17 luglio 2012

Mario Di Turo (Ced Impianti): «il nostro futuro è nella Building Automation»


Mario Di Turo (Ced Impianti)

Questa settimana ti propongo l'intervista a Mario Di Turo, vicepresidente della Ced Impianti, società di impianti elettrici e speciali, già proposta sull'ultimo numero del Corriere della Valle.

La vostra azienda opera in Valle dal 1996. Qual è la vostra storia imprenditoriale…
La Ced è stata fondata da mio padre che arriva da una esperienza trentennale di grossi cantieri industriali all’estero, dove ha acquisito una buona esperienza nel settore. Nasciamo come un’impresa di manutenzione all’interno dello stabilimento siderurgico della Cogne Acciai Speciali. Siamo nati in un momento in cui la Cogne stava facendo molti investimenti impiantistici per un riassetto logistico dell’acciaieria. I primi anni di attività la Ced ha operato quasi esclusivamente all’interno dello stabilimento. Poi dal 2000, anno in cui ho esordito all’interno dell’azienda, ci siamo affacciati al mercato esterno, iniziando ad ottenere le prime certificazioni per operare all’interno del settore pubblico. Prima con l’iscrizione all’Albo Costruttori che è stato poi cancellato nel 2002 e sostituito dalle certificazioni Soa. Sostanzialmente sono categorie che servono per la specializzazione nel settore. In quell’anno comunque è iniziato un processo che ci ha permesso di arrivare al momento della crisi con un valore aggiunto importante. Mi spiego. Nel 2008 quando si è sentita maggiormente la crisi all’interno degli stabilimenti siderurgici, dove noi abbiamo quasi sempre lavorato - in Valle ma non soltanto, ad esempio anche in Toscana – sono nati i primi semi piantati nel 2000 e così siamo entrati più prepotentemente sul mercato locale. Nel frattempo nel 2006 entra in azienda anche mio fratello, ingegnere aeronautico che arrivava da un’esperienza all’interno dell’Alenia dove faceva manutenzione elettrica e meccanica sugli aeroplani militari. Con il suo ingresso abbiamo sviluppato maggiormente quello che è l’ufficio tecnico dell'azienda. Uno degli aspetti di forza della Ced è che in casa riusciamo a realizzare tutto, dando un prodotto chiavi in mano: dall’ideazione, allo sviluppo, alla progettazione, alla realizzazione dell’impianto completo. Dal punto presa al controllo automatico delle luci e delle tende, e alla gestione climatica dell’edificio.

Quali sono le dimensioni della vostra azienda?
In questo momento abbiamo 25 dipendenti. 18 operativi e sette negli uffici che si suddividono tra ufficio tecnico, amministrativo e commerciale. C’è anche da dire  che qualcuno dei nostri dipendenti che si muove in cantiere – e si è trattato di una scelta nostra – lo abbiamo anche formato per muoversi anche in ufficio. L’elasticità è necessaria perché la concorrenza è aumentata, i margini si sono ridotti e occorre perciò una struttura il più possibile flessibile per riuscire ad affrontare questo periodo. Sul fronte dei fatturati siamo a quota 3 milioni.

Come è cambiato in questi anni il settore dell’impiantistica?  Sul fronte delle competenze, della clientela, del mercato…
C’è stato un intensificarsi di aperture di aziende nel settore e questo ha portato ad una maggior concorrenza. Questo porta inevitabilmente alla già citata riduzione dei margini. Però ha fatto sì che la nostra azienda decidesse di battersi su due punti fondamentali che sono diventati due obbiettivi costanti e quotidiani: il primo è l’organizzazione aziendale flessibile dove il personale riesca a svolgere più ruoli e il secondo è la formazione del personale. Questo può lasciare qualcuno perplesso, ma in realtà è proprio la nostra formazione sui sistemi di building automation che ci ha permesso di avere un valore aggiunto che ci aiuta ad inserirci all’interno di lavori più complessi dove la concorrenza delle altre imprese si abbassa notevolmente.

Spieghiamo cosa è la building automation?
Si tratta della gestione intelligente di un edificio attraverso alcuni impianti altamente tecnologici: dall’appartamento privato ad un ufficio della pubblica amministrazione dove attraverso il controllo dell’illuminazione esterna o delle temperature andiamo ad aumentare o ridurre, ad esempio, l’intensità luminosa delle lampade con un immediato risparmio energetico oppure la gestione del clima con una regolazione attenta delle temperature. Anche qui abbiamo un risparmio energetico dal punto di vista del riscaldamento

Voi vi rivolgete principalmente alla realtà valdostana?
Sì. Anche se negli cinque anni abbiamo cercato anche di uscire da questi confini. Abbiamo svolto alcuni lavori nella zona di Udine per l’acciaieria Nunki Steel di Udine, in Toscana ci siamo occupati di due alberghi, in Piemonte abbiamo lavorato per l’Enel Green Power e ora stiamo provando a fare delle gare in Lombardia e Piemonte.

La crisi non vi spaventa visto che avete inaugurato nei giorni scorsi la vostra nuova sede all’interno dell’ex-area Cogne
Noi stiamo combattendo la crisi con gli investimenti. E l’operare in un settore come quello della building automation è di fondamentale aiuto.

Che cosa vi dà di più questa sede di quella precedente?
Prima avevamo due sedi distaccate. Da una parte gli uffici amministrativi e dall’altra l’officina. E’ chiaro che a livello logistico era un disastro soprattutto visto quanto siamo cresciuti in quest’ultimo quinquennio. Mio papà continua a seguirci con la sua esperienza, ma è in pensione. Io e mio fratello siamo ancora giovani e chiaramente vogliamo farla ancora crescere questa azienda. Quando si è presentata l'opportunità di costruire dei capannoni nell’ex-zona Cogne con un po’ di imprese artigiane abbiamo deciso di partecipare a questo progetto e abbiamo così costruito una sede di 850 metri quadri tra officina e uffici.

Una novità da raccontare in esclusiva ad ImpresaVda…
Da circa un anno abbiamo chiuso una partnership con  una azienda canadese che produce in Francia apparecchiature di building automation. Si tratta di un passo molto importante perché di solito chi fa queste apparecchiature, come ad esempio la Siemens, ha già chi gli sviluppa il progetto e poi il software e la messa in servizio di questi impianti e poi c’è il classico installatore che va a posare le apparecchiature. Noi con la Distance and control siamo in grado  di sviluppare e progettare dei sistemi di controllo del clima, dell’illuminazione delle gestione di tende di edifici e lo facciamo in casa perché siamo stati formati da questa azienda per arrivare a questo obiettivo. 

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