16 ottobre 2010

La Valle d'Aosta Vuole la Filiera Unica dell'Energia: Avviata la Trattativa con Enel per l'acquisto di Deval e Vallenergie

Fulvio Conti, amministratore delegato Enel
La Valle d’Aosta vuole la filiera unica di produzione dell’energia elettrica come già possiedono, da qualche anno, le province di Trento e Bolzano. Se attualmente la partecipata Finaosta Compagnia Valdostana delle Acque produce energia elettrica sono le società Deval e Vallenergie a maggioranza Enel (entrambe controllate al 51%) ad occuparsi della distribuzione e della vendita. Già nel 2005 erano stati tentati dei primi approcci ma con esiti alquanto interlocutori.
Occorreva un placet (aggiungerei iuxta modum) del mondo politico e, in qualche maniera, le fibrillazioni del governo Berlusconi ed un certo avvicinamento, molto cauto, dell’attuale maggioranza regionalista al Pdl locale (in maggioranza in comune e in minoranza in regione al di là delle chiacchiere di questi giorni) ha reso la strada più in discesa. Il via libera politico è arrivato direttamente dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo un incontro, a Palazzo Chigi, con il Presidente della Giunta Augusto Rollandin, il senatore valdostano Antonio Fosson e una delegazione del Pdl (Massimo Lattanzi e Alberto Zucchi).
La mission romana ha poi raccolto il consenso dell'Amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti. «Tenuto conto anche dell'impegno del Governo in tal senso, - ha poi relazionato Rollandin in Consiglio regionale - l'Amministratore delegato di Enel ha rappresentato la disponibilità ad avviare sollecitamente un tavolo di confronto con la Regione per la definizione degli aspetti necessari alla conclusione dell'operazione. Si tratta di una disponibilità che accogliamo con grande soddisfazione, in quanto il perfezionamento dell'operazione permetterà, come auspicato dalla risoluzione del Consiglio, di migliorare attraverso politiche mirate la gestione dei servizi di distribuzione e vendita dell'elettricità, con particolare attenzione alle esigenze e alla soddisfazione dell'utenza valdostana, dando finalmente soluzione alle problematiche che si sono evidenziate in questi ultimi anni».
Il primo passo concreto si è avuto con un incontro tra gli staff di Finaosta e Enel finalizzato ad avviare la trattativa. «Questa – spiega il presidente di Finaosta Giuseppe Cileaè sicuramente la novità maggiore rispetto al 2005. E’ stata manifestata in maniera evidente la volontà di riattivare una tavolo di confronto per la definizione degli aspetti necessari alla conclusione dell’operazione. Di più non può essere detto in quanto esiste un patto di riservatezza sull’evolversi delle trattative».
Cilea nega che esistano già stime sull’acquisizione delle quote. «L’ipotesi di 20 milioni di cui si è parlato in questi giorni - osserva - risale al 2005.  Sulla base degli incontri che si terranno sarà possibile verificare il valore attuale delle aziende e, quindi, formulare un’offerta di acquisto».
Particolarmente burrascoso il rapporto dell’utenza valdostana con Vallenergie tanto da spingere l’azienda a concordare con le associazioni dei consumatori un sistema di Conciliazione paritetica, dedicato esclusivamente al riconoscimento del bonus energetico regionale 2008-2009 per i clienti aventi diritto che non hanno presentato la domanda entro il 31 dicembre 2009. In effetti ad oggi a fronte di 58.685 utenze e di circa 38mila reali beneficiari, sulla base dei dati forniti dalle aziende, all’amministrazione regionale risultano fatturati soltanto 12mila clienti, di cui 7000 della Cva e i restanti 5000 suddivisi tra Cooperativa elettrica Gignod, Cooperativa Forza e Luce di Aosta e Azienda elettrica municipale di Lillianes. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 13 ottobre 2010)

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