Siamo perfettamente consapevoli che i posti letto (non solo quelli alberghieri) nella nostra regione siano utili e non possiamo neanche pensare di poter bloccare la normale evoluzione del mercato; dobbiamo però impegnarci affinché ci sia condivisione sulle regole comuni che tutti devono rispettare, dopodiché i più bravi, chi offrirà  un’ospitalità, un’accoglienza e dei servizi di maggior qualità, vinceranno la sfida della sharing economy».
Riferendosi poi alla situazione dei mutui regionali, il Presidente Adava ha commentato positivamente la rinegoziazione della durata e dei tassi di interesse che hanno portato nuovo ossigeno alle aziende in difficoltà e, collegandosi alla recente approvazione del bilancio regionale, ha dichiarato: «Salutiamo con favore un bilancio che, dopo parecchi anni, torna a registrare un segno positivo: siamo molto soddisfatti si torni ad investire sulla promozione turistica e su questa direzione chiediamo ancora maggiore attenzione».
Gérard ha concluso il suo intervento con una ventata di orgoglio e ottimismo: «Sono fiero di essere il presidente dell’Adava e di rappresentare gli imprenditori della ricettività valdostani: la nostra regione e le nostre strutture hanno molto da offrire, dobbiamo smettere di soffrire di complessi di inferiorità rispetto ai nostri competitors, dobbiamo credere maggiormente nel nostro prodotto e nelle nostre capacità e insieme raggiungeremo grandi obiettivi».

L’intervento dell’Assessore regionale al Turismo Aurelio Marguerettaz ha chiuso i lavori dell’assemblea: «Quest’anno abbiamo la fortuna di presentarci a quest’appuntamento dopo aver approvato un documento finanziario positivo e dopo un avvio di stagione con il ponte dell’Immacolata entusiasmante. Ma se il bel tempo e la neve fanno la differenza, il valore aggiunto della Valle d’Aosta sono le emozioni che la sinergia tra i vari operatori, dalle guide alpine, agli artigiani, dai maestri di sci, alle guide turistiche, riescono a creare. Per promuovere il nostro prodotto è necessario concentrarsi sulle modalità di comunicazione, che sono in continua evoluzione e restituiscono un’immagine diversa della Valle d’Aosta. Negli ultimi anni, la nostra regione ha fatto grandi passi avanti in questo senso, riuscendo a svecchiarsi e a diventare più glamour. Abbiamo da imparare da tutti, ma come ha sottolineato il presidente Gérard non dobbiamo avere complessi di inferiorità: abbiamo davanti a noi grandi opportunità, nelle quali dobbiamo credere». 

16 dicembre 2016

#Delibere di Giunta (369) - Gli immobili di proprietà regionale che verranno messi all'asta

ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Domande mutuo
E’ stata approvata la quarta graduatoria delle domande di mutuo presentate per la realizzazione di interventi di trasformazione edilizia e impiantistica nel settore dell’edilizia residenziale.

Certificazione energetica
La Giunta ha preso in esame la deliberazione per l’approvazione delle disposizioni  relative alla certificazione energetica degli edifici, come le modalità per l’espletamento dei controlli. La deliberazione è stata inviata alla Consiglio permanente degli Enti locali per la richiesta di parere.

BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO

Vendita immobili di proprietà regionale
E’ stata indetta l’asta pubblica per la vendita di alcuni immobili di proprietà regionale inseriti nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1851/XIV in data 25 febbraio 2016. La Giunta regionale, con l’adozione di questa deliberazione, autorizza la procedura di vendita di alcuni beni immobili al valore di stima posto a base d’asta e individuato dai professionisti incaricati. La vendita riguarda un primo elenco di immobili inseriti nel piano e a breve sarà pubblicato, sul sito della Regione e sull'albo notiziario, l’avviso pubblico contenente le condizioni per partecipare alla gara (a titolo di esempio data, modalità di presentazione delle offerte, regolamentazione in caso di offerte a pari merito).

Nello specifico i beni immobili da avviare alla dismissione sono:

COMUNE: AOSTA Fabbricato Lagna Fietta
Prezzo a base d’asta: Euro 220.000,00
COMUNE: AOSTA Fabbricato Rassat
Prezzo a base d’asta: Euro 175.000,00
COMUNE: AOSTA Fabbricato (porzioni) Palazzo Ansermin
Prezzo a base d’asta: Euro 1.766.000,00
COMUNE: AOSTA Negozio piano terra Palazzo Ansermin
Prezzo a base d’asta: Euro 74.000,00
COMUNE: ARNAD Fabbricato Castello superiore
Prezzo a base d’asta: Euro 56.000,00
COMUNE: CHATILLON Appartamento all’interno del Fabbricato Guglielminetti
Prezzo a base d’asta: Euro 124.000,0
COMUNE: CHATILLON Appartamento all’interno del Fabbricato Guglielminetti
Prezzo a base d’asta: Euro 46.500,00
COMUNE: CHATILLON Terreno
Prezzo a base d’asta: Euro 8.500,00
COMUNE: COGNE Fabbricato Ex Mensa
Prezzo a base d’asta: Euro 1.184.000,00
COMUNE: COGNE Fabbricato Ex Uffici
Prezzo a base d’asta: Euro 1.030.000,00
COMUNE: COGNE Fabbricato Stura centrale
Prezzo a base d’asta: Euro 505.000,00
COMUNE: COGNE Fabbricato Stura monte
Prezzo a base d’asta: Euro 700.000,00
COMUNE: POLLEIN Capannone San Grato
Prezzo a base d’asta: Euro 517.500,00
COMUNE: PONT SAINT-MARTIN Fabbricato Ex Liceo Scientifico
Prezzo a base d’asta: Euro 335.000,00
COMUNE: VALTOURNENCHE Fabbricato Piscina Giomein e locali accessori
Prezzo a base d’asta: Euro 705.000,00
COMUNE: VERRES Fabbricato ex Alluver
Prezzo a base d’asta: Euro 151.000,00
COMUNE: VERRES Appartamento Condominio Freydoz
Prezzo a base d’asta: Euro 81.000,00
COMUNE: VERRES Appartamento Condominio Freydoz
Prezzo a base d’asta: Euro 127.500,00
COMUNE: VERRES Appartamento Condominio Freydoz
Prezzo a base d’asta: Euro 79.500,00

«Giungiamo a questo importante momento – dichiara l’Assessore Ego Perron – dopo un grande lavoro durato mesi che ha visto impegnate diverse strutture dell’Amministrazione regionale. Tutta l’attività è stata caratterizzata da un forte impegno e da una buona sinergia con i professionisti incaricati di redigere le perizie di stima.L’indizione dell’asta rappresenta un punto di partenza con l’auspicio che questa iniziativa possa contribuire al rilancio del settore edilizio e di tutto il suo indotto. Non solo, con questa operazione restituiamo alla comunità valdostana degli immobili da fruire nuovamente. Il nostro lavoro non si ferma qui e nei prossimi mesi proseguiremo le attività di perizia, porteremo a termine le intraprese operazioni catastali propedeutiche ad altre vendite o alle valorizzazioni per poi confrontarci nuovamente sul mercato immobiliare con nuove aste».


SANITA’ SALUTE E POLITICHE SOCIALI

Anziani
Con un impegno totale di 3 milioni 129 mila euro, è stato approvato il mantenimento della copertura del fabbisogno di servizi residenziali per persone anziane in condizione di non autosufficienza, attraverso il ricorso alle strutture private di Donnas, Châtillon, Saint-Vincent e al Refuge Père Laurent di Aosta, per il 2017.


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI
 
Allô Nuit
E’ stata rilasciata autorizzazione alle società Svap, Savda e al raggruppamento Vita/Savda per l’esercizio del servizio di trasporto pubblico serale e notturno a chiamata (Allô Nuit) nel comprensorio della Plaine di Aosta e nel comune di Saint-Pierre. L’impegno di spesa è di 95 mila 500 euro.

Servizi trasporto specifici
Con un impegno di oltre 980 mila euro, sono state autorizzate Vita, Svap e Savda per l’esercizio di servizi di trasporto specifici, dedicati alle scuole, in tutta la Valle, così come per l’intensificazione della linea Aosta/Courmayeur, per il periodo scolastico. Mentre il raggruppamento Vita/Savda è stato autorizzato, con un impegno di oltre 164 mila e 500 euro, per l’esercizio dei servizi specifici a favore dei lavoratori nel bacino della Bassa Valle.

Soccorso piste sci di fondo
La Giunta ha approvato i criteri e le modalità per la concessione di contributi a sostegno del servizio di soccorso sulle piste di sci di fondo.

15 dicembre 2016

Neiroz (#Adava) nel direttivo nazionale di #Federalberghi

Corrado Neyroz
Durante il Comitato direttivo di Federalberghi nazionale tenutosi lo scorso 13 dicembre a Roma, il consiglio, su proposta del Presidente Bernabò Bocca, ha proposto di portare alla prossima assemblea federale la proposta di nomina dell’albergatore valdostano Corrado Neyroz alla carica di Revisore dei Conti della Federazione stessa.

Neyroz, che è invitato già da subito a partecipare ai lavori del Direttivo federale e del Collegio dei Revisori, si è dichiarato onorato per la fiducia riposta nella sua persona. L’ADAVA conta dunque ora di 3 rappresentanti nel consesso nazionale: oltre a Corrado Neyroz, Alessandro Cavaliere (anche membro di giunta) e il presidente dell’associazione Filippo Gérard rappresentano la Valle d’Aosta a Roma.

«Un risultato storico – sottolinea il Presidente Gérard – che denota ancora una volta il buon lavoro svolto a livello regionale e l’importanza dell’imprenditori alberghiera valdostana anche nel panorama turistico nazionale».

Mauro Papagni (#4eServizi): «Nel 2017 puntiamo ad aprire il nostro stabilimento a Châtillon»

Mauro Papagni con lo stand della 4eServizi al Saie di Bologna

Proponiamo l'intervista a Mauro Papagni, titolare della 4eServizi, azienda attiva a tutto campo nel settore dell'edilizia. Ringraziamo Papagni per essere qui ai nostri microfoni.

La 4eServizi era a suo tempo una rete di imprese “ufficiosa”. Qual è la situazione oggi?
Le reti di imprese si sono molto evolute in questi ultimi anni. Si sono create molte reti di impresa che a loro volta hanno un po' incominciato a collaborare fra di loro. E questo è un po' anche quello che è capitato anche a noi, soprattutto quando abbiamo deciso di allargare i nostri confini e cercare di operare su tutto il territorio italiano e ora con le ultime novità che abbiamo sviluppato anche nel resto dell'Europa.

Siete nati nel 2009. Avete vissuto la crisi del settimo anno?

La crisi del settimo anno l'hanno vissuta un po' tutte le imprese per sistematica mancanza di liquidità per pagamenti dei clienti molto diluiti nel tempo e quindi sicuramente anche noi abbiamo subito un contraccolpo, però questo non ci ha fermato dal continuare a fare ricerca e sviluppo.

Quali servizi proponete attualmente?

Noi abbiamo sviluppato negli ultimi due anni un sistema molto interessante utilizzando una materia prima costruita negli Stati Uniti d'America, in particolare las Vegas, con la quale - per il territorio italiano e per quello europeo che sono di nostra competenza - abbiamo sviluppato tutte le varie applicazioni. Questa materia prima è una massa termica composta da materiale a cambiamento di fase ecologici - c'è sia la versione vegetale che minerale – che permette di gestire sia il calore interno delle abitazioni piuttosto che il grande calore che può arrivare dall'esterno in quanto è in grado di assorbire energia termica latente cambiando il suo stato di fase, cioè passando da una fase solida ad una fase liquida e all'inversione termica restituire questa grande energia termica accumulata passando da una fase liquida ad una solida.

Spieghiamo meglio…

Le soluzioni con materiale a cambiamento di fase sono pensate intorno ad una proprietà fondamentale della natura: la tendenza naturale dei materiali di assorbire il calore quando si sciolgono (cambiamento di fase da solido a liquido/gel) e di rilasciare il calore quando si solidificano (cambiamento di fase da liquido/gel a solido). L’utilizzo di questa tecnologia innovativa ed ecologica, permette di raggiungere grandi risultati in termini di comfort abitativo e risparmio energetico. Le applicazioni sono molteplici e si spazia dalla classica applicazione residenziale a quella commerciale e industriale fino ad applicazioni in agricoltura e benessere animale negli allevamenti.

Questa novità l'avete presentata allo smart building...?

Eravamo al Saie di Bologna, la fiera internazionale dell'edilizia, per presentare il nostro nuovo prodotto.

Come siete entrati in contatto con questo prodotto? E perché vi ha convinti?

C'è un po' la mia passione per la ricerca delle innovazioni tecnologiche sempre nell'ambito delle applicazioni che l'azienda può eseguire rispetto al mercato. Dopo aver studiato i materiali a cambiamento di fase ho avuto la fortuna di entrare in contatto con il distributore europeo per questo materiale americano che è poi diventato il mio socio in questo settore. Assieme a lui abbiamo sviluppato tutte le varie applicazioni e poi siamo riusciti due mesi fa a chiudere una joint-venture con gli americani per avere garanzia di essere in questo momento gli unici in Italia e in Europa ad utilizzare e sviluppare questo prodotto. I campi di applicazione della tecnologia proposta da 4e Servizi sono molteplici e la flessibilità dei prodotti permette di soddisfare tutte le richieste che i clienti sottopongono. Inoltre, l’installazione di questa soluzione, non attiva solo le procedure di risparmio energetico, ma è anche e soprattutto un sistema per elevare il benessere abitativo con un occhio al portafogli. Per gli edifici pubblici l’azienda studia soluzioni che li rendano performanti rispetto a qualsiasi condizione climatica esterna e già predisposti per resistere ai futuri cambiamenti climatici. Per l’industria, lo stoccaggio di energia termica negativa (refrigerazione) produce economie considerevoli, fino al 35/40%. Applicando le soluzioni di stoccaggio dell’energia, l’azienda è in grado di ridurre il consumo energetico non rinnovabile fino al 90%. La recente joint venture con EMSS (Energy Management & Storage Solutions) permette a 4e Servizi di essere leader europeo nel campo dell’applicazione di massa termica con materiale a cambiamento di fase ecologico.

Lavorate più fuori Valle o in Valle?

Soprattutto fuori Valle con tutti i nostri prodotti. Tutto ciò che, ad esempio, è illuminazione continua ad essere una parte del core business della e4Servizi. Lavoriamo fuori Valle per un problema di ampiezza di mercato, ma non abbandoneremo mai la Valle d'Aosta tanto che intendiamo aprire uno stabilimento in Valle d'Aosta per le costruzioni delle soluzioni a base di massa termica per rilanciare la piccola industria in Valle d'Aosta.

C'è già una tempistica?

Sì perché vorremmo essere operativi entro metà del prossimo anno, considerando di partire adesso con l'organizzazione di tutto quanto. La zona di insediamento sarà quella di Châtillon dove ci sono delle aree molto interessanti, dismesse da tanti anni e che meriterebbero di rinascere a nuova vita.

Nel 2016 quali sono stati i lavori più importanti o curiosi di cui vi siete occupati?

Il biennio 2015-2016 è stato molto interessante in quanto nel 2015 abbiamo avuto la possibilità di lavorare per expo ed è stata una bell'avventura, molto impegnativa, che ci ha permesso di entrare in contatto con un mondo che non conoscevamo assolutamente, quello dell'agricoltura e dell'allevamento. Questo perché quando è stato il momento di sviluppare il pcm oltre a quello che è costruzioni abbiamo anche pensato all'agricoltura e all'allevamento tanto che nel 2016 abbiamo realizzato delle serre innovative utilizzando questa nuova tecnologia per poter mantenere calde a temperatura costante le radici di alcune coltivazioni ed abbiamo fatto sperimentazione anche sulle stalle dei maiali dove siamo riusciti a stabilizzare temperature che superavano i 33 gradi riportate a 25. Il che ha permesso ai maiali stessi di mangiare in modo continuativo, corretto e di crescere di massa muscolare rispetto all'anno precedente.


Dal punto di vista aziendale qualche novità per il 2017? Altri nuovi prodotti o particolari strategie commerciali?
Abbiamo già ingegnerizzato tutti quanti i pannelli che saranno sia da costruzione che da applicazione in design. L'aspetto interessante è che il mercato americano ci sta chiedendo tutta la parte di design in quanto il made in Italy funziona ancora e il fatto di riuscire a produrre la materia prima e tutti i derivati in Italia e in Valle d'Aosta ci porterà ad aprire anche il mercato americano che in realtà è l'inventore della materia prima.

Non state soltanto recependo un prodotto ma lo state innovando…
Gli americani ci hanno seguito moltissimo e hanno molto apprezzato tutte le nostre applicazioni del loro prodotto. Ho trovato anche una grande correttezza dal punto di vista imprenditoriale in quanto con loro in joint-venture stiamo brevettando tutte le varie soluzioni, e non c'è stato nessun tentativo di accaparrarsi idee altrui ma si è cercato di collaborare e sviluppare tutto il settore.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?

In questo caso è effettivamente riuscire ad aprire uno stabilimento che in breve tempo possa diventare un fiore all'occhiello, quindi non soltanto dare da lavorare a valdostani, ma creare mercato in valle d'Aosta e fuori, creare benessere e avere grandi soddisfazioni anche dal punto di vista imprenditoriale e personale.

14 dicembre 2016

Nuova sede per #Adava Federalberghi Valle d’Aosta


Un momento dell'inaugurazione
Gli uffici dell’Adava tornano in centro: dopo alcuni anni, la sede dell’associazione degli albergatori e Imprese Turistiche della Valle d’Aosta ha nuovamente la propria sede nel centro della città di Aosta, proprio di fronte a Palazzo regionale. I nuovi uffici, dopo una scrupolosa ristrutturazione che ha permesso di valorizzare gli spazi per un utilizzo più efficace, sono ora al numero 29 di via Festaz: un luogo che riveste un’importanza storica di rilievo per la nostra regione, dal momento che è la casa in cui visse ed elaborò il suo pensiero politico Emile Chanoux e dove il martire della Resistenza venne arrestato dalla polizia fascista.

Oggi, mercoledì 14 dicembre, il presidente Filippo Gérard, il suo vice Camillo Rosset e i delegati del Comitato esecutivo hanno presentato i nuovi uffici alla Giunta e al Consiglio regionale, rivolgendo un ringraziamento particolare al presidente Augusto Rollandin, all’assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz e a tutti gli assessori e consiglieri presenti.

Da sinistra l'Assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz, il Presidente Filippo Gerard e il vice Camillo Rosset
«Dopo attente valutazioni vagliate dagli organi direttivi, abbiamo deciso di riportare la sede della nostra associazione nel cuore della città di Aosta – ha spiegato il presidente Gérard – essere in una posizione strategica significa avere maggiori possibilità di dialogo con i nostri interlocutori politici e ci dà la possibilità di tornare a rappresentare un punto d’incontro per i nostri associati».

Il presidente ha inoltre voluto ringraziare lo studio di architettura Dufour-Mazzocchi, che ha seguito la progettazione e i lavori di ristrutturazione, e tutti i fornitori che hanno creduto nel progetto e hanno, a diverso titolo, contribuito alla sua realizzazione.

Gli uffici sono aperti dal lunedì al giovedì, dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17, il venerdì, dalle 8.30 alle 14.

Venerdì 16 dicembre Mathieu Champretavy (#Tascapan) ospite a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, dopodomani, venerdì 16 Dicembre, dodicesima puntata di ImpresaVda. su Radio Proposta in Blu. Anche quest'anno per le prime 24 puntate abbiamo come sponsor la BCCValdostana. Questa settimana tocca a Mathieu Champretavy, ideatore e animatore della piattaforma di ecommerce Tascapan e di tutti i produttori che fanno capo a questa dinamica realtà.

Se ti sei perso l'intervista della scorsa settimana a Ferruccio Fournier, Presidente dell'Associazione Valdostana degli Impianti a fune, la puoi trovare qui.  

Il prossimo appuntamento sarà, dunque, Venerdì 16 Dicembre, sempre alle 9,30

Sul Corriere della Valle in edicola questa settimana trovi l'ntervista a Gianfranco Sapia e nelle prossime settimane quelle a Fournier e Champretavy. Dopodomani a circa un'ora dalla trasmissione della puntata - se te la sei persa - puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.


Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.


Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto. 
 

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