8 ottobre 2015

Un’estate da ricordare per il #turismo - L'analisi di #TurismOk


I dati sul turismo in Valle d’Aosta nell’estate 2015 sono caratterizzati da un aumento considerevole di arrivi e presenze turistiche e da una diminuzione del tasso di internazionalizzazione rispetto alla corrispettiva stagione del 2014. Appena conclusa la stagione estiva si può infatti dire che quella del 2015 è stata un’estate da ricordare e non solo per l’enologia (si dice ad esempio che il Barolo vinificato quest’anno, che potremo bere dal 2019, sarà sorprendente). Generalmente in tutto l’arco alpino e appenninico si è registrato un boom di presenze turistiche già a partire dal mese di giugno; dunque le condizioni meteo favorevoli hanno supportato sia la produzione agricola che quella turistica…

La formula del successo è legata sia alle condizioni meteo favorevoli, ma anche alla pianificazione e promozione del territorio e alle numerose iniziative messe in atto dagli operatori turistici: dalla gastronomia, alla cultura, all’intrattenimento.
Una tendenza che si conferma è la predilezione per una vacanza attiva. Si visitano più località durante il soggiorno e si pratica molta attività sportiva, dalla mountain-bike, all’escursionismo, senza dimenticare i parchi avventura.

Ormai è abitudine dei viaggiatori prenotare soggiorni molto brevi, soprattutto per il turismo domestico: gli italiani prenotano infatti spesso all’ultimo minuto, dopo aver consultato il meteo.

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