Alla luce delle dichiarazioni definite «fuorvianti», lette su alcuni organi di stampa locali, il Presidente ADAVA, Alessandro Cavaliere, è intervenuto sull’argomento ricordando i numeri che caratterizzano il settore turistico alberghiero valdostano.
«Pur cercando di evitare sterili polemiche che in questo difficile momento storico non porterebbero beneficio a nessuno – sottolinea Cavaliere – mi preme far presente ai meno informati che, attenendosi ai soli dati statistici fornitici da Finaosta Spa ed elaborati dal Centro Studi ADAVA, al 31 dicembre 2014, le strutture ricettive che hanno sostenuto nuovi investimenti per il tramite della finanziaria regionale, per tutti i mutui in essere, sono state 254, ovvero quasi il 60% delle strutture alberghiere propriamente dette, mentre l’ammontare degli importi erogati superano i 262 milioni di euro. Ancora più interessante è poi l’analisi di dettaglio sulle tipologie degli interventi: se il 9% è destinato all’acquisto e il 13% alla costruzione di nuove strutture ricettive, ben il 78% è destinato alle ristrutturazioni delle strutture esistenti. Alla luce di questi dati è curioso che alcuni rappresentanti del settore edile definiscano il 78% del nostro comparto composto da strutture alberghiere “fatiscenti”. Mi sembra che i trend in crescita, sia di presenze che di arrivi turistici, siano un segnale chiaro, non solo dello stato di salute del nostro settore ma anche e soprattutto dell'apprezzamento dei mercati per la qualità del nostro prodotto turistico. Avendo precisato ciò, non possiamo che unirci agli imprenditori edili nel sostenere l'urgenza di nuovi incentivi a sostegno degli investimenti per ristrutturazioni e riqualificazioni, seria strada per la crescita».
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