Nel 2010 in Valle d’Aosta si sono avuti segnali di moderato miglioramento della congiuntura, confermati per il 2011. A dirlo è il tradizionale rapporto semestrale della Banca d'Italia sull'andamento delle economie regionali (qui trovi il link al rapporto completo e qui il mio post sul primo semestre 2009).
Nel settore industriale la domanda risulta sostenuta dall’aumento del commercio con l’estero, più marcato nel comparto metallurgico. Nelle costruzioni prevalgono i segnali di difficoltà, pur in presenza di una ripresa del mercato immobiliare. Nei servizi segnali positivi derivano dall’aumento degli arrivi di turisti, anche se con una riduzione delle presenze, e dei transiti di autocarri nei due trafori internazionali.
Secondo le rilevazioni dell’Istat nel primo semestre il numero di occupati è tornato ad aumentare e il tasso di disoccupazione si è ridotto. I prestiti bancari alle imprese sono tornati a crescere nei primi otto mesi dell’anno soprattutto per quelle più piccole; vi hanno influito fattori di domanda, in espansione, e di offerta, divenuta meno rigida.
Le famiglie consumatrici hanno continuato a beneficiare di un incremento dei finanziamenti. La qualità del credito erogata in regione è risultata in lieve miglioramento. Le famiglie hanno aumentato i depositi in conto corrente e gli investimenti in obbligazioni, in quote di OICR e in azioni; sono diminuiti i titoli di Stato italiani e i pronti contro termine con le banche.
Il crinale fra protesta e democrazia
10 mesi fa
0 commenti:
Posta un commento