18 gennaio 2020

Enrico Maule ci spiega il mondo delle #Scuoleguida

Questa settimana proponiamo l’intervista a Enrico Maule, con lui parleremo della realtà delle scuole guida valdostane..

Può darci un po’ di numeri sul mondo delle Scuole guide in Valle?
Esistono 8 scuole guide: una in Alta Valle a La Salle, una a Saint–Pierre, tre ad Aosta, una a Châtillon, una a Verrès e due a Pont–Saint–Martin. Le scuole guide valdostane per quanto concerne le patenti superiori (C, D, E e corsi di formazione professionale per gli autisti cioè CQC, Carta  qualificazione del conducente) fanno parte di due consorzi, cioè Alta Valle d’Aosta e Bassa Valle, mentre a livello nazionale sono iscritte alla stessa associazione di riferimento.

Da quanti anni svolge la professione?
Dal 1987.

Che tipo di formazione è necessaria?
L’istruttore ad oggi deve affrontare una formazione di 120 ore come teoria e 40 ore per la pratica. Da insegnante si tratta di 145 ore di teoria e 40 di pratica se si vuole anche diventare istruttori. Per entrambe le figure è richiesto il Diploma di Scuola Media superiore.

Come si diventa istruttore di Scuola Guida?
Alla fine del percorso c’è un’esame teorico e uno pratico gestito dalla Motorizzazione Civile, dal Ministero dei Trasporti. I corsi possono essere organizzati anche da Consorzi o da Scuole guide, ovviamente devono essere certificati e ci sono molti controlli intorno a queste attività.

Come si dà vita ad una impresa di questo tipo?
O si rileva un’attività già avviata o si deve lavorare per cinque anni come insegnante e istruttore in una autoscuola. Va però detto che in Valle d’Aosta il mercato è abbastanza saturo. Diversi anni fa era stata aperta una autoscuola ma poi era stata chiusa. L’utenza non era sufficiente. Non va poi  dimenticato che occorre un parco mezzi ampio: oltre alle auto anche i mezzi pesanti quali pullman, camion, rimorchio, camion fino a 75 quintali e anche pullman fino a 16 posti. Per l’acquisto di questi mezzi ci siamo consorziati. Senza dimenticare il parco moto: una fino a 125, una fino a 35Kw e una oltre. Di conseguenza per poter sopportare tutte queste spese sono stati creati i consorzi che nel resto
d’Italia hanno costi molto bassi in quanto in una realtà come Torino magari sono anche 100 le scuole che si consorziano. Noi essendo pochi affrontiamo costi notevoli.

Quali sono le principali problematiche a livello regionale e nazionale?
In Valle d’Aosta c’è un problema di mancanza di personale. La Motorizzazione civile ha un ridotto numero di esaminatori perché anche per diventare esaminatore il percorso è abbastanza lungo. Al momento sono quattro attivi su tutto il territorio ma in futuro dovrebbero diventare due in quanto due potrebbero andare presto in pensione. Speriamo che ci sia un ricambio velocemente. Si tratta di un lavoro di responsabilità e che richiede molta esperienza.

Consigli per chi si vuole avvicinare alla professione?
Prima di tutto devono avere tutte le patenti. Poi cominciare a seguire i corsi di cui parlavamo prima dopo di che quando uno ha un attestato può iscriversi ad una sessione di esami. L’anno scorso ci sono
stati dieci ragazzi che hanno seguito il percorso e dato gli esami. Uno lo abbiamo anche assunto anche se non a tempo pieno..

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