Prima di tutto perché questo nome. Il concetto della genuinità è chiaro ma perché alla latina?
Io
e mio marito volevamo da un lato far passare il concetto di genuino,
buono, sano e naturale e poi il Nus finale si riferisce al luogo nel
quale è ubicata la nostra azienda.
Come
è strutturata la vostra azienda?
Nasce
16 anni fa. Alle spalle non abbiamo un passato da agricoltori. I
nostri genitori hanno fatto tutt'altro nella loro vita. E' nata da
una passione, mia e di mio marito, per la montagna e, in particolare,
per la Valle di Saint-Barthélemy dove siamo nati. Un giorno, quando
eravamo molto giovani, lui mi ha detto che voleva fare il pompiere e
io la contadina. Ci siamo sostenuti a vicenda lui ora in effetti
guida il camion dei pompieri ed è passato da lavorare in banca a
fare il vigile del fuoco professionista e io sono agricoltrice,
cuoca, curo le piante, mi occupo della didattica con i bambini e con
gli adulti e della trasformazione dei nostri prodotti. C'è una parte
dunque di produzione di derrate alimentari, ma in realtà la nostra è
un'azienda multifunzionale ed è strutturata anche su una serie di
servizi per nostri clienti, fra i quali l'agriturismo nel quale
forniamo un servizio di ristorazione particolare in quanto siamo il
primo ed unico agriturismo valdostano vegetariano e la nostra
peculiarità sta nella proposta a base di erbe e fiori, e quindi un
menù un po' alternativo rispetto a quello che di solito viene
proposto. Ci occupiamo anche di didattica sia con i bambini piccoli,
le scolaresche, i centri estivi che con gli adulti attraverso i corsi
di cucina per riconoscere, raccogliere e cucinare le erbe e i fiori
spontanei e sulla trasformazione dei nostri prodotti, cioè frutta e
verdura. Noi siamo un'azienda per cui non abbiamo animali di
conseguenza tutti i nostri prodotti sono totalmente vegetariani.
Azienda
agricola ma non solo… Il ruolo dell'agricoltore sta mutando. Voi lo
constatate quotidianamente immagino..
Esattamente.
Il futuro delle aziende agricole, soprattutto in realtà piccole come
la Valle d'Aosta, sta proprio non soltanto nell'offrire prodotti di
altissima qualità a livello agroalimentare, ma anche nell'offrire
servizi ai propri clienti. Ogni agricoltore deve cucirsi addosso un
vestito su misura e riuscire a far sì che quello che è il suo
prodotto diventi di punta per l'agricoltura valdostana promuovendo il
suo prodotto attraverso i suoi servizi come l'agriturismo la fattoria
didattica e tutto ciò che st intorno al mondo dell'agricoltura.
Nel
vostro caso il mestiere dell'agricoltore ha una forte valenza
cultura. E' un diffusore di sapere…
Abbiamo
un po' la presunzione di fare con il nostro lavoro, che è poi la
nostra passione, un qualcosa per questo meraviglioso mondo che ci è
stato dato in dono dai nostri antenati per poterlo mantenere intatto
e, anzi, riuscire a dare un qualcosa in più per i nostri bambini.
Noi speriamo di passare un messaggio di rispetto per la natura, per
l'ambiente e, soprattutto, per gli altri esseri viventi e far sì che
le persone prendano consapevolezza che il cibo con il quale ci
nutriamo è la nostra medicina.
Fate
anche corsi di cucina. Come è nata l'idea?
Io
sono un'appassionata di cucina. Lo è la mia mamma che è una
bravissima cuoca, lo era già mia nonna. Sin da piccola ho iniziato a
cucinare, a giocare un po' con il cibo e ho continuato da grande
avendo l'opportunità di avere il meglio della produzione
ortofrutticola grazie alla mia azienda agricola.
Come
si sviluppa una vostra settimana tipo?
In
genere facendo riferimento all'estate che è il periodo in cui
abbiamo più lavoro, raccogliamo la frutta, soprattutto piccoli
frutti cioè lamponi, more, ribes, uvaspina e fragole, quasi tutti i
giorni. Nel pomeriggio c'è la trasformazione della frutta e della
verdura, nelle ore più calde stiamo in laboratorio e poi una o due
volte alla settimana, dalle 18 alle 21, ci sono i corsi di cucina,
sempre nel nostro laboratorio e infine, dal venerdì alla domenica,
apriamo l'agriturismo per accogliere i nostri ospiti, chi è un po'
curioso e vuole provare una proposta un po' alternativa di menu
valdostano. La scelta vegetariana può apparire strana ma in realtà
i nostri avi si nutrivano di erbe e fiori commestibili e di piante
spontanee proprio perché la nostra era una regione molto povera
In
merito al vostro impegno per il mondo va segnalata sul vostro sito
una sezione dedicata proprio all'eco-sostenibilità. Di cosa si
tratta?
Noi
abbiamo sulle ali dei tetti dei pannelli fotovoltaici, circa 30 KWH,
che ci servono per essere autosufficienti dal punto di vista
dell'energia elettrica. Tutto viene riscaldato tramite una pompa di
calore, quindi ancora fotovoltaico. L'acqua sia per l'azienda
agricola che per la nostra famiglia viene riscaldata dai pannelli
solari. Inoltre cerchiamo di muoverci sempre a piedi all'interno
dell'azienda. Infine quello che produciamo come scarti è davvero
pochissimo in quanto utilizziamo la nostra frutta e verdura sia in
agriturismo che per la produzione dei nostri trasformati e tutto ciò
che è scarto è utilizzato per le nostre quattro galline e messo
nella compostiera per creare compost da utilizzare per i nostri fiori
e nell'orto. Cerchiamo anche di invitare i nostri clienti di andare
ad acquistare direttamente dal produttore in quanto da un lato si
sostiene l'economia locale e l'agricoltura eroica di montagna e
dall'altro si produce meno immondizia. Se si va a comprare i venti
chili di patate dal produttore in autunno non ci sono i venti
sacchettini da un chilo che si acquisterebbero al supermercato.
Qualche
novità in vista per il 2016? O anche qualche appuntamento da
annunciare?
Noi
siamo già partiti con i nostri corsi di cucina e con i nostri menu
potete trovare tutti i dettagli sul nostro sito www.genuinus.it.
Una novità dell'estate sarà che all'interno del menu una parte
della cifra spesa dai nostri clienti sarà devoluta all'Associazione
italiana per la lotta alla leucemia, linfomi e mielomi. In più
stiamo collaborando con una cooperativa di gestione di servizi per
l'infanzia per iniziare a pensare a un possibile asilo nel bosco.
E'
una novità per la Valle ma anche a livello italiano non credo sia
molto diffuso…
In
Piemonte esistono già.
Un
sogno da realizzare?
Per
quanto ci riguarda, siamo attivi da 16 anni, possiamo dire di essere
arrivati ad un nostro equilibrio dal punto di vista imprenditoriale.
Il nostro sogno è sicuramente quello di riuscire a creare qualcosa
di dedicato ai bambini e che ci porti, come l'asilo nel bosco, verso
con la didattica con i più piccoli per poter dare il meglio a loro e
formare una nuova generazione più consapevole rispetto ai temi
dell'alimentazione e alla fortuna di vivere in un ambiente
incontaminato come la Valle d'Aosta.
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