Si chiama AlpHouse (Alpine building culture and ecology. competence development of local craft companies in the area of energy - efficient renovation of traditional alpine old buildings and settlements) ed è il progetto europeo triennale 2009-2012, che mira a migliorare la competitività delle Pmi regionali, fornendo loro le conoscenze, le competenze e gli strumenti utili alla riqualificazione di edifici tradizionali alpini, nel rispetto dei più elevati standard di efficienza energetica, preservando le caratteristiche architettoniche.
Il progetto prevede un budget di circa 2.741.000 euro, (211.700 per la Regione Autonoma Valle d’Aosta), ed è inserito nell’ambito del programma operativo quinquennale di cooperazione territoriale europea transnazionale obiettivo 3, Spazio alpino 2007 – 2013, e vede in veste di capofila la Camera di Commercio e dell'Artigianato di Monaco e dell'Alta Baviera, mentre i partner, oltre alla Regione Autonoma Valle d’Aosta, a IREALP (Istituto di Ricerca per l’Ecologia e l’Economia Applicate alle Aree Alpine) e alla Regione Veneto, sono l’Università di Architettura di Salisburgo, il Research Studios Austria e l’Energy Institute Vorarlberg, la Bavarian Chamber of architects di Bavaria in Germania, la Camera di commercio e dell’industria di Drôme in Francia, e l’Interest group old building di Zurigo, Svizzera.
«Attraverso il recupero sostenibile e la valorizzazione del patrimonio edilizio storico – ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret - si tradurranno antichi modelli costruttivi in progetti che si adeguino al “vivere contemporaneo”, con particolare attenzione agli aspetti relativi all’efficienza energetica. Attività fondamentale del progetto è la formazione delle piccole medie imprese regionali finalizzata allo sviluppo di competenze innovative, per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente».
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