28 luglio 2016

Paola Lucianaz: il mondo del #caffé made in Vda

Da sinistra Diego, Eugenio e Paola Lucianaz 
Intervista a Paola Lucianaz, Titolare della Caffé Ollietti-Famiglia Lucianaz

Prima di tutto facciamo un po' di storia a partire dal nome dell'azienda...?
Ci tengo subito a sottolineare che non sono titolare da sola ma con mio fratello Diego Lucianaz e abbiamo la Torrefazione di famiglia, il papà Eugenio, da qualche anno, anche se lui è sempre presente. Il nome parte dalla famiglia Ollietti che aveva la Torrefazione in via De Tillier e nel 1962 mio papà con i suoi fratelli e con mia mamma l'hanno rilevata mantenendole il nome e sono stati in questa sede fino al 1970 dopodichè si sono trasferiti a Charvensod, in frazione Ampaillan, dove siamo tuttora presenti con il nostro punto vendita e all'ingrosso

La torrefazione in Valle d'Aosta ha una storia interessante?
Un tempo ce n'erano davvero parecchie. Adesso siamo ancora in quattro, ma fino a qualche anno fa erano almeno il doppio. Una volta c'era anche il famoso bollino del caffè e dello zucchero. Il bollino è sparito ma è rimasta questa tradizione del caffè artigianale.

Cosa ci potete dire sulla lavorazione?
La tostatura del caffè è artigianale. Mio papà con gli anni ha selezionato tipi di produttori particolari, ha affinato questa attività e a noi ci arrivano dei sacchi di caffè crudo direttamente dal centroamerica per la radica e per la robusta dall'Africa. Mio papà e mio fratello Diego si occupano della tostatura e poi il caffè viene insacchettato in grani prevalentemente per i Bar e il macinato per il consumo casalingo, adesso stiamo affiancando la produzione delle capsule e delle cialde per stare dietro ai cambiamenti del mercato.

Parliamo un po' di numeri. Quali sono i numeri della vostra produzione?
Noi lavoriamo tendenzialmente il pacchetto da 250 grammi macinato per il consumo famigliare. Sono pochi quelli che vogliono macinarlo sul momento. E il chilo dei Bar e dei ristoranti. Le altre qualità come il decaffeinato sono un po' più nicchie di mercato.

Come e dove commercializzate i vostri prodotti?
La clientela è al 99% valdostana. Il consumo in massima parte è nel privato in quanto abbiamo notato che c'è un grande ritorno di interesse verso la qualità del prodotto. Il 250 grammi macinato da casa, sia che si tratti di qualità Ollietti che di Chicco d'oro Fond du café piace e c'è una fetta di clientela che anche se non facciamo investimenti pubblicitari ci scova e ritorna. Su bar e ristoranti la concorrenza è grande però abbiamo dei clienti che amano il nostro caffè e ci sono fedeli nonostante le offerte che arrivano da tutte le parti dalle grandi aziende.

Di recente la De Longhi in una sua guida vi ha inserito tra le 25 migliori torrefazioni italiane. Una bella soddisfazione…
Assoluamente sì. Questa selezione fatta da De Longhi insieme a slowfood è stata una bella sorpresa. Ogni tanto c'è qualche università, qualche torrefazione, qualche altra azienda che ci richiede campioni di caffè per dare il loro giudizio e generalmente collaboriamo. Anche questa era stata fatta come tutte le altre nella convinzione che fosse dato un giudizio e tutto finiva lì. Invece abbiamo questa bellissima sorpresa, una gratificazione soprattutto per mio papà che ha 80 anni e sono 60 anni che lavora. Anche alcuni clienti si sono sentiti felici del nostro premio, segno di come le piccole torrefazioni riescano ad offrire una grande qualità.

Da cosa si riconosce una torrefazione di qualità?
Tendenzialmente dal grado di tostatura e quella artigianale è molto diversa da quella industriale. A livello artigianale la tostatura è fatta con particolare attenzione. Si tratta di ascoltare lo scricchiolio del caffè che dà la dimensione del grado di cottura, cogliere il profumo e anche visivamente si deve controllare il colore del caffè che deve essere lavorato al punto giusto in quanto se è poco tostato risulta avere poco gusto e se lo è un troppo su finisce per avere quel sapore di bruciato che subito non si sente ma poi dà acidità di stomaco.

Qualche novità in vista per il 2016 ?
Sicuramente la voglia di sfruttare anche questa bella soddisfazione c'è. Stiamo studiando un packaging diverso, una lattina rappresentativa tipo quella fatta dai miei genitori all'apertura dell'attività con i simboli della Valle d'Aosta, una confezione in grado di rimanere in casa per anni e comunque c'è l'impegno sul fronte cialde e capsule compatibili. Stiamo iniziando proprio in questi giorni con i comodati delle macchine del caffè nelle piccole realtà. Ci adattiamo al mercato che sta evolvendo. Pensiamo che anche il turista potrebbe essere interessato. Già ora capita che qualcuno acquisti uno dei nostri prodotti come una specie di souvenir e poi ci ricontatta chiedendoci dove è possibile trovare il nostro prodotto. Noi per ora commercializziamo soltanto in Valle d'Aosta però stiamo collaborando l'e-commerce Tascapan, che sta funzionando molto bene in Valle d'Aosta, e grazie a loro anche chi non viene ad Aosta può acquistarlo insieme ad altre eccellenze valdostane.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Mi piacerebbe dedicarmi esclusivamente al caffè. Per ora ci occupiamo di ingrosso e dettaglio anche di altri prodotti per l'alimentazione e la ristorazione, ma la mia volontà sarebbe proprio quella di realizzare un negozietto tipico tutto sul mondo del caffè. 

26 luglio 2016

#Coldiretti: Ad #Ayas il Mercato «campagna amica» più alto d'Italia (e forse d'Europa) e consegna ad Annalisa Obert del premio #OscarGreen

Annalisa Obert
Coldiretti Valle d’Aosta aspira ad organizzare il mercato di Campagna Amica più “alto” d’Italia ( e forse d’Europa) ai 2.000 metri dell’arrivo della funivia del Crest, ad Ayas.

Sabato 30 luglio, dalle 9,30 fino a tardo pomeriggio sarà presente il mercato di Campagna Amica “Lo Tsaven” che offrirà ai turisti, che arrivano in quota per godere dello spettacolo della natura, i prodotti del territorio direttamente dalle aziende produttrici che saliranno in quota con i loro prodotti.

Il mercato viene organizzato con la collaborazione di Monterosa Ski che, in occasione della giornata, sconterà i biglietti della funivia abbassando il prezzo da 8 a 3 euro. La stessa iniziativa verrà riproposta il 13 e il 20 agosto.

Con l’occasione verrà consegnato – ad Annalisa Obert – il premio Oscar Green Valle d’Aosta, premio istituito a livello nazionale dal movimento giovanile della Coldiretti per premiare le aziende condotte da giovani, che sappiano coniugare tradizione e innovazione attraverso presidio, tutela e arricchimento del territorio. Annalisa che ha, appunto, una azienda agricola ad Ayas, produce – con le erbe alpine – una linea di prodotti dedicati alla cura del corpo, alla cosmesi e al benessere. L’azienda agricola Obert potrà , così, partecipare alla selezione Nazionale di Oscar Green, in programma alla fine dell’estate, a Roma.

La premiazione avrà luogo agli oltre 2000 metri di quota nella terrazza dell’Hotel CRE’ FORNE’, alle 11, durante un aperitivo-buffet ove si valorizzeranno i prodotti del territorio Valdostano ma anche, nello specifico, quelli provenienti da aziende situate nella “Unité des Communes valdotaines Mont Rose”.


A proposito di Giovani in Agricoltura: ( fonte Coldiretti)
Nel 2016 sono aumentati del 12 per cento i ragazzi italiani under 35 anni che hanno scelto di lavorare in agricoltura, una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che costituiscono uno dei principali vettori di crescita del settore agroalimentare italiano grazie ad una capillare e rapida acquisizione di processi innovativi che spingono l’occupazione. L ’aumento dei giovani lavoratori agricoli nelle campagne che riguarda sia gli occupati dipendenti, che crescono del 15%, sia quelli indipendenti (imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari o soci di cooperative agricole) che vedono una crescita del 9 per cento. L’incremento si registra sia tra i ragazzi (+16 per cento) che per le ragazze (+5 per cento), a testimoniare che l’appeal del settore agricolo tra i giovani è ormai trasversale ai generi. Un risultato record rispetto al dato generale che vede l’occupazione giovanile nei vari settori crescere dell’1 per cento, frutto di un avanzamento del 2 per cento per commercio, alberghi e ristoranti e del 3 per cento negli altri servizi, mentre arretra, sia pure leggermente, l’industria. Tra chi fa dell’agricoltura una scelta di vita, con 44.301 under 35 alla guida di una azienda agricola nel 2016, la vera novità sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione. Secondo una analisi della Coldiretti/Ixe’, tra le new entry giovanili nelle campagne, ben la metà è laureata, il 57 per cento ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74 per cento è orgoglioso del lavoro fatto e il 78 per cento è più contento di prima. La scelta di diventare imprenditore agricolo è peraltro apprezzata per il 57 per cento anche dalle persone vicine, genitori, parenti, compagni o amici.

E in Valle d’Aosta? ( fonte Programma di Sviluppo Rurale)
I giovani, nella nostra Regione, costituiscono una parte importante e sostanziale dell’agricoltura. Contrariamente al percepito sono molte le aziende condotte da giovani imprenditori, infatti la media regionale è ben al di sopra della media nazionale. Gli agricoltori under 35 sono circa l’8% di conduttori contro una media nazionale che, malgrado i buoni ultimi risultati, non arriva, in assoluto, al 6 %. Ma ancora più importante è il dato qualitativo delle imprese agricole, infatti rappresentano il 19% delle aziende tra i 25mila e i 100mila euro di “produzione standard” * e il 13% di quelle superiori a 100mila. Anche la scolarizzazione è da record: infatti mentre la formazione agricola generale valdostana è del 5.4% sale al 21.4% se si considerano solo i conduttori under 35, dato di molto superiore alla media nazionale che attesta intorno al 14% , in perfetta sintonia con la media europea.
I giovani hanno portato anche processi di innovazione; nei numeri è sempre la zootecnica a farla da padrone, ma con nuove tecniche, nuovi prodotti, sempre più orientati verso la vendita diretta. Numerose sono anche le aziende che hanno introdotto – in maniera professionale – scelte alternative, dall’orticoltura alle erbe aromatiche, alla tradizione del vino del miele o delle marmellate sino alle innovazioni e alla sperimentazioni, dal latte d’asina alle marmellate di latte.

*produzione standard: si tratta di un metodo di calcolo teorico di redditività a cura dell’Unione Europea.

Chambre Valdôtaine: nel secondo trimestre 2016 cresce il numero delle imprese

La Chambre Valdôtaine informa che lo stock di imprese registrate in Valle d’Aosta al 30 giugno 2016 è di 12.922 unità con una crescita dello 0,5% (67 imprese) rispetto al trimestre precedente, interrompendo una serie negativa che si protraeva da circa un anno. Il risultato si colloca in linea con quanto riscontrato a livello nazionale.

Anche in relazione ai flussi di iscrizione e cessazione si osserva un saldo positivo con 214 iscrizioni e 146 cessazioni, così come il tasso di crescita delle imprese valdostane che, dopo alcuni trimestri negativi, volta in positivo attestandosi sullo 0,5%, seppur lievemente inferiore al dato nazionale (0,6%).

In relazione ai settori, si osserva, per la prima volta da metà 2014, una leggera crescita del comparto delle costruzioni (+12 unità). Risultato positivo anche per il settore dell’industria (+13 imprese). Tengono tutti gli altri settori ad eccezione del commercio, seppur in maniera minore al I trimestre (-7 imprese contro -17 del I trimestre) e del turismo (-10 imprese), ascrivibile prevalentemente al settore della ristorazione.

Riguardo alla natura giuridica, si registra una crescita generalizzata con una prevalenza delle ditte individuali (+33 rispetto al I trimestre) così come un incremento anche delle società di capitale (+19).

Dati positivi emergono anche dal comparto artigianale che evidenzia una crescita dell’1% (+38 imprese), prevalentemente concentrate nei settori dell’industria (+13 unità) e delle costruzioni (+16 unità), chiudendo con un saldo di 3769 imprese. Anche il settore dei servizi alle imprese evidenzia una crescita dell’2,6% (+8 imprese).

«I dati indicano incoraggianti segnali di miglioramento – spiega il Presidente Nicola Rosset anche se è necessario attendere un consolidamento della tendenza. Particolarmente significativo è, in questo senso, il risultato registrato dalle imprese delle costruzioni e dal comparto artigianale, da sempre un’importante risorsa per l’economia valdostana. I dati evidenziano inoltre come le politiche messe in campo in materia di riduzione dei tassi ed accesso al sistema del credito abbiano generato una crescita globale del sistema imprenditoriale ed economico. E’ quindi necessario proseguire su questa strada non dimenticando che le piccole dimensioni delle nostre imprese rendono essenziale spingere verso forme di aggregazione quali le reti d’impresa allo scopo di acquisire la massa critica utile ad essere presenti su mercati più ampi».

23 luglio 2016

#Consiglioregionale: antologia da giugno a luglio

Ultimo post per rimetteremi in pari con l'attività del Consiglio regionale...

7 - 8 giugno

Il Presidente Rollandin ha presentato il nuovo programma di Governo

Dibattito sulla nuova situazione politica

Andrea Rosset è il nuovo Presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Laurent Viérin eletto Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali

Interrogazione sulle tariffe agevolate delle autostrade valdostane

Interpellanza sulle assunzioni nelle società partecipate

Approvato il Programma per l'innovazione e lo sviluppo dell'industria e dell'artigianato 2016-2018

Approvato il disegno di legge sulla sospensione annuale dei mutui per gli agricoltori


22 - 23 giugno 

Interrogazione a risposta immediata sul "Noir in Festival"

Interpellanza sui benefits dei dirigenti delle società partecipate

Interpellanza sul rinnovo del CdA della società CVA spa

Relazione annuale sul controllo strategico e di gestione

Approvata una risoluzione sulla regolamentazione dell'attività di ristorazione presso il proprio domicilio


14 - 15 luglio 

Interrogazione a risposta immediata sulla nomina del direttore dell'ARER

Interrogazione sull'erogazione delle misure del Piano di sviluppo rurale per il 2015

Interpellanza sulla promozione e valorizzazione del turismo

Interpellanza sull'eliminazione della rottura di carico sulla tratta ferroviaria Aosta-Torino

Interrogazione sul nuovo Consiglio di Amministrazione della CVA

Approvati gli interventi per la capitalizzazione delle imprese industriali e artigiane

Approvate le misure urgenti di aiuto alla liquidità delle attività economiche

Relazione annuale sulla gestione 2015 della Casinò de la Vallée spa: l'intervento dell'Assessore Perron

Dibattito sulla gestione 2015 della Casinò de la Vallée spa; respinta una risoluzione

Approvate le modifiche alle disposizioni in materia di politiche abitative

Approvate le modifiche alle disposizioni in materia di strade regionali

Respinta una mozione sugli affidamenti e consulenze delle società partecipate regionali








22 luglio 2016

Aldo Zappaterra (#Confartigianato): «In economia si deve vincere la paura del futuro»

Da sinistra Nicola Rosset (Chambre Valdôtaine) e Aldo Zappaterra
Intervista a Aldo Zappaterra, direttore di Confartigianato Imprese Valle d'Aosta 

La grande novità è la fusione con l'Associazione Artigiani Valdostani… 

L’unificazione dell’Associazione Artigiani Valle d’Aosta con la Confartigianato Aosta ha dato luogo alla nascita della Confartigianato Imprese Valle d’Aosta. Sono anni che le due Associazioni collaborano. E’ infatti convinzione comune che con l'attuale situazione economica non è più possibile mantenere divisioni all’interno del mondo artigiano. Questo significa maggior costi per l'azienda ma soprattutto minore possibilità di incidere sul piano sindacale da parte dell'associazione nei confronti della pubblica amministrazione e di tutti quegli enti dove gli artigiani devonoa vere una voce molto forte per difendere non soltanto i propri interessi, m ala situazione economica. Se le associazioni non uniscono i loro sforzi rischiano di perdere non solo iscritti, ma soprattutto la forza della rappresentanza degli interessi di un mondo che in questo momento di crisi dimostra una notevole tenuta con grandi sacrifici personali. 

Quali sono gli attuali numeri del nuovo soggetto? 

Gli iscritti alla nuova Associazione sono 1334 e rappresentano circa il 30% delle imprese iscritte all’albo artigiano della Valle d’Aosta, siamo la prima Associazione in Valle d’Aosta. E' una cifra importante perché ci pone al 28° posto a livello nazionale per quanto riguarda il rapporto tra imprese iscritte all'Albo delle Imprese artigiane e iscritti all'associazione. Confesso che avrei preferito una posizione inferiore. Il problema è che gli iscritti all'Albo artigiani sono calati notevolmente. Siamo passati da 4200 iscritti a 3700. Preferirei avere una posizione migliore ma che ci fossero 700 imprese in più. 

Dal suo osservatorio qual è la situazione del mondo artigiano? 

La situazione è particolarmente difficile per tutte le categorie, in particolar modo per le imprese edili ed impiantiste. I dati sono preoccuopanti. Nel 2015 sono risultate attive 564 delle imprese iscritte all’Ente Paritetico Edile della Valle d’Aosta, circa il 35% in meno di quante erano risultate attive nel 2007. La perdita dell’ultimo anno è stata del 6%. Gli operai attivi nel 2015 sono 3278 ciò significa - 34% rispetto al 2007 quando gli operai erano quasi 5000. La diminuzione dei dipendenti, seppur in modo diverso, riguarda anche le altre categorie. Tutti hanno registrato una contrazione. E in Valle diverse aziende hanno chiesto la cassa integrazione straordinaria. La situazione è abbastanza critica. 

In materia di credito nella nota che avete diffuso vi siete espressi convintamente per il Confidi unico. Come mai? 
Per quanto riguarda il credito un Confidi unico in una piccola realtà come la nostra non è soltanto importante ma fondamentale. Oggi non si può pensare di tenere in piedi tre-quattro Confidi. Esso risponde a due precise esigenze, una di buona amministrazione. E’ evidente che con un unico Confidi, non subito ma nel giro di poco tempo ci sarebbe un notevole calo dei costi di gestione, la seconda più importante si rafforzerebbero le posizioni delle aziende nei confronti del sistema bancario per ciò che attiene l’accesso al credito. Dobbiamo pensare non alle presidenze, non alle direzioni di Confidi ma alle aziende. 

Quali saranno i punti qualificanti della nuova presidenza che avrà alla guida Guglielmo Risso? 
Dopo le due assemblee del 10 di giugno c'è già stato un direttivo predisponendo il programma dell'attività. Il Presidente cercherà prima di tutto di proseguire nel buon rapporto che già esiste con la pubblica amministrazione. Stiamo lavorando unitamente alle altre associazione degli edili e degli impiantisti per far si che nel rispetto delle norme una quota di appalti possono essere assegnati ad imprese valdostane che qui danno occupazione e pagano le tasse. Credo, inoltre, che rivesta una grande importanza riprendere la strada della collaborazione fra tutte le associazioni di categoria, nessuna esclusa. Nella nostra realtà istituzionale, 120.000 abitanti, in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo, pensare che da soli si possa rispondere alle giuste esigenze che gli associati manifestano: è una pura illusione. Se vogliamo mantenere in piedi un tessuto economico ed evitare una lunga agonia, dobbiamo evitare particolarismi e manifestazioni da primi della classe o insieme ne usciamo, o insieme affossiamo. 

Uno dei temi caldi è il passaggio generazionale. Nel mondo artigiano ci sono dei saperi che rischiano di perdersi...Un settore dove c'è grande preoccupazione, ad esempio, è quello dell'artigianato tipico… 
Parlare di passaggio generazionale in questo momento sembra fuori luogo. E’ invece questo un problema che va risolto con grande lungimiranza e buon senso. Oggi molti padri, rispetto a qualche anno fa, non se la sentono di lasciare ai propri figli il timone dell’azienda stante la situazione economica. Si chiedono se passare loro il lavoro significhi far loro un favore o metterli in difficoltà. Molto probabilmente cercano altre soluzioni. La crisi li sta sfiancando, ebbene perché non prevedere una legislazione premiante sul piano economico e normativo per questi passaggi. Incentivando per esempio, per un certo periodo di anni una riduzione delle imposte per i figli che subentrano ai padri e una linea di favore per l’accesso al credito. Così come devono essere incentivate le nuove attività nei settori ad alto tasso tecnologico. Un simile ragionamento andrebbe anche fatto per le start up, per le imprese giovanili, per quelle femminili, ad esempio nel settore del benessere e del servizio alle persone. Il tempo dei colletti bianchi è finito oggi genitori e ragazzi devono pensare non ad un posto ma ad un lavoro. E' a questo che oggi si deve pensare. 

A Como, ad esempio, hanno attivato il primo Liceo dell'artigianato. E' una scelta di sostanza o puro maquillage? 
A Como si sta sperimentando il liceo dell’artigiano. Se sarà una scelta di sostanza o di puro maquillage, sarà il tempo che lo dirà. Si tratta comunque di un'esperienza importante. E il binomio scuola-lavoro deve essere sostenuto. Il tempo dei colletti bianchi è finito nel mondo della globalizzazione. Essere in grado di svolgere un lavoro potrà consentire ai nostri giovani di guardare al futuro con meno preoccupazione. 

Qualche novità in vista per il 2016 come associazione?
A settembre andremo nella nuova sede alla Pépinières, metteremo in piedi alcuni nuovi servizi, ma soprattutto vorremmo assistere gli artigiani e avere con loro un rapporto molto preciso in riferimento a quanto dovremo andare a chiedere alla pubblica amministrazione, sapendo benissimo che non è più come prima, ma assieme potremmo riuscire a mettere in piedi un meccanismo virtuoso affinché ci sia una circolazione di capitali all'interno della nostra realtà per dare alcune risposte affinché la disoccupazione e la moria delle aziende abbia quanto meno a bloccarsi.Questo è un impegno che cis entiamod i assumere con le nostre imprese associate, oltre a tutti i servizi che siamo in grado di dare cercheremo di farlo nel miglior modo possibile e nell'interesse di tutti.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Sono convinto che non dobbiamo sempre pensare che le cose vadano male. Dobbiamo iniziare a pensare, a raccogliere le forze. E' vero che la situazione dal punto di vista economico, legislativo non è più come prima ma allo stesso tempo dobbiamo pensare che in una situazione come questa possiamo fare dei passi avanti. Va vinta la paura verso il futuro. Si deve essere consapevoli, responsabili, ma non si deve avere paura perché la paura fa affossare tutti i paesi. La situazione va affrontata. O vinciamo tutti assieme o perdiamo tutti assieme.

#Delibere di Giunta (353) - Tracciabilità prodotti #DOP


AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E RISORSE NATURALI

Lotta alla processionaria
E’ stata approvato il progetto di lotta alla processionaria del pino. L’importo previsto è di 800 mila euro. Il documento verrà sottoposto al Consiglio permanente degli Enti locali.
 
ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Tracciabilità prodotti DOP
E’ stata approvata la realizzazione di un sistema di autenticazione e di tracciabilità dei prodotti DOP della Regione Valle d’Aosta.

Innovazione
E’ stato approvato un accordo quadro con il Polo di innovazione ICT della Regione Piemonte per la collaborazione nel settore della ricerca e dell’innovazione.

Sportello unico
La Giunta ha dato parere favorevole al piano annuale ed economico-finanziario 2016 del SUEL, lo sportello unico degli Enti locali.

ISTRUZIONE E CULTURA

Agevolazioni tariffarie area megalitica
E’ stato deciso di approvare l’adesione dell’Assessorato istruzione e cultura all’iniziativa Commercianti in Festapromossa da Confcommercio – Imprese per l’Italia – Regione Valle d’Aosta, nell’ambito della quale sono state previste agevolazioni tariffarie per l’ingresso all’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.



OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Acquisti servizi e fornitura
La Giunta ha dato parere favorevole al documento programmatico degli acquisti di servizi e fornitura con caratteristiche standardizzabili e acquisibili dalla CUC attraverso convenzioni quadro nell’ambito dei rapporti disciplinati tra Regione, Enti locali e Centrale Unica di Committenza.

Edificio scolastico Via Chavanne
Il governo ha approvato il progetto preliminare relativo all’ampliamento dell’edificio scolastico in via Chavanne nel comune di Aosta.


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI
Slot Free
La Giunta ha approvato le caratteristiche ideografiche del marchio regionale Slot Free, così come i criteri e le modalità che lo regolamentano.

Impianti funiviari
Il Governo ha preso in esame la deliberazione che determina le graduatorie per la concessione dei finanziamenti destinati allo sviluppo degli impianti funiviari, dando mandato a Finaosta per il finanziamento tramite il Fondo di rotazione. La deliberazione verrà ora illustrata alla Commissione consiliare competente.

21 luglio 2016

Stefano Celi riconfermato alla guida della #VIVAL


Stefano Celi
Stefano Celi presidente uscente della VIVAL è stato riconfermato all’unanimità, durante l’assemblea di mercoledì 6 luglio, alla guida dell’Associazione Viticoltori della Valle d’Aosta per il prossimo triennio. Nella VIVAL sono riuniti le sei cooperative vitivinicole valdostane, l’Institut Agricole Régional e 25 produttori vitivinicoli rappresentando circa il 90% della produzione regionale di vino DOC, circa 2 milioni di bottiglie, destinate al mercato nazionale ed internazionale. La VIVAL è inoltre associata al Movimento Turismo del Vino per la promozione di eventi enoturistici in primis la manifestazione “Cantine Aperte”.

Riconfermato anche il direttivo composto da Daniele Domeneghetti dell’Institut Agricole Régional, Daniela Dellio di Maison Agricole D&D, Sandro Théodule de La Crotta di Vegneron, Mario Dalbard di Caves Cooperatives de Donnas, André Gerbore della Cave des Onze Communes, Ivan Spatari della Cave Mont Blanc, Didier Gerbelle dell’azienda omonima e Sara Patat della Coenfer.


«Sono onorato di questa rinnovata stima nei miei confronti e nei confronti del direttivo. In questi tre anni abbiamo lavorato per fare sistema come ci eravamo prefissi raggiungendo buoni risultati, non ultimo la riuscita della prima edizione di Vins Extrêmes dello scorso novembre e della quale stiamo già organizzando la seconda edizione che si terrà nel 2017. - ha dichiarato Celi - Per il futuro intendiamo proseguire su questa strada con l’obiettivo di valorizzare sempre più i nostri vini ed il nostro territorio e di portare le nostre problematiche all’attenzione dei vari organismi nazionali e internazionale che si occupano di vitivinicoltura continuando i rapporti instaurati in questi anni con Cervim, Arev e rappresentanze di produttori di zone simili alla nostra». 

19 luglio 2016

#Arpav: 1000 forme di #Fontina di qualità elevata


Da sinistra Flavio Perrin e Carla Baudin (conduttori d’alpeggio), Ivano Reboulaz
(consigliere Arpav), Donato Petitjaques (proprietario/conduttore d’alpeggio)


È un ritorno al passato in chiave moderna ciò che l’Arpav (Association régionale Propriétaires d’Alpage Vallée d’Aoste) ha avviato martedì 12 luglio, con la firma di un protocollo d’intesa. Infatti i proprietari e i conduttori di sette alpeggi hanno accettato di partecipare a una prova che, nei giorni più caldi e nei tramuti più alti, porterà a produrre circa mille forme di Fontina di qualità elevata.

Una Fontina caseificata con fermenti lattici autoctoni partendo da latte di mucche alimentate esclusivamente con l’erba e i fiori dei pascoli di By, Plan Vaûon, Tsignanaz, Pró d’Arc, Mont de l’Eura, Alpe Djomein e Chavanon. Arpav ha organizzato un sistema di controllo e valutazione di queste Fontine grazie alla collaborazione dell’assessorato Agricoltura della Regione autonoma Valle d’Aosta, dell’Institut Agricole Régional, del Consorzio Produttori e Tutela della Fontina DOP e della Cooperativa produttori Latte e Fontina.

Quindi, nel corso delle giornate di monticazione, gli allevatori/produttori saranno seguiti da agronomi, veterinari, chimici e tecnici che studieranno i loro metodi di produzione, ne definiranno le specificità organolettiche e certificheranno i risultati della prova. Dopo la stagionatura, centralizzata per tutte le forme nel magazzino di Ollomont della Cooperativa, una serie di degustazioni definirà anche il livello di qualità sensoriale.

Lo scopo è dimostrare che con le tecniche di produzione antiche, adeguate alle necessità della moderna conduzione d’alpeggio, è possibile ottenere un prodotto di qualità, anche sotto il profilo nutrizionale. Una scommessa che i conduttori d’alpeggio hanno accettato di giocare con i proprietari degli alpeggi stessi, volendo dimostrare che, dalla collaborazione fra tutti gli attori coinvolti, può nascere un risultato in grado di garantire maggiori soddisfazione e remunerazione al comparto agricolo dell’allevamento valdostano.

18 luglio 2016

L'Auberge de la Maison e #Courmayeur


A pochi minuti dal centro di Courmayeur, in un contesto unico al mondo, si trova l'Auberge de La Maison. In questa posizione eccezionale, con una vista mozzafiato sul massiccio del Monte-Bianco gli Ospiti vengono subito avvolti da un'atmosfera raffinata e da un'eleganza non ostentata. Varcando la soglia, si respira tutto il fascino della tradizione alpina dove i materiali costruttivi sono antichi, gli interni sono impreziositi da collezioni di quadri e oggetti che contribuiscono a donare un carattere unico ed irripetibile a tutti gli ambienti.

Il valore dell'Auberge è anche questo, ma è soprattutto lo spirito imprenditoriale di Alessandra Garin, figlia d'arte e attuale direttore.

«Dirigo l'Auberge ormai da qualche anno e sin dall'inizio ho voluto dare la mia personale interpretazione alla modalità di gestione. Noi dell'Auberge siamo una grande famiglia, alcune persone dello staff sono con noi da oltre 20 anni. Siamo cresciuti insieme in un clima di collaborazione, rispetto e professionalità e credo che questo sia soprattutto il nostro valore aggiunto. I nostri Clienti sono ospiti affezionati che tornano anno dopo anno».

L'Auberge de La Maison, è uno dei primi attori del territorio, non solo perché è uno dei punti riferimento dell'ospitalità valdostana, ma anche perché vive e partecipa attivamente alla sua quotidianità.

«Essere imprenditori – commenta Garin - in certe realtà territoriali richiede a mio giudizio, un coinvolgimento totale. Non posso pensare la realtà dell'Auberge slegata dal contesto in cui opera, ecco perché, quando possibile, sono ben felice di supportare le iniziative locali. Sponsorizziamo per esempio attività e gare sportive, l'ultima in ordine di tempo è la XBionic Mont-Blanc Skyrace in programma i prossimi 5 e 6 agosto. Sono stata, sin dall'inizio, sostenitrice convinta del Festival delle Nuove Vie, e anche quest'anno non ho fatto mancare il mio sostegno. Il Festival delle Nuove Vie porta ai piedi del Monte Bianco i volti più noti del giornalismo, della letteratura, dell’imprenditoria, dell’avventura e dello spettacolo per affrontare grandi temi. Quest’anno sono particolarmente felice in quanto il Festival ospiterà Brunello Cucinelli, imprenditore che stimo profondamente e del quale condivido la filosofia ed il modo di fare impresa»

Il futuro è una sfida continua e la filosofia dell'Auberge de La Maison è molto chiara, coerenza, serietà e solidarietà. «Il nostro territorio, con la sua storia, le sue persone è quanto di più prezioso abbiamo, tutti dobbiamo contribuire a preservarlo, a promuoverlo affinché altri possano apprezzarlo, amarlo e rispettarlo come facciamo noi che qui siamo nati e qui viviamo».

#Turismok: indagine sul #turismo estivo in Valle d’#Aosta 2016 - Ecco come partecipare all'iniziativa


TurismOK, in collaborazione con l’Assessorato al turismo della Regione Valle d’Aosta, condurrà nell’estate 2016, un’indagine inerente lo studio delle motivazioni di vacanza dei turisti presenti nella nostra regione. 

L’attività di analisi si inserisce in un più ampio progetto continuativo di monitoraggio dei fenomeni turistici ideato dal Centro Studi di turismOK già nell’inverno 2015/2016. Il progetto si pone l’obiettivo di mettere a disposizione degli operatori turistici, pubblici e privati, informazioni e dati a supporto delle iniziative strategiche che si intendono prendere per migliorare il prodotto turistico. In particolare, l’indagine estiva sarà finalizzata a comprendere più nel dettaglio le motivazioni alla base della scelta di un soggiorno in Valle d’Aosta, da parte degli ospiti provenienti da regioni di prossimità.

L’iniziativa di ricerca, così come quella invernale, è concepita in maniera innovativa, ogni ospite che volesse esprimere il proprio parere potrà farlo attraverso pochi click dal proprio smartphone o tablet. Tutti gli operatori turistici della Valle d’Aosta possono sin da ora prendere parte all’iniziativa dando il loro importante contributo alla diffusione delle locandine cartacee dove sono apposti i QRcode e i link dei questionari.

 Per prendere parte all’iniziativa è sufficiente scaricare la locandina, collegandosi al sito web di turismOK alla pagina www.turismok.com/valledaosta, e apporre la stessa nei punti di massima visibilità all’interno della propria struttura. 

15 luglio 2016

#Consiglioregionale: antologia da marzo a maggio

Proseguo la buona abitudine di segnalare i post del Consiglio regionale che riguardano attività economiche. Siccome ci sono un po' di arretrati provo a smaltirli in più post segnalando i link ai temi più interessanti. Periodo marzo-maggio 2016. Buona lettura.

9 -10 marzo

Interrogazione a risposta immediata sul licenziamento di dodici lavoratori

Interrogazione sulla rete "VdA All Broadband"

Interpellanza sulla Camera valdostana delle imprese

Interpellanza sull'aeroporto regionale

Interpellanza sulla rete di fibra ottica realizzata in Val d'Ayas, Valle del Lys e Valtournenche

Interpellanza sull'Institut valdôtain de l'artisanat typique

Approvate le modifiche agli incentivi per le produzioni artigianali tipiche e tradizionali


22 - 23 marzo

Interrogazione a risposta immediata sulla Politica agricola comune

Interrogazione sulla manutenzione delle strutture della Casa da gioco

Interpellanza sull'affidamento di lavori pubblici

Interpellanza sul rilancio del settore edile

Interpellanza sul piano lavori 2016 della società Telcha

Interpellanza sulle nomine regionali nella Film Commission Vallée d'Aoste

Approvata una mozione sul blocco delle tariffe autostradali valdostane


5 - 6 aprile

Interrogazione a risposta immediata sulla ferrovia Aosta/Pré-Saint-Didier

Interrogazione sulla fibra ottica in Valle d'Aosta

Interpellanza sui contributi del PSR 2007-2013

Interpellanza sulle nuove politiche tariffarie nel settore energetico

Respinta una mozione sulla Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste

Approvate all'unanimità due risoluzioni


20 - 21 aprile

Interrogazione a risposta immediata sulla società SAV

Interrogazione a risposta immediata sul Piano di sviluppo rurale

Due interrogazioni sulla società SITRASB

Interpellanza sulla cessione delle quote CVA in Water Gen Power

Interrogazione sul Consiglio di amministrazione della società Sitrasb

Interpellanza sulla creazione del marchio "ombrello" per la Valle d'Aosta

Interpellanza sull'apertura di credito bancario da parte della Casino spa

Approvato il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2014-2020

Approvato il nuovo statuto della Finaosta spa

Approvata una mozione sullo sviluppo delle attività agricole

Approvata una mozione sui piani di riordino fondiario


11 - 12 maggio

Interrogazione sui certificati di conformità alla normativa antisismica

Interrogazione sulla vendita di energia e calore prodotti dalla discarica di Brissogne

Interpellanza sul trasporto pubblico locale su gomma

Interpellanze sulla società che gestisce il Traforo del Gran San Bernardo

Interpellanza sulle accise pregresse spettanti alla Valle d'Aosta

Interpellanza sui pagamenti previsti dal PSR

Interpellanza sui lavori affidati dalla società autostrade SAV

Approvato il conto consuntivo 2015 del Consiglio Valle

Approvato il Programma di previsione dei lavori pubblici 2016-2018

Interpellanza sulla pratica del golf in Valle d'Aosta

Interpellanza sulla formazione professionale

Agricoltura: approvata una mozione per la sospensione delle rate dei mutui con Finaosta

Relazione del Presidente Rollandin sull'attività europea e internazionale nel 2015


24 - 25 maggio

Interrogazione sul pagamento del premio unico PAC

Interrogazione sui lavori della Nuova Università Valdostana

Interrogazione sull'erogazione delle misure di sostegno al reddito

Approvate le modifiche a tre leggi di settore in materia di ricerca, artigianato e imprese innovative

#Delibere di Giunta (352) - Banda Ultra Larga, Stazione Unica Appaltante e Centrale Unica di Committenza



PRESIDENZA DELLA REGIONE

Banda Ultra Larga

La Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo di Programma per lo Sviluppo della Banda Ultra larga ai sensi della delibera Cipe del 6 agosto 2015, n. 65 e dell’Accordo Quadro dell’11 febbraio 2016, con una spesa prevista per lo sviluppo della banda ultra larga di 16 milioni 459 mila 22 euro, di cui 10 milioni 674 mila 598 a valere sui fondi FSC 2014/2020 e 5 milioni 784 mila 424 a valere sui fondi FEASR destinati al Programma di Sviluppo Rurale della Regione autonoma Valle d’Aosta 2014-2020.

Stazione unica appaltante
L’Esecutivo ha approvato lo schema di Convenzione disciplinante le funzioni della stazione unica appaltante (SUA) per la Valle d’Aosta per i contratti di lavori e servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria tra Regione autonoma Valle d’Aosta - Stazione Unica Appaltante (SUA VDA) e il CPEL nella sua qualità di organismo di rappresentanza degli enti locali valdostani. La deliberazione sarà trasmessa al CPEL per il parere.


ATTIVITA’ PRODUTTIVE, ENERGIA E POLITICHE DEL LAVORO

Nuova sede per Les Bières du Grand-Saint-Bernard

La Giunta regionale ha autorizzato Vallée d’Aoste Structure S. a r.l. alla locazione, mediante l’utilizzo di procedure conformi alla normativa vigente, a una società di Etroubles che svolge attività di birrificio artigianale, dell’immobile denominato GND-01, piano seminterrato e lotto uffici piano primo, situato nel Comune di Gignod. Si tratta della società Les Bières du Grand-saint-Bernard che fino ad ora aveva la sua sede ad Etroubles.

Contributi CooperativeL’Esecutivo ha approvato la concessione a 5 Società cooperative valdostane di contributi ai sensi della legge regionale 5 settembre 1991, n. 44 e successive modificazioni per un importo complessivo di circa 200 mila euro.

Linee guida agevolazioni
La Giunta ha approvato le Linee Guida relative alla presentazione delle domande di agevolazione a valere sul progetto Supporto allo sviluppo delle imprese insediate e da insediare in Valle d’Aosta - Aiuto all’innovazione e alla concessione dei relativi contributi, nell’ambito del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR).

3 milioni per lo sviluppo delle imprese
L’Esecutivo ha approvato l’Azione Cofinanziamento della legge regionale 6/2003 – Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali ed artigiane nell’ambito del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR), e il relativo finanziamento per 3 milioni di euro.

Formazione professionale
La Giunta regionale ha approvato le Linee guida per l’attuazione, a decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, dei percorsi triennali realizzati nel quadro dell’offerta regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) dagli Organismi di formazione accreditati e dalle Istituzioni Scolastiche in regime di sussidiarietà complementare.


OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Centrale Unica di Committenza
La Giunta regionale ha approvato il nuovo schema di Convenzione disciplinante le funzioni della Centrale Unica di Committenza (CUC) regionale per l’acquisizione di servizi e forniture, tra Regione autonoma Valle d’Aosta, Consiglio Permanente degli Enti Locali, Azienda U.S.L. della Valle d’Aosta e società IN.VA. s.p.a. La delibera sarà ora sottoposta al parere del CPEL.

#Birra & #Birrifici: Nuova sede per la #Chaco (video)



L’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro Raimondo Donzel in una nota esprime «soddisfazione per l’insediamento dell’iniziativa imprenditoriale Chaco S.r.l., che evidenzia come la capacità di fare impresa dei valdostani possa valorizzare importanti stabilimenti che da anni erano sottoutilizzati, grazie alle positive collaborazioni con Vallée d Aoste Structure».

Mi permetto di condividere questa soddisfazione anche con una segnalazione un po' autoreferenziale. La Chaco è stata una delle aziende protagoniste della prima puntata di Under 35 la trasmissione che ho realizzato per Rai3Vda. In merito ti propongo il video. Parlo di loro a partire dal quindicesimo minuto. Buona visione



  Notizie sulla Chaco
 La società costituita nel novembre 2009 ha iniziato l’attività di produzione di birra nel luglio 2010. L’attività di birrificio artigianale con il marchio Les Bières du Grand St. Bernard è stata insediata nella Valle del Gran San Bernardo, in un’unità sita nel Comune di Etroubles, tuttora sede operativa dell’azienda.
L’azienda in esame produce birra artigianale, prodotto che si realizza con 4 ingredienti: acqua, malto d'orzo, luppolo e lievito. L’attività concerne la produzione di birra artigianale, che per definizione deve essere cruda, vale a dire non pastorizzata. La gamma di birre proposte, che comprende le principali tipologie birrarie, è rivolta ad un pubblico che cerca un prodotto artigianale, originale, legato al territorio, che ne giustifica la fascia di prezzo medio alta.

L’attività è stata inizialmente indirizzata al mercato regionale, con fatturati in continua crescita. Nel secondo semestre 2015 il mercato è stato ampliato, in un primo momento all'Italia e, successivamente, all'estero (Svizzera). Al 31 marzo 2016 è stato riscontrato un incremento del volume d’affari del 33% rispetto ad analogo periodo 2015.  La birra artigianale, infatti, registra un incremento notevole, sia produttivo, sia qualitativo e i microbirrifici diventano sempre più aziende solide, con fatturati in crescita. I margini di crescita si devono al raggiungimento di una maggiore efficienza in fase produttiva e a un’effettiva capacità di collocare volumi più ampi sul mercato. La birra artigianale italiana oltreconfine è sempre più apprezzata e le esportazioni all’estero sono in aumento.

«Con il trasferimento dell'attività nella sede di Gignod (immobile GND01),  - si legge ancora nella nota - l’azienda Chaco S.r.l. avrà a disposizione aree idonee per impostare al meglio il processo produttivo, installare impianti di dimensioni maggiori, aumentare il livello di automazione, realizzare un laboratorio per il controllo della qualità ed ottimizzare la logistica».

14 luglio 2016

Paolo Conta: «#Laser punta al mercato europeo»

A destra Paolo Conta 
Intervista a Paolo Conta, Amministratore delegato della Laser.

La Laser ha due settori tecnologici di competenza. Web Integration e Mobile Integration. Concretamente qual è la vostra strategia ad oggi e quali i principali progetti?
La strategia di Laser si basa su un consolidamento delle parti storiche che riguarda di più la web integration, cioè lo sviluppo di soluzioni integrate in tecnologia web ed una parte totalmente nuova che invece è mobile integration, e cioè tutte le tecnologie mobile nella declinazione della digital communication, cioè quelle tecnologie che servono ad arrivare al consumatore finale o al cittadino, nell'ottica delle aziende come in quella della pubblica amministrazione, per quanto riguarda i servizi di comunicazione digitale. In questo senso la nostra strategia prevede un vero e proprio cambiamento di pelle in quanto oltre alla tecnologia stiamo aggiungendo nell'offerta dell'azienda tutta una parte di consulenza della comunicazione nella logica del marketing e della relazione con il cliente dei nostri clienti business.

Quali sono i numeri dell'azienda in questo momento?
Laser in questo momento ha circa 2,5 milioni di fatturato, 35 dipendenti di cui il 50% laureati e al disotto dei 40 anni. Abbiamo due sedi. Siamo in espansione tant'è che sull'onda di questa nuova frontiera dei servizi digitali abbiamo assunto nove persone. Un trend positivo dettato anche dalle richieste che arrivano dai clienti.

Avete stretto accordi, anche recentemente, con colossi del settore. Possiamo parlarne?
Avendo formalizzato gli accordi possiamo parlare di un accordo con Vodafone che era già il nostro cliente più importante ma che ha aperto una nuova frontiera con noi proprio nell'ottica dei servizi digitali mobile. Esso prevede che l'azienda porti ai suoi clienti attraverso di noi e delle nostre tecnologie servizi digitali di comunicazione sia con applicazioni mobile, social, servizi sms, mail e quindi nella logica della multicanalità integrata. Questo permette a noi che non siamo grandi e abbiamo una forza commerciale limitata di arrivare su clienti anche molto importanti sui quali da soli avremo fatto molta fatica o forse non saremmo mai arrivati. La catena Expert system è uno degli esempi e abbiamo anche trattative in corso con Valtour e Prada. Il secondo accordo importante è stato siglato con un colosso giapponese NTT Data che in Italia conta 3500 dipendenti e 75mila a livello mondiale e che vede la collaborazione su due fronti da una parte l'integrazione di offerta con Vodafone che è anche un loro cliente e dall'altra anche per loro l'adozione della nostra piattaforma di comunicazione digitale per portare servizi digitali ai loro clienti

Come si riesce a rimanere sul mercato in un settore che ha sicuramente un alto tasso di innovazione?
L'attenzione per noi è primaria sull'evoluzione delle tecnologie. Questo per noi è evidente in quanto riguarda tutta la parte del materiale primario da utilizzare. Quindi grande attenzione e intuizione su quello che sta avvenendo sul mercato. Di questi tempi vediamo veramente delle modifiche molto importanti, ma non soltanto, l'importante è comprendere queste modifiche nelle logiche di offerte e quindi nelle esigenze del cliente che tende a volere tecnologie sempre più trasparenti e risultati sempre più evidenti. La tecnologia per il cliente finale supporta altro e cioè il legame con il cliente finale, la collezione di dati, la fidelizzazione del cliente, il marketing usando la tecnologia.

Sul fronte della ricerca e sviluppo avete dei brevetti o delle applicazioni vostre?
Su questo fronte negli ultimi due anni abbiamo investito molto e siamo riusciti a creare la piattaforma che si chiama Crake, piattaforma didigital communication. E' un marchio registratto, stiamo lavorando ora al patent box per realizzare anche la parte di protezione dell'idea e, quindi, diventa un vero e proprio prodotto di Laser sul quale stiamo puntando per la realizzazione di servizi e di partnership con clienti più grandi che abbiano un portafoglio consistente. Crake è diventato un marchio che inizia ad essere conosciuto anche a livello nazionale.

Lavorate anche in Valle d'Aosta?
Poco ma anche in Valle d'Aosta. Storicamente lavoriamo con alcuni clienti importanti, con la pubblica amministrazione attraverso alcune società in house, però devo dire che sulle parti più avanzate, ad esempio la piattaforma digitale, lavoriamo soltanto al di fuori dei confini regionali. Questo non vuol dire che non ci impegniamo per sviluppare anche il mercato valdostano e in particolare ci occupiamo di sviluppare la digitalizzazione delle imprese a livello locale.

Una curiosità. Un'azienda come la vostra come recluta il personale?
Per noi in questo momento il personale è un problema. Dobbiamo infatti trovare personale proprio per smaltire il lavoro che, fortunatamente, al momento non manca. Per la ricerca ci appoggiamo alle società di lavoro interinale, a Confindustria con i suoi strumenti di ricerca, funziona anche il passaparola e ne approfitto per dire a giovani ragazzi laureati nelle materie informatiche che se hanno voglia di lavorare su progetti innovativi noi siamo pronti ad accoglierli volentieri

Novità in vista tra 2016 e 2017?
Per quest'anno e l'anno prossimo abbiamo una road map molto concentrata sulla piattaforma digitale che è diventato il nostro cavallo di battaglia. Il canale su cui stiamo puntando parecchio è la logica della relazione con il cliente finale,. Di conseguenza abbiamo due obiettivi: da un lato integrare un modulo di fidelizzazione, tessere digitali comprese, e dall'altro la scelta e l'integrazione di uno strumento di e-commerce con tutto l'ambiente di Crake. In questo percorso potremo avere un aiuto importante dal punto di vista tecnologico soprattutto da NTT Data.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Se devo pensare a Laser il sogno è poter superare i confini nazionali e, in virtù degli accordi che stiamo siglando, portare la nostra offerta verso l'estero. Dal punto di vista personale aggiungerei che siccome vedo un enorme voglia di lavorare nei giovani che abbiamo assunto come Laser quindi il mio desiderio più grande sarebbe di assumerne un buon numero, andare in pensione e lasciare a loro la gestione dell'azienda vedendola proseguire nel suo lavoro.
 

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