La Chambre Valdôtaine informa che lo stock di imprese registrate in Valle d’Aosta al 30 giugno 2016 è di 12.922 unità con una crescita dello 0,5% (67 imprese) rispetto al trimestre precedente, interrompendo una serie negativa che si protraeva da circa un anno. Il risultato si colloca in linea con quanto riscontrato a livello nazionale.
Anche in relazione ai flussi di iscrizione e cessazione si osserva un saldo positivo con 214 iscrizioni e 146 cessazioni, così come il tasso di crescita delle imprese valdostane che, dopo alcuni trimestri negativi, volta in positivo attestandosi sullo 0,5%, seppur lievemente inferiore al dato nazionale (0,6%).
In relazione ai settori, si osserva, per la prima volta da metà 2014, una leggera crescita del comparto delle costruzioni (+12 unità). Risultato positivo anche per il settore dell’industria (+13 imprese). Tengono tutti gli altri settori ad eccezione del commercio, seppur in maniera minore al I trimestre (-7 imprese contro -17 del I trimestre) e del turismo (-10 imprese), ascrivibile prevalentemente al settore della ristorazione.
Riguardo alla natura giuridica, si registra una crescita generalizzata con una prevalenza delle ditte individuali (+33 rispetto al I trimestre) così come un incremento anche delle società di capitale (+19).
Dati positivi emergono anche dal comparto artigianale che evidenzia una crescita dell’1% (+38 imprese), prevalentemente concentrate nei settori dell’industria (+13 unità) e delle costruzioni (+16 unità), chiudendo con un saldo di 3769 imprese. Anche il settore dei servizi alle imprese evidenzia una crescita dell’2,6% (+8 imprese).
«I dati indicano incoraggianti segnali di miglioramento – spiega il Presidente Nicola Rosset – anche se è necessario attendere un consolidamento della tendenza. Particolarmente significativo è, in questo senso, il risultato registrato dalle imprese delle costruzioni e dal comparto artigianale, da sempre un’importante risorsa per l’economia valdostana. I dati evidenziano inoltre come le politiche messe in campo in materia di riduzione dei tassi ed accesso al sistema del credito abbiano generato una crescita globale del sistema imprenditoriale ed economico. E’ quindi necessario proseguire su questa strada non dimenticando che le piccole dimensioni delle nostre imprese rendono essenziale spingere verso forme di aggregazione quali le reti d’impresa allo scopo di acquisire la massa critica utile ad essere presenti su mercati più ampi».
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