21 gennaio 2010

TerroirVino: Caro Produttore Valdostano ti Aspettiamo con i tuoi Eccellenti Vini

Questo blog si è occupato spesso dei vini valdostani, raccontati con lo sguardo dell'appassionato più che dell'esperto, e qualche volta mi è capitato di essere contattato da alcuni blogger del settore, attraverso i vari social network dove sono presente (in particolare con il mio account su twitter), per saperne di più sulla nostra regione. Da questa particolare circostanza nasce il post che ho deciso di ospitare oggi e che puoi leggere qui sotto. Ma ora lascio che sia l'autore a presentarsi e farti - se sei un produttore di vino - una interessante proposta.

Sono Fabrizio Gallino, vostro vicino canavesano, in rete conosciuto come Enofaber. Sono un sommelier non professionista e mi diletto a parlare di vino e di degustazione sul mio blog . Frequentando assiduamente la rete ho avuto la fortuna e l'onore di essere contattato dal portale TigullioVino, uno dei più importanti in Italia, per far parte delle loro commissioni d'assaggio. In poche parole le aziende inviano le campionature dei propri vini alle commissioni di TigullioVino e vengono recensite sul portale. In assoluta libertà di espressione, senza alcun vincolo.

TigullioVino è un'idea di Filippo Ronco che organizza anche, oramai da 6 anni, TerroirVino, rassegna in cui le aziende considerate più valide vengono selezionate per presentare i loro prodotti in un grande banco d'assaggio rivolto ad operatori e appassionati. Quindi non basta inviare la campionatura per poter partecipare a questa rassegna: la qualità espressa deve essere molto elevata.

Ho scoperto che in 10 anni di attività del sito, la VdA non ha mai inviato una campionatura vino e le aziende invitate alla manifestazione negli anni precedenti, grazie agli assaggi diretti effettuati dalla commissione di TigullioVino, non hanno mai neppure inviato una risposta.

Scusate, ma ho sgranato gli occhi!

Io sono innamorato della vostra terra e dei vostri vini.
Nel mio piccolo blog porto avanti con convinzione la qualità e la validità della vostra viticoltura e il fatto che la piccola grande regione delle montagne non sia presente ad una rassegna nazionale di questo livello è a mio avviso assurdo. Avete ricchezza di autoctoni, terroir assolutamente particolari e vini con un eccellente rapporto qualità prezzo. Personalmente ho indicato dei nomi di aziende all'organizzazione di TerroirVino: ho acquistato, assaggiato e gustato con piacere i loro vini e penso che possano essere realtà interessanti.

Sia chiaro: io non sono un agente commerciale e non ho alcuna intenzione di influenzare le libere scelte dei produttori, però penso che inviare una campionatura in degustazione o rispondere agli inviti sia un atteggiamento utile anche per far conoscere la vostra meravigliosa regione.

Perché non uscire allo scoperto?

8 commenti:

vittorio on 21 gennaio 2010 alle ore 21:25 ha detto...

Sono un grande fan dei vini della Valle d'Aosta e ho sempre notato con dispiacere la loro rara presenza sulle carte dei vini dei ristoranti in giro per l'Italia, ma anche qui a Torino dove vivo.
Da diversi anni partecipo a TerroirVino e spero proprio che quest'anno qualche vigneron valdostano sia presente.

Sandra on 21 gennaio 2010 alle ore 21:41 ha detto...

Idem come Vittorio!
Vorremmo vedere e degustare qualche 'vigneron' valdostano a Terroir Vino

Filippo Ronco on 22 gennaio 2010 alle ore 02:37 ha detto...

Grazie per la segnalazione ai due Fabrizio :-)

Fabrizio Favre, mi farebbe piacere averti ospite a Terroir Vino, con o senza espositori valdostani :) accreditati per tempo se pensi di venire.

Un forte abbraccio dalla Liguria.


Filippo

Valerie on 7 febbraio 2010 alle ore 11:46 ha detto...

In merito alla scarsa presenza dei vini valdostani,l'elemento importante è principalmente le quantità esigue di vino prodotto da parte di micro-aziende (in Valle ci sono produttori di 1000 bottiglie/annue fino a quello più grande che ne produce attorno a 400.000 (se si fa il confronto con altre realtà, è evidente la ridotta dimensione della produzione valdostana). Questo induce un'altra particolarità: micro aziende con organizzazioni familiari nelle quali tutti fanno di tutto per poter adempiere ai sempre + numerosi compiti che, pur piccola che sia, un'azienda deve fare per poter pretendere di accedere anche in misura minima a determinati mercati (Si salvano malapena le cooperative sociale che spesso non hanno la possibilità di pagarsi un "direttore". Ad oggi è necessaria la messa in rete degli attori e attivazione di sistemi di sostegno di questi processi per fare sistema (meccanismi tutt'ora sconosciuti o non ben integrati dagli operatori stessi, figuriamoci i blog o il web marketing del vino).
Non cerco di scusargli in quanto è assolutamente necessario compiere passi da parte loro in questo senso (e anch'io mi batto a volte con la scarsa partecipazione)ma a maggiore ragione per queste imprese sono a volte passi titaneschi.
La Route des Vins, in questo senso, cerca quindi di ottimizzare quelle opportunità in termini di visibilità, apprezzamento e vendita del vino grazie ad un offerta turistica reputata appetibile dai viaggiatori e permettere un domani il giusto apprezzamento di un territorio che raccogliere particolarità enologiche assai interessanti. Speriamo un domani, per il più grande piacere degli enoturisti blogger compresi),dei viticoltori nonchè di tutti i soggetti che si occupano di gastronomia e ricettività in Vda.
Se può essere utile, quest'"assenza" verrà segnalata ai nostri associati per cercare di favorire gli interscambi.
Cordiali Saluti
Valerie - Promozione e sviluppo Route des Vins.

ImpresaVda on 7 febbraio 2010 alle ore 13:17 ha detto...

@Valerie
Ti ringrazio per il tuo intervento e accogliamo volentieri la tua proposta...

Enofaber on 9 febbraio 2010 alle ore 00:32 ha detto...

@Valerie il tuo intervento mi fa davvero piacere. Come già ti scrissi in passato, reputo che il portale della Route des Vins VdA sia uno strumento molto utile (e ben fatto) per far conoscere la realtà vitivinicola della Valle. Il mio post voleva essere un po' provocatorio, nella speranza di riuscire a smuovere qualcosa, nonostante il tessuto produttivo sia molto particolare e composito. Però grazie alla tua segnalazione oggi ben tre aziende si sono proposte per l'invio di una campionatura a TigullioVino, finalizzata anche all'eventuale partecipazione a TerroirVino 2010. E questo è un bel risultato, di cui sono davvero contento.
E ti dico di più... Il mio desiderio sarebbe quello di organizzare, sulla falsariga di quanto sta avvenendo con i lambruschi, una degustazione con i blogger più importanti in cui raccontare e far assaggiare le perle valdostane. Chissà, magari un giorno si potrebbe cercare di mettere in pratica questa idea....

Filippo Ronco on 9 febbraio 2010 alle ore 00:43 ha detto...

Potere della rete.
Devo ringraziare Valerie, perché dopo il suo intervento sono pervenute oggi ben tre richieste di invio campionatura in degustazione alla Commissione di TigullioVino e non può certo essere una coincidenza. Le aziende e la commissione sono già state allertate e siamo in attesa dei vini. Se una o più delle aziende testate saranno ritenute all'altezza, saranno inviate a Terroir Vino 2010.

Un grande grazie a tutti.


Filippo Ronco
TigullioVino

ImpresaVda on 9 febbraio 2010 alle ore 00:54 ha detto...

@Filippo Ronco, @Enofaber, @Valérie
Sono davvero entusiasta del fatto che si sia raggiunto l'obiettivo. Attendo con ansia i risultati della degustazione di cui ovviamente riferirò su ImpresaVda.

 

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