Lo confesso. Sono un imbecille. E molto probabilmente anche un co.... (parola che io non uso in quanto non amo il turpiloquio e vorrei che altri seguissero il mio esempio). Non sono però abbronzato. Ma non importa. Sapete tutti a cosa sto facendo riferimento e non serve che aggiunga molto altro. Trovo però disdicevole che il nostro capo del governo cerchi sempre di fare lo spiritoso con battute di dubbio gusto (non importa se razziste o no) e si rivolga ad avversari politici e semplici cittadini insultandoli perchè non la pensano come lui. Sono convinto che il nostro capo del governo debba chiedere scusa a tutti e interpretare il suo ruolo con maggior dignità. Scusatemi lo sfogo poco in linea con i precedenti post ma, come padre di famiglia, trovo che sia stato dato un pessimo esempio ai nostri figli. Una simile battuta ridicolizza un evento storico epocale di fronte al quale mi sarei aspettato dichiarazioni più serie, più ispirate. Tutto questo cabaret mi ha personalmente stufato. Aggiungerei poi che il nostro capo del governo si farà anche chiamare «
l'amerikano», ma ultimamente le sue frequentazioni russe (peraltro molto apprezzate dalle nostre imprese, purtroppo questo va detto...), non sembrano andare in una direzione estremamente filo-atlantica, senza dimenticare il fatto che la democrazia in Russia manifesta qualche criticità. E esibirsi in certe uscite da Mosca, proprio il giorno in cui viene eletto il Presidente degli Stati Uniti, non è diplomaticamente una grande trovata, anche valutati i primi segnali de guerra fredda lanciati immediatamente dall'ex-colosso sovietico.
4 commenti:
Concordo su tutta la linea. Ma non credo che vedremo mai arrivare delle scuse, purtroppo :|
chiamiamola con il suo nome: cafoneria, e le sue mire sarebbero quelle di farsi eleggere Presidente della Repubblica?
Non posso che essere d'accordo, Fabrizio. Purtroppo, il livello politico generale italiano è in rapido declino da molto tempo e da entrambe le parti, e questa è la cosa che mi dà più pensieri e che mi fa più riflettere. La qualità l'abbiamo dimenticata e messa da parte, non ci ribelliamo più, non ci indigniamo, non pretendiamo più che dietro le proposte e le azioni dei nostri uomini politici ci siano al primo posto etica e morale.
sono anch'io uno di quelli che crede ancora, ingenuamente, che l'esempio valga più di mille parole. E l'esempio dovrebbe venire dall'alto, in ogni contesto.
Con gli esempi che abbiamo davanti, non c'è più da stupirsi di niente.
Le parole, soprattutto in bocca a certe persone, trovano invece il tempo che trovano, oltre a suonar false ed ipocrite.
Ad es. Cerise inaugura percorsi di legalità per le scuole, quando i primi a dover imparare questi percorsi dovrebbero essere gli amministratori che abbiamo (vedansi ultimi casi in questi giorni), che ogni giorno ci riempiono invece di parole (forse per mascherare il loro operato).
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