20 gennaio 2011

Casa da Gioco di Saint-Vincent: Cresce in Controtendenza rispetto al Comparto dell'Azzardo

Luca Frigerio
Ti propongo un'intervista a Luca Frigerio, amministratore unico della Casa da gioco di Saint-Vincent.

Che cosa ha maggiormente favorito il risultato positivo del 2010: ripresa del settore, nuove strategie o la crescita dei clienti regionali?
La ripresa del settore certamente no, lo dimostra la chiusura in negativo che ha purtroppo caratterizzato l’andamento delle altre Case da gioco italiane ed europee in generale. Il nostro risultato positivo è da ascrivere al generale processo di cambiamento impresso all’azienda in termini di riorganizzazione e di razionalizzazione delle risorse, nel più ampio senso del termine, nel rispetto, quindi nella realizzazione, di tutti gli step previsti dal Piano Industriale, di significativa innovazione dell’offerta di gioco, di ricerca della qualità nel servizio e nell’accoglienza offerti alla Clientela, di attività di formazione del personale. Certo l’innovazione ha caratterizzato anche le strategie di Marketing e di Comunicazione, il mercato della Clientela VIP è stato gestito con maggiore cura, ma anche con più aggressività, migliorando e intensificando l’attività di relazione con i giocatori più importanti. Infine, ha sicuramente contribuito positivamente l’avvio del Piano di Sviluppo, quindi l’apertura della Sala EVOLUTION e servizi collegati, il Bar & Ristorante GAYA, la prima Poker Room d’Italia e il rinnovato Tunnel di collegamento con il Parcheggio Sud, che hanno permesso di proporre migliore accessibilità alla struttura, ma soprattutto nuovi e certamente più gradevoli spazi di gioco, e la Clientela ci ha premiati. Anche quella residente, il cui contributo è stato importante per consolidare il trend di crescita delle presenze. A proposito dei risultati è fondamentale sottolineare come tutte le attività poste in essere siano il risultato di un buon lavoro di squadra, dove ogni settore ha contribuito in maniera propositiva, in un clima sereno e costruttivo.

Complessivamente come sta andando il mercato dell'azzardo a livello nazionale?
Non è un momento facile, lo confermano i dati di fine anno (Campione Euro 113.517.190, -3,7%, Sanremo Euro 73.463.347, - 6,4%, Venezia Euro 157.124.564, -4,4%), il mercato è ancora condizionato dalla congiuntura economica negativa, la concorrenza del cosiddetto Gioco Pubblico diventa sempre più aggressiva. Il prodotto “azzardo” è ormai giunto oltre la fase di maturità, dobbiamo essere bravi a cambiare impostazione, quindi a proporre il gioco sempre più in abbinamento al divertimento e all’intrattenimento.

Nel 2011 applicherete il piano di sviluppo che sta procedendo secondo il cronoprogramma prefissato sono previste anche nuove strategie commerciali?
Il Piano di Sviluppo è la nostra risposta alla crisi del mercato, ci crediamo fermamente, sarà lo strumento attraverso il quale rinnovare e qualificare l’offerta complessiva della Casa da gioco e del Grand Hotel Billia con la certezza che i benefici si ripercuoteranno anche sul territorio. Le strategie commerciali, in momenti di crisi, devono continuamente essere aggiornate, nel 2011 è nostra intenzione aggredire nuovi segmenti del mercato, affacciandoci anche, dopo i primi positivi test del 2010, su quello dei cosiddetti Gruppi, sono infatti molti gli Italiani che abbinano la vacanza al gioco, proporre Saint-Vincent come destinazione riteniamo sia una sfida alla nostra portata.   

Procede la sinergia con il Billia: i dati del comparto alberghiero sembrano confortanti? Quali obiettivi vi ponete in questa direzione
I dati del comparto alberghiero sono molto confortanti, soprattutto in termini di presenze individuali, quindi slegate dal gioco, segnali positivi giungono anche dal mercato congressuale, quindi proseguiremo l’intensa attività di commercializzazione della struttura, avviata con successo lo scorso anno, ma con attenzione al fatto che, da ottobre 2011, partiranno i primi interventi strutturali sul Grand Hotel Billia previsti dal Piano di Sviluppo in conseguenza dei quali dovremo fronteggiare una minore capacità ricettiva.

Per gli Hotel si conoscono già i marchi internazionali che saranno coinvolti?
E’ assolutamente prematuro parlare di quali marchi internazionali saranno coinvolti per la gestione dei due Hotel che realizzeremo, certamente punteremo all’eccellenza per assicurare standard qualitativi all’altezza dell’obiettivo che ci proponiamo di traguardare, quello di creare un Resort che diventi il punto di riferimento, in tema di accoglienza e di divertimento, del Nord Ovest d’Italia. La scelta del nuovo marchio, inoltre, sarà strategica per la commercializzazione a livello internazionale del nuovo Resort.

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