1 ottobre 2014

Polo tecnologico di Verrès: cresce la collaborazione con le imprese del territorio


Ricerca e imprese sono state protagoniste della giornata “a porte aperte” voluta dalla Regione e dal Politecnico di Torino per presentare le attività e le opportunità offerte dal Polo tecnologico di Verrès e che si è tenuta oggi presso la sede valdostana dell’Ateneo. L’iniziativa era organizzata in collaborazione con Valle d’Aoste Structure, Unioncamere Piemonte e con la Chambre Valdôtaine.

Dopo una mattinata dedicata al seminario Eurotraining - Nuove Tecnologie per la Meccatronica e la Robotica, nel pomeriggio il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, il Pro-Rettore del Politecnico di Torino, Laura Montanaro, e l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, Pierluigi Marquis, hanno fatto il punto sulle attività intraprese negli ultimi anni e sulle potenzialità di collaborazione tra aziende del territorio e Politecnico. 

La presentazione è stata anche l’occasione per incontrare gli studenti e i dottorandi della sede di Verrès. Attualmente, sono circa 70 gli studenti che frequentano i tre anni di studi attivati nella Struttura Decentrata di Supporto agli Studenti con videolezioni on-line e laboratori e tutorato in loco - il primo anno comune a tutti gli iscritti a Ingegneria, il secondo e il terzo solo per il corso di laurea in Informatica – mentre sono una quindicina i dottorandi che frequentano i laboratori per le attività finalizzate alla loro tesi.

L’obiettivo dell’incontro è stato principalmente quello di illustrare le potenzialità e le possibili ricadute delle attività del Politecnico di Torino sulle aziende del territorio e recepire le indicazioni della Regione sulle linee di sviluppo. La volontà è di creare un vero e proprio hub per la ricerca e il trasferimento tecnologico, che metta insieme domanda di innovazione e competenze, per rispondere alle richieste delle aziende, anche nell’ottica dei bandi e fondi comunitari Horizon 2020.

Come ha evidenziato il Presidente Rollandin «il Polo di Verrès rappresenta un tassello importante dell’offerta formativa presente nella regione ed è complementare agli investimenti che l’Amministrazione ha fatto per l’Università della Valle d’Aosta. Sono due gli elementi vincenti di questo Polo: da un lato la didattica, che si è modernizzata attraverso sistemi innovativi di docenza, di tutoraggio e di confronto con gli studenti, dall’altro la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, sui quali abbiamo puntato molto e che sempre più interagiscono con il territorio, per un mutuo vantaggio. La presenza in sede di Laboratori di ricerca permette agli studenti di contribuire ad attività condotte con le imprese, riuscendo a ridurre la distanza tra queste e il sistema formativo, che è ciò che il mondo imprenditoriale ci chiede con insistenza». E rivolgendosi agli studenti ha aggiunto «credo che questo sia per voi un indubbio valore aggiunto, perché accanto al grande impegno che il corso di studi vi richiede potete dare un’applicazione pratica a quanto imparate e trovare così nuovo slancio per i vostri studi e per la costruzione del vostro futuro».

Il workshop ha permesso di presentare alle imprese i gruppi di ricerca attivi a Verrès, i laboratori e le attrezzature disponibili presso la sede, oltre alle attività e alle competenze specifiche del Laboratorio Interdisciplinare di Meccatronica (LIM) e del Laboratorio Tecnologie Digitali Tridimensionali. La Regione, poi, ha potuto esporre la propria Smart specialization strategy, che contiene linee strategiche e di sviluppo legate anche ai prossimi programmi di finanziamento europei. 

 «Nello specifico, – ha detto l’Assessore Marquis - si tratta di azioni con l’obiettivo di incentivare le imprese della regione a sviluppare la cooperazione, tra di loro e tra il sistema produttivo e quello della ricerca, favorendo l'interazione e la creazione di reti, promuovendo nel contempo la divulgazione scientifica e la cultura dell'innovazione, al fine di aumentare la competitività del sistema Valle d’Aosta, con ricadute positive sull’occupazione locale».

Per venire incontro a queste esigenze, il Politecnico propone da anni un modello consolidato di collaborazione con il mondo aziendale, offrendo competenze che ben si integrano con quelle già presenti sul territorio.

La collaborazione con la Regione e Vallée d'Aoste Structure, inoltre, rende l’accesso delle aziende alla sede di Verrès ancora più immediato e costruttivo, coinvolgendo oltre ai Dipartimenti ed ai gruppi di ricerca presenti all'interno del Politecnico, anche tutte le strutture dell’Ateneo preposte a stimolare il trasferimento tecnologico e le relazioni con finanziatori istituzionali, quali ad esempio le regioni e la Comunità Europea. In particolare, infatti, la Regione Valle d’Aosta si propone di accompagnare le proprie imprese nell’accesso ai fondi comunitari Horizon 2020 e, anche in questo ambito, il Politecnico può essere un valido partner per progettazione e attività di ricerca.

Il Pro-Rettore Montanaro ha così commentato: «alle università tecniche oggi viene chiesto di dare una risposta alle sfide poste dalla società su temi sempre più interdisciplinari. Un’interfaccia unica, come quella che possiamo proporre al territorio come Polo tecnologico di Verrès e come Ateneo nel suo complesso, permette quindi di ottimizzare risorse e attività e di venire incontro alle esigenze di innovazione delle aziende e degli enti partner. Ritengo quindi che questa giornata di confronto sia molto utile per incentivare processi virtuosi di condivisione autentica della conoscenza, facendo davvero sistema con il contesto socio-economico e ringrazio la Regione Valle d’Aosta per la fattiva collaborazione dimostrata in questi anni, che costituisce solido fondamento per proporre una estensione del coinvolgimento reciproco».

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