La centrale d Gressoney... |
I lavori realizzati in tempi record
nelle centrali idroelettriche di Nus e Gressoney permettono oggi a Compagnia Valdostana delle Acque di raggiungere un beneficio
economico complessivo di circa 65 milioni di euro.
Dopo la centrale di Champagne II di Villeneuve, infatti, altri due impianti di Cva hanno ottenuto la possibilità di beneficiare
dell’incentivazione legata alla vendita dei Certificati Verdi.
Il riconoscimento
è stato rilasciato nei giorni scorsi dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE)
per le centrali di Nus, dove è stato sostituito il gruppo idroelettrico
tra luglio e dicembre del 2012, e di Gressoney, dove invece, tra marzo e
dicembre 2012, è stata rifatta completamente la stazione di trasformazione e
sono stati cambiati entrambi i gruppi idroelettrici, ma in momenti diversi in
modo tale che uno dei due gruppi rimanesse sempre in funzione per non
interrompere mai completamente la produzione di energia.
La vendita dei Certificati Verdi,
autorizzata per i prossimi 15 anni, frutterà un ammontare complessivo stimabile
in 15 milioni, che vanno ad aggiungersi ai 50 milioni derivanti dai lavori effettuati a Champagne II. L’intervento di Gressoney ha
consentito di aumentare la potenza da 11 a 18 Megawatt, ma l’impianto
raggiungerà l’assetto definitivo al termine del lavoro di sostituzione
dell’intera condotta forzata, previsto per il 2017, che consentirà di aumentare
l’utilizzo dell’acqua del serbatoio del Gabiet. Per l’intervento di Nus sono
state mantenute le stesse caratteristiche dell’impianto, con un incremento di
produzione ricavabile nell’ordine di diversi punti percentuali, legato al
miglior rendimento e affidabilità del gruppo generatore.
...e quella di Nus |
I lavori sono iniziati e sono stati
completati nel 2012,
prima quindi che entrasse in vigore il Decreto Ministeriale che, nel ridisegno
del sistema di incentivazione delle FER, prevede per gli impianti idroelettrici
di grandi dimensioni, un meccanismo d’asta al ribasso su un livello d’incentivo
fissato combinato con un contingente di potenza incentivabile. L’ottenimento del
diritto al riconoscimento dei Certificati Verdi con il precedente regime ha
permesso invece di eliminare l’incertezza legata ai risultati delle aste,
garantendo un valore d’incentivo superiore a quello ottenibile con il nuovo
regime.
Cosa sono i Certificati
Verdi?
Introdotti nel 1999 con il decreto di
liberalizzazione del settore elettrico, noto anche come “Decreto Bersani”, i
Certificati Verdi sono titoli negoziabili, rilasciati in misura proporzionale
all’energia prodotta da un impianto qualificato e in numero variabile a seconda
del tipo di fonte rinnovabile e d’intervento impiantistico realizzato. Dal 2016
i Certificati Verdi saranno sostituiti da un incentivo calcolato secondo una
formula prevista dal DM 6/07/2012.
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