25 giugno 2010

Cva: 82 milioni di Euro di Utile Netto

Riccardo Trisoldi (Presidente di Cva)
Nonostante un 2009 difficile anche per il comparto elettrico (caduta del prezzo medio pari al 30%) la Compagnia Valdostana delle Acque (Cva) ha presentato ieri, giovedì 24 giugno, all’assemblea dei soci, un bilancio in cui l’utile continua sensibilmente a crescere: 82 milioni di utile netto contro i 70,6 dell’anno precedente. Impressionante il trend dell’ultimo quinquennio con 51,9 milioni nel 2005, 55,1 nel 2006 e 61,6 nel 2007. Un risultato ottenuto in presenza di una diminuzione del valore della produzione passato da 749,435 milioni a 598,563 (superiore soltanto ai 409,71 del 2005).

«In realtà – spiega il presidente di Cva Riccardo Trisoldigrazie ad una situazione meteorologica (tnta pioggia e tanta neve ndr) particolarmente favorevole la nostra produzione è aumentata passando da una media nell’ultimo quadriennio di 2700 Gwh a 2950. A ridursi drasticamente, per scelta strategica della società, è stata invece l’energia esclusivamente intermediata da Cva trading, diminuita da 5,2 miliardi di Kwh a 4,1. Tutto questo ha contributo ad un bilancio positivo ottenuto attraverso ad una maggiore efficienza produttiva ed una attenta gestione finanziaria».

Non va dimenticato che la posizione finanziaria dell’azienda è attiva per oltre 220 milioni rispetto ai 130 dell’anno precedente. Sfogliando il bilancio ci si rende conto di quanti siano gli elementi di crescita dell’azienda: i punti di consegna dell’energia, ad esempio, sono passati da 35.423 a 42.478 (11.214 nel 2005). «I clienti – spiega Trisoldi – sono oltre 10mila, mentre nel 2008 erano soltanto 5800. In quest’ultimo gran parte della crescita è imputabile al diffondersi delle forniture domestiche valdostane servite direttamente da Cva. Mediamente i nuovi clienti sono circa 300 al mese».

La società (371 dipendenti), che quest’anno compie i suoi primi dieci anni, nata da una felice intuizione della giunta regionale guidata in quel periodo da Dino Viérin (Uv) e che poté contare anche sull’attenta regia dell’allora presidente di Finaosta Francesco Guerrieri, scomparso nel 2005, oggi cede il 97% della sua energia al mercato nazionale dove si muove da vero player nazionale e soltanto il 3% al Gse.

Si tratta di clienti di peso internazionale ormai fidelizzati come Tnt Express Italy, società olandese che fornisce a aziende e consumatori di tutto il mondo una vasta gamma di servizi per ogni esigenza di consegna espressa e postale, che anche per il 2010 ha deciso di proseguire il suo cammino sul piano della responsabilità ambientale utilizzando energia pulita valdostana. La società nel mese di marzo ha infatti rinnovato l’accordo per tutto il 2010 con il Consorzio Idroenergia s.c.r.l., che continuerà così ad assicurare a tutte le sue 131 strutture presenti sul territorio italiano energia proveniente da fonte rinnovabile.

Sul fronte degli investimenti Trisoldi conferma il piano di investimenti di circa 450 milioni mirato a far crescere la capacità produttiva dell’azienda. A maggio è stato ultimato lo scavo della galleria di derivazione che permette il collegamento tra la centrale di produzione di Cva situata in località Torrent, nel Comune di Pré-Saint-Didier, e l’opera di derivazione sul torrente Dora di La Thuile, situata nel Comune di La Thuile. Sempre nello stesso periodo è entrata in produzione la centrale di Faubourg, sull’asta della Dora di La Thuile, che avrà una produzione, a regime, di 35 GWh. Diverse le domande di concessione per le quali Cva attende risposte ma il crescente interesse sui salti d’acqua ha da un lato aumentato in maniera significativa il numero dei competitors e dall’altro fatto crescere le preoccupazioni delle associazioni ambientaliste con il risultato che gli iter approvativi si stanno allungando.

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