Il ministro Calderoli |
La frase «Lo sa che le Regioni a statuto speciale prendevano l’Iva sull’importazione nonostante, col libero mercato, questa non esista più?», mette in evidenza come, da tempo (e come ripetutamente scritto anche su questo blog), una parte dei trasferimenti statali, che possa piacere o no (e vi assicuro non sono masochista, ma soltanto realista) poggiano su una motivazione debole che o va ricontrattata in termini politici alti, cioè dando nuove basi alla loro assegnazione, o si dà il via ad uno snellimento della macchina pubblica oppure si sceglie una soluzione che, in qualche maniera, giochi su entrambi questi pedali.
Allo stesso tempo - è bene dirlo - commette un grave errore anche chi riduce il tutto a puro folklore padano...
1 commenti:
Da VdaToday. Constato che il realismo si fa strada anche a Place Deffeyes...
"Peter Bieler, coordinatore del dipartimento bilancio e finanze della Regione, sul palco di Morgex. Riferendosi alla quota sostitutiva dell’IVA da importazione, denaro che lo Stato versa alla Valle d’Aosta a sostituire la perdita dei dazi doganali, Bieler ha affermato che «il regime di riparto fiscale attuale della regione Valle d’Aosta non è sostenibile in un quadro di federalismo fiscale in Italia»".
Posta un commento