Gli operatori della pubblica amministrazione hanno ricevuto una formazione ad hoc per la gestione del servizio |
Da sabato 15 giugno 2013 il sito internet dello Sportello unico degli enti locali (SUEL) della Valle d’Aosta attiva la nuova procedura informatica per la presentazione delle
istanze relative alle attività produttive. Si tratta di una radicale
trasformazione dei rapporti fra imprese e Pubblica Amministrazione, che porta a
termine la completa digitalizzazione dei processi autorizzativi in capo allo
Sportello Unico, vale a dire tutte le operazioni che riguardano l’apertura, il
subentro, la trasformazione e la cessazione di un’attività imprenditoriale, oltre
alla realizzazione di un intervento edilizio e la gestione di un intervento
sulle radiotelecomunicazioni (RTC) in Valle d’Aosta.
Quali vantaggi?
Questo impegno di innovazione, fra i primi ad arrivare a compimento in
Italia, è stato preso in carico dal SUEL in applicazione della legge regionale
n. 12 del 2011 e del DPR n. 160 del 2012. Il cambiamento in atto si traduce per
gli imprenditori e i professionisti in un’evidente semplicità nella formulazione
delle istanze e in un abbattimento dei costi, legato alla totale eliminazione
dei supporti cartacei. Si consolida inoltre la vocazione di servizio all’impresa
resa dallo Sportello Unico: i nuovi applicativi sono infatti sempre disponibili
online, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Il coinvolgimento del personale, dei
professionisti e delle associazioni di categoria
«Per prepararsi alla messa online
del nuovo applicativo di front-office, nonché adeguare il sistema gestionale di
back-office – spiega Vittorio Anglesio, responsabile della Consulta n. 11
del CPEL “Innovazione tecnologica e statistica” - gli operatori che operano nell’ambito delle autorizzazioni delle
attività produttive sono stati coinvolti in un’apposita e mirata formazione. Si
tratta di 106 dipendenti di Comuni e Comunità montane, nonché di 25 dipendenti
dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e risorse naturali, dell’Azienda USL
della Valle d’Aosta e dell’ARPA. Per avviare l’utilizzo del nuovo strumento di
front-office è
stato indispensabile pianificare il coinvolgimento degli ordini e dei collegi
professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei
commercialisti, dei consulenti del lavoro e dei notai, così come le
associazioni di categoria (artigiani, commercianti, ristoratori, albergatori,
agricoltori, operatori di RTC). Ai quattro incontri operativi di preparazione,
svoltisi nei mesi di maggio e giugno 2013, hanno partecipato 151 professionisti
e rappresentanti di categoria».
I numeri dello Sportello
«Il SUEL in Valle d’Aosta – commenta Bruno Giordano, Presidente del
Consiglio permanente degli enti locali (CPEL) – rappresenta un esempio
avanzato di innovazione amministrativa e organizzativa e di gestione associata
di funzioni comunali. Oltre agli indubbi vantaggi dal punto di vista della
semplificazione delle procedure, tale struttura si è consolidata nel tempo
quale importante punto di riferimento, anche consulenziale, per gli
imprenditori valdostani».
Lo Sportello unico degli enti locali è attivo dal 2008, e negli anni ha
registrato un progressivo e continuo aumento dell’attività. I dati evidenziano,
in particolare, che nel quinquennio di operatività 2008/2012 l’attività
complessiva delle strutture di Sportello è cresciuta del 139% (da 2.839
procedimenti avviati e gestiti nel 2008 si è passati a 6.772 procedimenti
avviati e gestiti nel 2012); il costo medio di ogni procedimento, comprensivo
degli oneri derivanti dal sistema informativo di supporto, si è ridotto di
oltre il 50% (da €476 nel 2008 a €233 nel 2012); la produttività di ogni
singolo operatore dei back office è aumentata del 104% (da 162 pratiche
procapite lavorate nel 2008, sono 330 le pratiche procapite lavorate nel 2012);
l’attività a carico delle imprese è stata notevolmente semplificata, conseguentemente
alle modificazioni apportate sia a livello normativo che organizzativo: le
imprese hanno potuto avviare l’attività contestualmente alla presentazione
dell’istanza nel 68% dei casi, contro il 30% del 2008; la complessità delle
pratiche (numero di documenti e dichiarazioni necessari per avviare un’attività)
si è ridotta di un quarto (- 24%).
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