20 ottobre 2009

Futuro e Presente


Ti propongo il fondo che ho pubblicato questa settimana sul Corriere della Valle d'Aosta.


«Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale. I nuovi media al servizio della Parola». È il tema scelto dal Papa per la 44ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (16 maggio 2010). A spiegare la scelta di Benedetto XVI una nota di presentazione del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs). Il tema della Giornata mondiale del 2010, viene spiegato dal Pccs, «vuol invitare in modo particolare i sacerdoti, nel corso di quest'Anno sacerdotale e dopo la celebrazione della XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, a considerare i nuovi media come una possibile grande risorsa per il loro ministero al servizio della Parola e vuole dire una parola di incoraggiamento affinché affrontino le sfide che nascono dalla nuova cultura digitale». Infatti, si legge nella nota del Pontificio Consiglio, «i nuovi media, se conosciuti e valorizzati adeguatamente, possono offrire ai sacerdoti e a tutti gli operatori pastorali una ricchezza di contenuti accademici e devozionali che prima erano di difficile accesso, e facilitano forme di collaborazione e di crescita di comunione impensabili nel passato. Grazie ai nuovi media, chi predica e fa conoscere il Verbo della vita può raggiungere con parole, suoni e immagini - vera e specifica grammatica espressiva della cultura digitale - persone singole e intere comunità in ogni continente, per creare nuovi spazi di conoscenza e di dialogo giungendo a proporre e realizzare itinerari di comunione».

Si tratta di strade indubbiamente affascinanti che l’attività pastorale deve monitorare e iniziare ad utilizzare con attenzione (soprattutto nel dialogo con i più giovani). Tuttavia non bisogna dimenticarsi dei media già operanti sul territorio da tempo con i quali si può davvero fare già molto e per questo invito parroci e laici - catechisti, animatori, componenti dei consigli pastorali - a non far mancare il loro supporto al settimanale e alla radio diocesana. In particolare ricordo che dalla prossima settimana partirà la nuova campagna
abbonamenti per la quale saremo costretti a chiedervi un piccolo sacrificio. L’abbonamento
annuale, fermo da alcuni anni, passerà da 35 a 38 euro. Percorso inverso per l’abbonato sostenitore (da 52 a 50). Non fateci venire meno il vostro sostegno.
Se potete diffondete ulteriormente il Corriere.

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