Tantissime
persone hanno un contatto quotidiano con Valmatic…di cosa vi
occupate?
Siamo
un'azienda di distribuzione automatica. Siamo presenti in tutta la
Valle d'Aosta e in parte del Canavese. E molte persone hanno un
rapporto quasi quotidiano con noi perchè molti nostri distributori
sono un po' presenti dappertutto da parecchi anni sia in uffici
pubblici, aziende private e, ultimamente, ristoranti e alberghi.
Un
po’ di storia aziendale? Siete una presenza consolidata.
Valmatici
nasce nel 1995, ma in realtà l'esperienza della distribuzione
automatica è precedente con la ditta Dafra costituita nel 1985. Sono
quindi ormai 30 anni che siamo sul territorio e circa 30 i
dipendenti.
Nell’ultimo
decennio come si è evoluto il mercato…
Il
mercato è cambiato moltissimo. Quello della distribuzione automatica
e del caffè in generale è schizzato molto verso l'alto a livello di
qualità. I distributori automatici oggi riescono a esprimere una
qualità del caffé decisamente buona e noi dal 2006 siamo
distributori esclusivi di un marchio coe Nespresso professional, cioè
le capsule dedicate agli uffici, ai ristoranti, agli alberghi.
Nespresso è stato un po' un cambio di paradigma nell'ambito del
caffè e noi lo abbiamo colto in maniera importante sul territorio:
prima negli uffici poi nel settore dell'Hotellerie e della
ristorazione. Questo cambio ha poi creato delle modifiche specifiche
nella distribuzione automatica. E oggi siamo in grado di dare un
servizio di qualità pur con ancora qualche difettuccio che puntiamo
a modificare nel futuro.
Come
possiamo descrivere il vostro mercato di riferimento?
90/95%
mercato è valdostano, sconfiniamo di poco verso Ivrea. Il core
business sono i distributori automatici. Ma al momento il 20% del
nostro mercato è sulle capsule Nespresso Professional, quindi
uffici, ma pure tantissima ristorazione e anche alberghi e bed and
breakfast.
La
macchinetta per il caffè ormai è arrivata anche nelle case…
Nelle
case fino a qualche anno fa il caffè si beveva nella moka, poi sono
arrivate le prime capsule che davano meno qualità ma molta praticità
finchè la rivoluzione non è stata fatta da Nespresso con una
capsula in alluminio, riciclabile che assicurava un caffè di
altissima qualità. Questo ha proprio dato un senso anche diverso al
caffè casalingo. E' chiaro che non è prettamente il nostro mercato,
anche se ci sono persone che si sono affezionate ai nostri prodotti e
in quanto accantiti bevitori di caffè proseguono l'esperienza anche
a casa.
I
vostri atout per assicurare una pausa caffè di qualità…
Sicuramente
la scelta dei prodotti e poi spezzerei un alancia nei riguardi di chi
tutti i giorni fa questo servizio e cioè i ragazzi che si occupano
delle consegne, del caricamento, i tecnici. Noi puntiamo tanto sulla
territorialità e cerchiamo di diminuire il tempo di fermo dei
distributori, di cambiare i prodotti. Stiamo andando verso un
miglioramento costante del servizio oltre che della vendita del
prodotto.
Caffè
ma non proponete soltanto caffè. Giusto ?
Oltre
alla parte di caffetteria abbiamo anche acqua, bibite e snack. Su
questi ultimi stiamo facendo un lavoro che è complesso ma che
probabilmente nel giro di un annetto o poco più riusciremo a
completare, offrendo una scelta all'interno dei nostri distributori
di prodotti che seguano un regime alimentare più equilibrato,
facendo anche un po' di cultura alimentare, andando anche ad
avvicinarci a quelle difficoltà alimentari che si incontrano oggi.
Chi vuole una pausa con prodotti con meno zuccheri, meno grassi.
Pensate alle intolleranze, alla celiachia, al lattosio ad esempio e
anche prodotti territoriali come i biscotti “Brutti e buoni” che
sono realizzati nella Casa circondariale di Brissogne o delle
barrettine energetiche valdostane. In questa logica cerchiamo sempre
di più di collaborare con dei produttori locali per inserire nei
distributori quanto da loro realizzato.
Novità
per il 2020?
Grazie
al salto in avanti fatto dall'Amministrazione regionale, recependo
una normativa europea, completeremo il progetto “Plastic free” e
quindi eliminazione del bicchiere di plastica e delle famigerate
bacchette che si trovano al distributore sostituiti da bicchieri di
carta biodegradabili e poi anche diminuzione della plastica sul
fronte delle bottiglie. Passeggiando per Aosta vedo sempre più
ragazzi con le borracce attaccate agli zaini e noi dobbiamo favorire
questo movimento e lo abbiamo fatto attrezzandoci con degli erogatori
innovativi che ognuno può utilizzare con la propria borraccia
comprandosi quello di cui ha bisogno, evitando così di acquistare le
bottiglie. Oggi siamo all'inizio di questo progetto e nel 2020
puntiamo a portalo a comimento diventando così una azienda il più
plastic free possibile.
Un
sogno imprenditoriale da realizzare?
Per
l'azienda sicuramente migliorare costantemente qualità e servizio i
modo da diventare sempre di più il riferimento dela pausa caffè in
ogni luogo, magari in futuro anche nei bar. In cinque anni tante cose
sono cambiate. Personalmente mi piacerebbe sviluppare una maggior
conoscenza degli special tea coffee, cioè i caffè di altissima
qualità, in grani da macinare e da proporre alla clientela e che non
arrivano nel mercato italiano se non nelle grandi città. Sarebbe
bello portarli anche in Valle.
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