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La giornata è organizzata in collaborazione e con il supporto della Regione Autonoma Valle d'Aosta, Assessorato Agricoltura e Risorse naturali. e del Casino de la Vallée di Saint-Vincent.
Alla presentazione del sesto volume della collana parteciperanno Giuseppe Isabellon, Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali della Regione Autonoma Valle d'Aosta e Antonio Calò, Presidente dell'Accademia Italiana della Vite e dei Vino, che apriranno i lavori: Corrado Adamo, Direttore produzioni vegetali e servizi fitosanitari Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, che interverrà in merito all'evoluzione della viticoltura valdostana; Andrea Barmaz, Direttore ricerca e sperimentazione dell'Institut Agricole Régional con la relazione in merito alla ricerca e sperimentazione in campo vitivinicolo; François Stévenin, Presidente del Cervim e François Murisier, Presidente comitato tecnico scientifico del Cervim riguardo analisi e ricerche; Luigi Bavaresco, Accademico, affronterà le novità con la riforma dell'OCM. Dalle DOC, DOCG e IGP alle DOP e IGT.; Maurizio Soribini, Accademico, interverrà in merito alla validità economica della viticoltura di montagna e, infine, Giorgio Vola, Accademico, che presenterà il volume della «Storia regionale della vite e del vino in Italia – Valle d'Aosta».
Il volume affronta tutti gli aspetti dell'originalità della vitivinicoltura della Valle d'Aosta, trattando in modo approfondito il patrimonio storico, culturale, tecnico e produttivo della vite e del vino in questa regione: «Pur conservando lo stesso formato di tutta la collana - ha dichiarato il professor Calò - questo volume si differenzia nell'articolazione e nei contenuti. in quanto emergono i peculiari caratteri della Valle d'Aosta. Si tratta di una storia culturale particolarmente ricca che ha accompagnato nelle sue varie tappe lo sviluppo e l'evoluzione della viticoltura in questa regione. Volume dopo volume, la "Storia Regionale della Vite e del Vino in Italia" è destinata a costituire uno strumento indispensabile per valorizzare le specifiche esperienze acquisite attraverso i secoli in tutte le regioni d'Italia e per comprendere la portata dei progressi realizzati».
L'Accademia Italiana della Vite e del Vino è stata costituita il 30 luglio 1949 dal Comitato Nazionale Vitivinicolo con decreto firmato dall'allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, ed eretta a Ente Morale il 25 luglio 1952. L’ Accademia attualmente comprende 555 membri suddivisi tra Onorari, Ordinari, Corrispondenti italiani, Corrispondenti stranieri e Soprannumero. Ciascuna categoria è a numero chiuso.
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