2 settembre 2015

Siglato accordo tra Regione e #Agenziadelleentrate per agevolare i riordini fondiari


Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e il Direttore regionale della Direzione della Valle d’Aosta dell’Agenzia delle entrate, Maria Pia Protano, hanno firmato questa mattina il protocollo d’intesa per l’attribuzione dei valori dei terreni agricoli ai fini del pagamento dell’imposta di registro sui decreti di riordino fondiario.

Il documento sottoscritto oggi sancisce il comune accordo tra l’Amministrazione regionale e l’Agenzia delle entrate a definire, per gli atti di trasferimento di proprietà nell’ambito dei riordini fondiari, valori agricoli medi di riferimento che non siano strettamente dipendenti dai valori del libero mercato, ma che considerino la particolarità del contesto e la finalità della razionalizzazione generale del territorio.

Tale orientamento nasce dalla volontà di agevolare le ricomposizioni fondiarie, pratiche che sono realizzate senza intenti speculativi ma nell’obiettivo di creare accorpamenti che possano favorire lo sviluppo economico della produzione agricola, l’assetto paesaggistico e urbanistico del territorio, la difesa del suolo e dell’ambiente, la conservazione, la regolazione e l’utilizzazione del patrimonio idrico.  Proprio nell’ottica di tutelare la finalità di interesse generale sottese ai riordini, la legge regionale prevede che sui diritti di proprietà dei terreni oggetto di riordino gravino vincoli ventennali di indivisibilità, di inedificabilità e di coltivazione.

Frutto di un intenso dialogo tra l’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali e l’Agenzia dell’entrate, l’intesa prevede quindi che ai Valori Agricoli Medi (VAM), indicati per le rispettive regioni agrarie in cui la Valle d’Aosta è stata suddivisa, verrà applicato un correttivo che tenga conto degli aspetti agronomici legati alla produttività delle colture agricole (condizioni climatiche difficili e maggiori costi di lavorazione dovuti all’altitudine). Pertanto, per i terreni agricoli situati al di sopra dei 700 metri sarà applicata una diminuzione media del 25 per cento, che raggiunge il 35 per cento per quelli oltre i 1200 metri. Inoltre, per terreni potenzialmente soggetti all’azione di frane, inondazioni e valanghe, verrà applicata una ulteriore diminuzione del VAM pari ad un altro 30 per cento.

«Questo accordo ci permette di compiere un importante passo verso il completamento dei riordini fondiari previsti nella nostra regione – ha detto Rollandin. – L’intesa sottoscritta oggi consentirà infatti di agevolare una situazione che si trascina da tempo, favorendo le pratiche dei trasferimenti di proprietà. Ringraziamo l’Agenzia delle entrate per l’attenzione dimostrata verso una riorganizzazione del territorio che è di fondamentale importanza per la sopravvivenza o lo sviluppo dell’agricoltura di montagna».

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