24 agosto 2009

Web e Turismo: la Teoria della Lunga Coda e le Nicchie Globali della Valle d'Aosta

Da tempo sostengo che il web è sempre più uno strumento ineliminabile della promozione turistica e devo dire che il Piano di Marketing strategico della Valle d'Aosta, realizzato dalla SL&A di Roma, offre davvero importanti spunti di riflessione in questa direzione. Oggi e domani vi propongo alcuni passaggi che spero siano di aiuto a chi vuole fare impresa alberghiera.

Prima di tutto l'applicazione della teoria della lunga coda come strumento per rispondere alle esigenze di quelle che il testo chiama «nicchie globali». La teoria Formulata per la prima volta da Chris Anderson, direttore della rivista Wired (io sono un entusiasta abbonato all'edizione italiana), mette in relazione i cambiamenti tecnologici legati a internet e al web 2.0 con i modelli economici delle vendite di prodotti.
Il web quindi ha cambiato le regole del mercato, perché è un canale di vendita e distribuzione potenzialmente infinito, in grado di raggiungere utenti sparsi in tutto il mondo, peraltro a costi relativamente bassi.

Nel piano si legge: «L’ applicazione della teoria della “lunga coda” (per gli strumenti on-lline) nasce
dalla globalizzazione del mercato, e dall’uniformazione degli stili di consumo di un certo tipo di vacanza, che permettono quindi di individuare nicchie anche piccole e trasversali a più mercati.
Lo strumento che più si addice a soddisfare questa dispersione di potenziali clienti è certamente il web, che, seppur con tutte le cautele del caso, può essere visto come uno strumento a supporto dell’economia globalizzata. La teoria mette in relazione i modelli economici delle vendite di prodotti con i cambiamenti tecnologici legati a internet e al web 2.0.
Partendo dall’analisi del mercato dell’intrattenimento digitale (llibri e musica) e di siti come Amazon, si è scoperto che tutti i prodotti culturali in rete sono stati venduti almeno una volta. Il web come canale di vendita e distribuzione potenzialmente infinito è quindi in grado di raggiungere utenti sparsi in tutto il mondo a costi relativamente bassi. La teoria della lunga coda spiega pertanto come da un "mercato di massa” ci si stia muovendo verso “una massa di mercati di nicchia”.

Il che equivale a dire – emblematicamente - che sapere vendere alcuni microprodotti turistici della valle d’Aosta può assumere un valore uguale o ancora maggiore rispetto ad un grande prodotto tradizionale come potrebbe essere lo sci (ma non che per questo si debba trascurare di venderlo …). O che vendere tante microvacanze fuori stagione equivale o supera il risultato del ferragosto …
E comunque significa che essersi posti il problema ed avere tentato porterà sempre ad un risultato migliore che aver lasciato le cose come stavano.

Naturalmente l’utilizzo della lunga coda prevede che vi sia una selezione di quelli che sono i prodotti di nicchia della Valle d’Aosta più pronti and entrare nel web, anche considerando che per il futuro si prevede:

• una economia con contenuti globali che sarà sempre più facile inserire e modificare (aumentando fortemente la concorrenza)

• il superamento delle carte di credito

• l’evoluzione dei sistemi di prenotazione

• il valore aggiunto del web dato sempre più dall’aggregazione dei contenuti

• la lunga coda seguirà la penetrazione (sui mercati, negli strati sociali, …) di internet.

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