80 a 78. Se il mio mini-sondaggio fosse un test serio ci dobbiamo preparare di nuovo ad una conta all'ultimo voto e all'ultimo Stato per sapere chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti. Il campione, come si sa, è tutt'altro che significativo, tuttavia il voto nazionale ha evidenziato in questi mesi il trend di recupero del repubblicano McCain che, piano piano, si è rifatto sotto all'avversario democratico. E ora la gara negli Usa si fa davvero dura.
Chi ha voglia di lanciarsi in una previsione? Io ipotizzo 54% Obama e 46% McCain. Sono convinto che l'elemento economia peserà tantissimo nella scelta degli elettori.
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
16 commenti:
I voti complessivi di un candidato contano poco o nulla , essendo il presidente eletto dai delegati degli Stati che sono tutti espressione della maggioranza in ogni singolo Stato : alla White House sono entrati presidenti con meno voti dello sconfitto . Illuminanti sono invece i giornali on line USA che pubblicano mappe con gli Stati sicuri per l'uno o l'altro , quelli possibili e quelli in bilico : ieri sulla bella mappa presentata dal New York Times solo tre Stati erano sul filo del rasoio . McCain ha più Stati dalla sua , ma Hussein Obama conta su alcuni più popolosi . Vincerà McCain perchè gli americani preferiranno complessivamente gli USA in piedi a salti verso un epidermico nulla . La Palin è stata un'ottima scelta .
Difficile fare previsioni, ed i sondaggi possono essere sempore smentiti dalla realtà, io personalmente spero in McCain.
McCain appare una persona seria e preparata, Obama è una salto nel vuoto e mi pare una immagine di facciata.
Ottima scelta McCain... io però direi di cambiare le regole della più grande democrazia del mondo e farei rieleggere Bush almeno saremmo sicuri del disastro prossimo venturo... in effeti con McCain, che di tanto in tanto ha qualche barlume di saggezza, si potrebbe mettere a rischio la possibilità che l'America diventi una dittatura vera e propria, basata sul profitto e sulle lobby. Anzi dopo il patriot act (che McCain ha intenzione di estendere maggiormente) Bush sta riuscendo dove Hitler ha fallito...
Comunque dai... nel caso "malaugurato" che vinca Obama si può sempre farlo fuori come i Kennedy o Luther King...
"McCain serio e preparato e Obama un salto nel vuoto..." pazzesco... ma del resto da un paese dove governa Veltrusconi...
Un saluto
nik
Credo che tutte le opinioni siano condivisibili di conseguenza suggerisco a Nik di non essere così drastico. Mc Cain è un candidato che ad una parte di elettorato dà più sicurezza di Obama. Non mi sembra così scandaloso affermarlo anche se io sono convinto che Obama, se eletto, farà bene ed è di quello che l'America e aggiungerei il mondo ha bisogno. Quanto al paragone Bush-Hitler lascerei perdere. Inoltre ricordo che il riferimento a Kennedy non è arrivato dai repubblicani come tu ben sai...
Sul sito del NYT il video dell'intervento di Sarah Palin : molto bello . Palin - Biden 13 a zero .
News fron USA : McCain in vantaggio di 4 punti diconsi 4 su Barack Hussein Obama , la cui moglie era con gli estremisti di colore in gioventù .
E ora Hussein Obama ha confessato la sua fede islamica ... Tra un pò McCain-Palin se ne possono andare al sole di Antigua !
Invito Borluzzi a non esagerare con le battute. E ricordo per quei pochi che non lo sapessero che si tratta di un lapsus, un po' sfortunato, ma soltanto un lapsus. Rimango convinto che vincerà Barack Obama.
Sarabbe interessante sapere come viene giudicata l'uscita dell' islamico in percentuale da definirsi Hussein Obama sui maiale col rossetto da parte di chi consiglia il prossimo a non esagerare con le battute .... o esiste un campo di non applicazione del consiglio quando si tratta di candidati oggetti di tifo personale ?
Dal cristiano Obama un'uscita disdicevole che non ho apprezzato anche perchè, temo, e questo rende la cosa ancora più grave, suggeritagli dal suo staff. L'obiettivo (sic) era riportare in auge una simile affermazione di Mc Cain su Hilary Clinton. Se il fine giustifica i mezzi, ahimé, i due sfidanti rischiano di somigliarsi troppo. Ma da qui a Novembre c'è tempo per fare ammenda dei propri errori.
Abile commento .... Questo blog riguarda le imprese e oggi i talebani nostrani l'hanno fatta fuori dal vaso , secondo quanto riferitomi da persona credibile che però al nemico non fa sapere delle sue amicizie , relativamente a una produzione industriale nostrana da esportare all'estero . Dico così per non essere censurato . Oggi c'erano le inaggettivabili prove di francese per 200 malcapitati . Tre prove , la terza delle quali affermava testualmente ( carta canta )che una legge regionale del 2005 era finalizzata a creare persone bilingui da esportare in Europa : papale papale . Tra le persone civilizzate , si lascia ai cittadini il compito di costruirsi la cultura desiderata perchè gerarchicamente prima vengono le persone col loro dna e dopo l'industria che dovrebbe ricreare come in un novello cern chez nous i valdostani d'antan per poi spargerli in Europa come fossero sementi . La cosa non può rimanere notizia locale perchè col ......... nostrano e relativo servilismo nulla cambierebbe mai . Ciascuno è libero di crearsi l'impresa che vuole in base alle proprie valutazioni , ma l'UV con le sue fisime confessa di programmare un'atipica impresa , volendo produrre forze d'urto linguistiche imponendo percorsi senza l'ok degli interessati , a loro modo ricattati perchè o superano i test o non lavorano nel settore pubblico . Egregio Favre , non è del tutto off topic ; posso sapere cosa pensa in merito , senza dire che ci sono solo le mie parole e non una sua verifica perchè la sostanza " industriale " è proprio questa ? Questa iniziativa industriale non è certo in linea con quel rispetto della dignità di ogni singola persona cui il Sinodo dei Vescovi fa sempre riferimento .
Carissimo Borluzzi, confesso di trovarmi molto in difficoltà nel seguirla su questo ragionamento e talvolta a voce le ho spiegato anche il perchè. Se c'è un luogo dove il francese è stato un patrimonio davvero comune e condiviso, senza distinzioni politiche, è il mondo ecclesiale, dove sono stati coltivati ideali alti rispetto alla stessa autonomia e ci sono stati molti sacerdoti che hanno dato il loro contributo, anche di sangue. Per cui non posso in coscienza darle ragione. Ora lei può dirmi che lo scenario attuale è molto diverso, ma è molto diverso a causa della monetizzazione del francese, del suo utilizzo politico, ma in sè il fatto che questa regione sia bilingue, e molte delle cose che ci circondano ce lo ricordano, per me è un valore. Sarà forse a causa (o colpa)del cognome che porto. Il suo disegno (credo) è di giungere ad una situazione simil Bolzano. Io però non vedo, sinceramente, quel modello come positivo (mentre una parte del mondo politico contro cui lei si scaglia pensa esattamente il contrario) e in quella realtà la Chiesa è da tempo un soggetto che cerca di unire le comunità linguistiche che hanno costruito steccati non facilmente sormontabili. Mi perdoni. Probabilmente non riesco a calarmi nei panni altrui. Forse il mio modo di pensare è pericolosamente valdostanocentrico. Mi rileggerò un po' del mio George Orwell per scuotermi da quello ch elei ritiene certamente torpore mentale o, peggio, sindrome di Stoccolma. Oppure, magari,farò con più sollecitudine il mio esame di coscienza serale.
Evasivo . E non sincero quando parla di un bilinguismo che in VdA non esiste . La questione è semplicissima : ciascuno ha un dna che deve essere libero di vivere in modo coerente , senza che arrivi qualcuno , impreparato e fisasato , a disciplinare dall'alto i comportamenti altrui . Qui non si tratta di " unire le comunità linguistiche " perchè ne esiste solo una e lei accondiscende a che sulla pelle di residenti sleeping si operi per creare una finzione ........ Non mi va di parlare della posizione della Chiesa valdostana pubblicamente , ma lo farò privatamente fuori regione perchè non si può mescolare il diavolo delle aberrazioni rossonere con l'acqua santa . Purtroppo Favre è proprio valdostanocentrico , cioè integralista . Mi perdoni , ma è una barzelletta dire che io voglio imitare Bolzano , non paragonabile alla VdA perchè lì esiste un gruppo etnico caratterizzato da una lingua , mentre qui c'è solo un giullaresco quanto dannoso tentativo di fingersi il corrispettivo dei tedeschi nel nord-ovest italico . In realtà io dico solo , cosa fondamentale , che uno non deve trovarsi tra i piedi chi lo programma per venderlo sul mercato europeo come bilingue mentre non lo è . Ma lei ha evaso il tema del terzo test di francese di ieri . More solito valdostano .
Mi permetto di indicare a Favre un fondamentale argomento di riflessione serale : gli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana . Il 2 ( perfettamente in linea col Sinodo vescovile ) impone il rispetto dei diritti fondamentali del cittadino per salvaguardare la sua dignità , specificità , unicità . La qual cosa escludere il prendere friulani o pugliesi e immetterli in demenziali processi linguistici a nulla approdanti ( Favre , non siamo bilingui perchè il francese è qui rifiutato come il lucido da scarpe quale condimento degli spaghetti : basta guardarsi attorno ! ) , ma offensivi verso di loro . L'articolo 3 pareggia i cittadini e quindi è anticostituzionale ritenere che un Favre sia superiore a un Borluzzi quel tanto da far sì che l'impostazione scolastica dei figli del secondo dipendano dalle visioni del primo . Se vuole sbizzarrirsi , commenti il fatto che mia moglie , laureata in lettere moderne , prima materia l'inglese e solo seconda il tedesco , per insegnare tedesco in Valle ha dovuto dare l'esame di francese . Non sapeva nulla di tale lingua , che anzi detestava , ma , lei bionda dagli occhi azzurri , fu strumentalmente promossa dopo aver copiato dal vicino , un napoletano che sembrava indiano e aveva studiato il francese per anni a differenza di mia moglie . Panzane valdostane , come pure l'insegnare francese agli allievi dell'IPR , molti dei quali a 19 anni sbagliavano a scrivere in quell'italiano che mia moglie dettava affinchè fosse poi tradotto in tedesco .
Sul test di francese io sono dell'idea che chi ha compiuto i suoi studi in Valle d'Aosta non debba affrontare questo tipo di prova. Quanto a confusione... Credo che sarebbe meglio esprimere delle opinioni sui fatti (ad es. i suoi famosi 14/10) ed evitare di giudicare a livello personale gli interlocutori.
Due ultime cose . La prima : i 14/10 non sono " miei " ( e non sono neppure famosi perchè il Palazzo ha imposto il silenzio sull'iva da importazione ) , bensì la somma di due dati , i 9/10 certi e l'iva che si aggira sulla metà della cifra predetta . E' tipico dei valdostani sfuggire i discorsi ritenuti scomodi e un modo per fuggire consiste nel dire che la somma 14/10 è solo un parto del mio cervello e non un dato oggettivo su cui sarebbe stato saggio confrontarsi . Seconda cosa : non insisto più sull'altro tema prima indicato , con valenze costituzionali e religiose , ma su cui vedo che il direttore non vuole inoltrarsi . Ma era un tema importante che posso sintetizzare così : io sono un liberale perchè per me quelli come Favre possono avere i riferimenti etnici-culturali -linguistici che vogliono ( purchè non mi coinvolgano ) ; mentre quelli come Favre non sono liberali perchè pretendono di imporre ai residenti i percorsi a loro graditi ( e inconcludenti ) , utilizzando l'impreparazione di tanti malcapitati cui il prezzo della pasta interessa un miliardo di volte di più della difesa della propria specificità . Qui mi fermo , ma non ritengo una bella performance l'aver rifiutato il confronto . -------- Poco fa ho delineato un percorso romano che ritengo incisivo per superare gli integralismi locali . In una regione normale non si dovrebbe discutere di queste cose ( gli integralismi ) perchè assenti . In una regione seminormale se ne farebbe oggetto di dibattito , ma l'UV vuole la globalizzazione locale e non si può discutere . In una regione normalmente malata io riferirei su un agire alternativo , ma ora taccio pure io su prossimi sviluppi romani perchè questa regione è patologicamente malata e i media stravolgerebbero i miei messaggi , concedendo a inaggettivabili integralisti di sparare cavolate travestite da commenti critici nei miei confronti e , in più , intuibili personaggi cercherebbero di evidenziare cose diverse a Roma , senza capire che la chiusura mentale nostrana risalterebbe subito dal fantasioso castello di bugie con cui verrebbe dipinta la regione . Ergo : silenzio tombale locale , ma il contributo a modernizzare questa parte d'Italia parte comunque . ---- Perchè non apre un post su Alitalia vista la situazione incandescente attuale ?
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