Pierluigi Genta |
In risposta alle notizie riportate recentemente dalla stampa locale, il presidente Confidi CTS Valle d'Aosta Pierluigi Genta precisa quanto segue:
«Comprendiamo le ragioni politiche della richiesta di restituzione dei fondi pervenuta dall'Amministrazione regionale, tuttavia restiamo sorpresi, considerato che le risorse di cui alla l.r. 01/2009 sono e continueranno ad essere utilizzate nel rispetto delle normative.
Appare opportuno rimarcare come dal 2009, anno di destinazione delle risorse che erano già in dotazione alla cooperativa, grazie ad una sana e prudente gestione ha saputo, oltre a sostenere le imprese valdostane in difficoltà grazie all'erogazione di circa 2 milioni di euro, accrescere la dotazione del fondo dagli iniziali 5 milioni agli oltre 5,7 milioni. La lettera pervenuta appare dunque più altro un processo alle intenzioni e di ciò siamo sinceramente dispiaciuti.
Vogliamo comunque rassicurare gli associati e le imprese che Confidi CTS Valle d'Aosta è comunque dotata di adeguate risorse proprie per continuare a perseguire i propri impegni statuari.
Occorre osservare inoltre che la richiesta di restituzione dei fondi appare quantomeno poco ponderata se consideriamo, come detto, che buona parte delle risorse sono state impegnate per il rilascio delle garanzie per sostenere l'accesso al credito delle aziende. Inoltre, sempre nell'ottica di ottimizzare al meglio le risorse in dotazione, quasi tutte le somme sono investite ed una restituzione integrale, come richiestoci dall'Amministrazione, rischierebbe di creare importanti minusvalenze.
Ancora una volta ci troviamo nella condizione di dover aprire un contenzioso con l'Amministrazione regionale per tutelare le imprese e certamente sarà una difesa, la nostra, accurata ed a 360° che coinvolgerà tutte le Istituzioni che dovranno essere chiamate in causa. Ricostruiremo l'iter che ha portato la Regione a dotare Confidi valdostani di tali risorse anche con sforzi importanti per le finanze pubbliche.
Faremo valere le ragioni di questa cooperativa che da sempre è impegnata nel sostegno al tessuto imprenditoriale locale e che non trova nel governo regionale il partner coerente nella condivisione della nostra mission. La scelta di Confidi CTS Valle d'Aosta di vagliare soluzioni che guardano oltre i confini regionali, è frutto di valutazioni accurate che hanno considerato l'evoluzione delle normative in materia di Confidi e ritenendo il bacino d'utenza valdostano non sufficiente per affrontare le sfide del futuro. In gioco quindi non c'è solo la restituzione dei fondi regionali, ma la difesa della libertà d'impresa».
Segnalo anche l'intervista di ImpresaVda fatta allo stesso Genta è andata in onda proprio oggi su Radio Proposta in Blu dove fra l'altro si scopre che il progetto oltre che al Piemonte potrebbe allargarsi alla Liguria. La stessa intervista sarà proposta la prossima settimana sul Corriere della Valle in versione cartacea.
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