24 aprile 2012

Newsletter Congiunturale della Chambre: un 2011 difficile

E' stata diffusa la seconda Newsletter congiunturale della Camera valdostana delle imprese e delle professioni. Lo scritto offre, fra l'altro, una sorta di bilancio del 2011 che ritengo di un certo interesse. Te lo propongo.
Il 2011 si chiude confermando il quadro sostanzialmente difficile già emerso a metà anno. E’ proseguita la tendenza alla contrazione delle imprese, che a fine anno scendono sotto soglia 14 mila (13.928 registrate), livello assoluto più basso dalla revisione del 1997. 

Rispetto a fine 2010, la flessione complessiva è di 107 imprese registrate e di 130 attive, con una percentuale di riduzione rispettivamente dello 0,8 e dell’1 per cento, in aumento rispetto alle tendenze annuali già riscontrate al 30 giugno (-0,5 e -0,6 per cento). 

Nel quarto trimestre dell’anno, le iscrizioni (162) sono state inferiori del 17% a quelle dello stesso periodo del precedente anno mentre le cessazioni (236) sono state il 7% in più. Il saldo negativo, nel solo trimestre di fine 2011 è stato di 74 imprese (-24 nel 2010). 
Tra le attività produttive, quelle manifatturiere e delle costruzioni, il fenomeno risulta più accentuato. A fine anno, le imprese registrate (3.955) si sono contratte, rispetto al 31 dicembre 2010, dell’1,1 per cento e quelle attive (3.797 unità a fine 2011) dell’1,4 (- 54 imprese). 
Nell’ultimo trimestre del 2011, le iscrizioni nel comparto si sono fermate a 19 (contro le 43 dello stesso periodo del 2010) mentre le cessazioni (59) sono superiori a quelle del 2010 (47) ed il saldo a fine anno è di 40 imprese in meno, dieci volte superiore a quello del quarto trimestre 2010 e superiore alla metà del saldo complessivo delle imprese valdostane. 

Il dato sugli "addetti nelle imprese" – non riferito a fine anno ma al 30 settembre 2011 e di fonte INPS – evidenza un incremento in valore assoluto rispetto al trimestre precedente (30 giugno) di circa 1500 unità, principalmente ascrivibile alle attività stagionali estive in agricoltura e nei servizi turistici, mentre nel comparto industria (che include anche le costruzioni) la flessione è di circa 800 addetti. Cresce, seppur di poco, la percentuale di addetti tra i dipendenti (dal 71,8 al 72,6%) mentre più significativo è l’incremento del peso del comparto agricolo (dal 4,7 al 7,4%). I prossimi dati, relativi all’ultimo trimestre 2011, potranno fornire maggiori indicazioni su consistenza e durabilità di tali posti di lavoro contabilizzati a fine settembre. 

I dati sul commercio estero, mostrano un andamento diversificato tra la prima e la seconda parte dell’anno. Complessivamente, nel 2011 le esportazioni sono superiori del 2,4% a quelle del 2010 (636 milioni di euro contro 621) anche se l’incremento è da ascrivere ai buoni risultati del primo semestre del 2011 (+16,5%rispetto allo stesso periodo dell’annoprecedente)mentre,nei successivi sei mesi,la flessione su base annua è risultata dell’11,2% (278 milioni di euro contro 312 del secondo semestre 2010) e nell’ultimo quarto del 12,3%(14 3contro 163 milioni di euro).

Il valore delle importazioni, nell’intero 2011, si riduce del 7,3% passando da 372 a 345 milioni di euro; nel secondo semestre, la flessione in ragione d’anno è stata decisamente più marcata (-20,4%) e, nell’ultimo trimestre dell’anno si evidenzia ancora una contrazione, rispetto al quarto trimestre del 2010, di oltre il 14percento.

In relazione alla riduzione delle importazioni, nel 2011 il saldo commerciale sull’estero migliora, passando da 249 a 291 milioni di euro.
Va peraltro evidenziato che il valore dell’export valdostano del 2011 è ancora assestato a livelli inferiori alle performance del 2008 (-11%) e del 2007 (-27%).

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