28 settembre 2011

Sei Domande ai Vertici della Società Aeroporto Valle d'Aosta (Avda)

Ho rivolto alcune domande ai vertici di Avda, in particolare al dr. Michele Costantino. Si tratta di materiale in parte già utilizzato (leggi qui) e in parte che, seppur in forma ancora non elaborata, credo che per te, caro visitatore, possa essere un'interessante contenuto premium rispetto al cartaceo.

Rispetto al post precedentemente pubblicato (leggi qui) avete delle precisazioni da fare?
Il volo regolare di linea Angers-Aosta  è stato un primo esperimento supportato economicamente dal Dipartimento di Angers (Maine et Loire) e senza alcun contributo da parte della Regione Valle d'Aosta. Siccome la riapertura dello scalo di Aosta al traffico commerciale risaliva alla fine di febbraio 2010 e, nonostante la disponibilità immediata di Air Vallée alla ripresa dei voli di linea, la Regione si era negata a riconoscere qualsiasi forma di contribuzione in attesa della gara pubblica per la tratta Aosta-Roma. Perciò AVDA ha ritenuto proficuo testare le potenzialità dello scalo durante la stagione invernale, attesa la vocazione turistica dell’area.
Per quanto riguarda la stagione estiva 2011, AVDA è molto soddisfatta in quanto nonostante lo scalo di Tortolì-Arbatax non sia stato dichiarato agibile in tempo utile per poterlo inserire nella programmazione dei voli, la compagnia Air Vallée ha effettuato regolari rotazioni da Aosta per Olbia e Cagliari con riempimenti vicini al 100%.

Occorre precisare che, senza sostegno economico di marketing, come riconosciuto dagli stessi consulenti della Regione (Prof. Jarach dell'Università Bocconi), nessun aeroporto  può sviluppare attività invogliando una compagnia aerea a inserire lo scalo di Aosta nel proprio network e ciò vale sia per i voli charter che per i voli di linea. Bisogna considerare, poi, che per uno scalo avente caratteristiche come quelle di Aosta, ogni compagnia aerea deve far effettuare al proprio capo-pilota almeno un volo test senza passeggeri a bordo per poter poi rendere operativa la procedura per tutti gli aerei in flotta. Chiaramente questi voli hanno un costo vivo (si immagini soltanto al carburante ed al salario dei piloti) che di norma tutti gli aeroporti rimborsano sotto forma di contributo alle compagnie.

Le attuali normative comunitarie nazionali (anche in materia antitrust) consentono agli Enti pubblici territoriali (Regioni, Camere di Commercio, Province, Comuni, ecc.) contribuzioni alle compagnie aeree o direttamente sotto forma di contratti di c.d. “co-marketing” per promuovere i territori sul piano turistico ed incentivare il traffico incoming, ovvero indirettamente tramite assegnazione di fondi alle società di gestione aeroportuale (come AVDA) che poi li ristornano a vario titolo alle compagnie aeree. Senza allontanarsi troppo dalla Valle d’Aosta, basti citare i casi dell’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi e lo stesso scalo di Torino-Caselle che hanno stanziato ed erogato decine di milioni di euro di contributi alle compagnie aeree sempre con il supporto della Regione Piemonte e degli enti locali.

Altri aspetti da segnalare importanti per la vita della società?
Nel corso del 2010 AVDA ha acquisito importanti capabilities che la distinguono positivamente tra tutti gli scali aeroportuali italiani e cioè :

A) certificazione ANSP (air navigation service provider) il certificato ottenuto reca il  n. 2) e si pensi che il n. 1) è stato rilasciato all’ENAV. Mediante tale certificazione AVDA gestisce in proprio e con proprio personale altamente qualificato il servizio radio e l’intero spazio aereo sopra la Valle d’Aosta operando con propri controllori di volo che cooperano direttamente con il centro di controllo volo di Milano Linate. Molti scali italiani di piccole dimensioni sono destinati a chiudere ovvero ad incontrare notevoli difficoltà (acuite dalla grave crisi economica attuale) in quanto tali servizi se appaltati a terzi (ad es. all’ENAV) hanno costi davvero insostenibili. 

B) Manutenzione IFR di tutti gli apparati radio e di radioassistenza al volo in dotazione all’Aeroporto con personale proprio certificato

C) Stazione Meteo: AVDA è l'unico gestore aeroportuale in Italia che in collaborazione con EPSON Meteo può emettere bollettini meteo ufficiali e certificati

D) Security: a seguito del fallimento dell'unica agenzia privata per la sicurezza già operante in Valle d'Aosta (Union Security) nell'arco di soli tre mesi AVDA ha assunto alcune delle maestranze di detta società ed ha ottenuto dai Ministeri dell'Interno e dei Trasporti le certificazioni per poter operare in proprio il servizio di security non solo nell'aerostazione ma anche in tutti i varchi aeroportuali con servizio 24/24  ore.

A che punto siamo con i lavori del nuovo terminal?
I lavori sono giunti ad un ottimo stadio di avanzamento. Ciò che è importante sottolineare è che l’appalto con gara pubblica esperita per conto della Regione è stato aggiudicato dal Presidente di AVDA Dott. Michele Costantino alla società ORION di Reggio Emilia con una percentuale di ribasso del 38% (risultato mai raggiunto in precedenza).

E' evidente che se la Regione ha ritenuto di investire circa 30 milioni di euro per il potenziamento dell'aeroporto di Aosta a nostro avviso deve fare la propria parte sino in fondo e deve sostenere l'avvio e lo sviluppo del traffico aereo, principalmente per quanto riguarda i voli charter della neve. Una volta fatta la scelta di investire sull’Aeroporto la Regione lo deve sostenere economicamente in quanto diversamente si rischia di avere un’ennesima “cattedrale nel deserto” ……

E' inutile pensare di dare contributi ai servizi di autopullman per portare i clienti in Valle da Malpensa o da Caselle: a nostro avviso sono fondi sprecati e si assisterebbe impotenti ad un rafforzamento dei flussi verso altre destinazioni sciistiche. Del resto sarebbe appena sufficiente guardare come si comportano i vicini scali francesi di Chambéry e Grenoble che nel periodo invernale sono congestionati da voli charter (fino a 15 al giorno) ma anche la più vicina e piccola Sion nel Vallese.


I rapporti con la Regione (in qualità di vostro socio) sono molto conflittuali: che cosa rispondete alle prese di posizione della Regione e come pensate se ne possa uscire?
La nostra società ha sempre collaborato con la Regione e, tuttavia, è stata costretta a rispondere ad atti della Regione che a nostro avviso erano (e sono) infondati: a) dapprima l'annullamento delibera 1499/2008 votata dalla Giunta Caveri di approvazione del Protocollo di intesa tra la Regione e Avda + Air Vallée + Helops + Travels & Hotel: come è noto il TAR della Valle d'Aosta ha annullato la delibera di revoca di detto protocollo perchè illegittima dal punto di vista del procedimento ma anche perché infondata nel merito delle motivazioni addotte per la revoca della precedente DGR. Anche se la Regione ha impugnato la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato siamo confidenti di vincere anche in secondo grado;  successivamente la Regione, nonostante la chiara previsione della convenzione trentennale ed essendo scaduto il primo quinquennio di gestione dell’Aeroporto da parte di AVDA, si è rifiutata di riconoscere un aumento del contributo annuo per la gestione nonostante la conformazione dell'aeroporto sia radicalmente mutata (allungamento pista, installazione delle luci per il volo notturno e degli apparati radio, ecc.): anche in questo caso AVDA è stata costretta a ricorrere al TAR della Valle d’Aosta; infine, proprio per cercare di risolvere tutti i conflitti e voltare pagina AVDA ha promosso un arbitrato che finalmente dovrebbe avviarsi nel prossimo mese di ottobre e consentire di giungere in tempi molto rapidi ad una risoluzione delle varie controversie.

Altre novità aziendali? 
Nonostante alcuni rilievi mossi dagli Enti competenti circa l’elaborato della procedura strumentale predisposta da un consulente scelto dalla Regione nel 2005, AVDA è intervenuta personalmente con il proprio Presidente e Amministratore Delegato Dott. Michele Costantino ed è riuscita ad ottenere la Pubblicazione della procedura strumentale che è stata approvata in toto da ENAC e da ENAV. Attualmente la pratica è sul tavolo del dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dovrà entro il corrente mese di settembre avviare la pubblicazione della gara europea per l’imposizione degli oneri di servizio pubblico sulla tratta Aosta-Roma con doppia rotazione giornaliera. Tali oneri verranno supportati da finanziamento quadriennale della Regione  già stanziato.

AVDA che crede molto nelle potenzialità invernali dello scalo di Aosta già nel dicembre 2010 ha fatto eseguire dalla compagnia aerea svedese Malmoe Aviation un volo test (senza passeggeri a bordo) eseguito da un aereo AVRO 100 (c.d. “jumbolino” per la sua rassomiglianza con il Jumbo B747) della capacità di 112 posti. Tale test ha avuto esito ampiamente positivo e la compagnia svedese si è detta disponibile ad eseguire rotazioni invernali su Malmoe – Copenhagen – Goteborg – Stoccolma. Detto tipo aereo, unitamente all’Embraer 190 (che trasporta 114 passeggeri) sono gli apparecchi di taglia massima che attualmente possono atterrare ad Aosta. Chiaramente non potranno mai raggiungere le tariffe scontatissime delle low cost (vds. Ryanair ed Easy Jet) ma potranno sicuramente permettere il raggiungimento di ragguardevoli risultati.

Recentemente poi AVDA ha raggiunto un accordo con una compagnia aerea comunitaria che ha deciso di basare un proprio aereo presso l’Aeroporto di Aosta. Tale  evento che costituisce una novità in termini assoluti per Aosta (in precedenza l’unica compagnia aerea basata era stata Air Vallée) consentirà certamente di soddisfare un gran numero di richieste di quotazione di voli charter in quanto i costi di trasferimento e riposizionamento degli apparecchi dalle loro basi abituali verrà completamente azzerato.

Come Airvallée quali strategie intendete mettere in campo per lo scalo valdostano... 
Air Vallée ha deliberato il proprio trasferimento presso la base di Rimini nel giugno 2010 unicamente perché la Regione Valle d’Aosta ha ufficialmente comunicato di non essere interessata a sostenere economicamente i voli sulla tratta Aosta-Roma (né su altre tratte) prima dell’effettuazione della gara europea. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.E’ comunque ferma intenzione di Air Vallée concorrere alla gara per gli o.s.p. sulla tratta Aosta-Roma.Inoltre Air Vallée ha intenzione di avviare voli charter dalla Russia, dalla Scandinavia e dall’Inghilterra; come sopra evidenziato è chiaro che se la Regione stanzierà incentivi di marketing i voli saranno più numerosi. Il Dott. Costantino è a conoscenza dei programmi generali di Air Vallée in quanto amministratore di Air Vallée Holding S.r.l.
Per illustrare i dettagli verrà indetta entro il corrente mese una conferenza stampa ad Aosta che presenterà i programmi per la stagione invernale 2011/2012. E’ già stato deciso un grosso piano di espansione in Europa e verso i paesi dell’Est europeo, tra cui principalmente la Russia.
E’ tuttavia importante sottolineare che Air Vallée S.p.A. ha chiuso il bilancio di esercizio al 31/12/2010 in utile ed è quindi l’unica compagnia aerea italiana ad avere raggiunto tale ragguardevole risultato

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