Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e il Direttore regionale
della Direzione della Valle d’Aosta dell’Agenzia delle entrate, Maria Pia
Protano, hanno firmato questa mattina il protocollo d’intesa per l’attribuzione
dei valori dei terreni agricoli ai fini del pagamento dell’imposta di registro
sui decreti di riordino fondiario.
Il documento sottoscritto oggi sancisce il comune accordo tra
l’Amministrazione regionale e l’Agenzia delle entrate a definire, per gli atti
di trasferimento di proprietà nell’ambito dei riordini fondiari, valori agricoli
medi di riferimento che non siano strettamente dipendenti dai valori del libero
mercato, ma che considerino la particolarità del contesto e la finalità della
razionalizzazione generale del territorio.
Tale orientamento nasce dalla volontà di agevolare le ricomposizioni
fondiarie, pratiche che sono realizzate senza intenti speculativi ma
nell’obiettivo di creare accorpamenti che possano favorire lo sviluppo economico
della produzione agricola, l’assetto paesaggistico e urbanistico del territorio,
la difesa del suolo e dell’ambiente, la conservazione, la regolazione e
l’utilizzazione del patrimonio idrico. Proprio nell’ottica di tutelare la
finalità di interesse generale sottese ai riordini, la legge regionale prevede
che sui diritti di proprietà dei terreni oggetto di riordino gravino vincoli
ventennali di indivisibilità, di inedificabilità e di coltivazione.
Frutto di un intenso dialogo tra l’Assessorato dell’agricoltura e risorse
naturali e l’Agenzia dell’entrate, l’intesa prevede quindi che ai Valori
Agricoli Medi (VAM), indicati per le rispettive regioni agrarie in cui la Valle
d’Aosta è stata suddivisa, verrà applicato un correttivo che tenga conto degli
aspetti agronomici legati alla produttività delle colture agricole (condizioni
climatiche difficili e maggiori costi di lavorazione dovuti all’altitudine).
Pertanto, per i terreni agricoli situati al di sopra dei 700 metri sarà
applicata una diminuzione media del 25 per cento, che raggiunge il 35 per cento
per quelli oltre i 1200 metri. Inoltre, per terreni potenzialmente soggetti
all’azione di frane, inondazioni e valanghe, verrà applicata una ulteriore
diminuzione del VAM pari ad un altro 30 per cento.
«
Questo accordo ci permette di compiere un importante passo verso il
completamento dei riordini fondiari previsti nella nostra regione – ha
detto Rollandin
. – L’intesa sottoscritta oggi consentirà
infatti di agevolare una situazione che si trascina da tempo, favorendo le
pratiche dei trasferimenti di proprietà. Ringraziamo l’Agenzia delle entrate per
l’attenzione dimostrata verso una riorganizzazione del territorio che è di
fondamentale importanza per la sopravvivenza o lo sviluppo dell’agricoltura di
montagna».
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