Un bambino che si alza in cielo felice quasi volasse: è questa l’immagine che caratterizza la quarta edizione di Rigenergia, la fiera internazionale dedicata a energie rinnovabili, risparmio energetico, efficienza energetica degli edifici e mobilità sostenibile, che sarà ospitata nell'area dell'Autoporto dal 28 al 30 maggio. Un appuntamento che coinvolge la comunità valdostana in tutte le sue competenze. L’energia permette infatti di parlare di ambiente, di impresa, di innovazione di giovani generazioni. Insomma potremmo scrivere di futuro.
«Rigenergia10 – ha spiegato il presidente della Chambre Pierantonio Genestrone – rappresenterà una importante cartina di tornasole sullo stato di salute delle nostre imprese dopo la crisi che dal 2008 ha interessato anche la Valle d’Aosta». «I primi segnali riguardanti il numero degli iscritti e l’interesse manifestato dai professionisti e dagli imprenditori verso la quarta edizione – ha aggiunto Mario Felix Risso, vice presidente della Chambre che con Domenico Papagni segue in prima persona l'organizzazione dell'evento - ci fanno comunque supporre che proprio il settore delle rinnovabili per le sue caratteristiche innovative, di compatibilità ambientale e di risparmio economico possa proseguire nella direzione della crescita. Pertanto, al fine di sostenere questo trend positivo e a testimonianza di quanto Regione e Chambre credano in tale progetto e soprattutto nelle prospettive di sviluppo imprenditoriale ed economico ad esso correlate, il programma 2010 è stato predisposto in modo da garantire agli espositori e ai visitatori maggiori possibilità di incontro, di confronto e di scambi commerciali».
In tale ottica, si è deciso di confermare la location della fiera nell’area dell’autoporto di Pollein, dove verrà allestito un Palaexpo in grado di accogliere su 5.000mq fino a 150 espositori. Una scelta particolarmente apprezzata dai vertici dell’Autoporto che attraverso il presidente della società Elio Stacchetti hanno sottolineato come questa scelta evidenzi la necessità di una struttura fieristica stabile.
Inoltre, si è deciso di trasformare la cosiddetta area istituzionale posta all’ingresso della fiera in un Villaggio scientifico in cui saranno presentate le maggiori innovazioni e alcune best practice nel settore delle rinnovabili, tra le quali la monoposto elettrica della squadra corse del Politecnico di Torino.
Sempre nell’area d’ingresso, come per le passate edizioni troveranno posto il Laboratorio CoaLaB, ossia un percorso didattico-espositivo interattivo dove sarannno mostrati ed illustrati impianti mobili per la produzione di energia rinnovabile e fornite informazioni relativamente al risparmio energetico, ai materiali da costruzione naturali, ai sistemi di arredo e di mobilità sostenibile e all’utilizzo razionale delle risorse, e La fattoria delle rinnovabili, uno spazio ricreativo interno con animazione, per disegnare e giocare con i cubetti di happymais. L’area sarà arricchita dai disegni/collage realizzati dalle classi delle scuole dell’infanzia e dagli alunni delle scuole primarie che parteciperanno all’iniziativa “I colori dell’Energia”.
A completamento del programma saranno organizzati corsi di formazione e seminari per imprese e professionisti, convegni tematici, incontri con buyers esteri e workshop tecnici e divulgativi.
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Il punto di vista del mondo politico
«Il rilancio di una nuova stagione economica valdostana non può prescindere da un’attenta considerazione del nostro territorio e quindi da politiche della montagna e dell’energia che traccino la struttura del sistema all’interno del quale realizzare il progetto di crescita della nostra regione, sia dal punto di vista normativo che di sviluppo di modelli produttivi e di stili di vita legati alla sostenibilità e al risparmio energetico. In tal senso Rigenergia acquisisce nella sua quarta edizione un’ulteriore funzione di stimolo nel contribuire a far crescere professionalità e imprenditorialità legate al mondo delle rinnovabili, andando a stimolare ulteriormente lo scambio tra scuola e impresa attraverso percorsi mirati». Le parole del Presidente della Regione Augusto Rollandin confermano la volontà valdostana di proporsi tra le regioni alpine leader nell’ideazione, nello sviluppo, nella produzione e nell’utilizzo di impianti e sistemi che sappiano sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle fonti rinnovabili, puntando innanzitutto sulla formazione e sulla ricerca.
«Nel ribadire la nostra volontà di portare avanti una politica industriale sostenibile che farà suo il concetto di trasformare le sfide della sostenibilità energetica in opportunità economiche per le imprese – aggiunge l’Assessore alle attività produttive Ennio Pastoret, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento in programma dal 28 al 30 maggio prossimo-, con Rigenergia10 intendiamo quest’anno concentrare l’attenzione di professionisti, aziende, amministratori e grande pubblico sull’importanza della certificazione energetica regionale degli edifici che diventerà operativa nel corso dell’anno ai sensi della l.r. 21/2008 recentemente modificata dal Consiglio regionale. Questo sistema di certificazione rappresenterà indubbiamente uno strumento importante per la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale e per la crescita qualitativa del mercato, con lo sviluppo di figure formate, specialistiche e che possano offrire garanzie di risultato. A tal fine, nello specifico, sarà introdotto un sistema volontario di qualificazione delle imprese che operano nel settore rispondendo all’esigenza di disporre di adeguata formazione professionale che sia al passo con l’evoluzione tecnologica e con le richieste del mercato. La normativa regionale consentirà inoltre la possibilità di accedere a forme di agevolazione per la realizzazione della certificazione energetica e degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, che consentiranno, soprattutto nella prima fase di avvio del sistema, di inserire nel dialogo con i cittadini un elemento che faciliterà e promuoverà la diffusione dello stesso».
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