Nicola Rosset (Chambre): 5 Priorità per i primi 100 Giorni

«Un programma di semplificazione amministrativa per le imprese concordato con le associazioni di categoria da presentare alla Regione». E’ questo uno dei cinque punti che il neo-eletto Presidente della Camera di Commercio di Aosta Nicola Rosset, intende realizzare nei primi cento giorni del suo mandato. 


48 anni, coniugato con un figlio, vicepresidente di Confindustria Valle d’Aosta e amministratore delegato della Saint-Roch, società attiva nel comparto dei liquori, Rosset è stato eletto il 22 giugno al posto di Pierantonio Genestrone e dal 12 luglio guida una giunta composta da Roberto Sapia e Luca Ronco per l'artigianato, Silvana Perucca (Turismo), Pierluigi Genta (Commercio), Giuseppe Balicco (Agricoltura) e Giulio Grosjacques (Industria). 
 Un passaggio di testimone contemporaneo ad una riduzione dei componenti della Giunta da 10 a 7 mirato a ridare più compattezza alla squadra e nuovo slancio all’attività della Chambre. 


Gli altri quattro punti indicati dal Presidente sono invece lo sviluppo di Attiva, Agenzia per il Trasferimento Tecnologico e l'Internazionalizzazione in Valle d'Aosta, è strumento in house di intervento della Chambre Valdôtaine; l’adeguamento della legge regionale n.7 del 20 maggio 2002 per il riordino dei servizi camerali della Valle d’Aosta alla normativa nazionale; l’utilizzo degli utili accantonati dall’ente per iniziative di sistema a favore delle imprese regionali e la preparazione del prossimo piano triennale 2012-2014. 


Un’azione che va ad incidere su un tessuto imprenditoriale, sulla base dei dati forniti proprio in questi giorni dal sistema camerale regionale aggiornati al secondo trimestre 2011, di 12.416 aziende, in massima parte imprese individuali (7.614 cioè il 61,3%). 2994 le società di persone e 1.462 quelle di capitale che, nell’arco di un decennio sono quasi raddoppiate passando dal 6,8% all’11,8%. Fra gli indicatori economici strutturali e congiunturali resi pubblici anche l’incidenza dell’imprenditoria femminile pari al 24,4%. Al 10,3% quella giovanile e al 4,7% quella straniera. Numeri fondamentali per poter riflettere sul fare impresa nella piccola regione autonoma. 


«Uno degli atout importanti – aggiunge Rosset – che possiamo sicuramente offrire è anche la rete camerale o, come la definisce il recente provvedimento di riforma delle camere di commercio il sistema camerale costituito dalle camere di commercio italiane, le unioni regionali, l’Unioncamere nazionale, nonché i loro organismi strumentali così come le camere di commercio italiane all’estero e estere in Italia. Tutto questo rappresenta un autentico patrimonio anche per la Chambre. Le best practices che emergono all’interno del sistema sono oggetto di continuo raffronto in seno agli organi di coordinamento, cui partecipa anche la Chambre, e possono essere importate con gli adattamenti resi necessari dalla particolarità del nostro ente». 


Rosset rilegge anche con attenzione il rapporto tra Chambre (una dotazione finanziaria di 5,5 milioni e 31 dipendenti senza contare i 15 di Attiva) e Amministrazione regionale. «La Chambre è stata istituita dalla Regione meno di dieci anni fa ed è operativa dal 2005. E’ quindi inevitabile – sottolinea il Presidente – che, rispetto ad altre camere di commercio che, addirittura, preesistevano alle regioni esistesse, la nostra si caratterizzi per una particolare connessione con l’ente che l’ha istituita e che, per oltre 50 anni, ne ha esercitato le funzioni. Detto ciò, l’autonomia della Chambre le impone un ruolo non subordinato né strumentale, ma di partner propositivo e stimolante nell’ambito di una sempre più intensa collaborazione a beneficio del “Sistema Valle d’Aosta” che non ha bisogno né può auspicare interventi scoordinati o frammentati». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 3 Agosto 2011)