Mario Di Turo (Ced Impianti) |
Questa settimana
ti propongo l'intervista a Mario Di Turo, vicepresidente della Ced Impianti, società di
impianti elettrici e speciali, già proposta sull'ultimo numero del Corriere della Valle.
La
vostra azienda opera in Valle dal 1996. Qual è la vostra storia
imprenditoriale…
La Ced è stata fondata da mio padre che arriva da
una esperienza trentennale di grossi cantieri industriali all’estero, dove ha
acquisito una buona esperienza nel settore. Nasciamo come un’impresa di
manutenzione all’interno dello stabilimento siderurgico della Cogne Acciai Speciali. Siamo nati in un
momento in cui la Cogne stava facendo molti investimenti impiantistici per un
riassetto logistico dell’acciaieria. I primi anni di attività la Ced ha operato
quasi esclusivamente all’interno dello stabilimento. Poi dal 2000, anno in cui
ho esordito all’interno dell’azienda, ci siamo affacciati al mercato
esterno, iniziando ad ottenere le prime certificazioni per operare all’interno
del settore pubblico. Prima con l’iscrizione all’Albo Costruttori che è stato
poi cancellato nel 2002 e sostituito dalle certificazioni Soa. Sostanzialmente
sono categorie che servono per la specializzazione nel settore. In quell’anno
comunque è iniziato un processo che ci ha permesso di arrivare al momento della
crisi con un valore aggiunto importante. Mi spiego. Nel 2008 quando si è sentita
maggiormente la crisi all’interno degli stabilimenti siderurgici, dove noi
abbiamo quasi sempre lavorato - in Valle ma non soltanto, ad esempio anche in Toscana
– sono nati i primi semi piantati nel 2000 e così siamo entrati più
prepotentemente sul mercato locale. Nel frattempo nel 2006 entra in azienda
anche mio fratello, ingegnere aeronautico che arrivava da un’esperienza
all’interno dell’Alenia dove faceva manutenzione elettrica e meccanica sugli
aeroplani militari. Con il suo ingresso abbiamo sviluppato maggiormente quello
che è l’ufficio tecnico dell'azienda. Uno degli aspetti di forza della Ced è
che in casa riusciamo a realizzare tutto, dando un prodotto chiavi in mano: dall’ideazione, allo sviluppo, alla progettazione, alla realizzazione dell’impianto
completo. Dal punto presa al controllo automatico delle luci e delle tende, e
alla gestione climatica dell’edificio.
Quali sono le dimensioni della vostra azienda?
In questo momento abbiamo 25 dipendenti. 18
operativi e sette negli uffici che si suddividono tra ufficio tecnico,
amministrativo e commerciale. C’è anche da dire che qualcuno dei nostri dipendenti che si
muove in cantiere – e si è trattato di una scelta nostra – lo abbiamo anche
formato per muoversi anche in ufficio. L’elasticità è necessaria perché la
concorrenza è aumentata, i margini si sono ridotti e occorre perciò una
struttura il più possibile flessibile per riuscire ad affrontare questo
periodo. Sul fronte dei fatturati siamo a quota 3 milioni.
Come
è cambiato in questi anni il settore dell’impiantistica? Sul fronte delle competenze, della clientela,
del mercato…
C’è stato un intensificarsi di aperture di aziende
nel settore e questo ha portato ad una maggior concorrenza. Questo porta
inevitabilmente alla già citata riduzione dei margini. Però ha fatto sì
che la nostra azienda decidesse di battersi su due punti fondamentali che sono
diventati due obbiettivi costanti e quotidiani: il primo è l’organizzazione
aziendale flessibile dove il personale riesca a svolgere più ruoli e il secondo
è la formazione del personale. Questo può lasciare qualcuno perplesso, ma in
realtà è proprio la nostra formazione sui sistemi di building automation che ci
ha permesso di avere un valore aggiunto che ci aiuta ad inserirci all’interno di
lavori più complessi dove la concorrenza delle altre imprese si abbassa
notevolmente.
Spieghiamo
cosa è la building automation?
Si tratta della gestione intelligente di un edificio
attraverso alcuni impianti altamente tecnologici: dall’appartamento privato ad
un ufficio della pubblica amministrazione dove attraverso il controllo
dell’illuminazione esterna o delle temperature andiamo ad aumentare o ridurre,
ad esempio, l’intensità luminosa delle lampade con un immediato risparmio
energetico oppure la gestione del clima con una regolazione attenta delle
temperature. Anche qui abbiamo un risparmio energetico dal punto di vista del
riscaldamento
Voi vi rivolgete principalmente alla realtà
valdostana?
Sì. Anche se negli cinque anni abbiamo cercato anche
di uscire da questi confini. Abbiamo svolto alcuni lavori nella zona di Udine
per l’acciaieria Nunki Steel di Udine, in Toscana ci siamo occupati di due
alberghi, in Piemonte abbiamo lavorato per l’Enel Green Power e ora stiamo
provando a fare delle gare in Lombardia e Piemonte.
La
crisi non vi spaventa visto che avete inaugurato nei giorni scorsi la
vostra nuova sede all’interno dell’ex-area Cogne
Noi stiamo combattendo la crisi con gli
investimenti. E l’operare in un settore come quello della building automation è
di fondamentale aiuto.
Che cosa vi dà di più questa sede di quella
precedente?
Prima avevamo due sedi distaccate. Da una parte gli
uffici amministrativi e dall’altra l’officina. E’ chiaro che a livello
logistico era un disastro soprattutto visto quanto siamo cresciuti in
quest’ultimo quinquennio. Mio papà continua a seguirci con la sua esperienza, ma
è in pensione. Io e mio fratello siamo ancora giovani e chiaramente vogliamo
farla ancora crescere questa azienda. Quando si è presentata l'opportunità
di costruire dei capannoni nell’ex-zona Cogne con un po’ di imprese artigiane
abbiamo deciso di partecipare a questo progetto e abbiamo così costruito una
sede di 850 metri quadri tra officina e uffici.
Una novità da raccontare
in esclusiva ad ImpresaVda…
Da
circa un anno abbiamo chiuso una partnership con una azienda canadese che produce in Francia
apparecchiature di building automation. Si tratta di un passo molto
importante perché di solito chi fa queste apparecchiature, come ad esempio la
Siemens, ha già chi gli sviluppa il progetto e poi il software e la messa in
servizio di questi impianti e poi c’è il classico installatore che va a posare le
apparecchiature. Noi con la Distance and control siamo in grado di sviluppare
e progettare dei sistemi di controllo del clima, dell’illuminazione delle
gestione di tende di edifici e lo facciamo in casa perché siamo stati
formati da questa azienda per arrivare a questo obiettivo.
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