19 dicembre 2008

Guglielminotti: impegnati su casa e mobilità (1)

Oggi pubblichiamo il testo dell'intervista al vicesindaco della città di Aosta Marino Guglielminotti Gaiet pubblicata sul Corriere della Valle del 4 dicembre 2008. Sono sue le deleghe a Polizia Municipale, Urbanistica, Edilizia, Espropri, Mobilità ed Edilizia Residenziale Pubblica. Temi che toccano tutti molto da vicino il cittadino del capoluogo. Come sempre l'intervista è divisa in due parti. La prima oggi. La seconda domani. Qui trovate le altre interviste.

Partiamo dalla tematica ambientale. Non vi è piaciuto come Legambiente ha trattato la città di Aosta nell’indagine sull’ecosistema urbano… Vi siete lamentati che la ricerca in merito ad Aosta non ha preso in considerazione molti elementi…
Chi si occupa normalmente di raccogliere gli elementi da inviare a Legambiente ha fatto delle dimenticanze. Ho deciso però di non polemizzare. Cerchiamo di vedere l’aspetto positivo. Se senza tenere conto di questi elementi Aosta ha recuperato dieci posizioni, cioè dal 39° al 29°, immagino che avremmo avuto un piazzamento ancora migliore tenendone conto.


Può fare qualche esempio?
Non è stata valutata ad esempio la presenza del mobility manager che avrebbe contribuito a dare sicuramente dei punti in più. Anni fa poi la nostra città era stata una delle prime in Italia ad essersi dotata di una simile figura con tutto ciò che implica l’attività professionale svolta da questa figura. Chi ricopre questo ruolo infatti non lavora soltanto per il comune ma dovrebbe essere il coordinatore dei mobility manager di tutte le aziende che abbiano più di 300 dipendenti. Qui ad Aosta vuol dire Regione, Ospedale e Cogne. Mi stupisce poi che non sia stato tenuto in considerazione il fatto che in questo Palazzo si usi in molti uffici carta riciclata. E poi c’è il servizio pubblico di biciclette. Ne sono state messe 40 a disposizione dei cittadini, ma abbiamo almeno 500 richieste: di conseguenza se ci saranno le risorse finanziarie aumenteremo la dotazione in alcune postazioni o il numero delle postazioni. Abbiamo cercato di dare l’esempio come amministrazione comunale: tutti i nuovi mezzi della polizia locale, compreso l’ultimo per il servizio notturno, sono ibridi, cioè benzina-gpl, anche perché non c’è ancora un impianto di distribuzione del metano per autotrazione. Tutto questo per ribadire il nostro impegno a livello ambientale al di là dei risultati nelle classifiche.

Sul fronte degli spazi abitativi cosa è stato fatto in quest’ultimo anno e cosa intendete fare…
L’attenzione sul tema è da tempo alta e le azioni attuate si sviluppano in diverse direzioni. Una è quella dell’incremento della dotazione di alloggi. Molte azioni hanno già superato la fase progettuale e siamo in quella esecutiva. Cominciamo da Est. Al Quartiere Dora sono stati realizzati dall’Arer 20 alloggi in affitto e ne sono in costruzione altri 78 che verranno consegnati verso la fine del 2009, anticipando di un anno e mezzo abbondante quella che avrebbe dovuto essere la data di consegna. Fra questi ci sarà anche la nuova biblioteca e un centro sociale. Se ci spostiamo nella zona più calda, cioè quella del Quartiere Cogne, proprio in questi giorni sono stati consegnati i lavori che sono già partiti. Molti se ne sono accorti perché abbiamo dovuto chiudere una strada. Sono arrivate già alcune proteste, ma siamo stati costretti a farlo per la sicurezza dei lavoratori. Si trattadel quarto lotto, cioè 76 alloggi con 120 posti auto e box. Il quinto lotto, quello che dovrebbe concludere gli interventi, è ancora in fase di studio. Nei giorni scorsi sono state poi consegnate le buste per la gara del «Contratto di quartiere 1» un enorme insediamento costituito da 82 alloggi, servizi per anziani e attività commerciali localizzati tra le vie Cesare Battisti, via Monte Vodice e via Giorgio Elter. Ricordo che a questo contratto è legato l’abbattimento del grattacielo che ci dà dei problemi di età. Chi abita nel grattacielo andrà perciò ad abitare in questa nuova palazzina. E queste sono soltanto le nuove realizzazioni. Nel frattempo infatti il comune, con azioni diverse, cioè risorse proprie, avendo acceso dei mutui, avendo sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione grazie al quale la Regione ha messo a disposizione un milione di euro per consentire al Comune di intervenire su 46 alloggi del quartiere Cogne in passato dichiarati inagibili. Del resto ci tengo a sottolineare che già dall’altra legislatura l’Amministrazione regionale sta mostrando una particolare attenzione al problema abitativo. La nuova legge di riordino in materia di edilizia residenziale pubblica, ad esempio,presenta molti aspetti migliorativi rispetto al testo precedente. Con risorse proprie il Comune sta poi intervenendo su altri 29 alloggi sempre con azioni di messa a norma, restauro e abbattimento delle barriere architettoniche e gradualmente, per lotti, lo stesso Comune – in attesa del teleriscaldamento – sta predisponendo tutti gli impianti termici in tutti quegli alloggi che ne sono privi. Nell’arco di un paio d’anni contiamo di chiudere anche questo intervento. Tutto questo per dare risposte non solo all’emergenza abitativa, ma a tutti quei nuclei famigliari che hanno i requisiti per poter aspirare a ottenere un alloggio dignitoso. (Continua)

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