Federico Jacquin, presidente del Confidi Industriali, ha un dono. Conosce il gusto della provocazione per indurre a riflettere. Mi ricordo ancora, pochi anni fa, l'Assemblea del Confidi iniziata in maniche di camicia, a simboleggiare la situazione precaria degli imprenditori valdostani. Per Natale si è lanciato in un'altra trovata che da un lato mi ha fatto parecchio sorridere (direi perfino ridere) e dall'altra anche un po' riflettere. Questo pomeriggio mi viene consegnato un pacchetto da uno dei dipendenti del Consorzio accompagnato da un biglietto d'auguri. Apro la busta, ormai avvezzo al genere e curioso di capire quale fosse il soggetto scelto nella speranza, conoscendo Jacquin, di un po' di originalità, e devo dire che non sono rimasto deluso. Il biglietto lo vedete qui sopra. La scritta è chiara: «2009: su le braghe...tiriamo la cinghia. Buon Natale». Guardo il pacchetto e comincio a intuire. Lo apro e mi metto a ridere. Il regalo è proprio...una cinghia.
Grazie Jacquin per il buon umore e per il giusto invito a darsi da fare... Buon Natale anche a lei.
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
3 commenti:
un genio!
auguroni
andrea
Segnalo che Jacquin ha mandato lo stesso regalo e biglietto d'auguri anche ai 35 consiglieri regionali. Un velato invito a tagliare le spese della politica?
saranno così fini da capirlo?
bastasse una cintura..;-)
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