E’ ancora l’attuale scenario economico, confuso e incerto, a caratterizzare l’indagine previsionale del periodo ottobre/dicembre 2010 di Confindustria Valle d’Aosta. Dai dati, presi in esame, infatti, emerge una situazione sostanzialmente stabile, che sembra caratterizzare una fase di assestamento.
Da un lato ci sono segnali di recupero sul versante degli ordini sia per l’export che per i nuovi ordinativi che si riposizionano sul segno più. Dall’altro la situazione di liquidità delle aziende valdostane registra ancora un segno meno, a segnalare ritardi negli incassi sono il 53,33 % delle aziende intervistate. E’ il dato peggiore dal 2007.
Dove invece il trend positivo resta constante, questo è il terzo trimestre consecutivo, è quello relativo agli investimenti programmati e all’utilizzo degli impianti che sale di 2 punti. Da sottolineare l’inversione di tendenza dell’assunzione ordini con consegna entro 1 mese (visibilità molto ridotta) e dall’altro lato l’aumento dell’assunzione ordini da 1 a 3 mesi (miglioramento della visibilità e della programmazione).
«Il “sentiment” degli imprenditori, relativo al 4° trimestre 2010 - sottolinea Monica Pirovano Presidente di Confindustria Valle d’Aosta - è dettato da una accentuata prudenza, motivata soprattutto dalla difficoltà di recuperare volumi di fatturato e margini. Infatti il saldo ottimisti-pessimisti prevede una flessione della produzione media che, sostenuta dal settore manifatturiero, resta sempre su un valore positivo. Dalla rilevazione emerge un leggero rallentamento della fase di ripresa che si era delineata nell'ultima indagine, così come le aziende incontrano ancora molte difficoltà sulla strada della vera ripresa che sia più duratura e solida di questi accenni di partenza un pò stop and go»
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