15 dicembre 2016

Mauro Papagni (#4eServizi): «Nel 2017 puntiamo ad aprire il nostro stabilimento a Châtillon»

Mauro Papagni con lo stand della 4eServizi al Saie di Bologna

Proponiamo l'intervista a Mauro Papagni, titolare della 4eServizi, azienda attiva a tutto campo nel settore dell'edilizia. Ringraziamo Papagni per essere qui ai nostri microfoni.

La 4eServizi era a suo tempo una rete di imprese “ufficiosa”. Qual è la situazione oggi?
Le reti di imprese si sono molto evolute in questi ultimi anni. Si sono create molte reti di impresa che a loro volta hanno un po' incominciato a collaborare fra di loro. E questo è un po' anche quello che è capitato anche a noi, soprattutto quando abbiamo deciso di allargare i nostri confini e cercare di operare su tutto il territorio italiano e ora con le ultime novità che abbiamo sviluppato anche nel resto dell'Europa.

Siete nati nel 2009. Avete vissuto la crisi del settimo anno?

La crisi del settimo anno l'hanno vissuta un po' tutte le imprese per sistematica mancanza di liquidità per pagamenti dei clienti molto diluiti nel tempo e quindi sicuramente anche noi abbiamo subito un contraccolpo, però questo non ci ha fermato dal continuare a fare ricerca e sviluppo.

Quali servizi proponete attualmente?

Noi abbiamo sviluppato negli ultimi due anni un sistema molto interessante utilizzando una materia prima costruita negli Stati Uniti d'America, in particolare las Vegas, con la quale - per il territorio italiano e per quello europeo che sono di nostra competenza - abbiamo sviluppato tutte le varie applicazioni. Questa materia prima è una massa termica composta da materiale a cambiamento di fase ecologici - c'è sia la versione vegetale che minerale – che permette di gestire sia il calore interno delle abitazioni piuttosto che il grande calore che può arrivare dall'esterno in quanto è in grado di assorbire energia termica latente cambiando il suo stato di fase, cioè passando da una fase solida ad una fase liquida e all'inversione termica restituire questa grande energia termica accumulata passando da una fase liquida ad una solida.

Spieghiamo meglio…

Le soluzioni con materiale a cambiamento di fase sono pensate intorno ad una proprietà fondamentale della natura: la tendenza naturale dei materiali di assorbire il calore quando si sciolgono (cambiamento di fase da solido a liquido/gel) e di rilasciare il calore quando si solidificano (cambiamento di fase da liquido/gel a solido). L’utilizzo di questa tecnologia innovativa ed ecologica, permette di raggiungere grandi risultati in termini di comfort abitativo e risparmio energetico. Le applicazioni sono molteplici e si spazia dalla classica applicazione residenziale a quella commerciale e industriale fino ad applicazioni in agricoltura e benessere animale negli allevamenti.

Questa novità l'avete presentata allo smart building...?

Eravamo al Saie di Bologna, la fiera internazionale dell'edilizia, per presentare il nostro nuovo prodotto.

Come siete entrati in contatto con questo prodotto? E perché vi ha convinti?

C'è un po' la mia passione per la ricerca delle innovazioni tecnologiche sempre nell'ambito delle applicazioni che l'azienda può eseguire rispetto al mercato. Dopo aver studiato i materiali a cambiamento di fase ho avuto la fortuna di entrare in contatto con il distributore europeo per questo materiale americano che è poi diventato il mio socio in questo settore. Assieme a lui abbiamo sviluppato tutte le varie applicazioni e poi siamo riusciti due mesi fa a chiudere una joint-venture con gli americani per avere garanzia di essere in questo momento gli unici in Italia e in Europa ad utilizzare e sviluppare questo prodotto. I campi di applicazione della tecnologia proposta da 4e Servizi sono molteplici e la flessibilità dei prodotti permette di soddisfare tutte le richieste che i clienti sottopongono. Inoltre, l’installazione di questa soluzione, non attiva solo le procedure di risparmio energetico, ma è anche e soprattutto un sistema per elevare il benessere abitativo con un occhio al portafogli. Per gli edifici pubblici l’azienda studia soluzioni che li rendano performanti rispetto a qualsiasi condizione climatica esterna e già predisposti per resistere ai futuri cambiamenti climatici. Per l’industria, lo stoccaggio di energia termica negativa (refrigerazione) produce economie considerevoli, fino al 35/40%. Applicando le soluzioni di stoccaggio dell’energia, l’azienda è in grado di ridurre il consumo energetico non rinnovabile fino al 90%. La recente joint venture con EMSS (Energy Management & Storage Solutions) permette a 4e Servizi di essere leader europeo nel campo dell’applicazione di massa termica con materiale a cambiamento di fase ecologico.

Lavorate più fuori Valle o in Valle?

Soprattutto fuori Valle con tutti i nostri prodotti. Tutto ciò che, ad esempio, è illuminazione continua ad essere una parte del core business della e4Servizi. Lavoriamo fuori Valle per un problema di ampiezza di mercato, ma non abbandoneremo mai la Valle d'Aosta tanto che intendiamo aprire uno stabilimento in Valle d'Aosta per le costruzioni delle soluzioni a base di massa termica per rilanciare la piccola industria in Valle d'Aosta.

C'è già una tempistica?

Sì perché vorremmo essere operativi entro metà del prossimo anno, considerando di partire adesso con l'organizzazione di tutto quanto. La zona di insediamento sarà quella di Châtillon dove ci sono delle aree molto interessanti, dismesse da tanti anni e che meriterebbero di rinascere a nuova vita.

Nel 2016 quali sono stati i lavori più importanti o curiosi di cui vi siete occupati?

Il biennio 2015-2016 è stato molto interessante in quanto nel 2015 abbiamo avuto la possibilità di lavorare per expo ed è stata una bell'avventura, molto impegnativa, che ci ha permesso di entrare in contatto con un mondo che non conoscevamo assolutamente, quello dell'agricoltura e dell'allevamento. Questo perché quando è stato il momento di sviluppare il pcm oltre a quello che è costruzioni abbiamo anche pensato all'agricoltura e all'allevamento tanto che nel 2016 abbiamo realizzato delle serre innovative utilizzando questa nuova tecnologia per poter mantenere calde a temperatura costante le radici di alcune coltivazioni ed abbiamo fatto sperimentazione anche sulle stalle dei maiali dove siamo riusciti a stabilizzare temperature che superavano i 33 gradi riportate a 25. Il che ha permesso ai maiali stessi di mangiare in modo continuativo, corretto e di crescere di massa muscolare rispetto all'anno precedente.


Dal punto di vista aziendale qualche novità per il 2017? Altri nuovi prodotti o particolari strategie commerciali?
Abbiamo già ingegnerizzato tutti quanti i pannelli che saranno sia da costruzione che da applicazione in design. L'aspetto interessante è che il mercato americano ci sta chiedendo tutta la parte di design in quanto il made in Italy funziona ancora e il fatto di riuscire a produrre la materia prima e tutti i derivati in Italia e in Valle d'Aosta ci porterà ad aprire anche il mercato americano che in realtà è l'inventore della materia prima.

Non state soltanto recependo un prodotto ma lo state innovando…
Gli americani ci hanno seguito moltissimo e hanno molto apprezzato tutte le nostre applicazioni del loro prodotto. Ho trovato anche una grande correttezza dal punto di vista imprenditoriale in quanto con loro in joint-venture stiamo brevettando tutte le varie soluzioni, e non c'è stato nessun tentativo di accaparrarsi idee altrui ma si è cercato di collaborare e sviluppare tutto il settore.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?

In questo caso è effettivamente riuscire ad aprire uno stabilimento che in breve tempo possa diventare un fiore all'occhiello, quindi non soltanto dare da lavorare a valdostani, ma creare mercato in valle d'Aosta e fuori, creare benessere e avere grandi soddisfazioni anche dal punto di vista imprenditoriale e personale.

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