5 aprile 2012

Imu: Coldiretti soddisfatta ma non canta ancora Vittoria

Accolto con soddisfazione l’emendamento del Governo al Decreto Legislativo fiscale che introduce l’esenzione dal versamento dell’imposta  per i fabbricati ad uso strumentale ubicati nei Comuni classificati montani o parzialmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istat.
«Si tratta della vittoria del buonsenso – sostiene Pino Balicco Presidente della Coldiretti Valdostana commentando il voto di fiducia del Senato -  l’imposta avrebbe messo in ginocchio un settore già in crisi e che, anche nei periodi cosiddetti “buoni” non naviga certo nell’oro. Le contrazioni del mercato legate alla crisi, il crollo dei prezzi agricoli,  l’aumento  dei carburanti, il costo del lavoro – esagerato in montagna dove la meccanizzazione è molto ridotta – stanno strozzando le nostre aziende . A livello nazionale hanno chiuso – nel 2011 – oltre 50mila  imprese agricole e il trend è  in diminuzione anche nella nostra Regione : l’IMU avrebbe potuto dare la “botta” definitiva. Certamente prima di cantare vittoria si dovrà attendere la pubblicazione del testo definitivo per capire bene il provvedimento nelle sue pieghe per capire bene la questione relativa all’applicazione IRPEF. Certo che se sommiamo l’imposta che il settore agricolo regionale avrebbe dovuto versare, possiamo ritenere di aver fatto, tutti insieme, un bel lavoro».
Coldiretti  fa sapere che la “mossa vincente” è stata quella di concordare con il Governo  il gettito che l’agricoltura garantisce alla manovra fiscale. I contrasti con il Governo sono nati proprio su questo, in quanto non si ritenevano eque le previsioni di impatto elaborate delle Organizzazioni Agricole. Al tavolo fiscale si è concordato che il gettito garantito dall’IMU agricola non debba superare per l'anno in corso un contributo aggiuntivo di 135 milioni di euro per i fabbricati rurali ad uso strumentale e di 89 milioni di euro per i terreni, per complessivi 224 milioni, molto meno rispetto alla stima di oltre un miliardo.

«All’interno di questi numeri è nato lo spazio di esenzione per i fabbricati strumentali di montagna – sottolinea il direttore della Coldiretti Valdostana Ezio Mossoni ricordando comunque che l’abitazione del coltivatore non è esente dall’imposta – sia pure con le eventuali agevolazioni per la prima casa - e che per quanto concerne i fabbricati rurali (abitativi e strumentali) ancora iscritti al catasto terreni, che dovranno essere trasferiti a quello urbano entro il 30 novembre 2012, il pagamento dell’imposta dovrà essere assolto in un’unica soluzione a dicembre 2012, successivamente all’aggiornamento catastale».

Mossoni sottolinea, inoltre, le perplessità relative all’IRPEF in quanto  il decreto fiscale  prevede al comma 9 l’introduzione della norma che assoggetta all’IRPEF i fabbricati esenti IMU: «trattandosi di imposta 2012 se ne parlerà con le dichiarazioni dei redditi del 2013 ma rischiamo seriamente di cadere dalla padella alla brace»  conclude il direttore della Coldiretti Valdostana.

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