Valle d’Aosta Booking in fase di decollo. La nuova piattaforma regionale di prenotazione on-line, presentata come una svolta nel sistema di promo-commercializzazione turistica della regione, offre un ventaglio di oltre 400 strutture ricettive fra le quali scegliere la propria vacanza. «Un mese fa – commenta Chantal Bernini, direttore dell’Ufficio regionale del turismo –, quando c’è stato il passaggio di consegne con l’associazione regionale albergatori, che per prima aveva attivato un simile servizio denominato Aostapass, le strutture ricettive erano 180 e stanno ancora arrivando dei contratti».
I vantaggi per il sistema ricettivo sono, fra gli altri, il fatto che il sistema dialoga a due vie con i principali sette gestionali alberghieri (Hotel Cube, Fidelio 8, Hotel 2000, Ericsoft, Passepartout, Hop 2000, Hotnew); poi che il sistema sia gratuito. Non sono previste commissioni, ma soltanto una quota di adesione annuale che va da 50 euro per un bed & breakfast fino a 150 euro per un 5 stelle. A questo si aggiunge una fitta rete di promoter sul territorio composta da 21 uffici territoriali, 40 addetti al bancone e quattro operatori di call center.
E per gli utenti? Prima di tutto la prenotazione in 3 click, un must garantito dal know-how della software house milanese Opera 21 che ha una particolare predilezione per i booking legati alla montagna. «Il primo mese di attività – conclude Bernini – all’indirizzo www.lovevda.it a fronte di 125mila utenti unici ci ha garantito un tasso di conversione del 0,06%, pari al dato del Trentino Alto Adige. Un risultato destinato sicuramente a crescere in seguito alla campagna di web-marketing che ci prepariamo ad avviare per far conoscere l’esistenza della piattaforma». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 23 marzo 2011)
I vantaggi per il sistema ricettivo sono, fra gli altri, il fatto che il sistema dialoga a due vie con i principali sette gestionali alberghieri (Hotel Cube, Fidelio 8, Hotel 2000, Ericsoft, Passepartout, Hop 2000, Hotnew); poi che il sistema sia gratuito. Non sono previste commissioni, ma soltanto una quota di adesione annuale che va da 50 euro per un bed & breakfast fino a 150 euro per un 5 stelle. A questo si aggiunge una fitta rete di promoter sul territorio composta da 21 uffici territoriali, 40 addetti al bancone e quattro operatori di call center.
E per gli utenti? Prima di tutto la prenotazione in 3 click, un must garantito dal know-how della software house milanese Opera 21 che ha una particolare predilezione per i booking legati alla montagna. «Il primo mese di attività – conclude Bernini – all’indirizzo www.lovevda.it a fronte di 125mila utenti unici ci ha garantito un tasso di conversione del 0,06%, pari al dato del Trentino Alto Adige. Un risultato destinato sicuramente a crescere in seguito alla campagna di web-marketing che ci prepariamo ad avviare per far conoscere l’esistenza della piattaforma». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 23 marzo 2011)
1 commenti:
Non sono uno che prenota prima di "andare", anche se "vado" sovente.
Ho voluto aprire il sito delle prenotazioni qui indicato, sito mondialmente noto. Ci sono stato pochi minuti e mi hanno incuriosito due cose.
Credo ci dovrebbe essere neutralità di offerta da parte regionale, ma, chissà perchè e chissà in base a quale criterio, chi apre si trova ipso facto davanti a 5 alberghi consigliati, solo cliccando può vedere gli altri 164. Strano, a me pare.
Poi, per vedere come funziona, ho finto di prenotare una camera a tre letti al Billia dal 18 al 20 giugno. Prezzo a notte 153 euro colazione inclusa (non specificato il tipo). Prezzo bassino, ma i giardini dell'Eden sono ancora da completare.
Il fatto pruriginoso arriva quando si vede che uno può scrivere quello che vuole, ma scegliendo tra due lingue, o l'inglese o la lingua parlata nella "località ove sorge l'albergo". Ovvio che questa è l'italiano, ma meno ovvio che i rossoneri deglutiscano, nel sito regionale, l'attacco all'autonomia e alla specificità di una Valle piccola ma che ha tutto da insegnare ai grandi grazie al vivere del suo solo lavoro portato avanti da una etnia particolare che caratterizza tutti i 125mila residenti.
Posta un commento