Tocca ora ai passaggi economici del Programma del Movimento 5 Stelle.
AGRICOLTURA
Realizzazione di un’unità di controllo e verifica su allevamenti, produzioni casearie e produzioni agricole
Le aziende agricole che percepiscono contributi a qualsiasi titolo dalla Regione sono sottoposte a controlli periodici con la verifica qualitativa, igienico sanitaria e di rispetto delle disposizioni normative vigenti in generale. A tale scopo la Regione mette a disposizione una unità di assistenza gratuita composta da un gruppo di esperti che affiancano le imprese agricole nell'espletamento delle pratiche burocratiche legate all'attività per quanto riguarda il rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali al fine di evitare l'adozione di sanzioni. L’eventuale accertamento di irregolarità, comporta l’immediata restituzione dei contributi percepiti nell’ultimo biennio, la corresponsione di una sanzione pecuniaria e il divieto ad accedere a qualsiasi contributo regionale previsto per il settore agricolo per i cinque anni successivi all’accertamento se trattasi di violazioni di lieve entità e di dieci anni se trattasi di violazioni più gravi.
Produzioni locali a km. Zero
L’Amministrazione regionale si fa promotrice di appositi contratti tra agricoltori/allevatori e operatori del commercio e del turismo al fine di favorire la vendita e la somministrazione delle produzioni locali nell’ambito degli esercizi commerciali e delle strutture ricettive locali (latte fresco, formaggi, ortaggi ecc.).
A tal fine può prevedere l’erogazione di incentivi commisurati all’entità delle fatture emesse in relazione ai contratti di cui si è detto. Sempre nell’ottica di favorire le produzioni locali e di limitare i costi di trasporto si procede all’approvazione di uno specifico provvedimento legislativo di promozione degli “Spacci verdi”, locali adiacenti o facenti parte degli immobili dell’azienda agricola aventi requisiti igienico sanitari minimi e un marchio di certificazione regionale all’interno dei quali sia consentita la vendita diretta esclusivamente di prodotti provenienti dall’azienda medesima.
AMBIENTE
Grandi opere pubbliche
Le spese che superano i 10 milioni di euro complessivi, per singola fornitura di beni o servizi, vengono sottoposte a consultazione referendaria per la cui validità è richiesto il quorum del 25% degli aventi diritto al voto. L'esito della consultazione referendaria è vincolante per l'amministrazione proponente.
Realizzazione di centraline idroelettriche
Blocco immediato di nuove concessioni per lo sfruttamento a fini idroelettrici dei torrenti in attesa di nuove norme e studi adeguati;
INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Interventi a favore dell’industria e dell’artigianato
Con riferimento alle attività industriali viene redatto un elenco dei settori ammessi a contributi o altri incentivi condizionati alla sussistenza dei seguenti requisiti:
1. basso o nullo impatto ambientale dell’attività o utilizzo di impianti e tecnologie moderne di abbattimento dell’inquinamento eventualmente generato;
2. impegno decennale al mantenimento dell’attività in esercizio e all'impiego di personale a tempo indeterminato;
3. utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per le necessità industriali;
4. riconversione di aree industriali abbandonate esistenti;
5. istituzione di appositi uffici di ricerca ed innovazione;
6. impegno all’impiego minimo di lavoratori per il periodo non inferiore a dieci anni dall’erogazione dei benefici.
Qualsiasi erogazione a favore di attività artigianali o industriali è condizionata alla clausola di prosecuzione dell’attività per un decennio dalla data di corresponsione della somma.
(...) Nell’ambito delle attività artigianali, al fine di razionalizzare l’offerta, viene elevata la soglia degli incentivi delle tipologie in cui si registra una carenza di operatori e ridotta in misura corrispondente quella dei settori che già godono di una sufficiente copertura.
Ai fini di una politica di sviluppo delle attività artigianali e industriali lo strumento privilegiato per incentivare il sistema dovrà essere l’esenzione o la parziale riduzione del prelievo fiscale nei confronti delle imprese aventi i
requisiti richiesti e la contestuale eliminazione dei contributi a pioggia.
LAVORO
La Regione promuove la costituzione di nuove imprese commerciali, artigianali e di servizi mediante l'erogazione di mutui a tasso agevolato sulla base di progetti presentati ed esaminati da apposita commissione che si pronuncia entro 30 giorni dalla presentazione della domanda ed eroga il finanziamento nei 30 giorni successivi.
Dopo apposita rilevazione delle necessità del mercato del lavoro locale, effettuata periodicamente, vengono incentivati i corsi di studi che assicurano uno sbocco sul mercato del lavoro dei diplomati e laureati valdostani
ricomprendendo periodi di tirocinio presso le imprese per favorire il successivo inserimento nel mercato del lavoro.
I fabbricati dismessi già adibiti a sede industriale aventi caratteristiche specifiche vengono riconvertiti in centri polifunzionali artigianali e commerciali concessi in comodato gratuito per un periodo massimo di due anni a nuovi piccoli imprenditori.
TRASPORTI
Elettrificazione della linea ferroviaria regionale mediante l'utilizzo di parte dei fondi già destinati all'erogazione dei buoni benzina in regime di esenzione.
Assoluto mantenimento della tratta Chivasso - Aosta – Pré-Saint-Didier e valorizzazione della medesima ai fini del trasporto locale e turistico con studio per la sua estensione verso Courmayeur nell'ottica di un progetto di realizzazione di metropolitana leggera.
Valutazione di agevolazioni turistiche legate all'utilizzo delle tratte autostradali valdostane mediante stipula di convenzioni a costi ripartiti Regione/Gestori.
Piano di riconversione a fini turistico-sportivi (volo a vela, paracadustismo ecc.) dell'aeroporto di Aosta che non è a tutt'oggi scalo di nessun volo.
Investimento nella ricerca delle soluzioni infrastrutturali per il trasporto privato a zero emissioni (propulsori elettrici, a celle di combustibile a idrogeno ecc.) funzionali e adatte soprattutto alle strade di montagna.
TURISMO E COMMERCIO
Turismo di nicchia
L’Amministrazione regionale incentiva preferenzialmente tutte le forme di turismo compatibili con le caratteristiche morfologiche del territorio della Valle d’Aosta e con la salvaguardia delle risorse e dell'equilibrio dell'ambiente naturale: cicloturismo, equitazione, rafting, passeggiate in montagna ,
arrampicata, alpinismo, campi avventura ecc..
Campagne promozionali della Valle d’Aosta dal punto di vista turistico
Le spese sostenute per le campagne promozionali all’estero e nel territorio nazionale sono ridotte del 50% rispetto ai fondi attualmente disponibili. Tutte le iniziative promozionali sono obbligatoriamente sottoposte ad un monitoraggio e ad una successiva valutazione costi benefici nel biennio successivo a quello in cui sono state sostenute. In relazione all’esito delle verifiche si provvede all’eventuale interruzione delle iniziative che non hanno portato risultati soddisfacenti. Il mancato raggiungimento degli obiettivi viene valutato al fine delle retribuzioni corrisposte ai dirigenti.
Contributi e mutui a tasso agevolato
Tutte le forme di incentivazione alle strutture commerciali e a quelle ricettive sono condizionate al raggiungimento di requisiti di qualità minimi stabiliti singolarmente per ogni settore.
I tempi di erogazione degli incentivi sono determinati nel termine massimo di giorni 30 dalla data di presentazione dell'istanza regolarmente inoltrata dal richiedente.
In caso di assenza anche parziale dei requisiti stabiliti gli incentivi non possono essere erogati.
Tali requisiti vengono stabiliti in relazione all’esigenza di riqualificare il settore commerciale e turistico, di arginare i fenomeni di desertificazione dei centri storici del capoluogo e degli altri Comuni, di favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente.
L'assunzione di personale a tempo indeterminato costituisce titolo preferenziale per la corresponsione degli incentivi regionali. Parimenti vengono elevati gli incentivi tenendo conto della maggior anzianità dell'impresa da incentivare.
Piccolo commercio e artigianato
Al fine di contribuire alla rivitalizzazione commerciale dei centri storici e dei piccoli Comuni di montagna, la Regione provvede a redigere un piano di incentivi mirati a favore del commercio di vicinato, stabilendo inoltre eventuali esenzioni dal pagamento dei tributi locali in relazione all'utilità sociale delle predette attività.
Contestualmente si procede ad una revisione della normativa di programmazione delle grandi e medie strutture di vendita al fine di consentire un più equilibrato sviluppo della rete commerciale mediante l'introduzione di criteri compatibili con la normativa di liberalizzazione e concorrenza tali da bloccare la creazione di nuovi centri commerciali e grandi strutture di vendita su tutto il territorio regionale.
Il crinale fra protesta e democrazia
9 mesi fa
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