8 febbraio 2011

Imprese e Istruzione professionale: Una Filiera per l'Occupazione - L'Esperienza del Club dei 15 a confronto con la realtà valdostana

Alberto Barcella
Come rilanciare e sviluppare il valore della cultura tecnica, che tanto ha dato alla competitività delle nostre imprese? Come valorizzare gli istituti tecnici che sono stati per anni il perno del manifatturiero?

Questi i temi della Tavola rotonda, organizzata da Confindustria Valle d’Aosta, che si terrà il 17 febbraio, alle 17.30, nella sala conferenze del Salumificio Maison Bertolin sul tema «Quali progetti per la valorizzazione dell’istruzione tecnica in Valle? Alberto Barcella e l’esperienza del Club dei 15, il network delle provincie più industrializzate in Italia».

Alla giornata di dibattito, che si aprirà con i saluti della Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Monica Pirovano, partecipano Ennio Pastoret, Assessore Attività Produttive Regione autonoma Valle d’Aosta, Alberto Barcella, Presidente Confindustria Lombardia, Silvana Chouquer, Dirigente scolastico Istituzione scolastica di istruzione tecnica industriale e professionale Verrès, e Luca Minini, Presidente e Amministratore Delegato M.D.M. S.r.l.

In particolare Barcella interverrà sull’iniziativa avviata dal Club dei 15, che è il network della associazioni provinciali di Confindustria dove è più alta l’incidenza del Pil.
L’obiettivo del Club è quello di rilanciare e sviluppare la cultura tecnica e professionale investendo su attività e progetti, come quelli di avvicinare il mondo della scuola a quello dell’impresa, alle sue esigenze e ai suoi linguaggi, utilizzando come strumenti, borse di studio agli studenti meritevoli, stage in azienda, preparazione dei docenti, ammodernamento e potenziamento dei laboratori scolastici, alternanza scuola-lavoro.
Il tutto per fare percepire il valore dell’istruzione tecnica e l’utilità di un diploma per trovare subito un lavoro qualificato nell’industria.

La tavola rotonda sarà, dunque, l’occasione per discutere da una parte della crisi e dall’altra della necessità per le imprese di rimanere sul mercato, di affrontare la concorrenza estera e ancor più l’esigenza di espandere il proprio business verso mercati nuovi e aggressivi sotto l’aspetto della competitività.

«Un motivo in più - si legge nella nota diffusa da Confindustria Valle d'Aosta - per le nostre imprese di trovare tecnici e persone preparate ad alimentare la loro competitività. Perché far crescere le competenze dei tecnici significa creare sviluppo manifatturiero, e quindi far crescere il Paese».

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